Migratoria 2024/2025

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  • fabio d.t.
    Moderatore caccia alla migratoria
    • Jul 2012
    • 1097
    • Roma
    • Bracco Italiano - Cora

    #61
    Buongiorno a tutti ieri ho fatto giusto un paio d'ore al mio chiaro nel viterbese.Avevo impegni di lavoro a Scansano e ne ho approfittato.
    Dunque mattinata buia, entro 5 minuti prima dello start. Qualche anatra sparpagliata a sinistra e a dx delle 2 stampate oltre le consuete 5 gallinelle. Spara un collega con il suo sguazzo a circa 1 km dal mio e sento partire tante anatre da una zona buia e lontana del lago. Le gallinelle scappano nelle canne e quelle poche anatre vicine scompaiono. Il collega rispara, io non vedo nulla sino alle 6,30. Poi mi ritrovo un alzavola al centro della tesa e la fermo.

    Non so da dove sia venuta come non so da dove siano venute altre 2 alzavole che vedo decisamente lontane Stanno oltre dei piccoli segnali a 50 mt. dal capanno. Provo tutti i fischi per tentare di avvicinarle, ma niente. Carico il Cosmi con tungsteno e quando si accoppiano gli tiro. Una rimane a pancia all'aria, l'altra di navigo cerca di raggiungere la sponda, gli scarico il fucile addosso, ma niente continua verso la sponda, ricarico più volte il semiauto e dopo 35 mila dollari di munizioni sparate la fermo. Passa un buon quarto d'ora, un'altra alzavola fa un giro del lago prende la sponda a sx e si posa a 2 mt da questa all'altezza di un vecchio capanno dismesso. Circa 80 mt. Che fa la papera ? Si mette a dormire.

    Poco dopo un'altra alzavola si posa davanti un capanno a grecale sempre molto distante e ci sta qualche minuto, grazie ad un percorso nascosto vado là, ma non è valsa la pena arrivarci a causa del casino d'acqua nei campi adiacenti invasi dalle piogge recenti e poi non si vede nulla perché l'erba appena fuori l'appostamento è altissima.

    Sta di fatto che parte e si porta dietro anche la dormiente. Mentre torno al capanno principale ritrovo in volo le 2 anatre che si posano tra gli stampi, ma appena entro partono e pigliano mare. Sono le 8, pulisco le 3 femminucce da portarle a casa pronte per i fornelli e vado via. Nel mezzo di quanto descritto ci sono stati avvistamenti importanti con voli immensi di colombi in migrazione, 2 svassi a farmi compagnia nel lago, un infinità di tuffetti e poi 6 magnifiche oche selvatiche passate sopra la testa con notevole spostamento d'aria, unica ventilazione concessa in una giornata incredibilmente senza il minimo vento e che cominciava a diventare estiva nella temperatura.

    Una giornata che sembrava ideale per avvistare allodole, ma sembrano ormai scomparse da un lustro in quel contesto che fino a pochi anni prima vedeva accogliere molti appassionate della caccia al più piccolo dei migratori in calendario.
    Per gli acquatici, se non scendono di molto le temperature a nord e non ci si mette qualche perturbazione a invogliarne il volo, la vedo dura.

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    • Seagate
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      • Feb 2018
      • 1309
      • La Spezia

      #62
      Come.al solito bel racconto...peccato non leggerne altri...sarà che abbiamo ben poco da raccontare...anche i colombacci ormai son passati senza fermarsi...a Scansano ne hai visti...

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      • fabio d.t.
        Moderatore caccia alla migratoria
        • Jul 2012
        • 1097
        • Roma
        • Bracco Italiano - Cora

        #63
        Originariamente inviato da Seagate
        Come.al solito bel racconto...peccato non leggerne altri...sarà che abbiamo ben poco da raccontare...anche i colombacci ormai son passati senza fermarsi...a Scansano ne hai visti...
        A scansano strada facendo se ne vedono sempre, ma sono di più quelli che vedo dentro Roma, ormai. In cantiere ho sentito 2 volte scariche consistenti. Vicino dove ero c'è una afv con i palchi, mi sembra si chiami Montepò, ma non so se i colpi venivano da lì

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        • Seagate
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          In inverno qualche capatina ce la faccio...da forestiero non è che faccia chissà che...giusto quello per divertirsi...ma quest'anno non ho buone notizie...
      • fabio d.t.
        Moderatore caccia alla migratoria
        • Jul 2012
        • 1097
        • Roma
        • Bracco Italiano - Cora

        #64
        Eccellente movimento di acquatici il fine settimana. Più che altro entrata importante di Germani che seppur trattasi di anatre germanate, non sono immuni alle migrazioni come le " vere selvatiche ". E se fino ad oggi, dall'apertura sembrava sparita l'anatra più comune dei nostri corsi d'acqua stagnanti o meno, già dalla serata di Venerdì abbiamo assistito ad un interessante via vai, tale che ha permesso di incarnierarne un buon numero durante il w.e., soprattutto Sabato. Avvistamenti anche di Fischioni ed Alzavole nuove

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        • Seagate
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          • Feb 2018
          • 1309
          • La Spezia

          #65
          Mi pare che per i paperari...detto con ammirazione per il sacrificio di tempo e denaro...questa stagione 24-25 sia iniziata col piede giusto...avanti così...

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          • fabio d.t.
            Moderatore caccia alla migratoria
            • Jul 2012
            • 1097
            • Roma
            • Bracco Italiano - Cora

            #66
            Originariamente inviato da Seagate
            Mi pare che per i paperari...detto con ammirazione per il sacrificio di tempo e denaro...questa stagione 24-25 sia iniziata col piede giusto...avanti così...
            Sicuramente, per quanto mi riguarda, una stagione migliore rapporto le ultime, ma a conti fatti, la differenza le hanno fatte 4 giornate di pioggia al momento giusto.

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            • fabio d.t.
              Moderatore caccia alla migratoria
              • Jul 2012
              • 1097
              • Roma
              • Bracco Italiano - Cora

              #67
              Dopo qualche giorno di stanca dopo l'eccellente movimento di una decina di giorni fà con le anatre che una volta comparse, in fretta e furia son sparite, ieri, forse con la complicità di un vento sostenuto da ponente qualche movimento s'è visto e ne abbiamo goduto io ed il mio socio.

              La mattina con l'acqua increspata avremmo avuto opportunità di carniere su una manciata di alzavole che stazionavano nella parte più buia del chiaro, ma seppur in orario non azzardiamo il tiro perchè l'esperienza di sparo a fermo con onda e su alzavole già abilmente protette con mezzo busto sotto la linea di galleggiamento, avrebbe creato più la possibilità di ferimenti che quella di successo. Poi il cielo grigio neanche ci avrebbe permesso una felice visuale all'involarsi dei selvatici.

              Passano quindi i minuti aspettando che il chiarore dell'alba prendesse il sopravvento, quando veniamo distratti dal riconoscibile canto di una fischiona che come un fantasma si posava tra le 2 stampate a centro lago vicinissima al capanno e ben visibile. In fondo al lago altri fischioni erano in sosta già buio.

              E qui comincia il dilemma del cacciatore di acquatici “ poveraccio “ . Il cacciatore poveraccio è quello che, magari con grandi sacrifici economici, non può permettersi di dedicare attenzioni venatorie ai becchi piatti in costosissime valli nel nord Italia dove per un appostamento in botte ed una decina di uscite annue non bastano cifre a 4 zeri preceduti da un numero che va da 5 a 9 a seconda del prestigio, del servizio, della cura dell’Habitat e tutto comunque direttamente proporzionale poi alla presenza di selvatici.

              Quindi qual è il dilemma ? Quello di fare carniere il più pingue possibile approfittando di quella che spesso è l’unica occasione che si presenterà nella giornata ed il tempo a disposizione è poco, perché l’istinto delle anatre ormai furbe è quello di lasciare lo sguazzo non appena si paventi un cenno di pericolo per loro.

              Solo il gran vento ci aiuta ed è a nostro favore per nascondere gli inevitabili seppur minimi rumori di noi nel capanno anche se poi è a sfavore per le aziooni di caccia che speriamo comunque si presentino nel prosieguo della giornata. Abbiamo la fischiona a tiro facile, 5 alzavole, sempre a tiro ma sul buio e nascoste a tratti dalle onde e poi l’altro branco di fischioni ben lontani e visibili solo con il cannocchiale.

              Mentre la luce si fa strada le alzavole si allontano a nuoto, il branchetto rimane là, come la fischiona davanti al capanno. Decidiamo sull’uovo oggi piuttosto che la gallina domani, perché basterebbe un colpo lontano di qualche collega a vanificare il tutto. Così facciamo e la fischione viene incarnierata e dà lì inaspettatamente per quasi un ora viviamo di un discreto movimento di uccelli.

              Dapprima una coppia di mezzani sorvola in curata il chiaro posandosi sui 70 mt. poi una simpaticissima alzavola dopo un primo giro d’ispezione si posa in acqua a brevissima distanza. La lasciamo stare, sperando che quei 2 uccelli distanti in qualche modo si fossero avvicinati. Il vento li spingeva verso di noi, ma appena fatti 10 mt. tornavano indietro mentre la più piccola delle anatre nuotava da una stampata all’altra curiosando tra le sagome di plastica che sbattevano tra le onde.

              Passano i minuti, quando un volo di 3 alzavole ci distrae dalle attenzioni su quelle 2 anatre che poi identificheremo come fischioni, le 3 alzavole richiamate dal canto della simpatica femminuccia che giocava tra gli stampi si mettono vicine, decidiamo di sparare 2 rimangono in acqua, la terza al volo viene fermata, ma il vento la trascinerà all’interno del canale alle nostre spalle, sporchissimo, e non verrà recuperata, peccato.


              Roberto non manca comunque di riprendermi per non aver sparato alla quarta, ovvero la simpatica anatra che ci aveva tenuto compagnia e che era dalla mia parte, ma ho ritenuto che meritasse una ricompensa. Raccogliamo gli uccelli in acqua e diciamo che già i momenti vissuti ci appagavano e valevano la pena dell’alzataccia e del vento che ci pigliava a schiaffi.

              Decidiamo di prepararci un bel caffè, ma veniamo distratti dal volo di un’altra alzavola che si rimette tra l’erba e l’acqua dalla parte opposta alla nostra. E’ sempre Lei ? Prendo il binocolo e vedo che è un maschietto, comincia a brucare l’erba, ogni tanto 4 passetti in acqua, ma da lì sembra non voglia spostarsi fin quando un falco la punta, tanto da farla involare, prende vento al culo e ci viene incontro, tra il falco ed il piombo ha optato per quest’ultimo, ma per lei, evidentemente la fine era segnata. Aggiungiamo questo maschietto al carniere e finalmente prendiamo il caffè.

              Rifletto sulle condizioni della cacciata ed è evidente che il vento è sfavorevole e nessun capanno oltre quello centrale ( ce ne sono 3 in totale ) ci permetterà di sfruttare eventuali azioni se non sparando al volo agli uccelli in curata tentando comunque tiri limite e per questo decido di mettere in canna e serbatoio tungsteno, lasciando a Roberto che non ha la canna adatta eventuali tiri a distanze “ umane “.


              5 alzavole in volo da Mare ci distraggono, fischiamo, vengono in curata e come volevasi dimostrare accoppano le ali alle nostre spalle e ci sorprendono calandosi lontanissime. Roberto prova un azione decisamente sballata, fa un giro assurdo tentando un avvicinamento a mò di Viet cong ma non fa altro che scacciarle, sparo ad una che comunque si era involata avvicinandosi nonostante fosse ad una distanza dove chiunque difficilmente avrebbe alzato l’arma, ma io so le potenzialità della mia, caricata con il tungsteno e con un anticipo che solo tantissimi colpi al piattello mi ha reso istintivo, la fulmino nel cielo lasciando incredulo l’amico compagno di avventura.

              Passa il tempo con avvistamenti molto sporadici di formazioni di Germani lungo il mare, 2 mestoloni tagliano il nostro chiaro senza curare ed un Codone dopo un’accenno di interesse capisce che è meglio non fidarsi.

              E’ mezzogiorno, il socio che non salta un pasto neanche se si presentasse la Belen nuda cerca di convincermi a lasciare il capanno a vantaggio di pici all’aglione, ma io non mollo e vengo premiato. Nel giro di 15 minuti 2 alzavole singolarmente rimarranno a pancia all’aria in acqua nonostante si fossero posate molto oltre il segnale dei 50 metri.

              Roberto insiste sulla sortita in trattoria, mentre noto in lontananza per 3 volte colombacci sorvolare bassi un canneto e la terza volta che il compagno mi vede osservarli con il binocolo in mano, ridendo, mi fa : “ se prendi pure un colombaccio …. Rinuncio al pranzo “ Neanche ci penso 2 volte, faccio 5 minuti di camminata ad andare, 5 minuti di attesa sul posto, 5 minuti per tornare con un colombaccio e si rimarrà entrambi a cacciar anatre

              La sosta al vicino ristorante non avrebbe comunque cambiato nulla perché le ultime occasioni arriveranno intorno alle 3, un fischione con un incredibile volo in curata, sempre distante non resiste alla forza dirompente delle fantastiche mg2 tungsten, mentre l’ultima anatra della giornata sarà sempre un alzavola che calato il vento si poserà comunque vicina per il comodo tiro del socio.

              Avremmo potuto attendere sino al gong, ma conoscendo cosa ci avrebbe aspettato in termine di traffico, al rientro a Roma, decidiamo di avviarci, soddisfatti di un carniere inaspettato in una giornata seppur ventosa, ma priva di pioggia ed a memoria in oltre 20 anni di caccia in quel sito, mai è accaduto di godere di voli così frequenti a quelle condizioni meteo.

              Foto di rito che condivido qui sperando comunque che il racconto non vi abbia annoioto

              Ultima modifica fabio d.t.; 21-11-24, 12:06.

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              • fabio d.t.
                Moderatore caccia alla migratoria
                • Jul 2012
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                • Roma
                • Bracco Italiano - Cora

                #68
                Qualche aggiornamento. Ultimi giorni alterni per la caccia agli acquatici lungo il litorale viterbese, comunque si nota una presenza maggiore di becchi piatti, sicuramente più scaltri. Anche nella vicina laguna di Orbetello finalmente si realizzano carnieri soddisfacienti. La mia ultima uscita è stata quella di sabato con carniere misto alzavole e mestoloni conseguito nella prima ora dell'alba e poi più nulla. Imbarazzante quest'anno la quasi totale assenza di uccelli di prato seppur non in calendario, come pavoncelle e pivieri. Il declino numerico in zona è da qualche stagione veramente preoccupante e segue quello delle allodole una volta cacciate con soddisfazione dagli appassionati.

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                • ALESSANDRO
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                  • sarzana SP
                  • springer "penny" e epagneul breton "otto"

                  #69
                  avessi un cosmi..... col cavolo che lo porto a sciuparsi li...!!!!!!!!!!!!
                  piango solo a vedere la foto...!!

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                  • fabio d.t.
                    Moderatore caccia alla migratoria
                    • Jul 2012
                    • 1097
                    • Roma
                    • Bracco Italiano - Cora

                    #70
                    Originariamente inviato da ALESSANDRO
                    avessi un cosmi..... col cavolo che lo porto a sciuparsi li...!!!!!!!!!!!!
                    piango solo a vedere la foto...!!
                    Quel Cosmi, è degli anni 60 e ci caccio solo acquatici, dal mio chiaro, al mare alla laguna di Orbetello, non mi sembra molto sciupato .
                    Di Cosmi ne ho 2, uno in calibro 20 con il quale faccio stanziale e piccola migratoria, non ho altri fucili se non un sovrapposto Perazzi rigorosamente da caccia che ho riposto da quando ho i Cosmi. Difficile tenere certe armi ferme ad impolverarsi dentro un armadio

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                    • Seagate
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                      • La Spezia

                      #71
                      E certo...hai un chiaro che gestisci con impegno non indifferente di tempo e denaro...aggiungo mi pare con buoni risultati...hai il fucile d'elezione per quel tipo di caccia...cosa fai...lo lasci nell'armadio per paura di rovinare i legni...la meccanica non la finisci neanche in Argentina...al limite dopo 30 anni li fai rifare...forse...spara...spara...e raccontaci...

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                      • fabio d.t.
                        Moderatore caccia alla migratoria
                        • Jul 2012
                        • 1097
                        • Roma
                        • Bracco Italiano - Cora

                        #72
                        Ormai sole se le condizioni meteo lo permettono si ammirano in volo gli uccelli acquatici con la luce del giorno, altrimenti, seppur numerosi si muovono verso le pasture all'imbrunire e lasciano vuoti i siti a buio per infilarsi nelle oasi, ma se accade, come ieri che l'alba regala vento e pioggia seppur per non più di un paio d'ore, qualche emozione si riesce a vivere.
                        Così dopo 3 giorni dove, pur evitando il cappotto, tutto inizia e finisce con gli unici colpi sparati all'alba scura, ieri un eccellente carniere di alzavole, finalmente presenti in buon numero, si è riuscito a fare.
                        Di contro, spariti mezzani e Germani.
                        Una buona annata questa, ma comunque aiutata molte da condizioni climatiche favorevoli a mettere in ala i becchi piatti

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                        • Seagate
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                          • La Spezia

                          #73
                          Le alzavole son bone...si avvicina il Natale...ricordo un paio di pomeriggi improvvisati in terra straniera...sbucavano raso le canne ai 100 all'ora...rumore tanto...piatto povero...chi dice che si ricordano più le padelle che i centri non ha tutti i torti...

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                          • fabio d.t.
                            Moderatore caccia alla migratoria
                            • Jul 2012
                            • 1097
                            • Roma
                            • Bracco Italiano - Cora

                            #74
                            Sabato in mattinata ricevo una chiamata dal socio che era a presidiare il chiaro, alba fortunata per l'amico, ma con il dispiacere di aver perduto una canapiglia che ferita aveva imboccato verso un canale molto fitto di canne
                            Volendomi fare una passeggiata con Cora, decido di recarmi prima dall'amico per tentare un recupero e poi allontanarmi nella zona che avevo scelto di battere alla ricerca di quel faggiano maschio che troppe volte aveva perculato cane e padrone e perchè no cercare anche qualche beccaccino nei campi in parte ancora allagati.

                            La Bracca ci mette pochissimo a trovare l'anatra, peccato che non riporti, ma una volta abboccato l'animale lo lascia sul posto, fortunatamente ferma sempre anche sui selvatici morti e quindi non mi è difficile individuare il capo da raccogliere.

                            Rimonto in macchina e mi sposto di qualche chilometro, appena sciolta, la vedo nervosa in cerca fin quando parte una lepre davanti il naso, la segue in corsa fino a che la richiamo.Più avanti da un forma parte una coppia di beccaccini, lontani, il faggiano non si trova se non una traccia lasciata in un fitto incolto.

                            Dopo un paio d'ore di passeggiata salutare per smaltire la sbornia di calorie accumulate nei giorni festivi, il cane visibilmente eccitato prende vento e si blocca ai margini di una canaletto di drenaggio delle acque dei campi. Raggiungo ed accarezzo Cora mentre penso che siamo alla resa dei conti con quel vecchio gallinaceo.
                            Di fronte mi trovo una siepe mista a cannuccia palustre secca, quando incito la bracca, in ferma statuaria, da una piccola pozza oltre la siepe si leva una coppia di Germani, stranamente mansueti, forse già in estro e facile è stato il tiro che mi ha peremesso di fermare entrambi con 2 dei 3 colpi disponibili.
                            Quelle 2 anatre, ormai vecchio ricordo dei veri Germani per sovradimensionamento, fanno da zavorra ad un povero ultrasessantenne che così decide di riprendere la via più breve per tornare al parcheggio e da lì quella di casa.
                            Da vecchio ed incallito migratorista, appassionato di acquatici, scopro così che anche in vagante con il cane i becchi piatti possono dar soddisfazione.




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                            • Max54
                              Max54 commenta
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                              Ci sei arrivato troppo tardi ,le piu' belle soddisfazioni ad acquatici degli ultimi 50 anni me le sono sempre prese con i cani in vagante.

                            • fabio d.t.
                              fabio d.t. commenta
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                              specialista ai Cosmi non si regola il fermo, ma si sostituisce la molla. Ne sono disponibili 3 tipologie, per cariche leggere, diciamo da piattello, 24 / 28 grammi, cariche medie dai 28 ai 38 e per cariche magnum e semi magnum. Personalmente ho sempre e solo utilizzato la media. In estate al piattello mai avuto problemi con le cariche 28 grammi utilizzate al percorso o all'elica e in autunno inverno a caccia. Il mio Cosmi, come la stragrande maggioranza è camerato 70, quindi non utilizzo munizioni magnum, anzi pur cacciando acquatici non mi sono mai spinto oltre i 36 grammi prediligendo una munizione con 32 grammi. Ovvio che le recenti restrizioni sull'utilizzo del piombo obbligano cariche spinte in materiale no toxic, quindi camera magnum e molla dedicata là dove vige la normativa.
                              Riguardo la ricerca di Cosmi usati, a Roma ce ne è disponibile uno proveniente da una collezione importante, di fabbricazione recente ( mi sembra anno 2005 ), quindi con fermo originale, legni extra canna gigliata senza bindella 68 2 stelle richiesta 3300,00 euro. Fucile che ha sparato veramente poco visto che il propretario aveva diversi Cosmi oltre a fucili fini ed un infinità di armi standard.

                            • specialista
                              specialista commenta
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                              Grazie, Fabio per la tua risposta, questo Cosmi che andrò a vedere non so di che anno sia, so solo che chi l’ha tenuto oltre ad averlo mandato a Ancona a revisionare, anni fa, non ci ha più sparato. Il Cosmi è sempre stato un mio sogno, purtroppo il prezzo per me è sempre stato proibitivo, questo dalle parole spese con circa 3000 euro si dovrebbe concludere 🤞. Eventualmente se tutto andrà a buon fine posterò qualche foto, grazie di nuovo per la disponibilità.
                              Cordiali saluti.
                          • ALESSANDRO
                            ⭐⭐⭐
                            • Sep 2008
                            • 4820
                            • sarzana SP
                            • springer "penny" e epagneul breton "otto"

                            #75
                            Originariamente inviato da Seagate
                            E certo...hai un chiaro che gestisci con impegno non indifferente di tempo e denaro...aggiungo mi pare con buoni risultati...hai il fucile d'elezione per quel tipo di caccia...cosa fai...lo lasci nell'armadio per paura di rovinare i legni...la meccanica non la finisci neanche in Argentina...al limite dopo 30 anni li fai rifare...forse...spara...spara...e raccontaci...
                            se ti interessa ti comunico che a migliarina lo hanno con canna da 60..? tenuto bene.... vuole 3 pippi.... strz ***
                            ciao... auguri..

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