Quando per padellare il 12 non basta più.

**Johnny Padella** · 09-12-19, 00:45

Quando per padellare il 12 non basta più. IV

Ma quando il misterioso involto fu aperto, il Padella si trovò invece tra le mani un marchingegno in legno e acciaio brunito... Caxxo, pensò, ma cos'è questa trappola? Il calcio era in legno, e sul lato sinistro della pala, che aveva una forma a gobba stranissima, c’era un protuberanza orrenda, spigolosa e dura, che sembrava fatta apposta per provocare ferite lacero contuse alla guancia. L’ ottica, non aveva le torrette balistiche, e l’ingrandimento era FISSO! Era inoltre attaccata con un sistema ad incastro, anche piuttosto complicato. Sulla volata c’era persino un mirino a rampa, utile come una colica renale… schiacciando il pulsante di sgancio del caricatore, saltava fuori un mollone a sorpresa, che a Gionni ricordò moltissimo un giocattolo che aveva da piccolo, negli anni ’80…
Poi, i suoi occhi scivolarono sul ponticello...
Diavolo, pensò, eppure stamattina di caffè corretti alla sambuca (che sarebbe stato meglio definire sambuca macchiata) ne ho presi solo due… Di solito è al quarto che inizio a vederci... DOPPIO!
LA CARABINA infatti aveva DUE GRILLETTI!
Gionni guardò meglio, la rigiro, la tastò... no, non stava sognando, non aveva le traveggole, non era la doppietta del suo bisnonno, non era un sovrapposto... Era proprio una “carabina ad azione mauser”…MA AVEVA DUE GRILLETTI!!!
Lanciò al Prence uno sguardo in cui non riuscì a dissimulare tutta la delusione delle sue aspettative, disintegrate come una gazza colpita da una una bal-tip a 900 m/s....
Ma il Prence, senza nemmeno guardarlo, gli disse: "tu l'hai a pigliare! E un tu ci poi fà nulla. Sappi che ti fo un favore, testina di corbezzolo, codesta unné un troiaio d'un palo da vigna, codesta l'è un'arma elegante, proviene da tempi più civilizzati, la ti eleverà socialmente, umanamente, ma soprattutto, venatoriamente"
Il cervello rettiliano del gionni, la parte più profonda, quella deputata alla bruta sopravvivenza, iniziò ad analizzare varie opzioni...
1) lottare: Neanche a parlarne
2) fuggire: opzione praticabile, se non fosse stato per la Brovinge con punto rosso, quella per le missioni "search&destroy", poggiata sul cruscotto del land.
3) fingersi morto: avrebbe forse potuto ingannare il Prence, ma di certo non l’avrebbe mai fatta franca con la divina creatura che, mollemente adagiata sui sedili posteriori, aspettava solo un cenno per scatenare un gelido inferno di zanne, sangue e dolore…
4) accettare supinamente il proprio triste destino...

**SPRINGER TOSCANO** · 09-12-19, 07:30

Gionni la devi smettere di fare caffè ristretti per trasformarli poi in "americano" a suon di Molinari.....oltretutto di mattina col pane e mallegato ci sta meglio il vino!!
[:D][:D]

**trikuspide** · 09-12-19, 09:14

Jonny, a te nel racconto succede con una mauser 66...a me nella realtà con una mannlicher schoenauer.
bella, per carità!
ma io mi aspettavo una sm12...o al massimo una cl II, ci devo andare a caccia io, mica farci una collezione di armi d'epoca, che già mi bastano quelle che ho in armadietto!

**erri68** · 09-12-19, 09:19

Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore

Maremmano terroncello, saluti a te. Che posti meravigliosi Tarquinia e dintorni. Il profumo degli etruschi permane sempre e sempre si sente!

P.S. A Monte Luparo, Cerveteri, fanno sempre la cacciarella al cinghiale a cui partecipa tutto il paese?

buongiorno, all'ora a luparò come diciamo noi è tutto quasi uguale solo che adesso alle 7.00 so accende il fuoco fuori la tettoia e qualche buon toscano e alcuni terroncelli portano delle coppiette di daino con un miscuglio di un liquido tipo rosolio per giusto pulire il palato prima di tirare le sorti della posta assegnata, poi sfottò in tutti i dialetti locali e non per le situazioni varie, cacciate sempre in luoghi fantastici e poi dopo rilassamento a gogò. l'ultima cacciata solo 49 animali di rimessa in 39 poste, l'unici due che non anno sparata io e il mio compare all'ora mostosa contraria con sbornia luparina sul cofano del trattore in serata. vi lascio immaginare le puttanate che siamo riusciti a dire e poi tutti a casa che poi si torna a lavoro.
mi sono permesso di dare del matto ai toscani perche il mi babbo era di bibbiena prov. di arezzo quindi per metà maremmano del sud e metà toscano del sud mà laziale del nord. [emoji106][brindisi]:

**Johnny Padella** · 09-12-19, 15:07

Originariamente inviato da trikuspide

Jonny, a te nel racconto succede con una mauser 66...a me nella realtà con una mannlicher schoenauer.
bella, per carità!
ma io mi aspettavo una sm12...o al massimo una cl II, ci devo andare a caccia io, mica farci una collezione di armi d'epoca, che già mi bastano quelle che ho in armadietto!

Mauser...[vinci]...magari!! la mia è una Voere! e io l'ho presa eccome! Non si può dire di no al Prence!

---------- Messaggio inserito alle 02:33 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:31 PM ----------

Originariamente inviato da erri68

io e il mio compare all'ora mostosa contraria con sbornia luparina sul cofano del trattore in serata.

Questa per me è una poesia!
[:-golf]

---------- Messaggio inserito alle 03:07 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:33 PM ----------

**Alessandro il cacciatore** · 09-12-19, 15:31

Originariamente inviato da erri68

buongiorno, all'ora a luparò come diciamo noi è tutto quasi uguale solo che adesso alle 7.00 so accende il fuoco fuori la tettoia e qualche buon toscano e alcuni terroncelli portano delle coppiette di daino con un miscuglio di un liquido tipo rosolio per giusto pulire il palato prima di tirare le sorti della posta assegnata, poi sfottò in tutti i dialetti locali e non per le situazioni varie, cacciate sempre in luoghi fantastici e poi dopo rilassamento a gogò. l'ultima cacciata solo 49 animali di rimessa in 39 poste, l'unici due che non anno sparata io e il mio compare all'ora mostosa contraria con sbornia luparina sul cofano del trattore in serata. vi lascio immaginare le puttanate che siamo riusciti a dire e poi tutti a casa che poi si torna a lavoro.
mi sono permesso di dare del matto ai toscani perche il mi babbo era di bibbiena prov. di arezzo quindi per metà maremmano del sud e metà toscano del sud mà laziale del nord. [emoji106][brindisi]:

Senti Ora Mostosa, hai presente le poste più in alto del monte Luparo? Quelle dove ha molto vicino il suo pulpito il "direttore d'orchestra"? Ero li insieme ad un compare mio. Lui sparo' a 6 cinghiali più volte allo stesso, ebbe il coraggio di venirmi a chieder le cartucce. Ti immagini la mia risposta che non avevo ancora tirato un colpo?

---------- Messaggio inserito alle 03:27 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:25 PM ----------

Originariamente inviato da Johnny Padella

Ma quando il misterioso involto fu aperto, il Padella si trovò invece tra le mani un marchingegno in legno e acciaio brunito... Caxxo, pensò, ma cos'è questa trappola? Il calcio era in legno, e sul lato sinistro della pala, che aveva una forma a gobba stranissima, c’era un protuberanza orrenda, spigolosa e dura, che sembrava fatta apposta per provocare ferite lacero contuse alla guancia. L’ ottica, non aveva le torrette balistiche, e l’ingrandimento era FISSO! Era inoltre attaccata con un sistema ad incastro, anche piuttosto complicato. Sulla volata c’era persino un mirino a rampa, utile come una colica renale… schiacciando il pulsante di sgancio del caricatore, saltava fuori un mollone a sorpresa, che a Gionni ricordò moltissimo un giocattolo che aveva da piccolo, negli anni ’80…
Poi, i suoi occhi scivolarono sul ponticello...
Diavolo, pensò, eppure stamattina di caffè corretti alla sambuca (che sarebbe stato meglio definire sambuca macchiata) ne ho presi solo due… Di solito è al quarto che inizio a vederci... DOPPIO!
LA CARABINA infatti aveva DUE GRILLETTI!
Gionni guardò meglio, la rigiro, la tastò... no, non stava sognando, non aveva le traveggole, non era la doppietta del suo bisnonno, non era un sovrapposto... Era proprio una “carabina ad azione mauser”…MA AVEVA DUE GRILLETTI!!!
Lanciò al Prence uno sguardo in cui non riuscì a dissimulare tutta la delusione delle sue aspettative, disintegrate come una gazza colpita da una una bal-tip a 900 m/s....
Ma il Prence, senza nemmeno guardarlo, gli disse: "tu l'hai a pigliare! E un tu ci poi fà nulla. Sappi che ti fo un favore, testina di corbezzolo, codesta unné un troiaio d'un palo da vigna, codesta l'è un'arma elegante, proviene da tempi più civilizzati, la ti eleverà socialmente, umanamente, ma soprattutto, venatoriamente"
Il cervello rettiliano del gionni, la parte più profonda, quella deputata alla bruta sopravvivenza, iniziò ad analizzare varie opzioni...
1) lottare: Neanche a parlarne
2) fuggire: opzione praticabile, se non fosse stato per la Brovinge con punto rosso, quella per le missioni "search&destroy", poggiata sul cruscotto del land.
3) fingersi morto: avrebbe forse potuto ingannare il Prence, ma di certo non l’avrebbe mai fatta franca con la divina creatura che, mollemente adagiata sui sedili posteriori, aspettava solo un cenno per scatenare un gelido inferno di zanne, sangue e dolore…
4) accettare supinamente il proprio triste destino...

Trovare uno che prende una carabina bigrillo non e' facile. Io trovai. [:D]

---------- Messaggio inserito alle 03:31 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:27 PM ----------

Originariamente inviato da erri68

io e il mio compare all'ora mostosa contraria con sbornia luparina sul cofano del trattore in serata.

Il Gran Consiglio Segreto, su mia proposta, ti metterà sotto osservazione per una remota, ma possibile, ammissione. Di più non dico e non chiedete.
P.S. ti vengono di getto o hai bisogno di "benzina"?[;)][:-golf]

**Johnny Padella** · 09-12-19, 15:42

Quando per padellare il 12 non basta più. V

Gionni, ovviamente, optò per la n° 4… E facendo ricorso ad ogni briciola di coraggio che ancora aveva in corpo, Chiese con reverenza “Si va bene la prendo…ma...posso gentilmente e umilmente sapere in che calibro è camerata???”
“Dugentosettantauinsceste”, biascicò il prence.” Pell'antilopi nella savana dell' Affrica un c'è ì meglio! Ma va bene anche pe’lle nutrie sulla riva dell'Affrico...un s'offende nessuno”.
Gionni tirò un sospiro di sollievo... Ricordava ancora quel pomeriggio, in cui Springhe magnificava le doti del “duessettanta”... Capace di spegnere sul posto volpi, caprioli e cinghiali fino ai 350 metri... Precisissimo con palle da 130 grani, praticamente un 30\06 ringalluzzito... Forse, anzi, sicuramente il più bel calibro da caccia del globo!
“Si ma... Le cartucce??” Osò ancora chiedere il Padella.
Il prence allora porse a Gionni un portacartucce in cuoio marrone, cucito a mano e decorato con una grossa borchia d'argento sapientemente lavorata, che rappresentava un verro rampante intento ad ingropparsi un canaio prostrato al suolo... Un oggetto sicuramente di finissima fattura, un pezzo unico di grande valore...
Gionni la prese, commosso da tanta generosità..
"Testina di giuggiola, la cartuccera tu me la rendi subito, me la son fatta fare apposta da un artigiano, e mentre lui lavorava, io gli bombavo la moglie! La m'è costata un'occhio, ma la né varsa la pena, tu sentissi come la sberciava!!! Te prendi solo le cartucce!”
Gionni allora si accontentò di quelle 5 cartucce degli anni ‘70, che, chiuse da almeno 40 anni là dentro, erano adesso coperte da uno spesso e tenace strato di morchia verde....
“Ora, si va a provalla!!” Comandò il Prence… “monta sù” si ma...” provò a ribattere il Padella, “i documenti? La denuncia? Il porto d’armi??”
“Un rompere ‘oglioni, Gionni. E’ già tutto sistemato” Il Prence gli sbuffò queste parole insieme al fumo della Marlboro, direttamente negli occhi. Gionni, lacrimando vistosamente, a questo punto si arrese. Sapeva benissimo infatti delle grosse aderenze che il Prence poteva vantare nella questura di…… Aderenze che gli avevano permesso, negli anni ’90, di deportare senza colpo ferire un intero villaggio dalla Moldavia, trapiantato pari pari nei suoi possedimenti per fornire forza lavoro a basso costo (anzi, a costo zero, per essere precisi) per le sue molteplici e fiorenti attività…
Il tapino salì quindi nel cassone del Land. Era terrorizzato, ma pensò che qualsiasi cosa non sarebbe potuta essere peggio di quella volta in cui, per far colpo su una studentessa di lettere, andò al cinema a vedere l’ultimo film di Ferzal Ozpetecche o come accidenti si chiamava quel regista turco, uzbeko o kurdo, ora non ricordava bene….

**Mercurio11** · 09-12-19, 20:12

Originariamente inviato da erri68

all'ora a luparò

Cerveteri terra di nobiltà nera!
Scusate OT

**Alessandro il cacciatore** · 09-12-19, 20:14

Originariamente inviato da Mercurio11

Cerveteri terra di nobiltà nera!
Scusate OT

[;)] Papalina!

**Johnny Padella** · 11-12-19, 10:27

Quando per padellare il 12 non basta più. VI

Durante il tragitto, Gionni notò un fenomeno fisico stupefacente, infatti i moscerini si spiaccicavano non sul parabrezza, come sarebbe stato normale, ma sul lunotto posteriore del Land. Fu un viaggio interminabile, e dopo aver attraversato strade, viottoli, torrenti, campi, boschi, arrivarono in una grossa depressione del terreno, quasi una valle, circondata da colline spoglie e brulle, costellate qua e là di basse macchie di vegetazione, rottami e vecchi macchinari sparsi. Era una cava ormai esaurita, utilizzata ora come poligono privato.
Il Prence rallentò (poco) fino a fermarsi, e quando tutti furono scesi dalle macchine, disse al Padella :"Ovvai, la vedi quella montagnola là davanti? Ecco, vedi di chiappalla al primo colpo!" indicando una delle collinette circostanti.
Gionni pulì dalla morchia una cartuccia, caricò il fucile, puntò la collina di fronte, tirò il primo grilletto, tirò il secondo...Boom!!!
Il prence prese il binocolo Swarovski Habicht 7x42 gommato verde per controllare l'esito del colpo e..."MAREMMACCIA MAJALA!" esclamò "ma a cosa hai mirato??".
"io ho mirato a quell'affare laggiù..."
"Quello l'è l’abbeveratoio novo! testa di ‘azzo!!"
"Ma mi sembrava un ammasso di ferraglia..." ....
"Ti do un'ultima possibilità!”Ruggì il Prence, “poi ti fo fucilare nella schiena!",
Gionni allora ricaricò, imbracciò di nuovo il marchingegno meglio che poté, inquadrò un tronco caduto a circa un centinaio di metri, tirò il primo grilletto, posò il dito sul secondo.... BOOM!!! il colpo lo sorprese, la ghiera dell'ottica gli spezzò gli occhiali, e la palla finì in basso a sinistra...
In lontananza si vide una nuvoletta di penne... Il Prence puntò nuovamente il binocolo e trasalì.
"Hai colpitooo una perniceeeee!!! Io ti butto vivo nella tramoggiaaaaa!!! Ti fo sbranare dai tassiii!!!... Ti chiudo nella cella frigooo!!! GOTTUNDSCHAISSESCHWANZUNDGROSSEKRAMPUSTEUFEL!!!" urlò il prence fuori di sé, sputando la cicca e lanciando il binocolo a terra...Intanto B, silenzioso come un biacco, era arrivato alle spalle del Padella, e gli puntò il Benelli alla nuca. Gionni, quando sentì il freddo tocco dell'acciaio, iniziò a tremare, gli cedettero le gambe, finì in ginocchio e poco mancò che si pisciasse sotto, ma con un incredibile sforzo riuscì a dire con un filo di voce: “Si... ma... prima…permettetemi almeno di saldare...” cercando di salvarsi dalla furia omicida . Contemporaneamente tirò fuori un Rotolo di banconote usate e di piccolo taglio (come da accordi), e il Prence, visto il denaro, si calmò subito, pensando già ai bagordi a cui avrebbe potuto abbandonarsi all'insaputa della Prencessa, grazie alla succosa commissione che aveva progettato di tenere per sé. Quindi Il rotolo sparì velocemente nella tasca dei prenceschi pantaloni di velluto marrone a coste.
“ Per favore” supplicò il tapino, “chiedo solo di poter fare un’ultima cosa prima di…”
Il Prence annuì .

Gionni allora si cacciò una mano nella tasca della giacca maremmana Beretta, indossata nuova fiammante per l'occasione, ma ormai lurida e sbrindellata, estrasse un pacchettino di carta rosa confetto fermata con un fiocco di nastro di raso nero,e , chinando la fronte e abbassando lo sguardo, lo porse con entrambe le mani alla Dama, che fino ad allora aveva assistito impassibile a quella pietosa pantomima... Appena Lei prese con diffidenza il pacchetto tra le dita, come se fosse stato un calzino sporco, Gionni produsse un biglietto sdrucito, pieno di cancellature e freghi, si riavviò i capelli, tossicchiò un paio di volte, e iniziò a leggere, con voce tremolante: "Mi sarei permesso, oltre al giusto e sacrosanto ma vile e banale corrispettivo pecuniario, di omaggiare la leggiadra e nobile signora qui presente con un piccolo e umile ma sincero e sentito dono...."

L'occhio da vipera lentamente ma inesorabilmente si stava trasformando in occhio da cerbiatta, e la Dama con affettata indifferenza scartò il pacchetto, che conteneva una graziosissima boccetta piena di un liquido dal colore rosa...
Era un preziosissimo ed esclusivo profumo dell'Atelier Alvaro Billoresi di via Tornabuoni, prodotto in quantità limitatissima e riservato solo a principesse arabe, first ladies, attrici da premio Oscar ed imprenditrici multimiliardarie, che Gionni era riuscito ad ottenere sottobanco dopo mesi di sotterfugi ed intrallazzi...
La dama ne spruzzò un pochino sui polsi, li sfregò, assaporò l'essenza, e il viso le si addolcì definitivamente. "Vabbè dai, è stato carino, poverino, levagli quel fucile dalla testa, dai, risparmialo, per questa volta" .
Gionni capì che ancora una volta era riuscito a scamparla.

In quel momento, il telefono del Prence squillò, producendo un suono spaventoso, che ad un profano sarebbe potuto sembrare il rutto di un ciclope, ma era in realtà il bramito di un cervo!!
Gionni non poteva saperlo, ma quello era il segnale convenuto, che annunciava il fatto che in un certo campo situato in una certa zona.... Un informatore ingrassato a piadine e squaquerone aveva trovato le tracce di Behemoth, un essere mitico, quasi soprannaturale, dal palco leggendario, a cui schiere di cacciatori davano la caccia da anni, rimanendo però sempre con le pive nel sacco....
Perso ogni interesse nel tapino, il Prence, B e Jole balzarono sul Land, e partirono sgommando, ma a velocità moderata.
A questo punto il Padella, sporco, pesto e lacero, con quel ferrovecchio scarico in mano, rimase solo in compagnia della Dama, che disse, con voce soave e musicale: “poverino, ti darei volentieri un passaggio, ma ho portato proprio stamattina la macchina a lavare...”
“Ma guardi che a me va bene anche il bagagliaio...” Piagnucoló Gionni, cercando di sfoggiare la sua migliore espressione da pulcino bagnato...

**antonio franco** · 11-12-19, 10:36

Sommo Poeta [:-golf][:-golf]

**Johnny Padella** · 11-12-19, 10:46

Originariamente inviato da antonio franco

Sommo Poeta [:-golf][:-golf]

Tranquil ce n'è anche per il Barbatasso...[:D]

**Alessandro il cacciatore** · 11-12-19, 10:53

Originariamente inviato da Johnny Padella

Tranquil ce n'è anche per il Barbatasso...[:D]

Non era un volgare e comune Swaro, ma bensì un nobile Zeiss 7x42. Il resto e' riportato fedelmente. Il moccolo teutonico e' un modello "competition"

**SPRINGER TOSCANO** · 11-12-19, 11:33

Johnny.....un poeta!!!!![brindisi][brindisi]

... Un informatore ingrassato a piadine e squaquerone ,......

**Johnny Padella** · 11-12-19, 11:45

Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore

Non era un volgare e comune Swaro, ma bensì un nobile Zeiss 7x42

già![emoji106]

---------- Messaggio inserito alle 11:45 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:44 AM ----------

Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore

Il moccolo teutonico e' un modello "competion"

Stile Bruno Ganz [:D]

Quando per padellare il 12 non basta più.

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