....quando il Vesuvio era una riserva di caccia reale

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    #1

    ....quando il Vesuvio era una riserva di caccia reale

    Salve a tutti, leggiucchiando un pò a casaccio mi imbatto in un articoletto che regala uno spaccato interessante sulla gestione faunistico-venatoria del re Carlo di Borbone che per suo "innocente piacere" cacciava starne, pernici e fagiani sul Vesuvio. Una dimensione lontana di cui se n'è persa memoria. Che peccato!
    I re di Napoli amavano anche la caccia "Alta", infatti, cervi, caprioli e cinghiali da Capodimonte a San Leucio erano molto presenti ed oggetto di appassionanti battute. A tal riguardo, invito tutti a visitare la reggia di Caserta, dove i giardini reali sono un'apologia della caccia in cui il complesso monumentale che riproduce il mito di Diana e Atteone ne è l'apoteosi. .
    I re della casa Borbone delle due Sicilie hanno anche cacciato camosci e orsi d'abruzzo. Tuttavia, le loro cacce predilette erano per lo più praticate vicino alla capitale del regno.
    La vietò ai sudditi, nobili e plebei: lui però poteva praticarla, come un “innocente piacere”.La lapide con la “R” sormontata da una corona venne posta sui muri di edifici pubblici lungo tutto il confine della “Riserva di caccia” che Carlo di Borbone istituì nel 1756 inserendo in essa il monte Somma
  • Camoscio61
    ⭐⭐
    • Nov 2024
    • 276
    • Milano-Aosta
    • Golden Retriever: Sean

    #2
    Quando cresceva ancora l’erba “ voglio “, almeno nel giardino dei Re
    🤣🤣🤣
    "Il dubbio cresce con la conoscenza " W. Goethe

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    • Grouse
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      Per innocente piacere 😊
  • Camoscio61
    ⭐⭐
    • Nov 2024
    • 276
    • Milano-Aosta
    • Golden Retriever: Sean

    #3
    Notare bene che, ai proprietari delle masserie, era consentito, “a custodia dei frutti “ , evidentemente non contro stormi di stornelli, l’uso di fucili caricati a palla ( ma non a pallini) come forma di “ dissuasione “. 😱
    "Il dubbio cresce con la conoscenza " W. Goethe

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    • ofbiro
      ⭐⭐
      • Dec 2022
      • 497
      • Alto Adige

      #4
      A Genova, accanto al santuario di N.S. del Monte, una lapide ricorda che Ferdinando IV di Borbone (successivamente Ferdinando I delle Due Sicilie) il 2 agosto 1785 abbatté due cervi.
      La località, che da decenni fa parte della periferia genovese, a quei tempi era aperta campagna sulle alture a N della città.
      La veridicità della lapide è discussa, perché non vi sono altre testimonianze della visita alla Repubblica di Genova di tale augusto personaggio.

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      • Solengo del Vesuvio
        • Mar 2019
        • 93
        • Terzigno Na

        #5
        Grazie per questa condivisione

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        • matteo1966
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2010
          • 2048
          • Liguria
          • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

          #6
          Grazie per l'interessante segnalazione.
          Cani (bastardi e non bracchi da caccia) legati nel periodo di riproduzione e "con i randelli pendenti al collo"; divieto di segare l'erba...
          Il Re aveva le idee chiare suol come gestire la selvaggina!
          La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

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          • danguerriero
            ⭐⭐⭐
            • Feb 2010
            • 5338
            • ai confini dell'Impero
            • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

            #7
            Bellissimo documento.
            ...Im heil'gen Land Tirol...

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