Come affrontare il tema caccia con studenti minori

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  • arfo
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2013
    • 1459
    • Provincia di Lodi
    • Deutch drahthaar

    #16
    Se ho ben capito si tratta di ragazze/i di terza media. Età difficile. Credo sia utile porsi nell'ottica di smontare pregiudizi più o meno forti, che è facile iniziare a coltivare proprio a partire da quell'età. Quindi punterei anch'io soprattutto sul mostrare quanto il cacciatore sia un profondo conoscitore degli animali e dell'ambiente, di cui ha grande rispetto. Una persona fuori dagli schemi, anche, che coltiva la propria passione a costo di fatica e sacrifici, ripagato però da emozioni uniche. Mi porrei nell'ottica di smascherare anche le ipocrisie e le storture del nostro tempo: ribrezzo per una lepre cacciata da una parte, assuefazione a un insostenibile spreco alimentare dall'altra.

    Senza fare troppa filosofia, ovviamente, ma cercherei di portarli a concludere da sé che la tua è una grande passione ed un qualcosa di molto diverso da ciò che forse immaginavano. Che potranno anche non apprezzare o non condividere, alla fine, ma che comprenderanno di dover rispettare.

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    • Marsemau
      ⭐⭐
      • Feb 2020
      • 285
      • Vignate (MI)
      • bracco dei Pirenei

      #17
      Sicuramente l'argomento passioni sara il grimaldello per aprire l'accesso alle loro giovani menti , io nel corso della mia vita ho praticato molte attivita ad alta tensione emotiva partendo dalla caccia per proseguire con le attivita in montagna e sono state, come penso per tutti noi l'interesse dominante, dopo la famiglia, che ha caratterizzato la nostra esistenza, il mio stesso nipote mi ha sorpreso dimostrandosi soddisfattissimo dell'esperienza fatta con me a caccia tanto che ultimamente mi continua a chiedere della caccia e spesso mi accompagna con i cani in addestramento,dimostrando di aver capito cosa ci muove oltre all'uccisione pura, vi farò sapere, dovrei fare la prima """lezione""" venerdi 18. Dimenticavo ..grazie per il vostro interessamento e i preziosi consigli.
      Mauro
      La mia firma...https://www.ilbraccoitaliano.net/forum/showthread.php?t=42313

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      • Yed
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2012
        • 6357
        • Pordenone
        • Segugio Bavarese di montagna

        #18
        Originariamente inviato da Marsemau
        Sicuramente l'argomento passioni sara il grimaldello per aprire l'accesso alle loro giovani menti , io nel corso della mia vita ho praticato molte attivita ad alta tensione emotiva partendo dalla caccia per proseguire con le attivita in montagna e sono state, come penso per tutti noi l'interesse dominante, dopo la famiglia, che ha caratterizzato la nostra esistenza, il mio stesso nipote mi ha sorpreso dimostrandosi soddisfattissimo dell'esperienza fatta con me a caccia tanto che ultimamente mi continua a chiedere della caccia e spesso mi accompagna con i cani in addestramento,dimostrando di aver capito cosa ci muove oltre all'uccisione pura, vi farò sapere, dovrei fare la prima """lezione""" venerdi 18. Dimenticavo ..grazie per il vostro interessamento e i preziosi consigli.
        Mauro
        Quanto ti invidio... Le mie nipotine pur non avendo niente da dire in contrario ed avendo sincera passione x gli amici quattrozampe (cani) pur sparando al bersaglio saltuariamente e gradendo molto la selvaggina sul piatto, non sembrano avere la spinta necessaria ad intraprendere l'attività venatoria. Che brutta fine per la mia armeria [:142][:142][:142]

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        • fulviogp
          ⭐⭐
          • Dec 2015
          • 604
          • Torino

          #19
          Io in passato con più persone, generalmente adulte, ora con piccoli gruppetti, ho avuto modo di discutere anche di selezione degli ungulati.
          Non sapendo con chi si ha a che fare, occorre prenderla un po' alla larga per poi andare più sullo specifico, in modo che arrivassero quasi da soli al problema dell'esubero di ungulati.
          La faccio breve, in primis facevo un bel "cappello" spiegando l'importanza primaria del bosco nell'ecosistema e dopodiché, sia dal vivo che in foto, mettevo in evidenza il grosso problema di alcune specie in eccesso, in modo che già da se entravano nell'ottica che gli animali possono anche essere un problema per l'intero ecosistema se non gestiti.
          Facevo capire, che rimanesse bene impresso, che in un habitat in equilibrio c'era posto per tutti e che i grossi animali, quelli che più colpiscono la mente, possono anche essere deleteri (nel mio caso i cervi) evidenziandone i danni e le conseguenze (brucano i ricacci delle piante, cimavano le giovani piantine in inverno, le scortecciano, ecc…) con conseguente invecchiamento del bosco a causa del poco rinnovo arboreo.
          Solitamente capivano al volo e la domanda prima era: “allora perché non li liberate altrove anziché abbatterli?”
          Nel mio caso la risposta era semplice a causa del Distoma Epatico dei cervi, ma non risparmiavo il mio personalissimo diniego sulle introduzioni di specie selvatiche per tutta una serie di motivi (per capirci, io ritengo che in natura, se c’è un habitat favorevole, i selvatici ci arrivano da soli e gli uomini dovrebbero farsi i c..i loro).
          Potresti poi parlare a iosa dei cinghiali (tasso di riproduzione) e le problematiche determinate dal loro sovrannumero che causano problemi economici, sociali e spesso anche ecologici.
          Dopodiché la domanda da fare agli interlocutori, se hai ben spiegato con argomentazioni giuste, sorge spontanea: “è più importante il bosco o gli animali”.
          Questo per inculcare ai ragazzi che occorre tutelare in primis l’habitat e poi tutto il resto, che arriva quasi di conseguenza, spiegando invece come i media cercano di attirare i “polli” con il sentimento che scaturisce con dagli animali.
          Se non hai possibilità di far vedere dal vivo certe situazioni procurati delle foto che creano sempre attenzione.
          Cerca sempre di fare in modo che nell’interlocutore, anche il più convinto, si sia insinuato il dubbio nelle loro convinzioni “iperanimaliste” e che le problematiche sono tutte intersecate fra loro.
          Inserisci magari come sia divenuto invece normale poter uccidere topi o insetti che eticamente hanno gli stessi diritti alla vita dei più belli ma magari molto più utili (vedi la scomparsa di uccelli insettivori nelle città a causa della quasi totale scomparsa di insetti o di specie “minori” in campagna a causa della trasformazione dell’agricoltura rispetto al passato, ecc…).
          Potresti parlare per ore, fatti uno schemino con i punti per seguire un filo logico per non rischiare di perdersi.
          Mi scuso per essermi espresso frettolosamente ma è un argomento vasto e, aggiungo io, che molti cacciatori ancora non conoscono e men che meno mettono in pratica…..
          Vedrai che otterrai risultati e soddisfazioni, anche perché i ragazzini hanno una mente molto più libera e vivace degli adulti e inserirgli nella mente certi concetti sarà loro utile per aprire gli occhi di fronte alla realtà.
          Vai e torna vincitore. [vinci]

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          • Alessandro il cacciatore
            🥇🥇
            • Feb 2009
            • 20197
            • al centro della Toscana
            • Deutsch Kurzhaar

            #20
            Originariamente inviato da fulviogp
            Vai e torna vincitore. [vinci]
            Applauso!!!
            Vedo con piacere che hai adottato il grido di comando che dà il prete della Contrada al cavallo che sta per correre il Palio, benedicendolo in chiesa!
            Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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            • Daniele von Cuneo
              ⭐⭐
              • Feb 2017
              • 264
              • Cuneo

              #21
              Non caccio da molto e non ho mai avuto cacciatori in famiglia. Da ragazzo le passioni che mi hanno poi portato a diventare cacciatore sono state la montagna, la natura, i libri di Rigoni Stern in cui parlava di "betulle", "ontani", "sorbi", "urogalli" e non di generici "alberi", "arbusti" o "uccelli"... Mi ha sempre affascinato la competenza nello spiegare i dettagli, la storia della caccia, più che la sua visione d'insieme.
              Forse erroneamente, ho sempre ritenuto che parlare di caccia partendo dai cani o dalle albe in montagne sia un modo un po' goffo per non affrontare il nocciolo della questione, esattamente come parlare dei danni all'agricoltura o altre cose che con la passione per il selvatico ed il desiderio ardente del viverlo appieno, fino al possederlo, non hanno nulla.

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              • Gianni58
                ⭐⭐
                • Jul 2018
                • 274
                • Palmi (RC)
                • Lagotti: Maia e Rino

                #22
                Credo che con i ragazzi bisogna essere innanzitutto molto spontanei, sono certamente molto curiosi e non ancora corrotti mentalmente. Saranno loro a subissare di domande.
                Bisogna stuzzicare la loro curiosità e per fare questo dobbiamo ricordare cosa ci incuriosiva di più quando ragazzini lo eravamo noi, le domande che ci ponevamo andando dietro ai nostri nonni o padri o zii:
                Come si fa a distinguere un uccello da un altro?
                Come si fa ad individuare e riconoscere le tracce che gli animali lasciano?
                Quali sono gli ambienti in cui vivono?
                Quali sono le loro abitudini?
                Di cosa si alimentano?
                Quali sono gli strumenti per attirarli e richiamarli?
                Quali cani si utilizzano per le varie cacce e quali sono le loro caratteristiche?
                E così via, intercalando piccoli episodi ed emozioni vissute.
                Certamente sarà necessario far vedere loro foto, diapositive, esempi pratici e piccoli strumenti come richiami a bocca e stampi.


                Saluti, Gianni

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                • Ciccio58
                  ⭐⭐⭐
                  • Aug 2008
                  • 3026
                  • palermo
                  • Korthals/orma

                  #23
                  Forse una piccola introduzione che la prenda alla lontana e abbia un che di logica ambientalista-ecologista sarebbe il passo giusto, incentrando il tutto su una parola che poi racchiude il senso del nostro pianeta.
                  Equilibrio; tutto quanto è in equilibrio funziona bene il nostro pianeta è in equilibrio , l’uomo deve mantenere la sua presenza in equilibrio con il mondo , può fare tante cose ma sempre in quel limite che non rompa l’equilibrio delle cose.
                  Sul nostro pianeta tutto è sempre in trasformazione “ nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma” ogni elemento si rigenera , potresti a questo punto dire che ad esempio che le loro ossa sono principalmente fatte di calcio lo stesso calcio che probabilmente componeva le ossa dei dinosauri o chissà cosa altro.
                  L’uomo per fare il salto da semplice animale a ciò che è oggi ha avuto l’istinto di migliorare sempre più la sua capacità di procacciarsi ciò che gli occorreva per nutrirsi e per proteggersi dal freddo, passando da preda a predatore e ottimizzando questo suo istinto

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                  • Livia1968
                    Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                    • Apr 2019
                    • 6144
                    • Guidonia Montecelio (Roma)
                    • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                    #24
                    La natura è capace da sola a mantenere l equilibrio. Siamo noi che interferiamo diffondendoci senza scrupoli e rispetto come un cancro. Per questo, alle volte, è necessario l intervento oculato e responsabile ANCHE dei cacciatori.

                    Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
                    "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                    • Ciccio58
                      ⭐⭐⭐
                      • Aug 2008
                      • 3026
                      • palermo
                      • Korthals/orma

                      #25
                      La caccia prima , l’allevamento e l’agricoltura poi gli hanno consentito di essere ciò che è oggi. L’istinto alla caccia è continuamente presente in noi , “non siete voi ,forse, a caccia di un bel voto, quando interrogati, o a caccia di amici o a caccia di mille altre cose”
                      La caccia istinto presente in ognuno di noi è più o meno percepito e ha mille forme quella primordiale è rivolta verso la predazione di animali, che oggi più che mai deve essere in equilibrio con il mondo che ci circonda, può essere soddisfazione personale o anche la scusa per sviluppare il nostro amore per il compagno più fedele che abbiamo sulla terra il cane.
                      Può anche essere utile alla società quando rotto un certo equilibrio c’è una eccessiva presenza di animali che creano problemi, e quindi si può intervenire limitandone la presenza eccessiva ma tutelando la loro esistenza privilegiando una azione che mantenga la popolazione sana ed in equilibrio con l’eco sistema

                      ---------- Messaggio inserito alle 12:08 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:06 PM ----------

                      I due post sono legati purtroppo devo fare più invii perché il sistema mi butta fuori se perdo tempo a dare invio

                      ---------- Messaggio inserito alle 12:13 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:08 PM ----------

                      Originariamente inviato da Livia1968
                      La natura è capace da sola a mantenere l equilibrio. Siamo noi che interferiamo diffondendoci senza scrupoli e rispetto come un cancro. Per questo, alle volte, è necessario l intervento oculato e responsabile ANCHE dei cacciatori.

                      Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
                      Volevo solo dire che probabilmente cominciando descrivendo nuda e cruda la caccia il nostro amico non avrebbe l’attenzione dovuta , e che inserire nel giusto contesto la nostra presenza forse lo aiuterebbe, e non poco ma è tutto molto difficile visto che l’informazione che questi ragazzini hanno è solo in una direzione .....povero bambi il cacciatore cattivo uccide.

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                      • Skeetshooter
                        ⭐⭐
                        • Jul 2019
                        • 309
                        • Conversano
                        • Setter Eba

                        #26
                        Originariamente inviato da Gianni58
                        Credo che con i ragazzi bisogna essere innanzitutto molto spontanei, sono certamente molto curiosi e non ancora corrotti mentalmente. Saranno loro a subissare di domande.
                        Bisogna stuzzicare la loro curiosità e per fare questo dobbiamo ricordare cosa ci incuriosiva di più quando ragazzini lo eravamo noi, le domande che ci ponevamo andando dietro ai nostri nonni o padri o zii:
                        Come si fa a distinguere un uccello da un altro?
                        Come si fa ad individuare e riconoscere le tracce che gli animali lasciano?
                        Quali sono gli ambienti in cui vivono?
                        Quali sono le loro abitudini?
                        Di cosa si alimentano?
                        Quali sono gli strumenti per attirarli e richiamarli?
                        Quali cani si utilizzano per le varie cacce e quali sono le loro caratteristiche?
                        E così via, intercalando piccoli episodi ed emozioni vissute.
                        Certamente sarà necessario far vedere loro foto, diapositive, esempi pratici e piccoli strumenti come richiami a bocca e stampi.


                        Saluti, Gianni
                        Aggiungerei qualche parola su come muoversi in un bosco, se si vuole sperare di vedere qualche animale selvatico, sulla necessità del silenzio, sul modo di guardare (visione periferica/movimento); sul muoversi compostamente, sul mimetismo.
                        “Non si mente mai così tanto come prima delle elezioni, durante la guerra e dopo la caccia.”

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                        • Tex Willer
                          ⭐⭐⭐
                          • Nov 2012
                          • 1793
                          • PROVINCIA DI PAVIA
                          • Setter Inglese

                          #27
                          una sorta di scuola parentale, bell'idea. Anche mia moglie voleva provare e siamo andati a sentire un incontro.

                          Parlando con l'associazione che ha organizzato il dibattito, di come voler nel caso improntare le lezioni, organizzazione eccetera, molto si basava sugli insegnamenti alternativi e sull'approntare i giovani studenti ad esperienze dirette, manuali, e reali!

                          Ognuno dice la sua, e molte mamme /papà parlono dell'aspetto natura, i parchi, le oasi ecc ecc .....

                          Arriva il nostro turno, mia moglie prende subito parolaa e racconta subito che Diego si smonta le biciclette e se le rimonta, e vabbè, sa cucire a macchina perchè aiuta la mamma, e vabbè, coltiva l'orto col papà, e vabbè, va già nei boschi a funghi col nonno, e vabbè, e soprattutto a caccia col papà e porta fuori tre setter[fiuu][fiuu][fiuu][fiuu]

                          Il mio pensiero è stato, Addio ora si salvi chi può, guarda sta pazza di donna che casino ha combinato.

                          Esattamente il contrario, anzi le altre mamme e anche le insegnanti dell'associazione si sono complimentate, e hanno visto in tutto anche nel "a caccia con papà" un attività di apprendimento positiva.

                          Molte volte credo che siamo noi che dovremmo essere molto più coraggiosi nel dichiararci cacciatori e nel difenderne i diritti e doveri!

                          La figura di Rambo la possono dar da bere agli invasati mentali, non a dei bambini che assorbono come una spugna e in terza media (e anche prima) sanno ben già quando gli raccontano delle balle o no.

                          Perciò tutte le iniziative proposte le appoggio in pieno, in primis quella di far partecipare il quadrupede [:D]

                          Aggiungerei, non credo si sia detto, una sorta di laboratorio di cucina, introducerebbe, col tempo. il discorso abbattimento / utilizzo della spoglia.

                          Sono in terza media, credo che ormai sappiano che l'hamburger del Mc non viene fabbricato in laboratorio, e anzi che un bell'hamburger di daino vale 10 cheesburger formato USA!

                          iN BOCCA AL LUPO!!!!!!
                          La mia vita è un bosco, il mio cane al mio fianco, un fucile in spalla

                          Commenta

                          • Marsemau
                            ⭐⭐
                            • Feb 2020
                            • 285
                            • Vignate (MI)
                            • bracco dei Pirenei

                            #28
                            Come autore del thread sono molto felice dell'interesse suscitato e delle interessantii ed utili proposte che mi sono arrivate, purtroppo la "lezione" del 18 settembre è stata spostata più avanti per problemi logistici, riguardo alla accettazione dell'argomento caccia anch'io sono testimone di un atteggiamento non repulsivo di un gruppo di amanti dei cani che frequento da quando ho il mio cucciolone BF, molto fà l'atteggiamento nostro, io non sono per niente contrario ad un approccio dialettico con i naturalisti, e non amo lo scontro questo aiuta a far comprendere la bassa bellicosità che mediamente ci anima.
                            La mia firma...https://www.ilbraccoitaliano.net/forum/showthread.php?t=42313

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                            • old hunter
                              ⭐⭐⭐
                              • Feb 2013
                              • 2295
                              • ROMA
                              • barboncina da 15 anni.setter 16 mesi.

                              #29
                              Come tattico ti consiglio di preparati ,anche alla classica domanda che un " adolescente,senziente," può farti a bruciapelo,perché uccidi gli animali?,rispondere,a questa domanda,con equilibrio, e obbiettività, è una impresa che passa attraverso si tutte le indicazioni precedenti,fatte dai colleghi,ma per essere autentica e efficace, deve nascere,da un lavoro di " introspezione personale,spietato,che ti porti a tutti i tuoi" DISTINGUO"ti auguro,serenità necessaria,ma anche una dose di,coraggio.Americo

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                              • The hunter j
                                • Nov 2019
                                • 112
                                • Toscana

                                #30
                                In bocca al lupo per la tua iniziativa, io (forse sono pazzo) proverei a far leva sul fascino che hanno le armi soprattutto sui maschi, io ancor prima di vedere lepri e parlare di segugi con mio nonno sbavavo quando vedevo la sua vetrina portafucili, pero’ capisco che sia un argomento spinoso e delicato,

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