Come affrontare il tema caccia con studenti minori

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

Marsemau Scopri di più su Marsemau
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • Marsemau
    ⭐⭐
    • Feb 2020
    • 285
    • Vignate (MI)
    • bracco dei Pirenei

    #1

    Come affrontare il tema caccia con studenti minori

    E' successo il miracolo, pochi giorni fà in una discussione parlavamo di proporre a scuola le nostre esperienze inerenti alla nostra passione....ebbene quella pazzerella di mia figlia con 5 desperados come lei ma tutti con una scolarita adeguata quest'anno hanno deciso di autogestirsi la terza media dei loro pargoli adolescenti, che a fine anno dovranno sostenere comunue un esame per passare al livello superiore. Allora.....mi è stato chiesto di dare il mio contributo prima di tutto come elettricista e buon artigiano....tipo faso tuto mi[:D] diciamo che ho fatto molti lavori alcuni per la ciccia altri per soddisfare le mie passioni, falegnameria.orto trapianto alberi abusivo...a migliaia insomma mi son dato da fare. In questo contesto mi è stato chiesto di parlare delle mie passioni, principalmente caccia, alpinismo e scialpinismo, è una scuola alquanto informale che si terrà in un contesto , almeno a sentire mia figlia, da favola una bellissima villa storica nella quale una delle coppie di genitori svolge un ruolo di servizio e gestione, diciamo che la cosa mi coinvolge alquanto però non vorrei fare la figura dell'elefante in cristalleria, cioè mi piacerebbe affrontare in particolare il tema caccia con garbo e nel rispetto delle varie sensibilità. Se avete voglia di parlarne ed eventualmente consigliarmi ve ne sarei grato.....ok si aprano le danze[:-golf][:-golf][brindisi]
    La mia firma...https://www.ilbraccoitaliano.net/forum/showthread.php?t=42313
  • Marsemau
    ⭐⭐
    • Feb 2020
    • 285
    • Vignate (MI)
    • bracco dei Pirenei

    #2
    Non spintonatevi c'è posto[:-bunny][:-cry][:-clown]
    La mia firma...https://www.ilbraccoitaliano.net/forum/showthread.php?t=42313

    Commenta

    • FilippoBonvi
      ⭐⭐
      • Jan 2018
      • 998
      • Piacenza
      • Bassotta

      #3
      Bella iniziativa, ma come pensi già tu... da affrontare con le molle.
      Personalmente proverei a buttare giù due righe preparatorie partendo dalla caccia di selezione, magari sui cinghiali “ brutti sporchi e pericolosi” piuttosto che sui caprioli “ piccoli teneri Bambi “.
      E proverei a spingere sul ruolo di cacciatore attento osservatore dell’ambiente, così come è di fatto, e sul cibo. Molti bimbi pensano che i polli nascano già nelle vaschette del supermercato, e spiegare loro che l’uccisione è solo l’ultima azione di qualcosa di più complesso non sarà facile, ed in fondo che il prosciutto è figlio di un maiale cresciuto in gabbia....
      In bocca al lupo

      Commenta

      • Livia1968
        Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
        • Apr 2019
        • 6138
        • Guidonia Montecelio (Roma)
        • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

        #4
        Credo che la questione più importante prima di affrontare nello specifico l 'argomento caccia in generale, sia quello di introdurre l'argomento morte e la sua relazione con la caccia . Di solito, l'ostilità di chi non conosce nulla della caccia, deriva proprio dal fatto che essa genera morte. Come argomento , la morte, non è uno dei meglio trattati in ambito familiare, perciò immagino che bimbi o adolescenti che siano arrivino già con dei preconcetti. Io la prenderei più alla larga,( affrontandola ed affiancandola )come una delle tante , naturali e antiche attività che fanno parte della nostra storia come la pastorizia e l'agricoltura.
        "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

        Commenta

        • fausto976
          ⭐⭐⭐
          • Jul 2010
          • 1120
          • prov. torino
          • setter

          #5
          visto che è solo un "piccolo" intervento anche io eviterei i discorsi sull'argomento morte, tanto secondo me ci sono tanti argomenti da trattare... tipi di caccia, selezione braccata migratoria e poi caccia con i cani e visto che saranno bambini io punterei sul discorso diversi tipi di cani e lavori diversi che devono fare... e ti puoi aiutare con brevi filmati (cani in seguita, cani in ferma e cani che fanno riporto magari in acqua).
          poi un accenno sull'importanza di legare il cacciatore al territorio e alla configurazione del luogo di abitazione/caccia.

          ---------- Messaggio inserito alle 04:08 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:06 PM ----------

          se si vuole poi parlare sul discorso armi, che anche qui è un campo minato... la metterei sul discorso delle discipline olimpiche e cercar di far capire e non far associare il fucile ad un delinquente...

          Commenta

          • beccacciaro
            ⭐⭐
            • Oct 2012
            • 762
            • roma
            • pointer

            #6
            La vedo dura , mi viene in mente che qualche anno fa i cacciatori francesi avevano organizzato degli incontri nelle scuole e poi, se non ricordo male, anche delle uscite, e pare che siano andate molto bene.
            Mi rendo conto di quanto sia vaga questa mia informazione, ma forse se cerchi in rete puoi reperire qualcosa.
            Come giustamente dice Livia la morte dell'animale è il primo ostacolo da risolvere, se si pensa che alcuni bambini all'asilo ai quali era stato richiesto di disegnare un pesce hanno riprodotto una scatola di Findus!

            Commenta

            • Arha
              ⭐⭐⭐
              • Dec 2014
              • 1092
              • Lumezzane
              • Setter inglese

              #7
              Originariamente inviato da beccacciaro
              L, se non ricordo male, anche delle uscite, e pare che siano andate molto bene.
              Infatti ho pensato subito che sarebbero cose che andrebbero insegnate fuori da un'aula....almeno queste!!!

              Comunque come già altri hanno suggerito pure io inizierei parlando di cani e se possibile ne porterei uno.
              Secondariamente per me sarebbe interessante anche parlare di habitat e di sistema biologico inteso come concatenazione tra diversi esseri viventi.
              Per prendere spunto consiglio un libro "Etologia: fondamenti e metodi" scritto da Lorenz, ho letto dei passaggi molto interessanti su questi argomenti che se opportunamente semplificati sono sicuro che possano stimolare la curiosità degli studenti.
              Resto comunque dell'idea che certe sensazioni sono comprese meglio se vissute piuttosto che studiate.
              Se penso alla caccia la immagino come un ramo che parte dall'albero della natura, è una parte fondamentale di quest'ultima.
              Non semplice affrontare ques'argomento con giovani a digiuno di certi argomenti, sicuramente è una grande responsabilità, più di quello che può sembrare.
              Complimenti
              Edo

              Commenta

              • Francesco984
                • Mar 2020
                • 107
                • Schindellegi - Svizzera
                • Segugio Italiano

                #8
                Nella caccia c'è abbastanza di naturalistico da poter raccontare a degli studenti. Già il concetto dietro la caccia di selezione , sebbene ostracizzato, gioca un ruolo importante in alcune regioni.

                Sinceramente io mi preparerei qualcosa di solido e sobrio sull'uso del fucile e l'effetto sull'animale, con dei ragazzi svegli potrebbe essere difficile ignorare i due elefanti nella stanza. Ci sarà da fare attenzione alle posizioni estreme che tutti abbiamo preferito a quell'età...

                Commenta

                • Alessandro il cacciatore
                  🥇🥇
                  • Feb 2009
                  • 20197
                  • al centro della Toscana
                  • Deutsch Kurzhaar

                  #9
                  Originariamente inviato da Marsemau
                  E' successo il miracolo, pochi giorni fà in una discussione parlavamo di proporre a scuola le nostre esperienze inerenti alla nostra passione....ebbene quella pazzerella di mia figlia con 5 desperados come lei ma tutti con una scolarita adeguata quest'anno hanno deciso di autogestirsi la terza media dei loro pargoli adolescenti, che a fine anno dovranno sostenere comunue un esame per passare al livello superiore. Allora.....mi è stato chiesto di dare il mio contributo prima di tutto come elettricista e buon artigiano....tipo faso tuto mi[:D] diciamo che ho fatto molti lavori alcuni per la ciccia altri per soddisfare le mie passioni, falegnameria.orto trapianto alberi abusivo...a migliaia insomma mi son dato da fare. In questo contesto mi è stato chiesto di parlare delle mie passioni, principalmente caccia, alpinismo e scialpinismo, è una scuola alquanto informale che si terrà in un contesto , almeno a sentire mia figlia, da favola una bellissima villa storica nella quale una delle coppie di genitori svolge un ruolo di servizio e gestione, diciamo che la cosa mi coinvolge alquanto però non vorrei fare la figura dell'elefante in cristalleria, cioè mi piacerebbe affrontare in particolare il tema caccia con garbo e nel rispetto delle varie sensibilità. Se avete voglia di parlarne ed eventualmente consigliarmi ve ne sarei grato.....ok si aprano le danze[:-golf][:-golf][brindisi]
                  Ho un amico in Alto Adige che come cacciatore è stato chiamato nelle scuole elementari, frequentate dai suoi figli, per parlare della caccia.
                  Premetto che il suo paese è in ambiente rurale/montano e la figura del cacciatore è accettata, i bambini avranno di certo visto qualche volta tirare il collo a un pollo o vedere che il latte non lo produce sinteticamente la Centrale del Latte, ma le mucche che pascolano nei prati. Ma gli anticaccia ci sono anche lì.
                  Capisco che in una città si parte con meno vantaggio. Lui ha coinvolto i bambini, che non erano ostili a priori, iniziando a portare a scuola delle piume di uccelli, distribuendole, e facendo una gara a chi riconosceva di quale uccello si trattasse, poi ha costruito dei fischi/zufoli in legno, partendo da un ramo d'albero, davanti a loro usando un coltello da caccia, non c''e' bisogno di dire che i fischi sono stati ambiti regali per i bambini, poi passeggiate nel bosco e nei prati per insegnarli a riconoscere piante e animali, qualche volta ha portato in aula il suo Segugio Tirolese, e via discorrendo, insomma piano piano ha fatto vedere loro la Natura come la vede un cacciatore. Da lì poi, una volta conquistato l'interesse dei bambini, ha sviluppato e allargato il discorso.
                  Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 11-09-20, 18:04.
                  Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

                  Commenta

                  • beccacciaro
                    ⭐⭐
                    • Oct 2012
                    • 762
                    • roma
                    • pointer

                    #10
                    In effetti l'idea di portare il cane la trovo molto efficace.

                    Commenta

                    • Alessandro il cacciatore
                      🥇🥇
                      • Feb 2009
                      • 20197
                      • al centro della Toscana
                      • Deutsch Kurzhaar

                      #11
                      Originariamente inviato da fausto976
                      v

                      [/COLOR]se si vuole poi parlare sul discorso armi, che anche qui è un campo minato... la metterei sul discorso delle discipline olimpiche e cercar di far capire e non far associare il fucile ad un delinquente...
                      Il mio amico, appena entrò in aula la prima volta senza fucile deluse tutti i maschi mentre le femmine apprezzarono molti i suoi abiti in pelle ricamata; e questo sembra uno stereotipo scontato, ma l'evoluzione della cosa prese sviluppi inaspettati: al poligono (sì, li ha portati anche lì) quella che sparava meglio era una bambina, che stufa del bersaglio di carta voleva poi altro...insomma una piccola Diana.
                      Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

                      Commenta

                      • Marsemau
                        ⭐⭐
                        • Feb 2020
                        • 285
                        • Vignate (MI)
                        • bracco dei Pirenei

                        #12
                        Sicuramente il riferimento alle armi mi aiuterà a stuzzicare l'interesse, le curiosità sui meccanismi di funzionamento delle varie tipologie di armi mi ha già aiutato con i miei nipoti ai quali ho fatto tirare ....con la massima prudenza qualche colpo con la carabina ad aria compressa riscuotendo un grande successo, stimolerò poi le loro domande in modo da soddisfare le loro curiosità senza rendere l'idea di voler indottrinare. Oltretutto è un gruppo di persone che per estrazione culturale non saranno un gran che daccordo sulla caccia, spero di poter fare breccia nel loro ostracismo ....che temo, ma penso poi che la caccia come argomento non sarà l'unico e preponderante partiremo sicuramente da altro per piano piano avvicinarci. L'idea del cane la ritengo buona, avendo il mio cucciolone a disposizione sarà il mio più importante lasciapassare per entrare nei loro giovani cuori. Che Dio me la mandi buona[:D][vinci]
                        Ultima modifica Marsemau; 12-09-20, 13:21.
                        La mia firma...https://www.ilbraccoitaliano.net/forum/showthread.php?t=42313

                        Commenta

                        • fabryboc
                          Moderatore Setter & Pointer
                          • Dec 2009
                          • 8003
                          • piemonte
                          • setter inglese e griffone Korthals

                          #13
                          Arha ha espresso chiaramente quello che è anche il mio pensiero...io comincerei presentandomi con il più simpatico dei miei cani, poi comincerei a spiegare che il modo migliore per renderlo felice è permettergli di espletare la sua funzione, e da lì...da cosa nasce cosa, e una volta ottenuta l'attenzione di menti svelte e curiose, sarà semplice arrivare al dunque...senza sottovalutare l'interesse che un'attività come la nostra può ingenerare in coscienze non ancora arroccate dietro ai preconcetti che tutti conosciamo...
                          Mala tempora currunt

                          Commenta

                          • iago 77
                            ⭐⭐⭐
                            • Feb 2012
                            • 1958
                            • ischia
                            • bracco ungherese

                            #14
                            Io parlerei della catena alimentare. ...senza riferirmi subito alla caccia.....mostrerei com'è veramente la natura , i suoi cicli biologici, quanto l'uomo moderno si sta allontanando dal grembo della sua mamma e passatemi il termine.....per poi finire a parlare della caccia , di quanto vivano meglio gli animali non in cattività , e del loro prelievo in natura.
                            A quel punto chi sarà più simile e vicino ad una condizione di natura? Noi o gli antitutto?
                            Non bisogna indottrinare....
                            Penso sia già tanto riuscire a seminare il beneficio del dubbio.

                            Commenta

                            • Alessandro il cacciatore
                              🥇🥇
                              • Feb 2009
                              • 20197
                              • al centro della Toscana
                              • Deutsch Kurzhaar

                              #15
                              Originariamente inviato da Marsemau
                              Sicuramente il riferimento alle armi mi aiuterà a stuzzicare l'interesse, le curiosità sui meccanismi di funzionamento delle varie tipologie di armi mi ha già aiutato con i miei nipoti ai quali ho fatto tirare ....con la massima prudenza qualche colpo con la carabina ad aria compressa risquotendo un grande successo, stimolerò poi le loro domande in modo da soddisfare le loro curiosità senza rendere l'idea di voler indottrinare. Oltretutto è un gruppo di persone che per estrazione culturale non saranno un gran che daccordo sulla caccia, spero di poter fare breccia nel loro ostracismo ....che temo, ma penso poi che la caccia come argomento non sarà l'unico e preponderante partiremo sicuramente da altro per piano piano avvicinarci. L'idea del cane la ritengo buona, avendo il mio cucciolone a disposizione sarà il mio più importante lasciapassare per entrare nei loro giovani cuori. Che Dio me la mandi buona[:D][vinci]
                              Marse, arrivaci per gradi alle armi, stuzzica e colma la loro curiosità su animali e piante, insomma prima habitat e animali facendo vedere loro, ma sopratutto alle maestre, che ne sei un profondo conoscitore.
                              L' ho già scritto qui sui forum, sono in circolazione dei testi scolastici con foto di animali con didascalie esplicative completamente sbagliate come il daino che diventa un cervo e un capriolo che diventa bambi, i palchi che vengono chiamati corna etc. Se scrittore, editore, addetti alla correzione delle bozze e infine alla stampe non si sono accorti di questi errori vuol dire che l'ignoranza in questo campo dilaga. Rimarchiamo la nostra superiorità culturale in materia. Non siamo dei rozzi barbari che tutto distruggono e saccheggiano, ma i necessari gestori della selvaggina.
                              In bocca al lupo per il tuo compito importante, ma che sono sicuro riscuoterà successo con i bimbi e forse anche con i colleghi insegnanti.
                              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

                              Commenta

                              Argomenti correlati

                              Comprimi

                              Attendere..