Scorte di pillole di iodio.
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Scorte di pillole di iodio.
Una notizia apparsa oggi su uno dei tanti social che seguo, narra di scorte di pillole di iodio che i presidi sanitari italiani starebbero stoccando nei magazzini, per distribuire ai cittadini, visto l' imminente pericolo di un utilizzo tattico di ordigni nucleari. Sarebbe apparsa su " Brescia Oggi" il 28 novembre. Ecco! L' ordine dei giornalisti dovrebbe intervenire e redarguire l' estensore dell' articolo in essere. Non si fa così. Si rischia di generare terrore. Parte è che simili armi verrebbero sganciate o lanciate in aree non propriamente civili. Ma lasciamo perdere le strategie.Tag: Nessuno😡 1 -
il terrore si genera nelle persone terrorizzabili, che sono poi quelle che credono agli asini che volano.Una notizia apparsa oggi su uno dei tanti social che seguo, narra di scorte di pillole di iodio che i presidi sanitari italiani starebbero stoccando nei magazzini, per distribuire ai cittadini, visto l' imminente pericolo di un utilizzo tattico di ordigni nucleari. Sarebbe apparsa su " Brescia Oggi" il 28 novembre. Ecco! L' ordine dei giornalisti dovrebbe intervenire e redarguire l' estensore dell' articolo in essere. Non si fa così. Si rischia di generare terrore. Parte è che simili armi verrebbero sganciate o lanciate in aree non propriamente civili. Ma lasciamo perdere le strategie.👍 1 -
Il sale iodato , quello da cucina basta e avanza per un sufficiente apporto di iodio alla tiroide a scopo di prevenzione contro le radiazioni.
Le pillole di iodio sono una scaltra trovata di marketing o servono davvero a qualcosa? Ma soprattutto la loro assunzione è priva di rischi? Il professor Alfredo Pontecorvi, endocrinologo dell’Università Cattolica e del Policlinico Gemelli, spiega perché non ha senso affrettarsi a fare scorte di queste pillole e perché può anche essere molto pericoloso assumerle, […]1
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Scusa, Livia. C'entrano e come. Questo è il mio pensiero. Come? Bastava una prescrizione di tute NBC da indossare in aree contaminate: terreni, carcasse di mezzi colpiti, ecc... Gli americani e gli inglesi ne erano dotati. Siccome l' amministrazione dell' Esercito per le forniture di tutto il materiale ha un supporto scientifico, questo ha toppato. La Magistratura sta indagando. Vedremo alla fine, se ci sarà una fine. -
Le tute ( attuali) di protezione NBC in dotazione all'esercito ( quelle serie dal costo di qualche migliaia di euro, non quelle usa e getta da 10 euro) garantiscono una protezione di poche ore. Significa che oltre ad essere una protezione temporanea è limitata al tempo in cui viene indossata. Se il teatro di azione è tutto contaminato , suolo, acqua, aria rappresentano un pericolo tale e quale ai rottami contaminati.
Ciò che avrebbe aiutato è una permanenza breve con equipaggiamento adeguato. Ma è il tempo di esposizione che ha fatto più danni in assoluto.Ultima modifica Livia1968; 05-12-24, 18:26. -
Ad averlo saputo, avrebbe condizionato le misure operative. Almeno avrebbero potuto eseguire la rotazione dei reparti; non solo italiani. Il fatto è che gli americani e gli inglesi lo sapevano. C'è stata responsabilità anche nella comunicazione interforze.
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Corre voce che il comune di Firenze le (le pillole di iodio) stia già distribuendo ai propri dipendenti ed ex dipendenti ora in pensione 🤣🤣🤣Commenta
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Le pillole di iodio avevano senso per esempio dopo la fuoriuscita di tutti isotopi dell’esplosione del reattore di Tchernobyl. Dovevano evitare che veniva assorbito il iodio radioattivo dal nostro corpo. Però ci sono tante altre sostanze senza un rimedio come cesio, uranio ed il tremendo plutonio, che durano decenni se non secoli.
Mi ricordo che dopo Tchernobyl i boschi al nord del Europa che sono un po’ come spugne avevano assorbito tanta di questa roba, che per tanti anni era proibito di consumare selvaggina e funghi.
Spero tanto che tutti si diano una regolatina con queste minacce di usare armi nucleari, anche se temo che abbiano già armi ancora più terribili nei loro armadi.
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L'esplosione di una bomba atomica, non è assolutamente paragonabile a quello che è successo con l'esplosione del reattore di cernobyl. Le bombre fanno un disastro nel momento dell'esplosione,. ma la radioattività che si lasciano dietro è ridicola. -
Ancora oggi in Ticino ch nel periodo fine estate ogni cinghiale viene controllato per il cesio ..ricordo che alcuni anni fa aiutando in questa operazione ne abbiamo trovati diversi con valori 3/4 volte la norma sempre per gli effetti di chernobylUltima modifica Massimiliano; 06-12-24, 07:12.👍 1
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che strana la maggioranza degli umani ,
per un semplice raffreddore chiamato covid chiusero il mondo , per il bombardamento atomico lo risolvono con delle pillole🤢 1👎 1Commenta
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Diciamo che é stato un po' tanto di più di una brutta polmonite, almeno qui da me, a circa 30 km. da Bergamo e a un certo punto avemmo un più 700% rispetto alla mortalità standard, nel raggio di 100 metri da casa mia 2 morti, anziani certamente, ma anche giovani 40/50enni con 10/15 giorni in terapia intensiva, l'ospedale di Lecco riservato al Covid con i materassi per terra negli ampi corridoi... fifa blu generalizzata, adesso ci si scherza sopra ma allora, poca gente per strada, crapa bassa, ben distanziati e via veloci senza parlare, paura diffusa tangibilissima, io e la moglie blindati in casa dai figli per un anno.
Tanti portati all'ospedale e mai più visti dai congiunti, tornati in cenere dentro un'urna. Anche da qua qualcuno portati via da camion militari e inceneriti in quel di Firenze.
Il tanto vituperato "vaccino" fatto in massa e ben volentieri dalla stragrande quantità della gente, sistema qui molto ben organizzato e veloce anche grazie ai volontari della protezione civile, vedevi la gente uscire vaccinata con un'aria sollevata, glielo leggevi in faccia che erano sollevati e più tranquilli, che io sappia tutti si sono fatti il secondo e terzo vaccino, poi basta.
Una curiosità, all'inizio sono morti molti preti, forse perché frequentavano le RSA, personalmente, pur frequentando quasi per niente la chiesa, ne ho conosciuti 5 passati dal mio paese, 4 erano miei coscritti uno più giovane ma in cattiva salute. Uno, mio coscritto Don Giuseppe, già messo male, mancando il respiratore artificiale ne ha avuto uno in dono grazie ad una colletta dei suoi parrocchiani, ma l'ha rifiutato in favore di un vicino di letto padre di famiglia, lui se n'é andato con Dio.
Non é stato un raffreddore... quello che é stato spero sia solo causa naturale inevitabile, non fosse così, all'inferno i responsabili li stanno aspettando.
(il Covid io e la moglie trivaccinati l'abbiamo fatto lo scorso Natale quasi in modo asintomatico, ce ne siamo accorti solo per il tampone, in contemporanea tutta la famiglia l'ha avuto)👍 4Commenta
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Il mio allevatore (ex parà e sportivo agonista praticante) ha preso la prima ondata di Covid, due settimane di terapia intensiva.
Ancora adesso a distanza di anni non riesce a fare lavori pesanti...“Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”(E. Barisoni, anno 1932)👍 1Commenta
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.....vabbè ........andiamo avanti a parlare di pillole allo iodio che poi sarebbe il tema del 3d. Per quello del vaccino e del covid sono state aperte numerose discussioni , magari sarebbe interessante continuare i ragionamenti post covid in quella sede , possibilmente senza spargimento di sangue
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Condogianze
Hai raggione il primo covid non era una sempice raffreddore.
Epigrammaticamente le cause di morte registrate sui pazienti deceduti a causa dell’infezione da COVID-19 all’inizio della pandemia, sono state sindrome da distress respiratorio acuto (100%), insufficienza respiratoria di tipo I (51%), sepsi (100 %), danno cardiaco acuto (77%), insufficienza cardiaca (49%), alcalosi (40%), iperkaliemia (37%), danno renale (25%) ed encefalopatia ipossica (20%).
In molti casi la psicologia umana per diminuire la nostra paura in un evento che non capiamo semplifica le cose, ci protegge dal panico.Commenta
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Quello che mi sorprende è, che dopo una tragedia simile, ancora le autorità non abbiano predisposto un piano pandemico. Come intervenire, come e quanto chiudere, programma di vaccinazione emergenziale, strutture coinvolte, distribuzione alla popolazione di quanto possa essere utile, ecc... È stato facile accusare chi in quel disgraziato momento storico, si sia trovato ad affrontare una pandemia di quelle proporzioni, la prima della Storia Moderna. Ah! Grazie per le condoglianze.Condogianze
Hai raggione il primo covid non era una sempice raffreddore.
Epigrammaticamente le cause di morte registrate sui pazienti deceduti a causa dell’infezione da COVID-19 all’inizio della pandemia, sono state sindrome da distress respiratorio acuto (100%), insufficienza respiratoria di tipo I (51%), sepsi (100 %), danno cardiaco acuto (77%), insufficienza cardiaca (49%), alcalosi (40%), iperkaliemia (37%), danno renale (25%) ed encefalopatia ipossica (20%).
In molti casi la psicologia umana per diminuire la nostra paura in un evento che non capiamo semplifica le cose, ci protegge dal panico.
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Il post di tutto il lavoro sarebbe lunghissimo,. Mi limito ad alcune indicazioni di interesse per la discussione.
Guidelines for Iodine
Prophylaxis following
Nuclear Accidents
Update 1999
ABSTRACT
Intervention levels for emergency response are for national authorities to
decide, but the latest information suggests that stable iodine prophylaxis
for children up to the age of 18 years be considered at 10 mGy, that is
1/10th of the generic intervention level expressed in the International basic
safety standards for protection against ionizing radiation and for the safety
of radiation sources.
For adults over 40, the scientific evidence suggests that stable iodine
prophylaxis not be recommended unless doses to the thyroid from
inhalation are expected to exceed levels that would threaten thyroid
function. This is because the risk of radiation induced thyroid carcinoma in
this group is very low while, on the other hand, the risk of side effects
increases with age.
The latest information on the balance of risks and benefits will also need to
be properly considered in the plans for any distribution and storage of stable
iodine. It suggests that stockpiling is warranted, when feasible, over much
wider areas than normally encompassed by emergency planning zones, and
that the opportunity for voluntary purchase be part of national plans.
Keywords
IODINE – therapeutic use
RADIATION INJURIES – prevention and control
DISASTER PLANNING
THYROID GLAND – physiology
GUIDELINES
© World Health Organization – 1999
This document is not a formal publication of the World Health Organization and all rights
are reserved by the Organization. The document may nevertheless be freely reviewed,
abstracted, reproduced or translated into any other language in part or in whole, but not
for sale or for use in conjunction with commercial purposes, provided that full
acknowledgement is given to the source. For the use of the WHO emblem, permission
must be sought from the World Health Organization. Any translation should include the
words: The translator of this document is responsible for the accuracy of the translation.
The Department of the Protection of Human Health of the World Health Organization
would appreciate receiving three copies of any translation. Any views expressed by named
authors are solely the responsibility of those authors.
Preface .................................................. .............................................i
Foreword.......................................... .................................................i i
1. Introduction...................................... ............................................1
2. Radiation risk from radioactive iodine ..........................................2
2.1 Exposure to radioactive iodine ...............................................2
2.2 Deterministic and stochastic effects........................................3
2.3 Experience from the Chernobyl accident ................................4
2.4 Estimates of cancer risk .................................................. .......5
3. Stable iodine prophylaxis as a protective measure.........................7
3.1 The rationale for administration of stable iodine.....................7
3.2 Side effects from stable iodine: general considerations ...........7
3.3 Consideration of exposed population groups ..........................8
4. Implementation of stable iodine prophylaxis ...............................13
4.1 Intervention levels............................................ ....................13
4.2 Balance between risk and benefit of taking stable iodine ......14
5. Considerations in planning the use of iodine prophylaxis
in conjunction with other countermeasures................................15
5.1 Evacuation........................................ ...................................15
5.2 Sheltering .................................................. ..........................16
5.3 Food control .................................................. ......................16
6. Logistics of stable iodine prophylaxis .........................................17
6.1 Chemical form.............................................. .......................17
6.2 Formulation, storage and packaging .....................................17
6.3 Availability, predistribution and distribution ........................18
6.4 Dosage and contraindications................................. ..............18
6.5 Timing of administration and duration of prophylaxis...............19
Acknowledgments .................................................. ............................23
Annex 1 Half-lives of the important radioisotopes related
to radioactive iodine found in fission products ................ 25
Annex 2 Glossary of terms and acronyms ....................................... 24
.......
6.4 Dosage and contraindications
For adequate suppression, the dosage scheme given in Table 2, which is
based on a single dose for adults of 100 mg of iodine, is recommended.
Guidelines for iodine prophylaxis following nuclear accidents
1999 update
19
The tablet divisions indicated in Table 2 are easy to achieve with a
tablet stamped by a cross, except that the exact dosage of 1/8 tablet
required for neonates is difficult to ensure. However, for neonates over
1 week of age living at home, an approximate division would be
satisfactory. The most sensitive group of the newborn, those less than
1 week old, should preferably have a more exact dosage. This can be
achieved with KI solution freshly prepared from crystals. It is, therefore,
recommended that maternity wards keep KI in storage in crystal form.
As an alternative, tablets containing 50 mg of iodine (65 mg KI or
85 mg KIO3) can be used, correspondingly doubling the tablet dosage
indicated in Table 2. It is recognized that some iodine tablets are too
small to subdivide effectively and it is recommended that tablets of
sufficient size be manufactured.
The contraindications for use of stable iodine are:
· past or present thyroid disease (e.g. active hyperthyroidism)
· known iodine hypersensitivity
· dermatitis herpetiformis
· hypocomplementaemic vasculitis.
These should be clearly stated on the labelling.
6.5 Timing of administration and duration of prophylaxis
To obtain full effectiveness of stable iodine for thyroidal blocking
requires that it be administered shortly before exposure or as soon
after as possible. However, iodine uptake is blocked by 50% even
after a delay of several hours. Fig. 1 shows the effectiveness of thyroid
blocking achieved by administering stable iodine at different times
before or after a 4-h exposure to radioiodine.
To protect against inhaled radioactive iodine, a single dose of stable
iodine would generally be sufficient, as it gives adequate protection
for one day. This may well be enough to protect from inhaled
radioactive iodine present in a passing cloud. In the event of a
prolonged release, however, repeated doses might be indicated."...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
e fermalvi entro; ché non fa scienza,
sanza lo ritenere, avere inteso..."1
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"...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
e fermalvi entro; ché non fa scienza,
sanza lo ritenere, avere inteso..."1
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In farmacia per ora, non si registra nessuna richiesta particolare da parte dei clienti“Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”(E. Barisoni, anno 1932)Commenta
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