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BASTA OFFESE!!! ORA DEVONO PAGARE
Filed in Senza categoria on Ott.07, 2009
In un regime democratico, come il nostro, chiunque può sostenere le tesi i cui crede, quello che può essere oggetto di censura sono i modi in cui tale difesa viene fatta. Purtroppo devo constatare che quando si parla di caccia i modi con i quali gli "ambientalisti" difendo il loro credo anticaccia oltrepassa la decenza e sfocia il più delle volte in offese verso la categoria e nei confronti della stessa società. Navigando su internet mi sono imbattuto nel sito www.centopercentoan<WBR>imalisti.<WBR>com all´interno del quale è stato aperto un forum dal nome che è tutto un programma: I CACCIA***** INIZIANO A SPARARE. Volevo trovare un modo più elegante per aggirare la parola ma in fondo riportarla così come si legge in bella vista nel sito è un fatto di cronaca e, poi, non sono certo io che mi debbo vergognare dall´usarla. All´interno del forum quello che si vede, la macabra immagine di una bara che ricorda i decessi tra i cacciatori nella passata stagione venatoria, e quello che si legge lascia basiti, qui riporto solo alcuni dei messaggi: "SPERIAMO NE MUOIANO TANTI DI QUESTI ASSASSINI QUEST´ANNO!; Speriamo che quota 37 venga doppiata; spero che il 37 cresca in maniera esponenziale!<WBR>; auguro un mare di disgrazie a questi maledetti; per salvare la vita degli animali, bisogna prima rovinare quella degli aguzzini; Gli animali saranno rispettati o perché la gente li ama, o perché la gente avrà paura di quello che gli potrebbe accadere se non li si tratta con rispetto!" Essere definiti "MERDE", ferisce ed offende una categoria di persone pulite, che ho l´onore di rappresentare, nella nostra dignità personale in una maniera assolutamente non tollerabile ed incivile. Nella società di oggi tutto ciò non è accettabile; ciascuno si deve prendere le proprie responsabilità e qualora insulti o offenda una o più persone, deve essere chiamato a risponderne. Qui non siamo alla presenza di un dibattito dove la gente esprime la propria opinione, anche in maniera critica, ma si utilizzano disgrazie e fatalità che hanno arrecato dolore a tante persone per farne oggetto di scherno; vi è un continuo incitamento all´odio nei confronti di una categoria come quella dei cacciatori che non è possibile fare rientrare nel diritto di critica. Questi persone devono capire che non possono più impunemente offendere e che delle loro azioni dovranno risponderne in Tribunale per questo sia personalmente che in qualità di Presidente nazionale del CPAS, assistito dall´avv. Alessandro Pagnini, ho presentato querela, nei confronti di tutti coloro che saranno ritenuti responsabili chiedendo contestualmente la chiusura del sito. E´ ora di finirla. E´ ora che chi ci insulta cominci a pagare.Avv. Alessandro Fiumani
Presidente nazionale CPAS
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