La cosa che mi ha sempre meravigliato e' come faccia un animale di molti chili come un cinghiale adulto a muoversi leggiadro in un bosco asciutto senza sentire neanche o quasi il minimo rumore fra' le foglie, e mentre noi teniamo d'occhio la solita porzione di spazio in cui c'e' stato segnalato il possibile passaggio dell'animale incalzato dai cani, vederselo apparire come un fantasma dopo aver spostato lo sguardo per mezzo minuto e averlo riportato nella porzione interessata. C'e' da dire pure che ben difficilmente cinghiale e cani arriveranno insieme, perche' il cinghiale avra' sempre un piu' che cospicuo vantaggio dai suoi inseguitori.
Un giorno ricordo pioveva nel bosco e pioveva forte, io ero vicino a un torrentello che scendeva gorgogliando dalla montagna, e stavo sotto l'ombrello quello verde da pecoraio per capirci seduto sul panchetto, veloci colpi di vento mi spostavano lo stesso a destra e a sinistra quindi intabarrato sotto la cerata guardavo sempre nello stesso punto, il mio amico Mauro caposquadra e braccaio mi aveva indicato il punto dove poteva passare l'amico e io non lo perdevo d'occhio un istante, allo scroscio piu' forte di pioggia e vento l'ombrello mi casca sul davanti, lo tiro su e.....davanti a me c'era un verro gigantesco immobile che mi fissava, come fosse arrivato non si sa' in una frazione di secondo si era materializzato, fermo immobile sembrava imbalsamato l'unica sicurezza che fosse vivo era dato dallo sbuffo di vapore che usciva dalle sue narici, quello che successe nell'immediato dopo fu' cosa che ancora comprendo male, detti un colpo all'ombrello sul di dietro per avere la possibilita' di tirare ma quel bastardo di ombrello intruppo' nell'albero e mi torno' addosso, come riuscii a spostarlo da davanti mi accorsi solo che con una prodigiosita' che non credevo affatto possibile l'animale si era buttato su una roccia che io non avrei saputo scalare neanche con i ganci e la piccozza con una pendenza allucinante mentre lui con un colpo di reni c'era salito addirittura da terra e mi aveva fregato alla grande, il suo problema piu' grosso fu' pero' che dall'altra parte c'era il mio compagno di battuta che senza ombrello lo fulmino' sull'istante con una bella palla federal sulla spalla.
La leggiadria e la leggerezza di tale animale mi mettono sempre nella considerazione di quanto un simile animale possa correre sempre su' e giu' nei boschi e il fatto che non abbia neanche un filo di grasso addosso lo pone in diversa considerazione verso il suo parente piu' stretto ovvero il maiale. Eppure il cinghiale a parte l'uomo non dovrebbe avere dei nemici naturali, il lupo e' sparito o quasi dai nostri boschi e comunque non credo che neanche lui sia piu' che propenso ad andare ad attaccare un verro possente o peggio una femmina con i piccoli al seguito.
Eppure a parte le battute a lui rivolte dai cacciatori tanti cinghiali si salvano e la loro specie e' sempre in continuo aumento, e' caccia particolare a cui lo sparatore non si abitua, chi piace tirare regge poche volte un'attivita' che porta al tiro raramente e che se si padella porta allo sfotto' generale da parte di tutti i compagni di battuta, ma quando lo si fa e se il risultato e' buono, porta al cacciatore grande soddisfazione oltre alla scarica di adrenalina che segue allo scagnare dei cani, e poi vedere un animale di 70 e piu' kili che scagna per terra dopo il colpo tirato, scusate non e' la stessa cosa di aver sparato a un tordo.....provare per credere!

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