Grazie a tutti!!
Consiglio per un lungo polivalente, dal camoscio nelle Alpi alla caccia in colline ap
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Consiglio per un lungo polivalente, dal camoscio nelle Alpi alla caccia in colline ap
Buongiorno a tutti amici! Da anni pratico la caccia nell'appennino dell'oltrepò pavese. Caccio caprioli, cinghiali e daini. Lì un binocolo o il cannocchiale del fucile sono solitamente sufficienti a identificare e valutare anche la classe e il sesso degli animali e il lungo si usa in casi eccezionali, almeno per il tipo di caccia che pratico io negli ambienti in cui caccio io. Anche qui ci sono i cecchini che tirano da distanze siderali e loro il lungo lo usano eccome. Visto che progetto di iniziare a cacciare il camoscio nelle Alpi piemontesi, penso sia il momento di acquistare un lungo, che sicuramente si rivelerà utile anche nei miei Appennini (specie per distinguere daini balestrino da palanconi). Visto che al camoscio andrò spesso da solo, seppur io sia giovane e molto allenato in montagna, ho pensato di concentrarmi su un lungo relativamente leggero. Il budget non è un problema. D'altronde immagino che per la caccia al camoscio in montagna serva fare con il lungo una cosa che io ho sempre relegato al binocolo: scandagliare aree molto distanti per poi fare un eventuale avvicinamento. Su quale modello vi orientereste? Altra cosa: pensate che possa essermi utile un treppiede per il lungo?
Grazie a tutti!! -
Il treppiede dà stabilità maggiore della giacca arrotolata sullo zaino, però deve essere leggero, non troppo alto (per risparmiare peso) e facile da usare.
Personalmente sono molto contento di un Sirui T005KX, molto leggero e molto stabile.
Qualche collega di selezione usa un treppiede, di cui ignoro la marca, le cui gambe sono costituite da sfere articolate fra loro.Commenta
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Buongiorno Simo e benvenuto.
Io ho le tue stesse esigenze e sono passato da un lungo convenzionale (e ingombrante) x80 a un lungo più compatto e leggero.
Hawke Endurance ED compatto 13-39x50. Ne sono contento.
Hawke è un leader di mercato mondiale, che offre una vasta gamma di ottiche sportive di alta qualità e con un buon rapporto qualità-prezzo, dai cannocchiali per fucili e balestre ai binocoli e cannocchiali
Qui una lunga discussione con le varie possibilità e consigli
La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tuttiCommenta
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Buongiorno Simo e benvenuto.
Io ho le tue stesse esigenze e sono passato da un lungo convenzionale (e ingombrante) x80 a un lungo più compatto e leggero.
Hawke Endurance ED compatto 13-39x50. Ne sono contento.
Hawke è un leader di mercato mondiale, che offre una vasta gamma di ottiche sportive di alta qualità e con un buon rapporto qualità-prezzo, dai cannocchiali per fucili e balestre ai binocoli e cannocchiali
Qui una lunga discussione con le varie possibilità e consigli
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Idea, non sono waterproof nella maggior parte dei casi
---------- Messaggio inserito alle 02:46 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:22 PM ----------
Ok avendo fatto un pò di ricerca mi sono orientato su tre modelli tra cui scegliere:
Zeiss dialyt 18-45×65
Meopta tga 20-60×75
Swarowsky ctc 30x75
Consigli?Commenta
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Io l'ho preso dritto, ma non è stato facile trovarlo. La stessa hawke inglese mi disse che non lo producono più in quanto non c'è richiesta.
Callister vedo che lo ha ancora, ma non l'ED (migliori lenti).
Pensavo che l'uso fosse più intuitivo, ma persone competente mi assicurano non ci siano problemi neanche con l'angolare.
Generazioni di cacciatori di camoscio usano e hanno usato lo Swar ctc 30x75.
Se non hai problemi a spendere 1.300 euro è la scelta che io farei (e non ho fatto per sole questioni di budget e un minimo per peso > Hawke).
Se poi dovessi rivenderlo prendi sempre buoni soldi.Ultima modifica matteo1966; 26-01-23, 17:15.La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tuttiCommenta
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A casa al momento ho uno Swarovski STM 65 con oculare variabile 25-50 che pesa circa 1.450 grammi ed un Nikon Spotter 16-48X60 da 750 grammi. A camosci per il 99% delle uscite ho portato il Nikon. Con lo Swarovski si vede meglio e se si prende uno Zeiss o uno Swarovski con lente da 80-85 si vedrà meglio ancora, ma poi chi porta tutto quel peso? Il fatto è che per valutare un animale non serve vedergli le ciglia, si valuta l’animale nell’insieme.
Il treppiede ottimo per il poligono (minimo 700 g.) a caccia l’avrò usato un paio di volte.
Swarovski CTC per camosci 🙈
Zeiss 18-45X65 provato e scartato
Meopta TGA 20-60X75 mai provato
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Il lungo è importante e purtroppo se lo vuoi ottimo costa parecchio…oltretutto pesa e poi mio padre lo mette sempre nel mio zaino [:142].
Angolato lo preferisco ma solo se hai delle postazioni fisse. Se ti muovi di continuo, come nella caccia al camoscio, forse il corpo diritto è più pratico. Eviterei come la peste quelli a soffietto.Commenta
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A patto che sia solido, il treppiede lo ritengo fondamentale. Permette di passare al binocolo senza perdere il soggetto, utilissimo nel valutare animali imbrancati.
Al camoscio non si tira di stoccata, prima di tirare il grilletto si ha tutto il tempo di sistemarsi per una meditata osservazione, tanto vale fare le cose per bene.
PS. Nella caccia al camoscio si trovano gli animali col binocolo, li si classifica col lungo, ci si avvicina per arrivare a tiro e lì si controlla ancora una volta col lungo prima di fare fuoco.Ultima modifica Daniele von Cuneo; 26-01-23, 21:28.Commenta
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Come spesso in caso di situazioni con moltissime variabili, anche per l'utilizzo del lungo in selezione vedo che ci sono pareri discordanti. Chi consiglia il cannocchiale telescopico per praticità e compattezza e chi lo sconsiglia vivamente, chi non ha mai usato io treppiede e chi lo considera molto utile.. tutto dipende dalle varie preferenze personali e circostanze di caccia. Io propendo più per i tre modelli citati sopra perché in collina il lungo non l'ho mai neanche usato quindi in quel caso sicuramente non vale la pena, per come caccio io, di prendere uno strumento ingombrante. Ancora non conosco il comprensorio alpino dove andrò a caccia di camosci ma, anche se lo conoscessi, potrebbe cambiare in futuro. Per cui cerco lo strumento più versatile possibile. Andando da solo a camosci con già una decina di kg tra attrezzatura, arma, binocolo, telemetro ecc, in caso di lunghi avvicinamenti, preferirei avere uno cannocchiale leggero e compatto, senza treppiede. Figuriamoci se si deve scendere con 30 kg aggiuntivi di animale nello zaino. Ecco perché mi sono orientato su quei tre modelli. Nella scelta dell'attrezzatura da caccia è sempre e comunque una questione di compromessi e mi sembra che il mio ragionamento sia abbastanza lineare. Tra quei tre modelli però non so proprio quale scegliere!Commenta
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Buongiorno a tutti amici! Da anni pratico la caccia nell'appennino dell'oltrepò pavese. Caccio caprioli, cinghiali e daini. Lì un binocolo o il cannocchiale del fucile sono solitamente sufficienti a identificare e valutare anche la classe e il sesso degli animali e il lungo si usa in casi eccezionali, almeno per il tipo di caccia che pratico io negli ambienti in cui caccio io. Anche qui ci sono i cecchini che tirano da distanze siderali e loro il lungo lo usano eccome. Visto che progetto di iniziare a cacciare il camoscio nelle Alpi piemontesi, penso sia il momento di acquistare un lungo, che sicuramente si rivelerà utile anche nei miei Appennini (specie per distinguere daini balestrino da palanconi). Visto che al camoscio andrò spesso da solo, seppur io sia giovane e molto allenato in montagna, ho pensato di concentrarmi su un lungo relativamente leggero. Il budget non è un problema. D'altronde immagino che per la caccia al camoscio in montagna serva fare con il lungo una cosa che io ho sempre relegato al binocolo: scandagliare aree molto distanti per poi fare un eventuale avvicinamento. Su quale modello vi orientereste? Altra cosa: pensate che possa essermi utile un treppiede per il lungo?
Grazie a tutti!!
Il lungo non serve per scandagliare, se mai l'opposto, prima scandagli con i tuoi occhi e hai una visione ampia e se il camoscio non é lontanissimo lo vedi a occhi nudi, con il binocolo guardi i punti che ti sembrano strani o potenziali camosci, spesso sono solo ombre o vecchi tronchi anneriti o ciuffi d'erba o arbusti, se cacci sempre nei soliti posti memorizzi tutto e l'anomalia nel paesaggio la noti, non sembra ma per vedere i camosci ad occhio nudo molto lontani serve allenamento, salvo che siano in movimento, se porti un non cacciatore di camosci in un posto dove tu (conoscendo il posto) vedi lontano e a occhio nudo una dozzina di camosci lui molto probabilmente non ne vedrà alcuno; se noti niente, passi al binocolo che é lo strumento principe, bene o male lo porti agli occhi molto spesso, con il binocolo scandagli il territorio, ti serve molto anche per tenere d'occhio il movimento di camosci lontani, ma non puoi stare sempre con il binocolo agli occhi, salvo che stai facendo censimenti.
Quindi primo occhi nudi utili per vedere il movimento degli animali se si muovono li noti meglio, poi il binocolo per accertarti cosa é quello che stai guardando, in molti casi ti resteranno dubbi anche con il binocolo, allora passi al lungo e ti accerti di cosa sia, il lungo serve per vedere molto ingrandito ma per fare ciò, quando lo metti a fuoco stringe molto il campo visivo, vedi pochissimo terreno, più sono alti gli ingrandimenti meno terreno vedi, quindi non puoi scandagliare con il lungo che invece é utile per vedere bene un posto in particolare, spesso ti sarà difficile "mirare" il camoscio che vedi benissimo con il binocolo, con quello lo vedi bene, con il lungo non lo trovi, devi risalire al camoscio osservando punti di riferimento particolari esempio uno spuntone di roccia bello grande o alberi, o meglio gruppi di alberi, da lì risali al bersaglio che vuoi vedere, per questo é utile il lungo diritto, non quello con oculare angolato, con il dritto lo usi tipo canna di fucile, lo punti e con un poco di fatica trovi quello che cerchi.
Con il binocolo in genere riesci a capire che tipo di camoscio stai vedendo se non é lontanissimo in genere entro i 4/500 metri puoi stabilire dalla forma del corpo con buona approssimazione il sesso, ma non sempre, a volte diventa difficile anche con il lungo dipende dalla posizione dell'animale, in genere è utile guardare sempre con il lungo tutti i camosci che si vedono per capire cosa c'è in giro e se vale tentare l'avvicinamento a qualcuno che sia prelevabile.
Cavalletto: indispensabile per il censimento uno robusto tipo fotografico che non vibri con l'aria, a caccia da solo non l'ho mai usato, sia per viaggiare leggero, si fa per dire che sei sempre carico come un mulo, sia per la seccatura togli dallo zaino, apri, chiudi, posiziona monta il lungo, cerca il bersaglio, dal cavalletto è più difficile "mirare" viene fuori una menata, all'occorrenza butti giù lo zaino ci metti sopra il lungo e pancia a terra, brandeggi liberamente, con il cavalletto però é più facile fare osservazioni lunghe a volte servono decine di minuti per aspettare che l'animale si muova per vedergli bene la forma del corpo, il pennello, le corna, ecc. il cavalletto torna molto utile se si caccia in due o più, allora é utilissimo che uno tenga sotto controllo con il lungo l'animale oggetto del tiro e valutare bene la reazione al colpo, o indicare quale sia da colpire se sono animali in gruppo che si muovono fra loro, il tiratore facilissimo che perde di vista l'animale giusto, in questo caso evitare di stare troppo vicino o di lato al tiratore, lo spostamento d'aria del colpo farà ballare il lungo e ciao ciao a quello che stai guardando.
Importante: cavalletto o non cavalletto, tutti gli animali prima del tiro devono essere guardati e valutati "bene" con il lungo, SEMPRE! E per l'amor del cielo tiragli nel blatt non alla spalla che ti va via a crepare malamente.
Marca e modello: prima hai citato una marca che comincia per S e finisce per i, ecco la marca l'è quella, modello con 30 o meglio 32 ingrandimenti, lente d'uscita almeno 75mm, io ho sempre usato il CT allungabile 32x75, strumento insuperabile per qualità ottiche, peso ragionevole, ingombro chiuso accettabile, prendilo solo con buona e robusta custodia, anche un buon usato va benissimo, ma hai detto che i soldi non sono un problema allora compra il meglio che, se lo tratti bene, ti dura una vita.
Il consiglio che ti do per il lungo é lo stesso che a suo tempo ricevetti da un vecchio cacciatore al cui avevo chiesto consiglio in merito, sono poi stato contento di averlo ascoltato.
[old]Ultima modifica carpen; 27-01-23, 01:03.Commenta
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Carpen ha detto.
Chiaro e preciso, come sempre.La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tuttiCommenta
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Il lungo non serve per scandagliare, se mai l'opposto, prima scandagli con i tuoi occhi e hai una visione ampia e se il camoscio non é lontanissimo lo vedi a occhi nudi, con il binocolo guardi i punti che ti sembrano strani o potenziali camosci, spesso sono solo ombre o vecchi tronchi anneriti o ciuffi d'erba o arbusti, se cacci sempre nei soliti posti memorizzi tutto e l'anomalia nel paesaggio la noti, non sembra ma per vedere i camosci ad occhio nudo molto lontani serve allenamento, salvo che siano in movimento, se porti un non cacciatore di camosci in un posto dove tu (conoscendo il posto) vedi lontano e a occhio nudo una dozzina di camosci lui molto probabilmente non ne vedrà alcuno; se noti niente, passi al binocolo che é lo strumento principe, bene o male lo porti agli occhi molto spesso, con il binocolo scandagli il territorio, ti serve molto anche per tenere d'occhio il movimento di camosci lontani, ma non puoi stare sempre con il binocolo agli occhi, salvo che stai facendo censimenti.
Quindi primo occhi nudi utili per vedere il movimento degli animali se si muovono li noti meglio, poi il binocolo per accertarti cosa é quello che stai guardando, in molti casi ti resteranno dubbi anche con il binocolo, allora passi al lungo e ti accerti di cosa sia, il lungo serve per vedere molto ingrandito ma per fare ciò, quando lo metti a fuoco stringe molto il campo visivo, vedi pochissimo terreno, più sono alti gli ingrandimenti meno terreno vedi, quindi non puoi scandagliare con il lungo che invece é utile per vedere bene un posto in particolare, spesso ti sarà difficile "mirare" il camoscio che vedi benissimo con il binocolo, con quello lo vedi bene, con il lungo non lo trovi, devi risalire al camoscio osservando punti di riferimento particolari esempio uno spuntone di roccia bello grande o alberi, o meglio gruppi di alberi, da lì risali al bersaglio che vuoi vedere, per questo é utile il lungo diritto, non quello con oculare angolato, con il dritto lo usi tipo canna di fucile, lo punti e con un poco di fatica trovi quello che cerchi.
Con il binocolo in genere riesci a capire che tipo di camoscio stai vedendo se non é lontanissimo in genere entro i 4/500 metri puoi stabilire dalla forma del corpo con buona approssimazione il sesso, ma non sempre, a volte diventa difficile anche con il lungo dipende dalla posizione dell'animale, in genere è utile guardare sempre con il lungo tutti i camosci che si vedono per capire cosa c'è in giro e se vale tentare l'avvicinamento a qualcuno che sia prelevabile.
Cavalletto: indispensabile per il censimento uno robusto tipo fotografico che non vibri con l'aria, a caccia da solo non l'ho mai usato, sia per viaggiare leggero, si fa per dire che sei sempre carico come un mulo, sia per la seccatura togli dallo zaino, apri, chiudi, posiziona monta il lungo, cerca il bersaglio, dal cavalletto è più difficile "mirare" viene fuori una menata, all'occorrenza butti giù lo zaino ci metti sopra il lungo e pancia a terra, brandeggi liberamente, con il cavalletto però é più facile fare osservazioni lunghe a volte servono decine di minuti per aspettare che l'animale si muova per vedergli bene la forma del corpo, il pennello, le corna, ecc. il cavalletto torna molto utile se si caccia in due o più, allora é utilissimo che uno tenga sotto controllo con il lungo l'animale oggetto del tiro e valutare bene la reazione al colpo, o indicare quale sia da colpire se sono animali in gruppo che si muovono fra loro, il tiratore facilissimo che perde di vista l'animale giusto, in questo caso evitare di stare troppo vicino o di lato al tiratore, lo spostamento d'aria del colpo farà ballare il lungo e ciao ciao a quello che stai guardando.
Importante: cavalletto o non cavalletto, tutti gli animali prima del tiro devono essere guardati e valutati "bene" con il lungo, SEMPRE! E per l'amor del cielo tiragli nel blatt non alla spalla che ti va via a crepare malamente.
Marca e modello: prima hai citato una marca che comincia per S e finisce per i, ecco la marca l'è quella, modello con 30 o meglio 32 ingrandimenti, lente d'uscita almeno 75mm, io ho sempre usato il CT allungabile 32x75, strumento insuperabile per qualità ottiche, peso ragionevole, ingombro chiuso accettabile, prendilo solo con buona e robusta custodia, anche un buon usato va benissimo, ma hai detto che i soldi non sono un problema allora compra il meglio che, se lo tratti bene, ti dura una vita.
Il consiglio che ti do per il lungo é lo stesso che a suo tempo ricevetti da un vecchio cacciatore al cui avevo chiesto consiglio in merito, sono poi stato contento di averlo ascoltato.
[old]
Sulla questione del tiro alla spalla rispondo solo brevemente per non andare off-topic. La pensiamo diversamente e questo è legittimo, non lo è dire che l'animale va a "crepare malamente" glielo assicuro. Si butta via un pò di carne ma in certe circostanze è importante che l'animale crolli sul posto. Con questo colpo succede sempre, con una ripetibilità incredibile.
Grazie ancora per la risposta, ne attendo un'ulteriore :)
Edit: io tendo a maltrattare un pò la mia attrezzatura a caccia.. il Fatto che il ctc sia telescopico non rischia di far entrare umidità o acqua?Ultima modifica simo92; 27-01-23, 11:08.Commenta
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Come hai scritto tu è una questione di compromessi e di modi di cacciare. Se cacci in squadra con altri quattro o cinque cacciatori ti puoi dividere il peso e i compiti. Se decidi di cacciare solo in zone “comode” nessun problema di peso.
Al posto del treppiedi mi porto un sacchettino di pelle che sarà 10X15. All’interno non so esattamente cosa ci sia ma sicuramente non sabbia, credo qualche cereale tipo riso soffiato o scarti del mais. Peserà 150 grammi e lo uso sia per appoggiare il lungo che per sparare. È velocissimo da usare specialmente con il lungo. Tieni presente che da noi in montagna graniti su cui appoggiarti ne trovi ovunque, in pianura o in collina trovare un appoggio su cui mettere il sacchettino di pelle è pressoché impossibile.
---------- Messaggio inserito alle 12:38 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:30 PM ----------
Negli anni 80 le macchine con l’ABS erano poche, oggi oltre al fatto che è obbligatorio averlo più nessuno penserebbe di farne a meno.
Nelle ottiche mettono l’azoto proprio per evitare i problemi di condensa che darebbe “l’aria normale” al variare della temperatura.
Ci si risente dopo le prime uscite, quando cercherai una carabina leggera 😂🤣
---------- Messaggio inserito alle 12:49 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:38 PM ----------
Da noi quando si prepara lo zaino da portare in montagna si dice: “tanto l’asen che porta l’e sempre quel”Commenta
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Nessun rischio, è una certezza matematica. Per lavoro ho smontato centinaia di “lunghi” di tipo telescopico per pulirli dall’umidità. Quando lo apri aspiri aria che quando piove contiene tantissima umidità, quando lo richiudi non è che l’umidità se ne esce così come è entrata. Non è questione di marchio, entra in tutte le ottiche con quella particolare costruzione. Al variare della temperatura tende a depositarsi sulle lenti. Nell’attrezzatura di questo tipo c’è stata un evoluzione come in qualsiasi altro campo. Non che un CTC non si possa usare, ha bisogno di accortezze nell’uso che oggi abbiamo superato. Lo Swarovski con cui si vede bello chiaro ce l’ho. Quando andavo a camosci 5 giorni la settimana da settembre a dicembre nello zaino mettevo il Nikon per una questione di peso.
Come hai scritto tu è una questione di compromessi e di modi di cacciare. Se cacci in squadra con altri quattro o cinque cacciatori ti puoi dividere il peso e i compiti. Se decidi di cacciare solo in zone “comode” nessun problema di peso.
Al posto del treppiedi mi porto un sacchettino di pelle che sarà 10X15. All’interno non so esattamente cosa ci sia ma sicuramente non sabbia, credo qualche cereale tipo riso soffiato o scarti del mais. Peserà 150 grammi e lo uso sia per appoggiare il lungo che per sparare. È velocissimo da usare specialmente con il lungo. Tieni presente che da noi in montagna graniti su cui appoggiarti ne trovi ovunque, in pianura o in collina trovare un appoggio su cui mettere il sacchettino di pelle è pressoché impossibile.
---------- Messaggio inserito alle 12:38 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:30 PM ----------
Negli anni 80 le macchine con l’ABS erano poche, oggi oltre al fatto che è obbligatorio averlo più nessuno penserebbe di farne a meno.
Nelle ottiche mettono l’azoto proprio per evitare i problemi di condensa che darebbe “l’aria normale” al variare della temperatura.
Ci si risente dopo le prime uscite, quando cercherai una carabina leggera 😂🤣
---------- Messaggio inserito alle 12:49 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:38 PM ----------
Da noi quando si prepara lo zaino da portare in montagna si dice: “tanto l’asen che porta l’e sempre quel”
Grazie per la risposta. Non mi piace per niente l'idea di dovermi limitare nell'uso del lungo in condizioni di pioggia. Se spendo 1300 euro per uno strumento quest'ultimo dev'essere robusto, affidabile e mi deve durare parecchio. Suppongo quindi che questo problema sussista anche nel caso del meopta e invece sia assente nel caso dello zeiss. Scelta davvero difficile.Commenta
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