Anche se mi piace molto meno in rastrelliera ne ho 1 assai bello [brindisi]a tutti
Prima carabina caccia di selezione al cinghiale - Husqvarna 270 Winchester
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Dan all'inizio ho detto che il 270 ha fatto storia,so fin troppo bene che e' un gran calibro,so anche che a 200 mt se piazzi bene il colpo stende un cervo.Con una carabina sparare ad una media di trenta mt con luce si puo usare anche la 22, in piu dici tutti tiri fotocopia. Io lascio ad ognuno le sue abitudini e teorie sul modo di cacciare,avendo usato moltissimi calibri ho potuto constatare la differenza che c'e in questa caccia tra cal.nati per le grandi distanze,ed altri piu pesanti ma lenti. Ho constatato anche una cosa non detta in questa discussione,che non riguarda la velocita o lentezza, la differenza sul campo di caccia dal 308 al 7x64.Girateci intorno, leggete riviste,oppure andate al poligono, come fulmina il Brenneke il 308 se lo scorda.
Anche se mi piace molto meno in rastrelliera ne ho 1 assai bello [brindisi]a tutti -
[quote]Il risultato in riguardo alla discussione può rimanere "inevaso" ma alcuni concetti è meglio valutarli e farli diventare delle regole. Per esempio la scelta del calibro e della cartuccia deve essere fatta in relazione alle condizioni ambientali, al tipo di selvatico e al metodo di prelievo, il selvatico viene dopo.Ci sono cacce che hanno poche variabili, molto probabilmente il nostro amico tirerà dall'altana sempre a corta distanza perché l'ambiente non gli consente di fare tiri lunghi.Non voglio avere ragione,pero' un minimo di ragionamento bisognera' pure farlo.Tu insisti molto con tiri di 200 mt,parli spesso di capriolo,va bene quello che dici ci credo.Non credo a niente invece sul tiro corto che andra' a fare il nostro amico,perche' questa caccia ha molte variabili,i caprioli suppergiu' sono tutti uguali i cinghiali no.La zona attinta si centra anche 4 ore dopo il tramonto, la precisione del tiro dipende molto dalla distanza, più corta è, più facile risulterà il tiro. Mi sembra ovvio, che il buio che si viene a creare quattro ore dopo il tramonto non è sempre uguale. Non bisogna essere eccessivamente intelligenti per capire quando vale la pena di andare o rimanere sull'altana 4 ore dopo il tramonto.Te ne puo' arrivare uno di 40 kg oppure di 120.Siccome la maggior parte viene abbattuta all'imbrunire oppure con poca luce,e tantissime volte arrivi sull'animale a buio,non potresti centrare con cura la zona attinta per fulminarlo,perche' come ho detto precedentemente un verro e' molto scomodo ed inconveniente non trovalo sul posto.Teoricamente non fa una piega, praticamente lasci qualche dubbio. Un mio amico caccia col 270, tiri che non superano i 40 m. in 10 anni ha perso un solo cinghiale, su una media di una ottantina di cinghiali. Non ho detto che tutti sono rimasti sul colpo, qualcuno ha fatto qualche metro. Io ho capito che con qualsiasi calibro e tipo di palla piazzata dietro la spalla del cinghiale non da la sicurezza matematica di lasciare il cinghiale sul punto dove è stato tirato. Meglio parlare di potere lesivo, che è quello che farà trovare il cinghiale nel raggio di pochi metri.Detto questo entrano in questione i calibri,sul tiro corto una carabina veloce non puo' competere con una lenta, da tenere in considerazione che anche i piu lenti a questa distanze fanno la passata.Il problema e' che una veloce fa la passata e non scarica tutta l'energia,mentre la piu lenta sebbene esca ti scarica addosso una casa,ai capito bene ho detto una casa.Inoltre la carabina veloce fara' molti danni con ematomi e bruciatura,la lenta ti lasciera' quasi intatto la carne.E se non ci credi, fai una prova tu prendi una carabina veloce quella che vuoi, poi prova con un 9,3x62 o addirittura il 375 per esagerare, poi mi dirai.Se un cacciatore non ha mai tirato in questa condizione e soprattutto non ha mai visto tirare non può dare nessuna opinione. Per fare un tiro con pochissima luce, bisogna avere fiducia in se stessi, cioè bisogna essere consapevoli delle proprie capacità, a seguire viene l'arma e l'ottica.E se qualcuno mi viene a dire che gli tira in un orecchio gli rispondo di si,quando c'e luce,quando si vede poco le storie stanno a zero.Quelli che ne hanno sdraiati molti dicono che il potere di arresto di un 223 tirato nella zona della testa è superiore a qualsiasi calibro tirato dietro la spalla del cinghiale, il potere lesivo si equivale. Come ho avuto modo di dire, il potere d'arresto è quello che fa crollare il cinghiale sulle zampe, il potere lesivo è quello che non lo farà più rialzare.O che si caccia con gli infrarossi (grazie zio) oppure si ascoltano quelli che ne hanno sdraiati molti,anzi molto di piu di molti.Non si tratta di essere gradassi,si tratta di stancarsi perche' la caccia e' una passione non puo' essere un mestiere.Commenta
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Dan all'inizio ho detto che il 270 ha fatto storia,so fin troppo bene che e' un gran calibro,so anche che a 200 mt se piazzi bene il colpo stende un cervo.Con una carabina sparare ad una media di trenta mt con luce si puo usare anche la 22, in piu dici tutti tiri fotocopia. Io lascio ad ognuno le sue abitudini e teorie sul modo di cacciare,avendo usato moltissimi calibri ho potuto constatare la differenza che c'e in questa caccia tra cal.nati per le grandi distanze,ed altri piu pesanti ma lenti. Ho constatato anche una cosa non detta in questa discussione,che non riguarda la velocita o lentezza, la differenza sul campo di caccia dal 308 al 7x64.Girateci intorno, leggete riviste,oppure andate al poligono, come fulmina il Brenneke il 308 se lo scorda.
Anche se mi piace molto meno in rastrelliera ne ho 1 assai bello [brindisi]a tutti
concordo pienamente, per il 7x64 e il 270 stessa storia, letalità impressionante confronto al 308, calibro che dalle mie parti hanno abbandonato tutti, chissa perché.
e poi voglio aggiungere per il cinghiale, animale sopravvalutato in fatto di resistenza, lasciando stare in battuta con l'animale pieno di adrenalina
e i colpi mal piazzati, oltre al 270 (perché il tema era quello) che ho usato, ho visto in azione su cinghiale anche 243 e 6,5x55, tutti abbattuti sul posto.
c'è una tendenza ad esasperare i calibri, perché dalla mia esperienza," "minoritaria" come dice qualcuno, che andrebbe di 180 partition, per paragone al cervo al bramito ci dovrei andare col 416 rigby.Commenta
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Con il cuore aperto mi sembra un tiro corretto.
Quest anno ho tirato ad una femmina sottile ad una 50ina di metri, presa perfettamente e a dire il vero fatti anche parecchi danni in uscita.
È partita e l ho ritrovata nel bosco dopo una 30ina di metri.
Con un danno così non so proprio come si sia potuta solo muovere.
Anche questo è il bello della cacciaCommenta
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ciao Springer.
hai mai sparato con un 30 06 con palla pesante??è lo stesso.
avevo preso un 7rm tanti anni fa sai, la moda. l'ho ceduto dopo 2 anni a un caro amico
che a sua volta l'ha permutato in armeria x un 7x64 come ho fatto io.
ascoltando consigli da chi mi ha messo su questa caccia.
7x64 cal. molto equilibrato non mi ha mai tradito lo uso di piu al re mattino
andando incontro a buona luce ma la sera, a distanze di 30 .. 50mt praticamente buio,
il signore... è il 9,3x62 senza se e senza ma salute a tuttiCommenta
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Dark, è normale, il tiro al cuore è si micidiale ma non arresta sul posto, a qualunque mammifero, uomo compreso, permette ancora una capacità di reazione di alcuni secondi ed un selvatico è ancora tranquillamente in grado di fare una galoppatina (ho visto cinghiali con il cuore così fare una cinquantina di metri.....)Con il cuore aperto mi sembra un tiro corretto.
Quest anno ho tirato ad una femmina sottile ad una 50ina di metri, presa perfettamente e a dire il vero fatti anche parecchi danni in uscita.
È partita e l ho ritrovata nel bosco dopo una 30ina di metri.
Con un danno così non so proprio come si sia potuta solo muovere.
Anche questo è il bello della caccia
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Tutti quelli a cui ho ridotto il cuore a quel modo hanno fatto chi più chi meno una cinquantina di metri.... stufo di questa storia quando posso tiro al collo con risultati di gran lunga superiori in termini di arresto immediato.
me lo posso permettere sparando tra i 20-25 ed i 40m.".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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Sul tubo ho trovato questo .......
Armeria Magno 29 Husqvarna 1640 HVA calibro .270 Winchester "Husky"
Buona visione
BLe passioni e la memoria mettono in moto immagini e percezioni che muovono la volontà e alle quali la ragione cerca di dare forma di idee compiute e giustificabili.Commenta
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[quote=sly8489;1360752]Sly perdonami ma devo replicare.Non ci sono variabili nella caccia?Allora ci andate poco. 4 ore dopo il tramonto dove caccio io non si vede un tubo,si vede solo se guardi un prato con un briciolo di luna.Ma nel prato succede che il contadino spara a te se pasturi,poi se vuoi risultati, devi pasturare dove si sentono sicuri al coperto.Se il tuo amico caccia col 270 a me va benissimo,perdendone uno e qualcuno a qualche metro.Be a me non va bene in un canalone quando scendo gia' a buio il cinghiale DEVE essere sul posto.Non lo devo cercare ,non sono in un prato a cercar margherite.Se io e te non siamo d'accordo su alcuni punti, molto probabilmente perche'....siamo.... Ci sono cacce che hanno poche variabili, molto probabilmente il nostro amico tirerà dall'altana sempre a corta distanza perché l'ambiente non gli consente di fare tiri lunghi. La zona attinta si centra anche 4 ore dopo il tramonto, la precisione del tiro dipende molto dalla distanza, più corta è, più facile risulterà il tiro. Mi sembra ovvio, che il buio che si viene a creare quattro ore dopo il tramonto non è sempre uguale. Non bisogna essere eccessivamente intelligenti per capire quando vale la pena di andare o rimanere sull'altana 4 ore dopo il tramonto. Teoricamente non fa una piega, praticamente lasci qualche dubbio. Un mio amico caccia col 270, tiri che non superano i 40 m. in 10 anni ha perso un solo cinghiale, su una media di una ottantina di cinghiali. Non ho detto che tutti sono rimasti sul colpo, qualcuno ha fatto qualche metro. Io ho capito che con qualsiasi calibro e tipo di palla piazzata dietro la spalla del cinghiale non da la sicurezza matematica di lasciare il cinghiale sul punto dove è stato tirato. Meglio parlare di potere lesivo, che è quello che farà trovare il cinghiale nel raggio di pochi metri. Se un cacciatore non ha mai tirato in questa condizione e soprattutto non ha mai visto tirare non può dare nessuna opinione. Per fare un tiro con pochissima luce, bisogna avere fiducia in se stessi, cioè bisogna essere consapevoli delle proprie capacità, a seguire viene l'arma e l'ottica.
Quelli che ne hanno sdraiati molti dicono che il potere di arresto di un 223 tirato nella zona della testa è superiore a qualsiasi calibro tirato dietro la spalla del cinghiale, il potere lesivo si equivale. Come ho avuto modo di dire, il potere d'arresto è quello che fa crollare il cinghiale sulle zampe, il potere lesivo è quello che non lo farà più rialzare.
e cacciamo in posti diversi.Il tuo amico con un colpo dietro alla spalla e armato di un 9,3x62 non solo non avrebbe perso il cinghiale,gli altri sarebbero stati piantati a terra dal colpo.Il 223 va bene per il capriolo, non deve neanche annusarlo il cinghiale,non e' roba sua.Te l'ho detto mille volte le variabilita' a caccia. Non ti e' mai capitato di veder arrivare 20/30 cinghiali sui 70/80 kg? a me si parecchie volte,sai cosa fanno, non stanno mai fermi,anche quando mangiano,perche' e' tutto un urlo e morsi,sembra di essere dentro ad una porcillaia. la testa te la scordi, devi subito pensare a collo e spalla.Dimmi e' meglio avere in mano un 223 oppure un 7x64 in su. La caccia all'aspetto e' questa,non sai cosa arriva,inoltre .con piu la palla e' lenta e pesante meno danneggia la spoglia.Questo e' quello che penso io. [brindisi]Commenta
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ciao pato.
confermo tutto cio che hai scritto. al mattino quando vado x capriolo, va benissimo
il 7x64 con palle da 162g se capita il nero a luce buona non va via neanche a lunga distanza. altro discorso la sera a piu o meno buio il 9,3x62 con palle rws 293 uni
grandi o piccoli li restano. questi cal. non mi anno mai tradito a buon intenditor......
salute a tuttiCommenta
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[quote=PATO;1360811]Nel tuo caso, fai la pastura "allargata" eviterai così i contatti ravvicinati e scontrosi...[:D]
Sly perdonami ma devo replicare.Non ci sono variabili nella caccia?Allora ci andate poco. 4 ore dopo il tramonto dove caccio io non si vede un tubo,si vede solo se guardi un prato con un briciolo di luna.Ma nel prato succede che il contadino spara a te se pasturi,poi se vuoi risultati, devi pasturare dove si sentono sicuri al coperto.Se il tuo amico caccia col 270 a me va benissimo,perdendone uno e qualcuno a qualche metro.Be a me non va bene in un canalone quando scendo gia' a buio il cinghiale DEVE essere sul posto.Non lo devo cercare ,non sono in un prato a cercar margherite.Se io e te non siamo d'accordo su alcuni punti, molto probabilmente perche'....siamo...
e cacciamo in posti diversi.Il tuo amico con un colpo dietro alla spalla e armato di un 9,3x62 non solo non avrebbe perso il cinghiale,gli altri sarebbero stati piantati a terra dal colpo.Il 223 va bene per il capriolo, non deve neanche annusarlo il cinghiale,non e' roba sua.Te l'ho detto mille volte le variabilita' a caccia. Non ti e' mai capitato di veder arrivare 20/30 cinghiali sui 70/80 kg? a me si parecchie volte,sai cosa fanno, non stanno mai fermi,anche quando mangiano,perche' e' tutto un urlo e morsi,sembra di essere dentro ad una porcillaia. la testa te la scordi, devi subito pensare a collo e spalla.Dimmi e' meglio avere in mano un 223 oppure un 7x64 in su. La caccia all'aspetto e' questa,non sai cosa arriva,inoltre .con piu la palla e' lenta e pesante meno danneggia la spoglia.Questo e' quello che penso io. [brindisi]Commenta
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Non è sempre vero, un colpo potrebbe risultare alto e colpire ugualmente il cuore, dipende dall'angolazione, conviene sempre tirare dall'alto verso il basso. Ci sono le eccezioni, ma assai poche. Dove i tiri possono presentarsi qualche diecina di metri oltre i 120/130 metri utilizzo il 7 rm mag. RWS KS da 162 gr. al massimo fanno un salto e rimangono dove sono caduti.
---------- Messaggio inserito 02-12-19 alle 12:00 AM ---------- il messaggio prcedente inserito 01-12-19 alle 10:55 PM ----------
[quote=PATO;1360811][quote=sly8489;1360752]
Non c'è niente da perdonare, anzi ti ringrazio per aver replicato.Sly perdonami ma devo replicare.Chi ha tempo e cinghiali che vanno a mangiare ci va 5 giorni a settimana.Non ci sono variabili nella caccia?Allora ci andate poco.Dove vado io, con il cielo sereno si vede meno che col cielo nuvoloso, io preferisco il cielo nuvoloso, anche i cinghiali con la luna preferiscono restare all'ombra. Il vedere meglio o peggio dipende dalla posizione dell'altana.4 e dopo il tramonto dove caccio io non si vede un tubo,si vede solo se guardi un prato con un briciolo di luna.La radura dove pasturo e dove ho l'altana, l'ho fatta io. Ho un sentiero molto stretto per entrare e per uscire, tutto intorno rovi e macchia fitta, più coperto di così non si può.Ma nel prato succede che il contadino spara a te se pasturi,poi se vuoi risultati, devi pasturare dove si sentono sicuri al coperto.Il mio amico cacciava con un 7x64 ha copiato un altro cacciatore che aveva eccellenti risultati con il 270. Per il resto sono d'accordissimo, anche per me il cinghiale deve restare dove l'ho tirato.Se il tuo amico caccia col 270 a me va benissimo,perdendone uno e qualcuno a qualche metro.Be a me non va bene in un canalone quando scendo gia' a buio il cinghiale DEVE essere sul posto.Non lo devo cercare ,non sono in un prato a cercar margherite.Se io e te non siamo d'accordo su alcuni punti, molto probabilmente perche'....siamo...
e cacciamo in posti diversi.Ci credo, però il 9,3x62 è poco utilizzato, il motivo non lo so. Penso che quello che fa il 9,3x64 lo possono fare anche gli altri calibri. Bisogna anche dire, che non tutti sono portati per i calibri troppo grossi.Il tuo amico con un colpo dietro alla spalla e armato di un 9,3x62 non solo non avrebbe perso il cinghiale,gli altri sarebbero stati piantati a terra dal colpo.In alcuni ambienti va bene, in altri no. Il 223 è un "bisturi" va utilizzato con precisione anche sul capriolo.Il 223 va bene per il capriolo,Il calibro va scelto in primis per l'ambiente, dopo per il selvatico. Nell'ambiente dove caccio il cinghiale il bisturi è meglio del machete. Il cinghiale deve rimanere dove l'ho tirato, nessun calibro tirato dietro la spalla assicura il potere d'arresto. Mi trovo nelle condizioni di terminare la stagione di caccia con il 7 mag. ma anche con questo calibro il punto mirato sarà sempre lo stesso che miravo con il 223. Con il 7 ho solo svantaggi.non deve neanche annusarlo il cinghiale,non e' roba sua.Venti trenta cinghiali mai, 6/7 si, anche 6/7 se non hanno la pastura ben disposta stanno sempre in movimento.Te l'ho detto mille volte le variabilita' a caccia. Non ti e' mai capitato di veder arrivare 20/30 cinghiali sui 70/80 kg? a me si parecchie volte,sai cosa fanno, non stanno mai fermi,anche quando mangiano,perche' e' tutto un urlo e morsi,sembra di essere dentro ad una porcillaia. la testa te la scordi, devi subito pensare a collo e spalla.Per darti una risposta dovrei venire con te, se la distanza supera i 40/50 metri e la visibiltà non mi consente di fare un tiro a un punto preciso, allora prendo il grosso calibro e tiro in una zona della cassa. Il calibro lo scelgo per l'ambiente non certamente per il cinghiale.Dimmi e' meglio avere in mano un 223 oppure un 7x64 in su.Per come caccio il cinghiale, quello che arriva non ha nessuna importanza.La caccia all'aspetto e' questa,non sai cosa arriva,inoltre .con piu la palla e' lenta e pesante meno danneggia la spoglia.Questo e' quello che penso io. [brindisi]
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[quote=sly8489;1360752]Il risultato in riguardo alla discussione può rimanere "inevaso" ma alcuni concetti è meglio valutarli e farli diventare delle regole. Per esempio la scelta del calibro e della cartuccia deve essere fatta in relazione alle condizioni ambientali, al tipo di selvatico e al metodo di prelievo, il selvatico viene dopo. Ci sono cacce che hanno poche variabili, molto probabilmente il nostro amico tirerà dall'altana sempre a corta distanza perché l'ambiente non gli consente di fare tiri lunghi.
Su un gruppo facebook "cronache di caccia del friuli-venezia giulia", questa tua tesi incontrovertibile potrebbe avere sostenitori e si giocherebbe la "vittoria" ai punti. Da quel che ho capito cacciate tutti (unicamente o prevalentemente) da altana (quante volte se ne è parlato privatamente con danguerriero).
Questo forum dal nome abbastanza distanze dalla selezione è invece aperto a tutta Italia (anche se, ovviamente, la selezione al momento è quasi interamente al nord e centro Italia). Ecco che, la tua altana che hai costruito e che conosci così bene così come il territorio vicino, va a farsi friggere per il 90% dei tuoi colleghi.
Così, se parlando di caprioli (in qualche caso anche cinghiali), spesso e volentieri ognuno di noi, seppure seduto sull'erba e non su una panca, ha le sue zone preferite che comportano, bene o male, distanze in un range non ampio. La cosa si complica quando (ad esempio) non hai zone assegnate "semi-private" e le aree sono di grandi dimensioni.
Al solito faccio un esempio personale.
Il palancone di daino preso verso il 10 novembre l'ho tirato con un 8x57js con canna corta comprato verso la metà di ottobre. Trattandosi di un'arma nuova dove le prime cariche hanno dato buoni risultati ma ancora non testate a fondo, con un'ottica che non conoscevo e comunque una canna corta in un calibro lento che non è certo la base per tiri chilometrici, quella mattina ero partito con l'intenzione, nella zona di 10.000 ettari assegnata [occhi][occhi], di andare a visitare un paio di posti dove, un tiro, è compreso in una distanza abbastanza modesta, ampiamente inferiore ai 150 metri che mi ero dato come "limite provvisorio".
Ho trovato altri del mio gruppo che volevano andare li in cerca di cervi..... sono andato, per forza di cose, altrove. Da un punto panoramico ho visto diversi animali in diversi campi e quando mi è sembrato di vedere qualcosa di interessante sono partito (in macchina), ho fatto 4 o 5 chilometri, poi lasciato l'auto e fatto un chilometro in leggera salita a piedi sbucando nel campo esattamente dove si erano spostati anche gli animali (erano dall'altra parte 10 minuti prima). Ho visto diverse femmine e due maschi gemelli girati di posteriore e solo sospettosi (ero stato abbastanza silenzioso evidentemente) che se ne andavano girandomi le terga ad un trotto poco sostenuto.
Li, lasciando perdere i limiti legali da me (6,5 sul daino), usando la tua teoria avrei dovuto sparare con una 22 (li avevo a neppure 30 metri), i metri sono diventati 60/70 e sarei dovuto passare al 223, non si sono fermati neppure quando avrei dovuto imbracciare il 308w, hanno continuato anche mentre avevo estratto dalla custodia il 30-06 e mi hanno dato l'unica possibilità di un tiro mentre stavo togliendo dalla custodia il 7rm [occhi][occhi]Drool]Drool]
Peccato che, in questi 7/8 minuti, ho sempre avuto in mano solo l'8x57js Drool]Drool] (che sicuramente è passato da "abbondante" a "perfetto" ed è finito a "ma sei proprio sicuro di usare un calibro così e che conosci poco a queste distanze ?"
La zona attinta si centra anche 4 ore dopo il tramonto, la precisione del tiro dipende molto dalla distanza, più corta è, più facile risulterà il tiro. Mi sembra ovvio, che il buio che si viene a creare quattro ore dopo il tramonto non è sempre uguale. Non bisogna essere eccessivamente intelligenti per capire quando vale la pena di andare o rimanere sull'altana 4 ore dopo il tramonto.
Sempre fuori dalle tue zone, vale la pena di rimanere se pensi di correre meglio della vigilanza

il 90% dei selettori dispone di un'ora dopo il tramonto (ed io fatico parecchio ad usarla tutta)
...............................
NI..... credo, come tutti i cacciatori, di avere un mix di dubbi e sicurezze. Ogni singola volta (seppure non sono esattamente di primo pelo come abbattimenti), quando l'animale va giù, provo un senso di "fiuuu, anche questa volta abbiamo scampato la cavolata" (questo nonostante, e non è una vanteria, i risultati al tiro siano talmente costanti da avermi fatto perdere l'abitudine a ricaricare immediatamente..... e questo è un errore clamoroso).
Molti dei dubbi e delle situazioni che non capivo........... le ho capite quest'anno, maggio 2019 [occhi][occhi]
Ho organizzato per Urca dei corsi di tiro e, su consiglio di amici, ho dato una delle lezioni ad un veterinario-cacciatore lombardo. Lui per primo si era posto il problema e si è messo a radiografare gli animali tirati da lui [occhi][occhi], poi li sezionava e li fotografava/radiografava nuovamente (insomma, ha fatto l'autopsia ai caprioli [occhi]), gli sono capitati animali feriti da curare e... ZAC, gli ha fatto l'ecografia
Nell'illustrarci il materiale che ha raccolto ha fatto delle considerazioni ............... ed io, nell'applicare le sue considerazioni a tutti quei casi che, confesso, avevo capito poco............. ho scoperto che mi spiegavano TUTTO (solo 2 o 3 rimangono un mistero).
Non sono un veterinario e non voglio scrivere boiate assurde.
Semplificando:
- se lo "spegni" cade sul posto. Si spegne facendo un buco e pressione sul cervello (quindi è verissimo quella del 223.... se però va li e non gli porti via solo la mandibola che è a pochi centimetri) e gli altri centri "elettrici" ovvero la colonna e il nervo vago (semplifico zona dei grandi vasi appena sopra al cuore). Delle tre zone.............. nervo vago tutta la vita (anche perchè, se lo sbagli anche solo di poco, comunque buca cuore/polmoni/roba dove non vai via tantissimo);
- se lo prendi in pieno nel cuore comunque l'animale ha circa 10 secondi di ossigeno al cervello. In quei 10 secondi può cadere li e non muoversi (e quindi non vedresti differenza rispetto a sopra) ma anche rialzarsi dopo 4/5 secondi e usare gli altri per correre. Se non cade.... può fare qualsiasi cosa in quel tempo, compreso quello che non vuoi tu, cioè correre. E' il caso classico di moltissimi dei miei cinghialotti sui 35/40kg. Da soli giù, se assieme ad altri 3/4 animali simili hanno quasi sempre fatto 50/60m (spesso complicandomi parecchio il recupero). Ecco spiegato perchè non lo facevano con il 9,3..... il 9,3 comunque ti butta a terra..... e come in un ring di pugilato, l'arbitro fa presto a contare fino a 10 se hai preso un pugno e sei intontito. Ci sono uomini che, in 10 secondi fanno 100m..... e quasi tutti i nostri animali sono più veloci dell'uomo più veloce. Se li usano tutti per correre faranno strada anche con un tiro praticamente perfetto.
Il calibro veloce....... è più facile che crei onde d'urto che vadano ad incidere in quei centri elettrici ma farà danni ed ematomi. Il calibro lento è più facile che lo mandi al tappeto e quindi, anche se si rialzasse, la maggior parte dei secondi è passata.
L'ho scritta malissimo ..... ma a me sembra che funzioni[:-bunny][:-bunny]Commenta
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