La vittima aveva 51 anni, ed era di Ancona, così come il compagno che per sbaglio l'ha ucciso, un giovane di 23 anni. Stando ad una prima ricostruzione della polizia, i due, armati di fucili da caccia a ripetizione, avevano raggiunto insieme ad un terzo cacciatore una postazione di caccia in via Piantate Lunghe a Candia. Erano circa le 6:30, quando il ventitreenne, che si era calato in un fosso, ha esploso per sbaglio alcuni colpi, almeno uno dei quali, mortale, ha raggiunto il cacciatore più anziano al torace.
L'uomo si è accasciato a terra, subito soccorso dai compagni, che hanno dato l'allarme al 118. Trasportato nell'ospedale regionale di Torrette è morto alle 7:45, per la gravità delle ferite riportate. L'omicida, sotto choc, è stato portato in Questura, dove viene interrogato dalla polizia, con l'assistenza di un medico. E' talmente sconvolto che finora non è riuscito a fornire un racconto chiaro di quanto è accaduto. Nel frattempo a Candia è arrivato anche il sostituto procuratore della Repubblica Irene Bilotta, per un sopralluogo che si svolge con la collaborazione della polizia scientifica.
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