Emergenza cinghiali
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Data una lettura veloce e non completa.
Le conclusioni a cui arriva sono condivisibili.
Mi sembra però che sul "controllo" non dica nulla.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250) -
Ho capito... quelli di Roma che ti hanno fatto? Le cose sono due, ma forse 3.
O non sono cinghiali, o non sono degni di attenzione perché li ho postati io.
Il fatto è che il problema deve essere contestualizzato nel territorio dove si presenta. A Roma non arrivano perché, come ha ipotizzato qualcuno, rincorsi da Ezechiele, arrivano perché non sono mai stati gestiti ed oggi ci sono tutte le condizioni per poter attraversare la strada ed andare a mangiare nella ciotola dove gli è stato servito del buon cibo
Pardon... Letto ora, ma se per sua stessa ammissione non esistono numeri attendibili, ma solo analisi che spiegano il perché della proliferazione, credo che manchi una volontà a cercare la soluzione. A meno che per Patto sociale con il cacciatore si intenda scaricare il barile.
Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando TapatalkUltima modifica Livia1968; 18-04-20, 10:45.Commenta
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Che dire io abito fuori Roma nella zona Nord e in estate spesso ho visto fra le case cinniali pascolare come se niente fosse e so di persone che gli danno da mangiare.
Per chi è di fuori posso dire che c'è:il parco di Veio, che è molto esteso , poi quello di Martignano, vicino all'omonimo lago, poi quello del Soratte, poi quello del lago di Vico, poi andando verso Roma quello dell'insugherata, poi basta entrare nel raccordo anulare e la caccia è interdetta. Scusate se ho definito tutte queste zone parco , magari si chiamano in altro modo e di sicuro ne ho dimenticata qualcuna.
Di fatto costituiscono un corridoio verde che arriva fino in città e allora animali come i cinniali , grandi camminatori, specie quando la caccia è aperta, si spostano tranquillamente dove nessuno gli da fastidio. E si riproducono con grande facilità, la stima dell'esperto è certamente al ribasso e parla di due milioni di capi sul territorio nazionale ma se questi soggetti non hanno nemici a parte i selecontrollori e i cacciatori, chi li ferma? Nessuno, sono gregari e molto "intelligenti"; quando feci il corso da selecontrollore mi spiegarono che se una madre esce per mangiare e muore i suoi figli vengono adottati dalla comunità, insomma non è facile contenerli.
Il guaio è che tutti parlano dei danni all'agricoltura ,ma poco si parla di quante specie animali o vegetali scompaiono con la loro presenza, immaginiamo gli uccelli o anche lepri o altro che nidificano a terra. Il setolone è onnivoro non disdegna neanche carogne di pecore morte, è sempre alla ricerca di cibo.
Fino a quando la caccia è chiusa li si vede tranquilli al di fuori delle zone protette, tempo una settimana di attività venatoria e trovano rifugio lì dove noi cacciatori non possiamo andare.
Forse dirò una castroneria, ma se non non ci fossero zone inibite alla caccia non credo che si potrebbero mantenere numeri così di alti di sus scrofa.
I parchi, perlomeno quelli che conosco, sono gestiti come se fossero musei, non si deve raccogliere un fiore, gli alberi non sono mai soggetti ad una oculata gestione , necessaria al mantenimento del bosco e garanzia di una entrata economica.
In altre zone del mondo non sono solo postifici per supponenti guardaparchi che fanno ben poco, il bosco è tagliato, reimpiantato e gestito correttamente.
La situazione è fuori controllo a causa dell'uomo e di molte sue scelte dettate o dall'ignoranza o peggio da interessi vari, nella zona dei monti della Tolfa da sempre si parla di costituire un parco, sono luoghi meravigliosi, ci sono orchidee selvatiche , uccelli migratori di ogni genere, ma i locali si sono sempre opposti temendo la perdita dell'uso del territorio e hanno fatto bene.Ultima modifica beccacciaro; 18-04-20, 14:29.Commenta
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Hai dimenticato la Marcigliana...È una riserva naturale, dove però è stato possibile costruire interi quartieri. Vedi quartiere Rinascimento ad opera di famosi costruttori romani . Nella riserva ci sono aziende agricole, e nonostante i divieti imposti , sempre stata meta degli abitanti del paese per passeggiate. Li i cinghiali venivano illecitamente contenuti. Di sera era frequente sentire gli spari. Oggi ,dopo una soffiata, i bracconieri sono stati fermati. Il risultato è che oro è regno incontrastato di branchi di cinghiali. Una volta io ne ho contati almeno 40.
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leggo nell'articolo che i cacciatori tengono alto il numero dei cinghiali poichè è nel loro interesse. A prima vista può sembrare una analisi che abbia qualche fondamento, ovvero non rompere il giocattolo, ma in verità chi fa questa caccia spende una notevole quantità di quattrini, tra ATC , iscrizioni alle squadre e tutto il resto, con levatacce faticose, tanti kilometri percorsi, pedaggi autostradali, carburante eccetera. Solo per NON andare a caccia, la scorsa stagione ho speso circa mille euro, cui dobbiamo aggiungere armi munizioni e trasporti ed a questo punto ci facciamo riguardo ad abbattere i cinghiali? Andiamo sui luoghi di caccia per beneficenza? Nei comuni dove si opera i sindaci ci chiedono di fare pulizia attorno alle loro competenze, e qualche giornalista vuol farmi intendere che davanti a un branco alziamo il fucile? Forse riuscirà a convincere i cacciatori da tastiera, forse.Vorrei provare a concentrare una discussione di cui si parla a "brandelli" sul forum in diversi topic, giusto per capire.
Che il cinghiale, ma non solo, crei problemi di gestione è innegabile e, per iniziare, posto questo articolo che può dare diversi spunti di discussione:
Sono due milioni in Italia? Forse. Sono un’emergenza? Si. Vengono dall’est? Si e no. L’esperto: “Serve un patto sociale, una caccia fatta in un altro modo e un controllo serio. Non affidarsi ai soli cacciatori che hanno interesse a mantenerne alto il numero.”
Scatenatevi!
[brindisi]
Poi sento dire che i cinghiali vanno gestiti, questa è bella e come disse un vecchio cinghialaio, i cignali non hanno i binari, vanno dove vogliono!
si può gestite un territorio, un bosco, ma per i selvatici, la vedo dura, è come dire ai lupi di diventare vegetariani.Commenta
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La gestione della selvaggina sul territorio dipende molto da come è organizzata la caccia. Tipo di caccia, suddivisione delle zone, fisse o a rotazione, estensione delle stesse, ecc.
Ti assicuro che dove è possibile il cinghiale è gestibile ( nel bene e nel male) , ed è quello che si fa.
Non ho dubbi che in determinanti territori invece sia inutile e magari anche controproducente.Commenta
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Livia hai ragione in merito alla Marcigliana, poco fa ho letto sulla solita wiky, più o meno affidabile, che la zona si estende s: 4.696 ettari Tipo Ente: Riserva Naturale Regionale Comuni: Roma.Hai dimenticato la Marcigliana...È una riserva naturale, dove però è stato possibile costruire interi quartieri. Vedi quartiere Rinascimento ad opera di famosi costruttori romani . Nella riserva ci sono aziende agricole, e nonostante i divieti imposti , sempre stata meta degli abitanti del paese per passeggiate. Li i cinghiali venivano illecitamente contenuti. Di sera era frequente sentire gli spari. Oggi ,dopo una soffiata, i bracconieri sono stati fermati. Il risultato è che oro è regno incontrastato di branchi di cinghiali. Una volta io ne ho contati almeno 40.
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Sconvolgente la dimensione di questa zona.
Sarei curioso di conoscere i criteri in base ai quali si istituisce una zona così ampia eleggendola riserva naturale, all'interno della quale c'è di tutto strade asfaltate, case aziende agricole, un impianto dell'ENEL e chi più ne ha più ne metta,non isolate abitazioni, ma quartieri.
Posso anche capire se si chiude al mondo venatorio e non solo , una zona umida , un isola, una catena montuosa, etc., insomma un luogo veramente incontaminato dai rappresentanti del genere bipede umano, ma una così?
Il solo vantaggio di queste parti interdette è che la speculazione edilizia non può commettere gli scempi a lei cari con tanta facilità, salvo deroghe oscene.
---------- Messaggio inserito alle 01:51 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:46 PM ----------
Livia hai ragione in merito alla Marcigliana, poco fa ho letto sulla solita wiky, più o meno affidabile, che la zona si estende s: 4.696 ettari Tipo Ente: Riserva Naturale Regionale Comuni: Roma.Hai dimenticato la Marcigliana...È una riserva naturale, dove però è stato possibile costruire interi quartieri. Vedi quartiere Rinascimento ad opera di famosi costruttori romani . Nella riserva ci sono aziende agricole, e nonostante i divieti imposti , sempre stata meta degli abitanti del paese per passeggiate. Li i cinghiali venivano illecitamente contenuti. Di sera era frequente sentire gli spari. Oggi ,dopo una soffiata, i bracconieri sono stati fermati. Il risultato è che oro è regno incontrastato di branchi di cinghiali. Una volta io ne ho contati almeno 40.
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Sconvolgente la dimensione di questa zona.
Sarei curioso di conoscere i criteri in base ai quali si istituisce una zona così ampia eleggendola riserva naturale, all'interno della quale c'è di tutto strade asfaltate, case aziende agricole, un impianto dell'ENEL e chi più ne ha più ne metta.
Posso anche capire se si chiude al mondo venatorio e non solo , una zona umida , un isola, una catena montuoso, etc.insomma un luogo veramente incontaminato dai rappresentanti del genere bipede umano, ma una così?
Il solo vantaggio di queste parti interdette è che la speculazione edilizia non può commettere gli scempi a lei cari.
---------- Messaggio inserito alle 01:52 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:51 PM ----------
Scusate se è duplicata la risposta.Commenta
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I cinghiali sono gestibilissimi. Lo dimostrano le squadre che lo stanno gestendo benissimo, a pro loro.Poi sento dire che i cinghiali vanno gestiti, questa è bella e come disse un vecchio cinghialaio, i cignali non hanno i binari, vanno dove vogliono!
si può gestite un territorio, un bosco, ma per i selvatici, la vedo dura, è come dire ai lupi di diventare vegetariani.
I cignali non hanno binari? E allora come mai si litiga per andare in certe poste e non andare in altre? Quello è un discorsino che va bene da fare agli invitati....Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Beccacciaro, parli di rete di 4600ettari ed é anche logico che dentro ci trovi di tutto...i nostri parchi più piccoli hanno estensioni dieci volte tanto.
ci trovi paesi e cittadine dentro.
per non parlare di tutto il resto.
Se applicassero le regole in maniera restrittiva i cacciatori abitanti dentro quelle aree so affretterebbero a non rinnovare più il p.d.a.
fin'ora hanno chiuso un occhio e " tutto va bene".
Quello che succede da voi succede da noi....ha ragione chi dice che per controllare il cinghiale attraverso la caccia dovrebbe esser permessa tutto l'anno ovunque.
ma evidentemente ci sono molti interessi a ché ciò non sia.
Queste è Palermo città la via costiera che porta a Mondello:
https://www.rainews.it/tgr/sicilia/v...6f677bf4e.html
---------- Messaggio inserito alle 04:43 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:32 PM ----------
Queste naturalmente saranno fregnacce...come dite voi:
È un. Pezzo di screenshot che testimonia vanterie di qualcuno immagino:
".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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Buonasera
La mia caccia è la caccia al cinghiale fatta con un piccolo gruppo nei monti sabini e vi dico che qui il problema gestione non esiste proprio anzi bisogna molto faticarsi gli abbattimenti, quindi è inutile girarci intorno i tanti cinghiali sono solo dove la caccia non è consentita punto e basta ! Altro che i soliti finti studiosi vengono a dirci che la caccia non è abbastanza adatta al contenimento ; come riprova sono pronto a sacrificarmi e andare a caccia in un parco a loro scelta poi l anno dopo vediamo se ci sono ancora problemi di sovrannumero. CiaoCommenta
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In italia è tutto un emergenza, un teatro.
Mettetevi l anima in pace .... cinghiali, caprioli, cervi, orsi e lupi sopravviveranno ai nostri tentativi di eradicazione e, soprattutto, non riusciremo a farli stare dove vogliamo noi.
Se non li vogliamo in città dobbiamo togliere loro ogni interesse per i centri abitati.
Al di fuori delle citt ..... la terra è di tutti .... se uno non vuole incontrare animali selvatici se ne va a bere l aperitivo al bar.
E a noi ci dice anche culo .... in altri paesi potremmo incrociare un puma o un grizzly.
La foto sotto è il giardino di un amico a cleeveland ( 300.000 aditanti)
Non ha mai chiamato la guardia nazionale...
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