Cosi imparo ad aver fretta!
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La mia domanda era riferita al post che avevo quotato, nel quale leggevo delle affermazioni assurde. Ho dato poi un'occhiata alla discussione per intero ed ho visto che altri ti hanno già dato delle informazioni più che utili sulla caccia di selezione (non la amo alla follia ma la pratico correttamente da quando ho i permessi).
Mi permetto di fare un'osservazione. E' vero che l'etica è un discorso complesso e che si rischia di finire in un groviglio di concetti da cui non se ne esce più, ma questo solo perché è un argomento in cui ognuno di noi pretende di dire la propria con una certa autorevolezza. L'etica in realtà è uan disciplina complessa, difficile, e che non sempre lascia spazio alla soggettività. Una disciplina che è una branca della filosofia e che non bisognerebbe confondere con un insieme eterogeneo di precetti morali.
Mi sembra che in questo forum ogni volta che la parola "etica" salta fuori si scateni una sorta di rivolta popolare guidata da più fazioni.
Mi piacerebbe in proposito poter aprire un post dedicato, non appena ne avrò il tempo, per fare luce sulla questione: non dico che ogni cacciatore debba conoscere a memoria la storia dell'etica dai presocratici a Cartesio, ma che almeno chi bestemmia sia preghato gentilmente di stare fuori dalla chiesa!
In fondo questo forum è pubblico e chiunque può leggere cosa pensano i cacciatori della loro disciplina e credo sia bene non fare troppe brutte figure.
Ojaja l'appunto non è diretto prettamente a te, scusa se ti ho usato come capro espiatorio.L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui. Gamsbart PowerCommenta
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scusa ma se parli di etica ti addentri in un campo minato dove ognuno sistema gli ordigni a suo piacimento per farci saltare colui che la pensa diversamente...ognuno si riempie la bocca di questa parola e ciascuno dice la sua..non sono certo stato il primo ad usarla pero se mi si viene a dire che e etico tirare su un animale fermo ribatto dicendo che non e assolutamente etico farlo..se vuoi venire a darmi lezioni in merito fai pure..sappi che sempre e cmq restero del mio parere ed e perfettamente inutile che tu mi spieghi come funziona la selezione:ne ho pieni occhi e orecchie e ti diro di piu...come sistema di caccia e assurdo!!! ricordati che in altre nazioni si pratica la caccia agli ungulati , cervidi compresi, anche col sistema della seguita,cosa che qui fa venire il mal di pancia a molti..a molti non a tutti..e logico che se pratichi questa forma di..ehm...caccia te la difendi ma qualche volta fatti venire un dubbio:e giusto non concedere un'opportunita ad un capriolo o al cervo di turno? e per favore non mi si venga a dire che dispensando piombo si guariscono i mali di una popolazione di selvatici..da noi i mufloni stanno in perfetta salute senza che nessuno li spari da 40 anni(bracconieri a parte...) ma forse il merito e di questi ultimi e non di madre natura,la vera selezionatrice universale...salutiCommenta
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aspetta marco!io la vedo diversamente da te!l'etica non è una cosa scritta secondo me!L'etica non è nella tradizione mitteleuropa o in quelle maremmane(per portarti alcuni esempi),secondo me l'etica è una cosa personale di cui ogni Cacciatore(con la C maiuscola)ha dentro di sè!Magari per molti un è etico fare la caccerelle al cignale con 50-60 cani perchè si crea troppo disturbo,mentre per me non è etico tirare a un cignale striato mentre mangia il granturco in precedenza buttato,come non è etico tirare a un fagiano mentre si è coi cani da lepre,come non è etico fare una braccata quando si sà dopo aver tracciato che in mezzo al branco ci sono anche le scrofe coi maialini ecc!!L'etica per me è quel codice "d'onore" che ogni vero cacciatore ha dentro di sè,quelle regole non scritte ma che ognuno ritiene giuste,per te,per esempio non è etico a tirare ad animali in movimento,per me invece, non è etico tirare a selvatici non lavorati dai cani!!Ognuno la vede in modo diverso,ma ripeto secondo me,ognuno ha una sua etica!Comunque mi piacerebbe confrontarmi su un topic co altri cacciatori per vedere come la pensano!La mia domanda era riferita al post che avevo quotato, nel quale leggevo delle affermazioni assurde. Ho dato poi un'occhiata alla discussione per intero ed ho visto che altri ti hanno già dato delle informazioni più che utili sulla caccia di selezione (non la amo alla follia ma la pratico correttamente da quando ho i permessi).
Mi permetto di fare un'osservazione. E' vero che l'etica è un discorso complesso e che si rischia di finire in un groviglio di concetti da cui non se ne esce più, ma questo solo perché è un argomento in cui ognuno di noi pretende di dire la propria con una certa autorevolezza. L'etica in realtà è uan disciplina complessa, difficile, e che non sempre lascia spazio alla soggettività. Una disciplina che è una branca della filosofia e che non bisognerebbe confondere con un insieme eterogeneo di precetti morali.
Mi sembra che in questo forum ogni volta che la parola "etica" salta fuori si scateni una sorta di rivolta popolare guidata da più fazioni.
Mi piacerebbe in proposito poter aprire un post dedicato, non appena ne avrò il tempo, per fare luce sulla questione: non dico che ogni cacciatore debba conoscere a memoria la storia dell'etica dai presocratici a Cartesio, ma che almeno chi bestemmia sia preghato gentilmente di stare fuori dalla chiesa!
In fondo questo forum è pubblico e chiunque può leggere cosa pensano i cacciatori della loro disciplina e credo sia bene non fare troppe brutte figure.
Ojaja l'appunto non è diretto prettamente a te, scusa se ti ho usato come capro espiatorio.Commenta
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Caccia di selezione in toscana: si basa su censimenti fatti da cacciatori e tecnici faunistici, la caccia si basa su zone assegnate e circoscritte, i capi vengono assegnati in base a classi di età e sesso , di solito si pratica da altana o alla cerca ,si deve riempire schede e dichiarare dove siamo, dove parcheggiamo quanti colpi udiamo e se abbattiamo o no. Ci si alza di notte all'alba siamo li, nel silenzio assoluto, il più delle volte l'unico rumore che si sente e il colpo sparato. Non si disturba l'altra selvaggina che il più delle volte non si accorge nemmeno di noi. Nel caso in cui si ferisca un animale a meno che non sei un cecchino, sfido chiunque a dirti che l'emozione non provochi scherzi! si chiama il cane da recupero. Si hanno dei tempi per agire in caso di ferimento e delle cose da fare trovare il sangue e segnalare il punto. Al momento del ritrovamento si fascetta il tutto si porta a casa e si pulisce.
Caccia al cinghiale in toscana : ci si ritrova intorno alle 8.00 ce chi per noi a già tracciato gli altri mangiano e bevono nell'attesa salsicce e buon vino rosso, ci si mette alle poste, continuano a ripetere di stare zitti ma quanti lo fanno?? si buttano cani nel bosco che inseguono di tutto alle poste passa caprioli, cervi, daini, volpi, uccelli impauriti, lepri, si spara alla ceca, si abbattono scrofe con porcelli striate che poi i cani uccideranno a morsi il più delle volte, non si guarda al peso 30-40 50-100 kg poco importa, gli animali vengono feriti e di solito ci rimettono anche i cani, una volta recuperati i cani se ce un animale ferito poco importa se il bottino è stato buono
Premesso che pratico tutte e due le forme di caccia nel migliore dei modi, ho abbattuto un solo cinghiale perchè mi veniva addosso...... mi diverto molto di più a pulirli dopo che a sparargli.
Io le domande me le faccio eccome............ma forse non sono le stesse tue.
Ti faccio una domanda io, sapresti riconoscere la classe di eta di questo capriolo se fosse rincorso dai cani e ti passa davanti alla velocita della luce??? perchè io ho avuto dei problemi a riconoscerlo fin tanto che non mi si è fermato e girato nonostante le migliori ottiche!

O questo............
Ultima modifica Ospite; 30-06-09, 13:51.Commenta
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li hai pur sempre abbattuti...cambia qualcosa? e in piu si e fermato e quindi non ha avuto scampo...non mi sembra che cambi molto ai fini del risultato finale .rispettando i piccoli e cacciando solamente animali adulti se tutto fosse fatto nel rispetto di regole precedentemente stabilite li si potrebbe cacciare sempre e cmq con i cani e in seguito alla quantita di femmine e maschi abbattuti si potrebbe decidere sempre in base ai censimenti, il piano di abbattimenti per l'anno successivo.se si dovesse sforare anzitempo la quota, si potrebbe interrompere la serie degli abbattimenti.si parla di contenimento della specie capriolo e poi vai a vedere che stanno sempre aumentando...forse mi sfugge qualcosa o semplicemente i censimenti sono sottostimati e di conseguenza i piani di prelievo...Commenta
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...se poi andiamo a vedere il disturbo arrecato alla natura,e vero, sicuramente la caccia con molte perssone e relative mute al seguito non puo che produrre dei fastidi,ma quella e la forma di caccia !oppure che facciamo ,anziche fare un'apertura unica alla selvaggina andiamo a caccia per turni? non credi che anche cacciando fagiani e lepri, la massa dei cacciatori sicuramente piu numerosi che in una battuta al cinghiale, possa produrre altrattanto disturbo? volete essere in campagna solo voi selecontrollori? non vi basta il privilegio di poter sparare in periodi in cui agli altri e preclusa ogni attivita venatoria??...salutiCommenta
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Premetto che non voglio dare lezioni, ma il fatto è che si confonde il termine etica con il termine morale, che sono due cose che si intersecano, ma che sono molto diverse. L'etica è una disciplina oggetto di valutazione alla facoltà di Filosofia e che, come scrive Mario Vegetti, parte da due domande fondamentali senza cui non si può parlare di etica: cos'è il Bene e come si può fare per perseguirlo. Non può essere un ragionamento puramente soggettivo.aspetta marco!io la vedo diversamente da te!l'etica non è una cosa scritta secondo me!L'etica non è nella tradizione mitteleuropa o in quelle maremmane(per portarti alcuni esempi),secondo me l'etica è una cosa personale di cui ogni Cacciatore(con la C maiuscola)ha dentro di sè!Magari per molti un è etico fare la caccerelle al cignale con 50-60 cani perchè si crea troppo disturbo,mentre per me non è etico tirare a un cignale striato mentre mangia il granturco in precedenza buttato,come non è etico tirare a un fagiano mentre si è coi cani da lepre,come non è etico fare una braccata quando si sà dopo aver tracciato che in mezzo al branco ci sono anche le scrofe coi maialini ecc!!L'etica per me è quel codice "d'onore" che ogni vero cacciatore ha dentro di sè,quelle regole non scritte ma che ognuno ritiene giuste,per te,per esempio non è etico a tirare ad animali in movimento,per me invece, non è etico tirare a selvatici non lavorati dai cani!!Ognuno la vede in modo diverso,ma ripeto secondo me,ognuno ha una sua etica!Comunque mi piacerebbe confrontarmi su un topic co altri cacciatori per vedere come la pensano!
Mio nonno ha passato la vita a prendere passeri con le reti. Per lui era il massimo della gioia e della soddisfazione e se gli avessi chiesto cosa c'era di etico e sportivo nella sua caccia, certamente avrebbe potuto tirarmi giù un suo codice d'onore. Questo perché nessun essere umano nasce malvagio e quindi si presuppone che nessun gesto o pensiero abbia come origine uan cattiva intenzione. Neanche quando si parla di vero e proprio bracconaggio.
Una direttiva è necessaria e non è un mio parere personale, è un dato di fatto.
A Ojaja vorrei rispondere diversamente.
Come ho scritto prima non è mia intenzione dare lezioni e neppure gettarmi in un campo di battaglia. Se la caccia di selezione non ti piace, nessuno, credo, ti obbligherà mai a praticarla. La passione per la caccia implica che ci sia una giusta soggettività nella sua esplicazione quindi puoi muoverti come credi. Non ti laverò certo le orecchie e non cercherò di convincerti di niente. In oltre non pretendo di affermare che la caccia di selezione sia la più sportiva e che risolva tutti i problemi demografici della fauna selvatica; certamente la perfezione si trova altrove, magari in qualche paese straniero.
Però, dato che sono personalmente impegnato in questo tipo di gestione da quando avevo undici anni e mio padre mi mandava a censire i camosci con le guardie della provincia di Torino, mi dispiace davvero leggere certe cose. Con tutta la buona volontà mi dedico ad una caccia che è fatta di fatiche, censimenti, ore e ore di studio, riunioni per poi tirare, quando va bene un colpo all'anno. Per me sono stati vent'anni di studi e di ricerche con tecnici come Renato Dotta o il Prof Perco di Trieste, cercando consigli addirittura da Mario Rigoni Stern; il tutto in un comprensorio come l'Alta val di Susa che, scusa se è poco, vanta le più alte concentrazioni di ungulati di tutta l'Europa. Quindi le tue parole un po' mi feriscono e un po' mi irritano. Ed è per questo che ti chiedo un po' moderatezza.L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui. Gamsbart PowerCommenta
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nella squadra tua forse succede questo! Io sono uno di quelli, insieme a molti altri, che la sera prima della braccata và a fare il giro dei trottoi per regolarsi per la mattina dopo,la mattina dopo appena fatto giorno siamo a tracciare,se si trova anche un branco di 10-15 selvatici,ma si vedono in terra le pedate dei maialini,stai tranquilla che un si caccia!! Se trovi le pedate di un selvatico che si rimette in posti "particolari", stai tranquilla che è una scrofa che deve partorire e un si disturba, cosi anche se si trovano altri segni negli arbusti che posson farti pensare che nei dintorni ci sia una scrofa che si prepara al parto, si rimanda la cacciata! Se in battuta capita di trovare una scrofa partorita o i mailini e le poste gli tirano,il capoccia espelle dalla squadra chi glha tirato!!Chi spara ai selvatici con peso minore di 30 kg viene cacciato cosi come chi tira a altro selvatico che non sia il cignale!!Quando fai un discorso del genere stai tranquilla che i cani danno solo al cignale,noi ci permettiamo di scioglere tranquillamente tutti i cani insieme e possono esserci passati anche mille selvatici che un siano il cignale e stai tranquilla che neanche una voce danno!Proprio perchè si rispettano le regole e i selvatici,e se tu cacciatore rispetti i selvatici che un siano quelli cacciati,anche i cani lo fanno stai tranquilla!!Cè un animale ferito da una posta??da noi un canaio si stacca dalla cacciata e co un canino và a ricercarlo però noi non siamo evoluti,un abbiamo bavaresi e extracomunitari vari,abbiamo sempre i maremmani e se addestrati sul sangue svolgono egregiamente il loro lavoro!!Se il cignale non si vede,le poste non tirano,a recuperare i cani si fà sempre in tempo!!Vedi non è proprio come la descrivi tu la squadra!!Io la classe di età dei caprioli non la sò riconoscere non ho studiato sui libri come molti,quel poco che sò sui selvatici e sui cignali lo sò per essermi stato tramandato e per essere cresciuto invece che al bar o al campetto di calcio come molti son cresciuto alla macchia,ma non per questo mi ritengo inferiore a chi ha studiato biologia,fisiologia ecc dei selvatici!Caccia al cinghiale in toscana : ci si ritrova intorno alle 8.00 c'é chi per noi ha già tracciato, gli altri mangiano e bevono nell'attesa: salsicce e buon vino rosso, ci si mette alle poste, continuano a ripetere di stare zitti ma quanti lo fanno?? si buttano cani nel bosco che inseguono di tutto alle poste passa caprioli, cervi, daini, volpi, uccelli impauriti, lepri, si spara alla ceca, si abbattono scrofe con porcelli striati che poi i cani uccideranno a morsi, il più delle volte, non si guarda al peso 30-40 50-100 kg poco importa, gli animali vengono feriti e di solito ci rimettono anche i cani, una volta recuperati i cani se c'é un animale ferito poco importa se il bottino è stato buono
Premesso che pratico tutte e due le forme di caccia nel migliore dei modi, ho abbattuto un solo cinghiale perchè mi veniva addosso...... mi diverto molto di più a pulirli dopo che a sparargli.
Io le domande me le faccio eccome............ma forse non sono le stesse tue.
Ti faccio una domanda io, sapresti riconoscere la classe di eta di questo capriolo se fosse rincorso dai cani e ti passa davanti alla velocita della luce??? perchè io ho avuto dei problemi a riconoscerlo fin tanto che non mi si è fermato e girato nonostante le migliori ottiche!Ultima modifica Ospite; 30-06-09, 16:05.Commenta
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Ciao Marco..allora spiegami tu cosè l'etica???per me è quello che già ho scritto!!Chi sarebbe Mario Veggetti???un professore universitario??Premetto che non voglio dare lezioni, ma il fatto è che si confonde il termine etica con il termine morale, che sono due cose che si intersecano, ma che sono molto diverse. L'etica è una disciplina oggetto di valutazione alla facoltà di Filosofia e che, come scrive Mario Vegetti, parte da due domande fondamentali senza cui non si può parlare di etica: cos'è il Bene e come si può fare per perseguirlo. Non può essere un ragionamento puramente soggettivo.
Mio nonno ha passato la vita a prendere passeri con le reti. Per lui era il massimo della gioia e della soddisfazione e se gli avessi chiesto cosa c'era di etico e sportivo nella sua caccia, certamente avrebbe potuto tirarmi giù un suo codice d'onore. Questo perché nessun essere umano nasce malvagio e quindi si presuppone che nessun gesto o pensiero abbia come origine uan cattiva intenzione. Neanche quando si parla di vero e proprio bracconaggio.
Una direttiva è necessaria e non è un mio parere personale, è un dato di fatto.
A Ojaja vorrei rispondere diversamente.
Come ho scritto prima non è mia intenzione dare lezioni e neppure gettarmi in un campo di battaglia. Se la caccia di selezione non ti piace, nessuno, credo, ti obbligherà mai a praticarla. La passione per la caccia implica che ci sia una giusta soggettività nella sua esplicazione quindi puoi muoverti come credi. Non ti laverò certo le orecchie e non cercherò di convincerti di niente. In oltre non pretendo di affermare che la caccia di selezione sia la più sportiva e che risolva tutti i problemi demografici della fauna selvatica; certamente la perfezione si trova altrove, magari in qualche paese straniero.
Però, dato che sono personalmente impegnato in questo tipo di gestione da quando avevo undici anni e mio padre mi mandava a censire i camosci con le guardie della provincia di Torino, mi dispiace davvero leggere certe cose. Con tutta la buona volontà mi dedico ad una caccia che è fatta di fatiche, censimenti, ore e ore di studio, riunioni per poi tirare, quando va bene un colpo all'anno. Per me sono stati vent'anni di studi e di ricerche con tecnici come Renato Dotta o il Prof Perco di Trieste, cercando consigli addirittura da Mario Rigoni Stern; il tutto in un comprensorio come l'Alta val di Susa che, scusa se è poco, vanta le più alte concentrazioni di ungulati di tutta l'Europa. Quindi le tue parole un po' mi feriscono e un po' mi irritano. Ed è per questo che ti chiedo un po' moderatezza.Commenta
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Sì, è un prof. di Storia della Filosofia Antica di non so bene quale facoltà. Il discorso è davvero lungo e, come ho detto prima, non voglio dare lezioni... posso però buttare giù un accenno di cos'è l'etica, come è nata e si è evoluta dalla Grecia a tutto l'Occidente in più di duemila anni di storia. L'etica poi applicata alla caccia è qualcosa di molto complesso e, se ne avrò la possibilità, aprirò volentieri un post dedicato all'argomento. Mi dispiace solo che, da quando frequento il forum, il discorso etico viene trattato come un labirinto di spine e invece non dovrebbe essere così: stiamo sfiorando l'argomento più bello e più poetico che un cacciatore serio e moderno possa trattare e invece lo facciamo sempre naufragare dietro il detto: chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Se c'è disponibilità io cerco di fare un passo avanti. Anche perché... ripeto... ci leggono tutti.L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui. Gamsbart PowerCommenta
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Personalmente t'invito ad aprire un topic apposito perchè lo ritengo estremamente interessante.... se ne avrò la possibilità, aprirò volentieri un post dedicato all'argomento. Mi dispiace solo che, da quando frequento il forum, il discorso etico viene trattato come un labirinto di spine e invece non dovrebbe essere così: stiamo sfiorando l'argomento più bello e più poetico che un cacciatore serio e moderno possa trattare ...“Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”(E. Barisoni, anno 1932)Commenta
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anchio di invito a aprire un topic apposta per l'etica,almeno ci si confronta un pò tutti!ovviamente etica applicata alla caccia!Sì, è un prof. di Storia della Filosofia Antica di non so bene quale facoltà. Il discorso è davvero lungo e, come ho detto prima, non voglio dare lezioni... posso però buttare giù un accenno di cos'è l'etica, come è nata e si è evoluta dalla Grecia a tutto l'Occidente in più di duemila anni di storia. L'etica poi applicata alla caccia è qualcosa di molto complesso e, se ne avrò la possibilità, aprirò volentieri un post dedicato all'argomento. Mi dispiace solo che, da quando frequento il forum, il discorso etico viene trattato come un labirinto di spine e invece non dovrebbe essere così: stiamo sfiorando l'argomento più bello e più poetico che un cacciatore serio e moderno possa trattare e invece lo facciamo sempre naufragare dietro il detto: chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Se c'è disponibilità io cerco di fare un passo avanti. Anche perché... ripeto... ci leggono tutti.Commenta
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