Attenzione.....

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

ligure Scopri di più su ligure
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • Ciccio58
    ⭐⭐⭐
    • Aug 2008
    • 3025
    • palermo
    • Korthals/orma

    #31
    Cara Livia asserisci di non capire o perlomeno avere perplessità, il problema sta più a fondo di quello che appare , si i trattori li hanno comprati con i contributi , ma forse avrebbero preferito poterlo fare con i propri guadagni…..l’.assistenzialismo ….ti priva della dignità, ti danno i contributi per impiantare nuovi vigneti purché entro certe regole , dopo un paio di anni ti danno i contributi per la vendemmia verde(cioè lasciare marcire tutto) o espiantare ……roba da investitori (che puntualmente hanno approfittato) non agricoltori che che amano faticare e la loro terra. Per i costi l’uva da tavola ottemperando le regole europee ha costi importanti , mentre il mercato è invaso dai soliti investitori europei che importano da paesi senza regole e controlli stessa storia per arance limoni clementine e via discorrendo .
    vincoli per legarsi alle multinazionali delle sementi con obbligo di usare i prodotti che ti impongono.
    la deriva energetica green……terreni che sul mercato dell’uso agricolo sono quotati a 20.000 euro ettaro , se li vendi ai soliti investitori europei per parchi eolici o solari si arriva a 40.000 euro ……
    cominci a vedere , guardando da altra angolazione di che si tratta , …….furto della dignità e libertà a individui che cercano di vivere del proprio lavoro, con sudore e sacrificio …….ma che voi fá tanto comando o quelli dei palazzi che non hanno la più pallida idea di cosa stiano trattando forse vagamente ricordano di un bisnonno che aveva l’orto ma loro sono metropolitanizzati, il loro orizzonte si ferma all’edificio che hanno di fronte la terra quelli dei vasi sui balconi con piantine rigorosamente provenienti dall’Olanda , ma coltivate in Italia dove gli olandesi tirano per il collo i nostri vivaisti …..soliti investitori che si nascondono dietro le regole di questa Europa

    Commenta


    • Ciccio58
      Ciccio58 commenta
      Modifica di un commento
      Dimenticavo i trattori date un’occhiata dove sono prevalentemente prodotti a da chi ecco dove sono tornati i contributi , furbetti vero sti burattini europarlamentari
  • Livia1968
    Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
    • Apr 2019
    • 6126
    • Guidonia Montecelio (Roma)
    • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

    #32
    [
    Originariamente inviato da Ciccio58
    Cara Livia .......
    Ciccio58 credo che tu abbia confuso il mio intervento con quello del Cioni anche perché io sono totalmente d'accordo con te

    E intanto , ieri sera verso mezzanotte i trattori hanno potuto sfilare sul GRA percorrendolo senza arrecare troppo disturbo come da loro intenzioni. I clascson in sottofondo sono perlopiù di saluto da parte degli automobilisti.
    Ultima modifica Livia1968; 11-02-24, 09:57.
    "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

    Commenta


    • Livia1968
      Livia1968 commenta
      Modifica di un commento
      A rappresentare le FO in questo caso, 200 trattori, c' era 1 macchina dei vigili urbani. Le immagini che hai visto erano relative ai disordini in altri Paesi, Spagna e Francia, non in Italia

    • cioni iliano
      cioni iliano commenta
      Modifica di un commento
      No. Erano in Italia. Uno degli attenzionati era stato intervistato, se ricordo bene, dal dott. Del Debbio o dalla dott.ssa Berlinguer rispettivamente nelle loro trasmissioni. Ancora so distinguere il dove e il come. Poi la diversità di pensiero costituisce una ricchezza. No?

    • Livia1968
      Livia1968 commenta
      Modifica di un commento
      hai ragione, avevo perso le precedenti tappe.
  • bosco64
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2011
    • 4539
    • Langhe
    • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

    #33
    Originariamente inviato da Cinofilo75
    Cioni, io parlavo dei prezzi del Gasolio nei Paesi che non fanno parte dell'unione europea, ci sono Stati dove il gasolio costa meno, te ne dico uno a caso l'Arabia Saudita.
    Lo sai quanto si vende una bottiglia di vino in Arabia Saudita ??. Chiediti se quelli che il vino lo vendono in Arabia Saudita sono contenti delle vostre proteste. Sono agricoltori pure quelli.

    Commenta

    • ALESSANDRO
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2008
      • 4795
      • sarzana SP
      • springer "penny" e epagneul breton "otto"

      #34
      io sono per gli agricoltori, anzi, ne ho qualcuno, ma i trattori e parco macchine li cambiano se c'e il psr.. o qualche normativa euro... che li costringe... altrimenti pagando di tasca all 100% sai quanti ferri vecchi vedresti ancora in luogo dei 60/70.000 euro per ogni verde/giallo blu rosso arancio che vedi..... costano quasi 1000 euri a cavallo ... vedi tu...
      e' che purtroppo nelle aziende agricole se non sono vitivinicole, dove il valore e' sempre ampio, sono soggette ai mercati e i mercati vengono gestiti dai soliti noti per cui il grano te lo pagano nulla e il resto anche di meno, poi mettici che i passaggi contadino grande distribuzione sono troppi.... e si prestano a speculazioni enormi.... la risposta la hai fatta....

      Commenta

      • bosco64
        ⭐⭐⭐
        • Nov 2011
        • 4539
        • Langhe
        • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

        #35
        l'80% dei contributi europei va a finire in mano al 20% delle aziende agricole. Questo 20% dovrebbe accollarsi i maggiori costi di gasolio e tasse varie, invece questi lo vorrebbero diivisi tra tutti. Finchè non si farà una distinzione, le cose non potranno andare bene. Anche la questione dei terreni a riposo, che di fatto non sarebbe sbagliata, ha un peso molto diverso tra chi conduce migliaia di ettari e chi deve vivere con 2 / 3 ettari .

        Commenta


        • Cinofilo75
          Cinofilo75 commenta
          Modifica di un commento
          Bosco, sei proprio sicuro che il 20% va in mano alle Aziende Agricole? per quanto riguarda la questione dei terreni a riposo, purtroppo i problemi dell'agricoltura non sono nati adesso ma decenni prima, siccome i precedenti governi non è che hanno fatto bene, ma han fatto passare le voglia di coltivare in mille modi. A tutt'oggi ci sono migliaia di ettari incolti sparsi per l'intera penisola, quindi in certe Regioni o province non urge il riposo dei terreni ma il contrario bisognerebbe coltivarli!.

        • bagareo
          bagareo commenta
          Modifica di un commento
          Cinofilo75, detto che tutti i terreni incolti devono essere fuori dalle campagne venete, a me sta anche bene che il 100% del territorio venga coltivato, ma non certo come si fa ora; sono cose dette e ridette: campagne con 0 vegetazione che non sia la coltura di interesse, con conseguente desertificazione dell'ambiente
      • Cinofilo75
        ⭐⭐
        • May 2023
        • 232
        • Siracusa
        • breton

        #36
        Qui Vittorio Feltri spiega le imposizioni assurde dell'Ue e quasi tutte le problematiche delle proteste degli agricoltori. Perché siamo tutti contadini - ilGiornale.it

        Commenta


        • Ciccio58
          Ciccio58 commenta
          Modifica di un commento
          A volte il Feltri mi sta …un po’ di traverso per certe sue prese di posizione …..ma è innegabile che generalmente è particolarmente stavolta ne condivido tutto il pensiero , schietto e senza veli la spiega in maniera comprensibilissima , difficile non capire che a rischio concretamente c’è la libertà di ognuno di noi
      • Mauanto61
        ⭐⭐
        • Jul 2008
        • 432
        • Perugia

        #37
        Originariamente inviato da Cinofilo75
        Qui Vittorio Feltri spiega le imposizioni assurde dell'Ue e quasi tutte le problematiche delle proteste degli agricoltori. Perché siamo tutti contadini - ilGiornale.it
        Grande Feltri, graffiante ed oggettivo come è nel suo stile.

        Si il problema si chiama europa, alla quale molti “vili affaristi” hanno svenduto e continuano a svendere la sovranità i beni e la dignità del nostro popolo, permettendo che in un trentennio una nazione che era la quarta potenza industriale, con un tenore di vita alto si riducesse a non possedere più niente, dopo aver ceduto praticamente tutto il comparto industriale, manifatturiero e alimentare... ad aziende straniere.
        Il miracolo economico del dopoguerra costruito da genitori e nonni è stato completamente dilapidato.

        Continuo a non capire la logica di chi dice che l’europa è una soluzione e non il problema.
        Dopo Francia e Germania siamo i terzi finanziatori di questa assurda comunità secondo una logica bellissima: diamo il nostro denaro all’europa che ce lo restituisce (in piccola parte) nella misura che decidono i tecnocrati di Bruxelles a patto che lo impieghiamo per quello che decidono loro.

        Grazie ai nostri prodi anche il potere esecutivo è in mano a Bruxelles e ogni finanziaria o legge deve passare sotto la mannaia di Bruxelles che decide se può essere applicata o va corretta.
        ”Ce lo chiede l’europa“ e noi servilmente ubbidiamo.

        Fra un po’ ci saranno le elezioni europee “dobbiamo farci valere per difendere i nostri interessi”, cioè dobbiamo sbattere i pugni e mendicare per “sperare” di ottenere ciò che sarebbe già nostro se non fossimo costretti a chiedere il permesso a terzi.
        Che stupidità, che umiliazione.

        Per non parlare della varie favole climatiche o green dove personaggi come i gre-tini appaiono e scompagliono secondo come i burattinai muovono i fili, ma intento servono a qualcuno per convincere molti sul niente. I fenomeni di ultima cretinazione nascono da questi teoremi.
        Considerando che ci sono alcuni disposti a credere che la CO2 aumenta per i rutti e le scoregge delle mucche oramai non mi sorprende più niente.

        L’agricoltura è in pericolo perché se perdiamo anche la sovranità alimentare saremo costretti a mangiare cibi fatti e prodotti chissà come e chissà dove, fenomeno già in parte iniziato.
        Chi controlla il cibo controlla tutto. A buon intenditor....

        In effetti non c’è una logica per la quale dovremmo chiudere le nostre stalle per comprare carne e latte dall’estero, né distruggere arance e pomodori per comprarli in Africa o in Sud America. O pagare gli agricoltori per.... “non piantare”.... il grano italiano per andare a comprare quello maturato col glifosato in Canada.
        O meglio la logica c’è... ma è un discorso lungo.

        La battaglia per l’agricoltura è la battaglia per ciò che mangeremo e ciò che mangeranno i nostri figli.
        Decidere se continuare a mangiare il ragù di chianina o un arrosto di maiale - o permettere che altri decidano di farci ingoiare blattere, cavallette grilli e chissà quale altra schifezza ha molto a che fare con la dignità di ognuno di noi.

        Gli influencer sono già all’opera per convincere una umanità inebetita legata h24 allo schermo di un telefonino. Giovani e non più giovani pressoché incapaci di vivere senza uno smartphone in mano, incapaci di pensare e comunicare se non attraverso una mail o una app.
        E non preoccupiamoci troppo se aumentano i casi di persone in crisi di identità o con problemi esistenziali: c’è il buono psicologo e “uno bravo”.

        Ogni eccesso porta prima o poi al suo contrario, la speranza è che prima o poi, in qualsiasi modo, l’europa imploda e gli stati tornino ad essere sovrani, ognuno con la loro moneta.

        Solo se torneremo padroni a casa nostra potremo invertire la rotta e sperare che qualche politico nostrano con un minimo di onestà e dignità possa lavorare per il bene del suo popolo e non solo delle sue tasche.
        Io non dispero “c’è ancora del buono in questo mondo”.

        Ma fino a quel giorno non potremmo aspettarci che un lento e progressivo declino.

        Un saluto

        Maurizio

        Commenta

        • Livia1968
          Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
          • Apr 2019
          • 6126
          • Guidonia Montecelio (Roma)
          • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

          #38
          Originariamente inviato da Mauanto61

          Grande Feltri, graffiante ed oggettivo come è nel suo stile.

          Si il problema si chiama europa, alla quale molti “vili affaristi” hanno svenduto e continuano a svendere la sovranità i beni e la dignità del nostro popolo, permettendo che in un trentennio una nazione che era la quarta potenza industriale, con un tenore di vita alto si riducesse a non possedere più niente, dopo aver ceduto praticamente tutto il comparto industriale, manifatturiero e alimentare... ad aziende straniere.
          Il miracolo economico del dopoguerra costruito da genitori e nonni è stato completamente dilapidato.

          Continuo a non capire la logica di chi dice che l’europa è una soluzione e non il problema.
          Dopo Francia e Germania siamo i terzi finanziatori di questa assurda comunità secondo una logica bellissima: diamo il nostro denaro all’europa che ce lo restituisce (in piccola parte) nella misura che decidono i tecnocrati di Bruxelles a patto che lo impieghiamo per quello che decidono loro.

          Grazie ai nostri prodi anche il potere esecutivo è in mano a Bruxelles e ogni finanziaria o legge deve passare sotto la mannaia di Bruxelles che decide se può essere applicata o va corretta.
          ”Ce lo chiede l’europa“ e noi servilmente ubbidiamo.

          Fra un po’ ci saranno le elezioni europee “dobbiamo farci valere per difendere i nostri interessi”, cioè dobbiamo sbattere i pugni e mendicare per “sperare” di ottenere ciò che sarebbe già nostro se non fossimo costretti a chiedere il permesso a terzi.
          Che stupidità, che umiliazione.

          Per non parlare della varie favole climatiche o green dove personaggi come i gre-tini appaiono e scompagliono secondo come i burattinai muovono i fili, ma intento servono a qualcuno per convincere molti sul niente. I fenomeni di ultima cretinazione nascono da questi teoremi.
          Considerando che ci sono alcuni disposti a credere che la CO2 aumenta per i rutti e le scoregge delle mucche oramai non mi sorprende più niente.

          L’agricoltura è in pericolo perché se perdiamo anche la sovranità alimentare saremo costretti a mangiare cibi fatti e prodotti chissà come e chissà dove, fenomeno già in parte iniziato.
          Chi controlla il cibo controlla tutto. A buon intenditor....

          In effetti non c’è una logica per la quale dovremmo chiudere le nostre stalle per comprare carne e latte dall’estero, né distruggere arance e pomodori per comprarli in Africa o in Sud America. O pagare gli agricoltori per.... “non piantare”.... il grano italiano per andare a comprare quello maturato col glifosato in Canada.
          O meglio la logica c’è... ma è un discorso lungo.

          La battaglia per l’agricoltura è la battaglia per ciò che mangeremo e ciò che mangeranno i nostri figli.
          Decidere se continuare a mangiare il ragù di chianina o un arrosto di maiale - o permettere che altri decidano di farci ingoiare blattere, cavallette grilli e chissà quale altra schifezza ha molto a che fare con la dignità di ognuno di noi.

          Gli influencer sono già all’opera per convincere una umanità inebetita legata h24 allo schermo di un telefonino. Giovani e non più giovani pressoché incapaci di vivere senza uno smartphone in mano, incapaci di pensare e comunicare se non attraverso una mail o una app.
          E non preoccupiamoci troppo se aumentano i casi di persone in crisi di identità o con problemi esistenziali: c’è il buono psicologo e “uno bravo”.

          Ogni eccesso porta prima o poi al suo contrario, la speranza è che prima o poi, in qualsiasi modo, l’europa imploda e gli stati tornino ad essere sovrani, ognuno con la loro moneta.

          Solo se torneremo padroni a casa nostra potremo invertire la rotta e sperare che qualche politico nostrano con un minimo di onestà e dignità possa lavorare per il bene del suo popolo e non solo delle sue tasche.
          Io non dispero “c’è ancora del buono in questo mondo”.

          Ma fino a quel giorno non potremmo aspettarci che un lento e progressivo declino.

          Un saluto

          Maurizio
          Non posso che applaudire 👏 👏 👏 👏 👏 e rammaricarmi che oramai , il virtuale ha preso il posto del reale. Il potere dell' informazione è così grande da aver avuto il sopravvento sull istinto di sopravvivenza che ci faceva distinguere cosa sia effettivamente per il ns benessere e cosa sia solo una banale manipolazione. A cosa serve scrivere l' ovvio quando gli occhi non vogliono vedere?
          il mondo va al contrario ma è più rassicurante credere che è per il nostro bene.
          "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

          Commenta

          • ALESSANDRO
            ⭐⭐⭐
            • Sep 2008
            • 4795
            • sarzana SP
            • springer "penny" e epagneul breton "otto"

            #39
            grandissimo... lui e altri....
            c'e solo un problema che mi rimane sempre ostico....
            l'agricoltura e' l'abc della nostra vita... chi ci lavora deve essere salvaguardato... nessun dubbio... anzi.

            ma tutti questi che predicano contro l'europa.... e in effetti.... come dargli torto.......
            ma loro... che soluzioni hanno... cosa propongono di diverso e risolutivo..... chi hanno mandato in europa a difenderci... borghezio e iva zanicchi..?? magari spagna e portogallo hanno mandato i loro politici e tecnici migliori... noi solo quelli che avanzavano dall'italia e non erano graditi alle politiche... quindi cosa vogliamo pretendere...???
            vada feltri che e' cosi bravo e riesce a sputare sentenze su tutti e tutto... poi vediamo i risultati...

            Mi dispiace dirlo ma i giornalisti dovrebbero fare ottima informazione ....... non solo politica informativa.......... cosa che avviene puntualmente nel nostro paese dove non c'e una verita... c'e la verita' secondo travaglio, feltri, borgonovo, sechi, e chi piu' ne ha e piu' ne metta..... !!

            Commenta

            • Cristian
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2012
              • 4739
              • Lombardia
              • Setter Inglesi

              #40
              Dei problemi che affliggono gli agricoltori ne siamo venuti più o meno tutti a conoscenza.
              Ma dei trattamenti di favore che hanno goduto e che godono, diversamente dalla maggior parte di noi, siamo tutti al corrente?
              I miei cugini sono agricoltori...e qui chiudo dicendo che a volte mi sembra di vivere in uno stato diverso rispetto al loro
              Dio salvi la Regina.
              Smell the flowers while you can.

              Commenta


              • ALESSANDRO
                ALESSANDRO commenta
                Modifica di un commento
                se è per quello... quando vedi le proteste vedi dei trattori che costano 50/100 mila euri.. nudi... magari hanno ricevuto il contributo a fondo perduto... è vero, ma magari ci chiediamo quante rate hanno da pagare... ancora...? e se senza potrebbero mai essere competitivi...??
                quando la stagione va' male per eventi atmosferici... non vengono a casa mia a mangiare...
                c' e forse un settore che non riceve aiuti..? la pesca..? l'edilizia...? con cassa integrazione per pioggia..? o lo spettacolo in genere....???
                non e' meglio guardare alla funzionalita' sostenibilita' e redditivita' di un settore che indirettamente poi ti porta tasse iva e occupazione ??

              • Cristian
                Cristian commenta
                Modifica di un commento
                Si Ale hai ragione ma ti assicuro che i trattori che abbiamo tutti visto sfilare costano mediamente sui 200 mila euro...e se guardi sono sempre tutti nuovi...li usano per qualche anno poi li cambiano...certo dovranno pagare ancora le rate, ma a tassi di interesse MOLTO diversi da quelli che pagheremmo io o te ....
                Sai quanti agricoltori ogni anno vengono pagati per tenere le terre a riposo? e sai quanti agricoltori dopo aver ricevuto il rimborso per non lavorare la terra, non essendoci controlli, lavorano le terre che dovevano rimanere a riposo?
                Sai che non puoi mettere il petrolio agricolo nelle auto comuni perché in caso di ritrovamento dello stesso nel serbatoio sei passibile di una multa salatissima e probabilmente ricade anche nel penale? forse non si sanno queste cose perché quando mai a qualcuno han controllato il gasolio nel serbatoio...
                Non facciamo di tutta un erba un fascio...nel bene e nel male, gli agricoltori non hanno torto ma nemmeno tutte le ragioni...
                Ultima modifica Cristian; 19-02-24, 11:51.
            • cioni iliano
              ⭐⭐⭐
              • May 2017
              • 3479
              • castelfiorentino
              • setter

              #41
              Tra indennità, cassa integrazione infinita ( con lavoro nero libero da parte degli usufruenti, di tutte le categorie) e ammennicoli giuridici vari, gran parte dei lavoratori italiani possono considerarsi dipendenti statali. Alla faccia di chi aspirasse al liberalismo. È sempre stato una forma di governo e di stato socialisteggiante. A voglia di chiacchere.

              Commenta

              • ALESSANDRO
                ⭐⭐⭐
                • Sep 2008
                • 4795
                • sarzana SP
                • springer "penny" e epagneul breton "otto"

                #42
                Originariamente inviato da cioni iliano
                Tra indennità, cassa integrazione infinita ( con lavoro nero libero da parte degli usufruenti, di tutte le categorie) e ammennicoli giuridici vari, gran parte dei lavoratori italiani possono considerarsi dipendenti statali. Alla faccia di chi aspirasse al liberalismo. È sempre stato una forma di governo e di stato socialisteggiante. A voglia di chiacchere.
                mi dispiace doverlo dire sig. cioni
                le chiacchere da bar le fa' lei, ampliamente. il rapporto di lavoro e' uno.... centra poco il liberismo, socialismo o altra forma governativa... si parte dalla costituzione, poi lo statuto dei lavoratori legge 300/70 poi 604 e tutto quello che è avvenuto sin'ora......

                il contadino e' un coltivatore diretto... quindi alla stregua di un commerciante o artigiano...

                parlo solo con l'esperienza di 35 anni di professione...

                lei ..... per asserire quanto sopra... cosa ha fatto....???

                Commenta


                • cioni iliano
                  cioni iliano commenta
                  Modifica di un commento
                  Non il contadino. Le mie riflessioni vanno oltre il mero rapporto di lavoro formale che costituisce la natura di una categoria. In tutta la mia vita ho constatato, forse anche sbagliando, che moltissime categorie, dipendenti o no, hanno attinto in certi periodi, all' aiuto dello Stato. Se non è una prassi socialista questa, si evidenzierebbe che non ci abbia capito un fallo di niente. Poi io non ho attribuito ad alcuno di aver scritto " chiacchiere da bar". È un mio pensiero. Non penso di aver portato nocumento a altri. Se, invece, inconsapevolmente l' abbia fatto, me ne scuso; non era certo mia intenzione.

                • ALESSANDRO
                  ALESSANDRO commenta
                  Modifica di un commento
                  non centrano le scuse........
                  se tiri un sasso nello stagno... poi iniziano i cerchi.... e non li fermi... neanche con le scuse... neanche se ti tagli il braccio...

                  ti ripeto... tu cosa hai fatto per asserire quanto sopra....?
                  da quello che hai scritto sopra... un'idea la ho.....
                  ma di tu...

                • cioni iliano
                  cioni iliano commenta
                  Modifica di un commento
                  Non c'entra quello che io abbia fatto nella mia vita. Certamente ho vissuto le vicende sociali e politiche del nostro Paese. Le ho vissute leggendo, ascoltando tante persone, studiando ecc...Di tutto questo esperienziale mi sono formato delle idee. Non approvo gli aiuti statali nella misura cui sono stati dati; i mancati controlli di come potessero essere utilizzati, le casse integrazioni per periodi lunghissimi nei quali ( non tutti, ovviamente) veniva praticato lavoro nero. È un modo di agire di uno Stato che non mi piace. Tutto qui. Se poi mi chiede di confrontarmi con Lei in tematiche specifiche, non posso. Non ne ho l' esperienza.
              • oberkofler
                ⭐⭐⭐
                • May 2009
                • 2810
                • Veneto

                #43
                Si Ale hai ragione ma ti assicuro che i trattori che abbiamo tutti visto sfilare costano mediamente sui 200 mila euro...e se guardi sono sempre tutti nuovi...li usano per qualche anno poi li cambiano...certo dovranno pagare ancora le rate, ma a tassi di interesse MOLTO diversi da quelli che pagheremmo io o te ....
                Sai quanti agricoltori ogni anno vengono pagati per tenere le terre a riposo? e sai quanti agricoltori dopo aver ricevuto il rimborso per non lavorare la terra, non essendoci controlli, lavorano le terre che dovevano rimanere a riposo?
                Sai che non puoi mettere il petrolio agricolo nelle auto comuni perché in caso di ritrovamento dello stesso nel serbatoio sei passibile di una multa salatissima e probabilmente ricade anche nel penale? forse non si sanno queste cose perché quando mai a qualcuno han controllato il gasolio nel serbatoio...
                Non facciamo di tutta un erba un fascio...nel bene e nel male, gli agricoltori non hanno torto ma nemmeno tutte le ragioni...
                Ultima modifica Bayliss; oggi, 11:51.


                Bayliss....hai scritto un sacco di fregnacce che non stanno ne in cielo ne in terra.....io sono figlio della terra e so quello che dico....proprio oggi un mio fittavolo era molto arrabbiato perché gli avevano bloccato il pagamento della PAC il satellite erroneamente aveva individuato 4 campi non coltivati, mentre invece erano coltivati, ti controllano il numero delle vigne impiantate all'unità....il gasolio viene dato di anno in anno ed è super razionato tanto che a stagione non ultimata qualcuno rimane a corto e lo prende al distributore o quello autotrazione che costa uguale, ti contano i barattoli dei trattamenti e se sono di più arriva l'Avepa per spiegazioni...direttamente in corte, parlate per sentito dire, avete mai visto una mucca?

                Commenta


                • Cristian
                  Cristian commenta
                  Modifica di un commento
                  Basta che mi affaccio alla finestra per vedere una mucca...e non scherzo.
                  Non voglio fare polemica perché sei ovviamente di parte.
                  Comunque se vuoi ti porto nella mia campagna così ti rendi conto...ti avviso già che le MEGA ville con piscina non sono di notai o avvocati , ma dei "poveri" agricoltori...
                  Come ho già detto i miei cugini sono agricoltori...per cui lo so bene come funzionano le cose.

                • cioni iliano
                  cioni iliano commenta
                  Modifica di un commento
                  Converrebbe, a mio avviso, di finirla qui. Ognuno rimane sulle sua e arrivederci e grazie. Capisco chi ci debba vivere. Io stesso sono figlio di contadini.
              • Mauanto61
                ⭐⭐
                • Jul 2008
                • 432
                • Perugia

                #44
                Che allevatori e agricoltori ricevano sovvenzioni ben venga, loro producono ciò che io mangio e di cui vivo, posso solo auspicare che lavorino bene e che siano felici.
                Possiedo un piccolo pezzo di terra che coltivo come orto e so bene quanto “è bassa la terra”, quanto sacrificio e quanta dedizione richiede e i che gli sforzi non sono sempre premiati da giuste soddisfazioni.

                Non ho le competenze per entrare nel merito di cosa guadagnano e quali agevolazioni abbiano, ma vedo e leggo costantemente di agricoltori i cui prodotti sono sottopagati e che senza aiuti comunitari non sopravviverebbero, spesso non ce la fanno nemmeno con gli aiuti e chiudono.

                Tutto questo sembra serva per arricchire la grande distribuzione che di fatto si avvantaggia di un costo alla fonte basso ma che va a rivendere con coefficienti moltiplicativi spesso vergognosi e ingiustificati.

                Quello che mi manda in bestia è che chi ha prodotto le mele, lavorando e concimando la terra, potando le piante, raccogliendo i frutti, spendendo molto tempo e fatica riceva 30centesimi al chilo, mentre chi pensa solo al trasporto e alla distribuzione le commercializza a 1,5 euro.
                Capite che c’è una follia in tutto questo, una disparità di trattamento che ha molto a che fare anche con una vera e propria ingiustizia umana e sociale.

                Prima di tirare le conclusioni voglio portare un altro esempio. Negli anni 80 il mio compianto papà acquistò un pezzo di terreno nel quale dilettarsi dopo la pensione. A quel tempo il grano tenero, prodotto nei campi, mi ricordo bene, veniva pagato intorno a 30.000 lire al quintale. Guardando su internet le quotazioni del grano attuali oscillano fra i 24-30 euro quintale per il tenero, 30-35 per il duro.
                Cioè al netto del valore della moneta il prezzo è praticamente uguale o minore a quello di 40 anni fa.
                La farina di grano tenero all’ingrosso sta intorno ai 70 euro al quintale.
                Un chilo di pane costa mediamente 4 euro.
                Dunque un chilo di grano 0,30 euro, un chilo di farina 0,70 euro, un chilo di pane 4 euro: il 1300% ovvero 13 volte il costo del grano.
                ....

                Qualcuno sopra chiedeva cosa suggerivo. Secondo me occorrerebbero leggi che tutelino in maniera adeguata chi produce anche a discapito di chi trasforma.
                Per cercare di far quadrare i conti si usano grani ogm e abbondanti erbicidi in modo che ogni ettaro di terra produca la massima quantità di frumento.
                Se il grano venisse pagato un euro al chilo il pane potrebbe tranquillamente costare lo stesso (4 euro) e anche di meno visto che fino a non molto tempo fa il pane si acquistava proprio intorno ad un euro al chilo.

                Questo permetterebbe l’uso di grani antichi meno produttivi ma molto più salutari. Per aumentare la produzione potremmo usare quelle terre che vengono mantenute incolte con direttive comunitarie che non hanno nessuna logica se non per favorire le speculazioni di personaggi che hanno fatto del potere e del denaro la loro unica ragione di vita.

                Non è pensabile che chi commercia guadagni esponenzialmente più di chi produce: questa è la follia è la massima delle ingiustizie.

                Tutto è possibile se si è padroni a casa propria e si può lavorare secondo quello che serve all’Italia e non alla Germania e alla Francia.
                Ma finché saremo costretti a sottoporre il compitino all’unione europea che ce lo correggerà ad uso e consumo dei burattinai che ne tirano i fili dovremo ubbidire a regole fatte a vantaggio di altri.
                Basta guardare cosa eravamo prima dell’unione europea e come siamo ora....

                Non posso che essere dalla vostra parte agricoltori e allevatori e sostenere le vostre legittime aspettative.
                Da voi dipende la qualità di ciò che mangio e so quanto faticate per produrlo, anche di questo vi sono grato.


                Un saluto

                Maurizio


                Commenta

                Argomenti correlati

                Comprimi

                Attendere..