Calo densità lepri?

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  • Matteo87
    ⭐⭐
    • Dec 2011
    • 465
    • Fossalta di Portogruaro
    • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

    #1

    Calo densità lepri?

    Buonasera, una domanda che da un pò mi gira riguarda il calo della densità delle lepri negli ultimi anni... Secondo voi è solo apparente? O ci sono fattori extra caccia che influiscono?
    secondo me nelle mie zone oltre al problema volpe (a due e quattro zampe) si sta instaurando lo sciacallo e forse mi sbaglierò ma anche la predominanza della cultura a biogas con annesso digestato rimesso nel terreno sta influendo un sacco...
  • maxpointer73
    ⭐⭐⭐
    • Aug 2016
    • 3088
    • torino
    • pointer inglese

    #2
    In varie zone della provincia di Torino ci sono sbalzi di presenza sproporzionati...
    Si alternano zone dove non viene assolutamente gestita eppure la presenza è veramente consistente...
    Altre dove è completamente scomparsa...
    Non credo che in entrambi i casi i pro e i contro siano imputabili a un singolo fattore....
    Ma a un insieme di vari contesti.

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    • cioni iliano
      ⭐⭐⭐
      • May 2017
      • 3479
      • castelfiorentino
      • setter

      #3
      Originariamente inviato da Matteo87
      Buonasera, una domanda che da un pò mi gira riguarda il calo della densità delle lepri negli ultimi anni... Secondo voi è solo apparente? O ci sono fattori extra caccia che influiscono?
      secondo me nelle mie zone oltre al problema volpe (a due e quattro zampe) si sta instaurando lo sciacallo e forse mi sbaglierò ma anche la predominanza della cultura a biogas con annesso digestato rimesso nel terreno sta influendo un sacco...
      Da me, nella zona dove caccio, sono in costante aumento da anni. Credo che questo fatto dipenda da una buona densità di caprioli che portano via i segugi.

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      • max64
        • Dec 2010
        • 96
        • verolengo
        • segugio italiano pelo forte nero focato

        #4
        Ciao , secondo me è un problema di gestione , in ogni cosa ad es . lavoro .. vita ... è necessario gestire le siituazioni e gli eventi perchè se non vengono presi in considerazione poi sfociano in situazioni negative o poco chiare , ti porto l'esempio del Piemonte , in alcuni ATC la lepre è stata gestita bene e ad oggi hanno una buona consistenza sul territorio venabile in altri ATC non hanno considerato il decremento numerico e le cause che hanno portato alla quasi totale assenza del lagomorfo e ad oggi stanno arrancando con enormi sforzi sia economici che organizzativi per tornare ad avere una situazione discreta . Le cause le conosciamo bene tutti o quasi , nocivi a 2 e a 4 zampe notturni e diurni .... difficoltà nel gestire le ZRC .. impegno da parte dei gestori ... difficoltà nel reperire buone lepri per i ripopolamenti quando all'interno delle ZRC non c'è una buona consistenza per permettere le catture ... uguale NON-GESTIONE ... io in canile ho 2 mute di segugi con una passione smisurata per la caccia alla lepre e ormai sono 41 licenze di caccia fatta sempre con i segugi alla lepre sulle colline del Monferrato Alessandrino ma una situazione del genere non l'ho mai vista e se non fosse per i 12 splendidi cantori che " vivono " tutti i giorni con me avrei già appeso il fucile al chiodo ... quindi per riassumere la causa siamo NOI CACCIATORI / GESTORI di ATC ... incapaci di analizzare , fare delle critiche ai nostri operati per cercare di modificare e migliorare le criticità / problematiche .

        Grazie

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        • Matteo87
          Matteo87 commenta
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          Secondo te che hai una grande esperienza proprio in materia di lepre, l'agricoltura che almeno da me ha voltato molto al biogas non
          influisce?
          Mi spiego meglio, una quindicina di anni fa i vigneti venivano tenuti tutti diserbanti e puliti con conseguente calo drastico delle lepri, poi non per le lepri ma perché han capito che non serviva a nulla tenere tutto un deserto si è tornati a avere i filari con erba e addirittura con colture a sovescio riportando a una crescita la lepre.... Ora almeno da me le vedo solo nelle vigne mentre nei terreni coltivati son praticamente sparite.

        • max64
          max64 commenta
          Modifica di un commento
          Ciao Matteo , sicuramente l'ambiente influisce sulla presenza .. però ci sono esempi come negli ATC tipo Rovigo / Mantova / Cremona /Ferrara che è pianura con colture intensive ed esiste solo cielo e lepre , vanno a calpestare gli arati e fanno 5/6 lepri a mattina senza cani .. noi abbiamo un territorio bellissimo ma poche lepri .. quindi è un aspetto gestionale
      • trikuspide
        ⭐⭐⭐
        • Jan 2019
        • 5795
        • Sicilia

        #5
        Da me, da quando sono esplosi i suidi sono sparite diverse specie animali, proprio sparite.
        la lepre in particolare è a periodi: ci sono due tre anni di fila che non se ne vedono , poi ad un tratto magari sono abbondanti.
        Ultima modifica trikuspide; 20-12-23, 11:25.
        ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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        • Max_sparalesto
          ⭐⭐
          • Nov 2015
          • 241
          • FVG
          • Epagneul Breton

          #6
          ..Colture intensive: come spiega bene questo articolo il mais essendo scarso di vitamina B3; debilita le lepri, abbassando la loro fecondità; e sempre per lo stesso motivo provoca un alta mortalità fra i leprotti. Purtroppo.

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          • Luca1990
            ⭐⭐⭐
            • Mar 2020
            • 1911
            • Provincia di Venezia
            • Mambo - vizsla

            #7
            Personalmente è un po’ di anni che leggo studi sulla lepre.. non sono un esperto ma credo che ci siano essenzialmente 3 tipi di cause che possono influenzare la presenza di lepre
            - ambientale: riguardante le tipologie di ambienti e la presenza di specie opportuniste
            - sanitario: presenza di agenti patogeni che debilitano la riproduzione o causano perdite anche ingenti della popolazione
            -gestionale venatorio: riguardante essenzialmente i prelievi non conservativi sulla specie oltre che a pratiche venatorie di dubbia utilità (rilascio lepri di allevamento)

            partendo da queste premesse ho visto ambienti simili con densità molto diverse.. quello che conta maggiormente per me è la capacità di gestire in modo sostenibile la specie. Spesso non è così facile


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            • Pizzamen
              • Sep 2020
              • 159
              • Sestri levante
              • Setter inglese Springer spaniel

              #8
              Originariamente inviato da Max_sparalesto
              ..Colture intensive: come spiega bene questo articolo il mais essendo scarso di vitamina B3; debilita le lepri, abbassando la loro fecondità; e sempre per lo stesso motivo provoca un alta mortalità fra i leprotti. Purtroppo.
              E quindi quale sarebbe l alimentazione giusta per ottenere una buona riproduzione e una buona quota di piccoli che arrivano allo svezzamento?

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              • Luca1990
                ⭐⭐⭐
                • Mar 2020
                • 1911
                • Provincia di Venezia
                • Mambo - vizsla

                #9
                Originariamente inviato da Max_sparalesto
                ..Colture intensive: come spiega bene questo articolo il mais essendo scarso di vitamina B3; debilita le lepri, abbassando la loro fecondità; e sempre per lo stesso motivo provoca un alta mortalità fra i leprotti. Purtroppo.
                La carenza di vitamina b3 portava alla pellagra anche i cristiani 😅

                tuttavia credo che solo in pochi posti ci siano appezzamenti così grandi di mais che causano questo deperimento.. anche perché le monocolture spesso sono miste.. mais soia e frumento (con eventuale secondo raccolto sempre di soia).. ultimamente sta prendendo piede il sovescio che aiuta non poco sia lepri che fagiani..
                una coltura molto utile per la lepre è la barbabietola.. da me purtroppo con la crisi del comparto se ne vede sempre meno

                c’è da dire che gli erbai sono quasi scomparsi dalle mie parti parallelamente alle piccole stalle

                nonostante questo cambiamento la lepre se messa nelle condizioni si adatta anche ad ambienti abbastanza poveri dal punto di vista ambientale

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                • Max_sparalesto
                  ⭐⭐
                  • Nov 2015
                  • 241
                  • FVG
                  • Epagneul Breton

                  #10
                  Io posso solo riportare, che dalle mie parti, dove ci stanno solo distese di mais e soia; sono due anni che le lepri sono sparite.

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                  • Luca1990
                    Luca1990 commenta
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                    A volpi come siete messi?

                    La soia come altre leguminose è appetita dalla lepre.. bisogna vedere però che trattamenti gli fanno

                  • Max_sparalesto
                    Max_sparalesto commenta
                    Modifica di un commento
                    Quando usciamo a ungulati, qualcuna fa impazzire i segugi: per il resto è raro incontrarla per caso mentre si caccia; poi di sicuro c'è qualche sciacallo dorato che è stato immortalato dalla fototrappola.
                • Dannyrocket
                  ⭐⭐
                  • Nov 2022
                  • 473
                  • Calenzano

                  #11
                  Io posso riportare 2 realtà, una siciliana e una toscana. Dalle mie parti in Sicilia era pieno di conigli e lepri tanto da dar fastidio ai coltivatori di ortaggi e non solo. Ogni uscita incontravo sempre almeno 5-6 esemplari tra conigli e lepri. Le malattie hanno un pò abbassato il numero di famiglie ma comunque erano "un problema" per i coltivatori. Poi sono arrivate le volpi e hanno fatto pulizia, oggi non vedo più nemmeno le fatte in giro per campagna. Dalle mie parti le volpi erano cacciate assiduamente ora invece non si dedica nessuno ne al controllo ne alla caccia. Avendo finito i conigli e le lepri ora si stanno dedicando ai gatti di mia madre, 2 cucciolate finite al 3 mese di vita e l'ultimo a Novembre una gattone da 5kg ( mio padre lo ha visto in bocca alla volpe). Poi c'è la realtà Toscana dove quest'anno ho visto 3 esemplari belli grossotti in zona non cacciabile comunque sono diminuite rispetto a gli anni passati. Più che la mancanza di nutrimento penso sia l'aumento dei predatori, lupi cinghiali e volpi la stanno facendo da padrona..

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                  • Athreius
                    ⭐⭐⭐
                    • Oct 2010
                    • 2009
                    • Foggia

                    #12
                    Dalle mie parti è l'unico selvatico che veramente c'è in abbondanza, si trova quasi ovunque, ovviamente le zone a vocazione orticola sono quelle in cui si trova un numero di lepri eccezionale, ma anche in altri posti non è difficile fare incontri.

                    Posso affermare quasi con certezza che il piano di ripopolamento ha funzionato bene, tanto che secondo me si potrebbero anche sospendere i lanci per qualche anno e magari provare a reinserire qualche altra specie, al contrario il ripopolamento del fagiano non ottiene alcun risultato, di tutti gli esemplari lancianti non se ne ritrova neanche uno...

                    Da noi il problema sono i segugisti: ci sono alcune squadre (locali e non) che battono il terreno con molti cani e oltre ad abbattere tutte le lepri a tiro che scacciano i cani, incarnierano tutto ciò che si alza da terra, questo è un vero peccato.

                    Diciamo che chi come me caccia col cane da ferma, dall'apertura a fine novembre, ha sempre ottime possibilità di incontrare la lepre negli incolti, ovviamente man mano che la stagione avanza la lepre diventa sempre piu scaltra e piu furba tanto da sentire il cane in lontananza ed alzarsi prima, quindi nonostante il buon numero e la presenza costante, diventa gia piu difficile ed impegnativo incontrarla. Ad esempio in questo periodo è facile trovarla nei terreni arati, ma aumenta parecchio la difficolta a causa del terreno bagnato che affatica cane e cacciatore, ma tutto sommato un buon cane da ferma che lavora in silenzio rende probabile l'incontro.

                    Personalmente mi limito a 2 massimo 3 abbattimenti annui, sono quelli che consumiamo a casa, una volta raggiunto questo numero non ne incarniero piu.

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                    • Cinofilo75
                      ⭐⭐
                      • May 2023
                      • 240
                      • Siracusa
                      • breton

                      #13
                      Secondo me i fattori della rarefazione della lepre sono tanti in primis la distruzione e la cementificazione delle campagne, la costruzione di nuove strade che arrivano nei luoghi più impensabili e inaccessibili, ( le strade favoriscono il bracconaggio notturno e diurno) poi seguono le costruzioni delle case di campagna che vengono costruite ovunque anche sui monti dove vivono le ultime coturnici , lepri e conigli, sopra a ridosso di burroni e persino a mezza costa sventrando le montagne, un esempio è il monte Pellegrino a Palermo, ma questo è nulla a confronto, addirittura si costruiscono le case persino nel bel mezzo dei fiumi in secca, dove qualche famiglia, pace a l'anima loro, ci ha rimesso la vita tanti anni fa, in Sicilia tutto è possibile, poi fuori dell'isola non saprei, il problema è che ormai i terreni agricoli vengono venduti dappertutto in piccoli lotti di 1000quadri e tutti quelli che li acquistano ovviamente ci costruiscono una mega villa ovvero una casa a due e tre piani, se potessero economicamente costruirebbero anche i grattacieli, alla faccia del paesaggio che ai nostri tempi urge salvaguardare. Poi ci sono le industrie, le fabbriche, che sottraggono i terreni agricoli e fin qui mi fermo, perchè ho già commentato in altri post. Fatto questa lunga premessa, volevo solo dire che dove sorgono i residence o singole case come i funghi, la selvaggina sparisce a causa del bracconaggio, successivamente sorgono problemi di vario tipo ad es le discariche che favoriscono la proliferazione dei cani randagi, nonostante alcuni fanno la raccolta indifferenziata, ma il problema maggiore secondo me è la proliferazione dei gatti domestici e randagi, questi fanno tabula rasa di tutto conigli, leprotti, coturnici, ecc. per chi crede che i gatti mangino solo crocchette, allego qualche video sui gatti che predano conigli e lepri .Drone riprende gatto che attacca lepre - Phantom 3SE - YouTube

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                      • Cinofilo75
                        ⭐⭐
                        • May 2023
                        • 240
                        • Siracusa
                        • breton

                        #14
                        Gatto cattura e mangia coniglio! (youtube.com) segue altro video Ninja Cat Kills Rabbit (youtube.com)

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                        • Cinofilo75
                          ⭐⭐
                          • May 2023
                          • 240
                          • Siracusa
                          • breton

                          #15
                          Tornando al discorso della rarefazione delle lepri, dalle mie parti, negli anni 90 la lepre si trovava persino in pianura essendo allora poco urbanizzata. Attualmente si trova discretamente solo in montagna, ovviamente in zone scarsamente urbanizzate!!! ormai sempre più rare, prevalentemente in zone coltivate a frumento, l'unica coltivazione che si trova qui, (non abbiamo soia e mais in montagna perchè ci vuole un mare di acqua per irrigarli) e zone incolte, in scacchiere interminabili di campi delimitati dai muri a secco, e li la lepre ci vive bene. Per chi ha ancora la fortuna di avere territori non urbanizzati, ideali per la lepre, e dove nei quali essa scarseggia, non rimane altro da fare che ripopolare con soggetti d'allevamento allevati in recinto. Per chi ha la fortuna di avere riserve di caccia dove i nocivi vengono tenuti sotto controllo, vanno bene le lepri allevate in gabbia, in caso contrario liberare soggetti allevati in grandi recinti, o se ha il portafoglio lungo un km anche quelle di cattura.AMBITO UNICO BRESCIA Sono arrivate le lepri (youtube.com)

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