Binocolo o lungo?

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  • Bobetto
    • Oct 2018
    • 107
    • Suzzara
    • Breton / Kurzhaar

    #1

    Binocolo o lungo?

    Buona domenica a tutti.
    Dovendo per forza scegliere, per la caccia di selezione: è meglio un ottimo binocolo o un ottimo lungo?
    Grazie per i consigli che mi darete [:D][brindisi]
  • Daniele von Cuneo
    ⭐⭐
    • Feb 2017
    • 264
    • Cuneo

    #2
    Dipende dagli animali cacciati, ma in linea di massima meglio il binocolo che il lungo
    Ultima modifica Daniele von Cuneo; 29-09-19, 14:45.

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    • FilippoBonvi
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2018
      • 1006
      • Piacenza
      • Bassotta

      #3
      Dipende. [:-bunny]
      Dove cacci? Distanze ? Cervi o caprioli? Montagna, collina o pianura ?
      Personalmente del lungo non saprei cosa farmene. Però caccio in collina/pianura, dove le distanze a cui posso vedere gli animali sono al massimo tra i 150 e i 200/250 metri. Binocolo 8X, ottima immagine, stabile anche a mano libera, leggero e nello zaino occupa poco posto.
      Se invece devi valutare un camoscio nell’altra vallata ....

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      • carpen
        ⭐⭐⭐
        • Feb 2012
        • 3161
        • Lombardia

        #4
        Originariamente inviato da Bobetto
        Buona domenica a tutti.
        Dovendo per forza scegliere, per la caccia di selezione: è meglio un ottimo binocolo o un ottimo lungo?
        Grazie per i consigli che mi darete [:D][brindisi]




        Del binocolo non puoi farne assolutamente a meno, è indispensabile.

        Il lungo ti serve, verifica nel regolamento potrebbe essere obbligatorio averlo con se, almeno uno se si è in compagnia, se vuoi veramente fare selezione ti è indispensabile, comunque utilissimo e godevole per conoscere e riconoscere bene gli animali, ti si apre un altro mondo.

        Sia uno che l'altro devono essere di ottima qualità, quindi dovrai mettere mano al portafoglio e seguire la regola aurea che chi più spende meno spende, eventualmente stare sul buon usato, ma buono, evitare ciofeche, sarebbero soldi buttati.

        [:-golf]

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        • specialista
          ⭐⭐⭐
          • Jul 2012
          • 5339
          • sesto fiorentino
          • meticcia a pelo raso"DUNA", Pitbull red nose “LOLA”

          #5
          Binocolo, per lo meno io mi trovo bene con il binocolo. Saluti Enrico.

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          • ortale
            Ho rotto il silenzio
            • Jan 2009
            • 40
            • genova prov.
            • bretton

            #6
            Il binocolo quando serve il binocolo, il lungo quando seve il lungo.

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            • Sereremo
              ⭐⭐⭐
              • Dec 2011
              • 2780
              • Valcavallina
              • Pointer, cocker spaniel

              #7
              Inizierei con un buon binocolo, il lungo fallo acquistare al tuo compagno di caccia.[:D]...altrimenti come fai a riconoscere un capriolo.
              Ultima modifica Sereremo; 29-09-19, 18:44.

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              • Yed
                ⭐⭐⭐
                • Sep 2012
                • 6378
                • Pordenone
                • Segugio Bavarese di montagna

                #8
                Del binocolo e buono, non si può fare a meno.
                Il lungo , sempre buono, è necessario x oltre i 200 metri per classificare un soggetto. Ottimo x fare foto con supporti appositi .

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                • Maurideep
                  ⭐⭐⭐
                  • Nov 2007
                  • 1767
                  • Rivanazzano Terme (PV)
                  • HansFilippo della Canterana bassotto nano p/d Senape della Val Vezzeno bassotto standard p/d Lucy

                  #9
                  un ottimo binocolo, indispensabile;
                  oltre i 150-200 metri anche il lungo (per fare la sottile ad esempio) è decisamente utile. Se poi ne prendi uno di qualità puoi perderti in ore di osservazione come succede a me, guardando i dettagli degli animali.
                  Con le mogli degli amici passo i giorni più felici...cit. Sergordon, La Stoppa 19-20 maggio 2012.

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                  • Alessandro il cacciatore
                    🥇🥇
                    • Feb 2009
                    • 20199
                    • al centro della Toscana
                    • Deutsch Kurzhaar

                    #10
                    Mah diciamo che i lunghi hanno ingrandimenti non da caccia ma da fotografia (digiscoping), a parte il camoscio che ha una sua dimensione a parte, con 60 ingrandimenti riuscite a "trovare" il palco del capriolo? Poi piu' si ingrandisce e meno visibilità si ha quando c'e' poca luce, che guarda caso coincide con i momenti piu' adatti per la caccia....
                    La mia e' una riflessione, non una verità da imporre: un 20X, ma LUMINOSO penso sia meglio di un 60x. Se poi penso che l'ottica che uso di più e' un variabile che arriva a 16x.....Serve il lungo in buona parte della caccia agli ungulati?
                    Il lungo io lo uso solo su distanze notevoli, oltre il km, con molta luce alla ricerca di capi su cui poi tentare una accostata. Ma mai all'aspetto.
                    Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                    • enrico.83
                      ⭐⭐⭐
                      • Dec 2014
                      • 2724
                      • Bologna

                      #11
                      Se ho un budget di 100 .... dedico 70 al binocolo (che uso nel 100% dei casi) e 30 al lungo (che uso nel 10% dei casi)

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                      • Alessandro il cacciatore
                        🥇🥇
                        • Feb 2009
                        • 20199
                        • al centro della Toscana
                        • Deutsch Kurzhaar

                        #12
                        Originariamente inviato da enrico.83
                        Se ho un budget di 100 .... dedico 70 al binocolo (che uso nel 100% dei casi) e 30 al lungo (che uso nel 10% dei casi)
                        Un binocolo buono alla caccia di selezione e' come la mestola del muratore. L'ha sempre in mano.
                        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                        • carpen
                          ⭐⭐⭐
                          • Feb 2012
                          • 3161
                          • Lombardia

                          #13
                          Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                          Mah diciamo che i lunghi hanno ingrandimenti non da caccia ma da fotografia (digiscoping), a parte il camoscio che ha una sua dimensione a parte, con 60 ingrandimenti riuscite a "trovare" il palco del capriolo? Poi piu' si ingrandisce e meno visibilità si ha quando c'e' poca luce, che guarda caso coincide con i momenti piu' adatti per la caccia....
                          La mia e' una riflessione, non una verità da imporre: un 20X, ma LUMINOSO penso sia meglio di un 60x. Se poi penso che l'ottica che uso di più e' un variabile che arriva a 16x.....Serve il lungo in buona parte della caccia agli ungulati?
                          Il lungo io lo uso solo su distanze notevoli, oltre il km, con molta luce alla ricerca di capi su cui poi tentare una accostata. Ma mai all'aspetto.


                          Mah non direi, il lungo serve proprio per gli animali a cui tiri, 100/150/200/250 mt. eh cavolo se serve e non solo per i camosci, quando qui ancora c'erano i caprioli mi era estremamente utile anche per questi, fare selezione significa riconosce "bene" l'animale a cui si può o non può tirare, per questo serve una specola più che buona, almeno 30 ingrandimenti se fissi o variabili 20/60, se ce ne fossero anche solo 15/45, la mia è una 32X75, ottima ma spesso per valutare piccoli particolari avrei bisogno di più, ci metti l'occhio e spremi il massimo possibile di luce e a volte non è sufficiente.

                          Sull'animale lontano e fuori tiro la specola serve si, ma non è determinante, anche se con il binocolo sbaglio a valutarne l'età o il sesso cambia niente, mica gli devo tirare, è a quelli che tiro che devo valutare bene, avere certezza del sesso e dell'età, ma non solo, devo capirne lo stato di salute e se sparabile, vedere se ha ramoscelli davanti che potrebbero ostacolare il tiro, lasciando stare i camosci, ma anche solo per i caprioli come faccio con il binocolo a valutare la grandezza della rosa, vedere se un puntuto è tale o se ha anche una seconda se pur minima punta, qui un capriolo con due punte anche se minime te lo classificano come animale di almeno due anni (e quasi sempre hanno ragione) classe due quindi un adulto, se hai il maschietto da fare e gli porti giù uno con un accenno di seconda punta ti levano da terra, anche valutare una sottile spesso ti serve.

                          Prima ho detto che il binocolo è indispensabile, è vero, senza mi sentirei nudo, ma per tirare ad un animale potrei anche farne a meno, ma proprio per il tiro non posso assolutamente fare a meno della specola, mi è indispensabile, salvo che l'animale sia veramente vicino, quindi per il tiro la specola è più utile del binocolo.

                          L'amico che ha posto il quesito iniziale, si deve mettere il cuore in pace, se vuole fare selezione, binocolo + specola, non ci si scappa e che sia roba buona.
                          Se i dindi scarseggiano prenda una carabina da 500 euro e un'ottica cinese da 150, per sparare spara benino lo stesso, ma deve capire a cosa tira.

                          A parte considerazioni di carattere tecnico, vi è un aspetto diciamo così filosofico che ha a che fare con la caccia di selezione agli ungulati, è quello di imparare a conoscerli non solo riconoscerli, anche se non gli devi tirare, vivere l'ambiente con una specola disponibile è la parte più bella di questa caccia, il tiro è cosa secondaria, come la carne o il trofeo, importa poco di questo, importa vivere in mezzo a loro, i nostri amici a cui ogni tanto molliamo, a volte a malincuore, una leppa e non ci sono solo gli ungulati, c'è tutto il mondo naturale lì intorno a noi, cazzarola, come si fa senza una specola? Lasciamo perdere la carabina ma non il lungo eh.


                          [:-golf]
                          Ultima modifica carpen; 30-09-19, 16:22.

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                          • aldinik
                            ⭐⭐
                            • May 2016
                            • 274
                            • Romagna

                            #14
                            Per la selezione secondo me bisogna averli entrambi e con buone lenti.

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                            • Alessandro il cacciatore
                              🥇🥇
                              • Feb 2009
                              • 20199
                              • al centro della Toscana
                              • Deutsch Kurzhaar

                              #15
                              Originariamente inviato da carpen
                              Mah non direi, il lungo serve proprio per gli animali a cui tiri, 100/150/200/250 mt. eh cavolo se serve e non solo per i camosci, quando qui ancora c'erano i caprioli mi era estremamente utile anche per questi, fare selezione significa riconosce "bene" l'animale a cui si può o non può tirare, per questo serve una specola più che buona, almeno 30 ingrandimenti se fissi o variabili 20/60, se ce ne fossero anche solo 15/45, la mia è una 32X75, ottima ma spesso per valutare piccoli particolari avrei bisogno di più, ci metti l'occhio e spremi il massimo possibile di luce e a volte non è sufficiente.

                              Sull'animale lontano e fuori tiro la specola serve si, ma non è determinante, anche se con il binocolo sbaglio a valutarne l'età o il sesso cambia niente, mica gli devo tirare, è a quelli che tiro che devo valutare bene, avere certezza del sesso e dell'età, ma non solo, devo capirne lo stato di salute e se sparabile, vedere se ha ramoscelli davanti che potrebbero ostacolare il tiro, lasciando stare i camosci, ma anche solo per i caprioli come faccio con il binocolo a valutare la grandezza della rosa, vedere se un puntuto è tale o se ha anche una seconda se pur minima punta, qui un capriolo con due punte anche se minime te lo classificano come animale di almeno due anni (e quasi sempre hanno ragione) classe due quindi un adulto, se hai il maschietto da fare e gli porti giù uno con un accenno di seconda punta ti levano da terra, anche valutare una sottile spesso ti serve.

                              Prima ho detto che il binocolo è indispensabile, è vero, senza mi sentirei nudo, ma per tirare ad un animale potrei anche farne a meno, ma proprio per il tiro non posso assolutamente fare a meno della specola, mi è indispensabile, salvo che l'animale sia veramente vicino, quindi per il tiro la specola è più utile del binocolo.

                              L'amico che ha posto il quesito iniziale, si deve mettere il cuore in pace, se vuole fare selezione, binocolo + specola, non ci si scappa e che sia roba buona.
                              Se i dindi scarseggiano prenda una carabina da 500 euro e un'ottica cinese da 150, per sparare spara benino lo stesso, ma deve capire a cosa tira.

                              A parte considerazioni di carattere tecnico, vi è un aspetto diciamo così filosofico che ha a che fare con la caccia di selezione agli ungulati, è quello di imparare a conoscerli non solo riconoscerli, anche se non gli devi tirare, vivere l'ambiente con una specola disponibile è la parte più bella di questa caccia, il tiro è cosa secondaria, come la carne o il trofeo, importa poco di questo, importa vivere in mezzo a loro, i nostri amici a cui ogni tanto molliamo, a volte a malincuore, una leppa e non ci sono solo gli ungulati, c'è tutto il mondo naturale lì intorno a noi, cazzarola, come si fa senza una specola? Lasciamo perdere la carabina ma non il lungo eh.


                              [:-golf]
                              Carpen dipende dai posti e dai regolamenti.
                              Io penso che quando i regolamenti puniscono per il diametro di una rosa, sono regolamenti da rivedere. Poi tutta questa disciplina teorica voglio vedere come viene messa in pratica. Gli errori veniali ci stanno, andando a caccia, accanirsi su questo e' secondo il mio parere sbagliato. Perche' porta gli onesti a subire angherie e i disonesti a nascondere il capo "sbagliato". E questo accade.
                              Se poi per gusto personale uno si diletta a osservare da lontano certi particolari, perche' no?
                              il lungo serve proprio per gli animali a cui tiri, 100/150/200/250 mt. Su questo proprio non sono d'accordo almeno fino ai 200, e ti domando perche' sparare a un capriolo altre i 150 mt? Con daino e cervo a quelle distanze hai tutte le informazioni dal binocolo e semmai dall'ottica.
                              Ritornando al neo cacciatore di selezione: fare una buona attrezzatura per la selezione, partendo da zero, costa parecchi soldi. Il mio consiglio e' di comprare ruoba buona anche usata al limite, ma rivendibile. Un'ottica cinese non la rivendi neppure al gatto.
                              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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