Nascita ufficiale S.V.I.(Sindacato Venatorio Italiano)

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Valentino Carbone
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    #241
    Originariamente inviato da BENELLI.78
    La storia del 3° colpo che serve per determinate cacce,a mio modesto avviso,è una amenità colossale.50 -60 anni fa erano pochissimi i cacciatori che si potevano permettere il semiauto,giusto mussolini ed il conte ciano visto il prezzo proibitivo,il resto usavano le doppiette a cani esterni per la maggioranza.
    La caccia agli acquatici si faceva tranquillamente con doppiette e cartucce da 36 gr. Se passava fuori tiro non si sparava.Il terzo colpo non è devastante,però ' aiuta molto nelle coppiole o in altre cacce che si spara tanto come i tordi o le allodole.Al passo dei tordi o allo spollo quando i tordi passano in sequenza, una volta che hai sparato 2 cartucce con la doppietta hai finito,con il semi hai un altro colpo in canna,oppure quando passano colombacci hai 3 colpi puoi sbagliare un colpo ma ne hai altri 2 che ti permettono di fare coppiola,a me è capitato varie volte,se avessi avuto la doppietta ne avrei preso uno solo ,se hai la doppietta e ne sbagli uno sei fregato.
    La caccia agli acquatici si faceva pure con le spingarde all' epoca! Altro che....e c'era talmente tanta selvaggina durante un' annata venatoria che probabilmente non l' hai mai vista in tutta la tua attivita' di cacciatore. Un vecchio detto dice che il carniere si fa col primo colpo.....ed e' vero!
    Comunque io non voglio convincerti, anzi! Se sei tanto convinto delle tue idee perche' non cominci a cambiare nickname e fucile? Perche' non vai a caccia d' acquatici con la magnum da 36 grammi con pallini d' acciaio e la doppietta? Prova da te. In realta' nessuno ti obbliga a mettere due cartucce nel serbatoio. Quindi potresti anche tenerti il Benelli e mettere solo una cartuccia in serbatoio e voila'!!! Perche' non lo fai? Nessuno te lo vieta. A parole e' tutto facile. Se uno e' veramente convinto di una cosa la fa e basta, non aspetta che ci siano le leggi ad impedirlo. Del resto e' proprio di questo che praticamente si cerca di discutere: un approccio diverso alla caccia a cominciare da chi la pratica.
    Ultima modifica Ospite; 14-12-12, 22:01.

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    • cuba7179
      ⭐⭐⭐
      • Jul 2007
      • 7126
      • Passignano sul Trasimeno, Perugia, Umbria.
      • Pointer/ Pablo Escobar Pointer/ Maritza Setter/ Vanja od Bebija [url=https://postimages.org/]

      #242
      Originariamente inviato da Super 90
      Spero riescano a fare fatti concreti
      io spero vivamente di no!!!!

      Originariamente inviato da Super 90
      questa discussione tranne pochi interventi è un misto tra pregiudizi e chiacchiere da bar.
      se descrivere situazioni reali vuol dire avere pregiudizi forse hai ragione tu...
      Per quello che riguarda le chiacchiere da bar ti basta leggere il "programma" (se così lo vogliamo chiamare) di questo "sindacato" per averne un tipico esempio.

      Originariamente inviato da Super 90
      sarà il tempo a dire se questa cosa è destinata ad andare avanti,quindi aspettiamo........
      saremo tutti impazienti di scoprirlo.
      sigpicAlessandro # half drahthaar inside#

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      • dersu
        ⭐⭐
        • Nov 2009
        • 899
        • sansepolcro
        • Pointer

        #243
        Così, tanto per precisare, 50, ma anche 60 anni fa Mussolini e il conte Ciano erano defunti da un pezzo...il genero nel '43 e il suocero nel '45. Comunque il Browning era già molto diffuso in valle a partire dalla fine degli anni '30, stante la sua sostanziale economicità, casomai ad essere costoso (come oggi) era il Cosmi con i suoi ben otto colpi.
        Bernardo Monti

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        • Renato Pianegonda
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2009
          • 1543
          • Vicenza, Veneto
          • Setter e Breton

          #244
          Originariamente inviato da Super 90
          Spero riescano a fare fatti concreti cosi tutti tacceranno una volta e per tutte......questa discussione tranne pochi interventi è un misto tra pregiudizi e chiacchiere da bar.......sarà il tempo a dire se questa cosa è destinata ad andare avanti,quindi aspettiamo........
          Domenico, hai 20 anni appena compiuti e 1 massimo 2 licenze sulle spalle.
          Capisco il tuo entusiasmo e non escludo che tu abbia comunque una esperienza pluriennale nella caccia che ti porti a fare delle constatazioni personali motivate.
          Però credimi, te lo hanno detto tutti e in tutte le salse che il programma esposto dallo SVI all'inizio di questa discussione non porta a niente, anzi ci danneggia abbondantemente.
          Hai preso un abbaglio se vedi queste come chiacchere da bar perchè invece lo sono l'elenco di "voglio" senza una buona serie di "propongo".
          Non dobbiamo e non vogliamo aspettare per vedere che fatti faranno perchè se in qualsiasi modo ci fosse un gruppo di cacciatori che inizia a portare avanti questi punti ci sarà un danno ulteriore di immagine difficilmente colmabile.

          Originariamente inviato da borrelli mario
          OMISS se va male non potra' mai superare l'inefficienza di quelle attuali, se corrotta politicamente non potra' danneggiarci piu' di tanto in quanto oramai abbiamo fatto il callo in c... e dove mangiano in tanti mangiano pure loro, perchè non si dovrebbe provare, dobbiamo smettere anche di sognare. OMISS
          Cioè vuoi dire, visto che siamo nella feccia fino alle spalle non cambia poi tanto se ci finiamo fino al collo, perchè a respirare ci riusciamo lo stesso...
          Ma per piacere un po di serietà ragazzi.

          Originariamente inviato da flagg
          OMISS
          Se sei tanto convinto delle tue idee perche' non cominci a cambiare nickname e fucile? Perche' non vai a caccia d' acquatici con la magnum da 36 grammi con pallini d' acciaio e la doppietta? Prova da te. In realta' nessuno ti obbliga a mettere due cartucce nel serbatoio. Quindi potresti anche tenerti il Benelli e mettere solo una cartuccia in serbatoio e voila'!!! Perche' non lo fai? OMISS
          Vedi messaggio PVT, 1 punto di sanzione.
          Teniamo bassi i toni per piacere.
          Non siamo qui a discutere sul terzo colpo o meno che c'entra ma relativamente e non serve azzuffarsi su questo, e nemmeno sul resto.

          Originariamente inviato da dersu
          Così, tanto per precisare, 50, ma anche 60 anni fa Mussolini e il conte Ciano erano defunti da un pezzo...il genero nel '43 e il suocero nel '45. Comunque il Browning era già molto diffuso in valle a partire dalla fine degli anni '30, stante la sua sostanziale economicità, casomai ad essere costoso (come oggi) era il Cosmi con i suoi ben otto colpi.
          Bernardo Monti
          Hai ragione Bernardo ma siamo in completo OT.
          [ot]
          Renato Pianegonda

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          • Super 90
            ⭐⭐⭐
            • Dec 2008
            • 2217
            • Bronx (NA)

            #245
            Renato forse hai ragione,sono troppo speranzoso,ma non solo riguardo la caccia,devo iniziare a guardare le cose in modo diverso.....ma ho tutto il tempo per farlo....capirò......
            « Come adoro questo Lago e come mi fa ira, quando certuni, come Illica, me lo chiamano pantano! Già essi non possono comprendere le dolcezze del vivere al cospetto della natura.........

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            • Renato Pianegonda
              ⭐⭐⭐
              • Sep 2009
              • 1543
              • Vicenza, Veneto
              • Setter e Breton

              #246
              Originariamente inviato da Super 90
              Renato forse hai ragione,sono troppo speranzoso,ma non solo riguardo la caccia,devo iniziare a guardare le cose in modo diverso.....ma ho tutto il tempo per farlo....capirò......
              Ne sono convinto.

              Comunque ragazzi credo che in genere tutte le persone che praticano o hanno praticato le forme di caccia dove si spara veramente poco, delle volte adirittura per settimane, e non intendo solo col cane, ma anche le cacce di selezione, quelle alle lepri etc, sono persone che hanno una sensibilità più sviluppata.
              Forse il fatto di sparare poco fa scattare dei meccanismi per cui si inizia ad aprezzare dell'altro, e quando poi si raggiunge un obiettivo l'appagamento è totale.
              Un po come chi per prendere un camoscio si fa delle ore a piedi e giorni di tentativi per poi alla fine riuscire a fare un singolo colpo ben piazzato sull'animale che aspettavano.
              Non ho mai praticato e non sono mai stato attirato dalle cacce a palla ma credo che quello che provano sia proprio questo.
              Renato Pianegonda

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              • carpen
                ⭐⭐⭐
                • Feb 2012
                • 3161
                • Lombardia

                #247
                Originariamente inviato da Renato Pianegonda
                Ne sono convinto.

                Comunque ragazzi credo che in genere tutte le persone che praticano o hanno praticato le forme di caccia dove si spara veramente poco, delle volte adirittura per settimane, e non intendo solo col cane, ma anche le cacce di selezione, quelle alle lepri etc, sono persone che hanno una sensibilità più sviluppata.
                Forse il fatto di sparare poco fa scattare dei meccanismi per cui si inizia ad aprezzare dell'altro, e quando poi si raggiunge un obiettivo l'appagamento è totale.
                Un po come chi per prendere un camoscio si fa delle ore a piedi e giorni di tentativi per poi alla fine riuscire a fare un singolo colpo ben piazzato sull'animale che aspettavano.
                Non ho mai praticato e non sono mai stato attirato dalle cacce a palla ma credo che quello che provano sia proprio questo.
                Caro Pianegonda ci hai preso in pieno, è proprio così, almeno per me, sparare poco spesso ti porta per assurdo a sparare ancora meno e a volte se lo ritieni necessario, a non sparare del tutto anche potendolo fare, del resto se quello che vuoi è sparare faresti una caccia diversa!
                A questo si giunge solo con uno stretto legame cacciatore territorio e con la caccia di specializzazione, mi spiego con un esempio: io faccio la caccia di selezione ungulati, non posso fare altre cacce tranne la migratoria vagante senza cane (questa possibilità viena lasciata per garantire una possibilità venatoria nel caso che visti eventuali censimenti negativi si decida di non cacciare gli ungulati) gli ungulati li posso cacciare solo in una determinata zona, solo lì, siamo in tre amici nella stessa zona e il camoscio normalmente lo cacciamo assieme e quando si tratta di sparare nessuno lo vuole fare offrendo agli altri di farlo, finisce che lo facciamo a turno, spara uno e poi non spara più (non si porta più nemmeno il fucile, sarebbe un peso inutile) sinchè non hanno sparato gli altri, io mi limito a un solo capo perchè di più non mi serve.
                Questo metodo di caccia ha un effetto psicologico importante, normalmente l'atto predatorio della caccia si conclude con lo sparo e l'abbattimento del selvatico per impossessarsene, nel mio caso invece questo diventa molto meno importante perchè di fatto quei selvatici, da un certo punto di vista, sono "già miei" essendo a me riservati già li possiedo, nessun altro tranne i miei colleghi li può prendere, e io ho l'interesse di conservare al meglio gli animali della mia zona, anche decidendo di non abbatterli se lo ritengo necessario.
                Sono convinto che il futuro della caccia sia nella caccia di specializzazione con uno STRETTO LEGAME CACCIATORE TERRITORIO, chi rifiuta questo concetto pensando che potrà cacciare meno si sbaglia, è vero l'opposto potrà cacciare di più e sopratutto cacciare meglio, magari sparerà meno ma caccerà di più.

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                • Christian O.

                  #248
                  Originariamente inviato da Renato Pianegonda
                  Ne sono convinto.

                  Comunque ragazzi credo che in genere tutte le persone che praticano o hanno praticato le forme di caccia dove si spara veramente poco, delle volte adirittura per settimane, e non intendo solo col cane, ma anche le cacce di selezione, quelle alle lepri etc, sono persone che hanno una sensibilità più sviluppata.
                  Forse il fatto di sparare poco fa scattare dei meccanismi per cui si inizia ad aprezzare dell'altro, e quando poi si raggiunge un obiettivo l'appagamento è totale.
                  Un po come chi per prendere un camoscio si fa delle ore a piedi e giorni di tentativi per poi alla fine riuscire a fare un singolo colpo ben piazzato sull'animale che aspettavano.
                  Non ho mai praticato e non sono mai stato attirato dalle cacce a palla ma credo che quello che provano sia proprio questo.
                  Perfettamente..... l'azione in se è il quadro .....lo sparo è la cornice....
                  ma questo in tutte le cacce , non solo in quella di selezione .
                  Mio nonno allevava e allenava i volantini e i tordi tutto l'anno per poi cacciare un paio di mesi.Quando uno di loro moriva era come gli fosse venuto a mancare un amico.
                  La beccaccia che parte coi piedi non fa provare le stesse sensazioni di quando viene lavorata fermata e guidata dal nostro amico compagno di caccia e di vita .....
                  Il capriolo ucciso coi pallini del 7 durante una "fagianata"(lasciando perdere il punto di vista legale) non fa vivere le stesse emozioni di quello prelevato dopo ore o giorni di cerca nel bosco.
                  Rifacendomi ad una discussione che avevo aperto tempo fa sottolineo il punto di quella questione : caccia ....passione o divertimento?
                  Dopo molti messaggi letti e riletti e osservando quello che i vari autori hanno postato in altre discussioni subito dopo , sono finalmente giunto alla conclusione che chi a fine stagione ha da raccontare qualcosa di più dei soliti numeri pratica l'arte della caccia...... tutti gli altri , l'attività venatoria.

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                  • cuba7179
                    ⭐⭐⭐
                    • Jul 2007
                    • 7126
                    • Passignano sul Trasimeno, Perugia, Umbria.
                    • Pointer/ Pablo Escobar Pointer/ Maritza Setter/ Vanja od Bebija [url=https://postimages.org/]

                    #249
                    Originariamente inviato da carpen
                    Caro Pianegonda ci hai preso in pieno, è proprio così, almeno per me, sparare poco spesso ti porta per assurdo a sparare ancora meno e a volte se lo ritieni necessario, a non sparare del tutto anche potendolo fare, del resto se quello che vuoi è sparare faresti una caccia diversa!
                    A questo si giunge solo con uno stretto legame cacciatore territorio e con la caccia di specializzazione, mi spiego con un esempio: io faccio la caccia di selezione ungulati, non posso fare altre cacce tranne la migratoria vagante senza cane (questa possibilità viena lasciata per garantire una possibilità venatoria nel caso che visti eventuali censimenti negativi si decida di non cacciare gli ungulati) gli ungulati li posso cacciare solo in una determinata zona, solo lì, siamo in tre amici nella stessa zona e il camoscio normalmente lo cacciamo assieme e quando si tratta di sparare nessuno lo vuole fare offrendo agli altri di farlo, finisce che lo facciamo a turno, spara uno e poi non spara più (non si porta più nemmeno il fucile, sarebbe un peso inutile) sinchè non hanno sparato gli altri, io mi limito a un solo capo perchè di più non mi serve.
                    Questo metodo di caccia ha un effetto psicologico importante, normalmente l'atto predatorio della caccia si conclude con lo sparo e l'abbattimento del selvatico per impossessarsene, nel mio caso invece questo diventa molto meno importante perchè di fatto quei selvatici, da un certo punto di vista, sono "già miei" essendo a me riservati già li possiedo, nessun altro tranne i miei colleghi li può prendere, e io ho l'interesse di conservare al meglio gli animali della mia zona, anche decidendo di non abbatterli se lo ritengo necessario.
                    Sono convinto che il futuro della caccia sia nella caccia di specializzazione con uno STRETTO LEGAME CACCIATORE TERRITORIO, chi rifiuta questo concetto pensando che potrà cacciare meno si sbaglia, è vero l'opposto potrà cacciare di più e sopratutto cacciare meglio, magari sparerà meno ma caccerà di più.
                    la caccia del futuro deve essere questa...

                    Originariamente inviato da Christian O.
                    Perfettamente..... l'azione in se è il quadro .....lo sparo è la cornice....
                    ma questo in tutte le cacce , non solo in quella di selezione .
                    Mio nonno allevava e allenava i volantini e i tordi tutto l'anno per poi cacciare un paio di mesi.Quando uno di loro moriva era come gli fosse venuto a mancare un amico.
                    La beccaccia che parte coi piedi non fa provare le stesse sensazioni di quando viene lavorata fermata e guidata dal nostro amico compagno di caccia e di vita .....
                    Il capriolo ucciso coi pallini del 7 durante una "fagianata"(lasciando perdere il punto di vista legale) non fa vivere le stesse emozioni di quello prelevato dopo ore o giorni di cerca nel bosco.
                    Rifacendomi ad una discussione che avevo aperto tempo fa sottolineo il punto di quella questione : caccia ....passione o divertimento?
                    Dopo molti messaggi letti e riletti e osservando quello che i vari autori hanno postato in altre discussioni subito dopo , sono finalmente giunto alla conclusione che chi a fine stagione ha da raccontare qualcosa di più dei soliti numeri pratica l'arte della caccia...... tutti gli altri , l'attività venatoria.
                    sigpicAlessandro # half drahthaar inside#

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                    • Christian O.

                      #250
                      Originariamente inviato da carpen
                      Questo metodo di caccia ha un effetto psicologico importante, normalmente l'atto predatorio della caccia si conclude con lo sparo e l'abbattimento del selvatico per impossessarsene,
                      .
                      Prmettimi di dissentire solo per questo punto....
                      l'atto predatorio si conclude solamente quando la preda giunge in tavola, nel caso umano ; nel caso di un lupo , ad esempio, quando la preda viene consumata. Chi caccia ritenendo conclusa l'azione venatoria al momento dell'abbattimento .... mi riferisco a quelli che buttano o regalano la selvaggina perchè non di loro gradimento..... ha acquisito una nozione distorta di quella che è la caccia .

                      Per il resto....perfettamente in sintonia.[:-golf]

                      ---------- Messaggio inserito alle 12:14 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:06 PM ----------

                      Originariamente inviato da cuba7179
                      la caccia del futuro deve essere questa...



                      Futuro?
                      Questa era la caccia del passato : il profondo rispetto per la preda e non prelevare mai più di quanto sostenibile.... mi riferisco ad un tempo quando il cacciatore veniva applaudito mentre entrava in paese poichè significava che per qualche giorno avrebbero potuto mangiare carne.
                      Oggi , se si vuole consumare carne di qualità , non contaminata da prodotti chimici , bisogna ricorrere alla caccia..... Conscio che ,almeno per il momento , non si muore più di fame ..... non posso far a meno di sottolineare che la caccia di un tempo e quella di oggi devono avere in comune molto di più delle sole lettere che compongono la parola.[:-golf]

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                      • cuba7179
                        ⭐⭐⭐
                        • Jul 2007
                        • 7126
                        • Passignano sul Trasimeno, Perugia, Umbria.
                        • Pointer/ Pablo Escobar Pointer/ Maritza Setter/ Vanja od Bebija [url=https://postimages.org/]

                        #251
                        Originariamente inviato da Christian O.
                        Futuro?
                        Questa era la caccia del passato : il profondo rispetto per la preda e non prelevare mai più di quanto sostenibile....
                        di certo non è quella del presente....almeno in molte zone d'Italia
                        sigpicAlessandro # half drahthaar inside#

                        Commenta

                        • Christian O.

                          #252
                          Originariamente inviato da cuba7179
                          di certo non è quella del presente....almeno in molte zone d'Italia
                          caccia? Questa non è caccia ... ma come diceva il compianto Roberto Gatti : è una mera attività ludica o sportiva. E questo è dovuto al fatto che chiunque oggi può praticare la caccia ...... se andare a caccia significasse dover passare degli esami specialistici per ogni forma che si vuol praticare .... beh .... solo chi ha veramente passione continuerebbe ad andarci.

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                          • carpen
                            ⭐⭐⭐
                            • Feb 2012
                            • 3161
                            • Lombardia

                            #253
                            Originariamente inviato da Christian O.
                            Prmettimi di dissentire solo per questo punto....
                            l'atto predatorio si conclude solamente quando la preda giunge in tavola, nel caso umano ; nel caso di un lupo , ad esempio, quando la preda viene consumata. Chi caccia ritenendo conclusa l'azione venatoria al momento dell'abbattimento .... mi riferisco a quelli che buttano o regalano la selvaggina perchè non di loro gradimento..... ha acquisito una nozione distorta di quella che è la caccia .

                            Per il resto....perfettamente in sintonia.[:-golf]

                            ---------- Messaggio inserito alle 12:14 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:06 PM ----------



                            Futuro?
                            Questa era la caccia del passato : il profondo rispetto per la preda e non prelevare mai più di quanto sostenibile.... mi riferisco ad un tempo quando il cacciatore veniva applaudito mentre entrava in paese poichè significava che per qualche giorno avrebbero potuto mangiare carne.
                            Oggi , se si vuole consumare carne di qualità , non contaminata da prodotti chimici , bisogna ricorrere alla caccia..... Conscio che ,almeno per il momento , non si muore più di fame ..... non posso far a meno di sottolineare che la caccia di un tempo e quella di oggi devono avere in comune molto di più delle sole lettere che compongono la parola.[:-golf]
                            Mi pare ovvio che si abbatta un selvatico per mangiarlo, non ho menzionato questo perchè mi pare cosa assodata, difatti ho scritto che prendo un camoscio solo, questo perchè non ne mangio di più, non avrebbe senso per me cacciarne di più, anche se per completare il piano di abbattimenti è necessario farlo, allora lascio sparare gli amici che non hanno nessun problema a mangiarne di più o trovare chi si siede a tavola volentieri.
                            Dissento però dal fatto che per mangiare carne di qualità sia necessario cacciare, nelle macellerie c'è carne ottima e controllata.

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                            • Christian O.

                              #254
                              Originariamente inviato da carpen
                              Dissento però dal fatto che per mangiare carne di qualità sia necessario cacciare, nelle macellerie c'è carne ottima e controllata.
                              Proprio per questo non è di qualità superiore.... capiscimi , non voglio dire che faccia male la carne allevata ma la selvaggina ha una marcia in piu .....ovvero vivere allo stato selvatico : i riproduttori non vengono scelti per mole ma per potenza e scaltrezza , non vengono aiutati a nascere ma ci pensa Madre Natura , sopravvivono alle intemperie e ai predatori......
                              Abbi pazienza ma la migliore carne allevata non si potrà mai paragonare alla peggiore delle carni selvatiche.

                              Per il resto....anch'io mangio tutto quello che caccio ma c'è molta gente che va a tordi e li butta nella spazzatura , va a cinghiali e li vende o regala perchè non gli piacciono , adirittura ho conosciuto un "beccacciaio" (solo il termine mi da fastidio) che regalava tutte le beccacce che incarnierava poichè lo disgustavano.... ed è uno da 30 beccacce all'anno......
                              Non stupirti ma oggi per molti gira così. Per fortuna non per tutti.[:-golf]

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                              • alcione tsa
                                ⭐⭐⭐
                                • Oct 2009
                                • 4348
                                • Ischia
                                • cocker

                                #255
                                Originariamente inviato da Renato Pianegonda
                                Il cacciatore da penna avrà ben cura nello sparare alle femmine di fagiano, o nello sterminare le starne perchè una volta terminate non vi saranno più animali da far fermare al proprio cane. Curerà a sua volta gli habitat e i nocivi, proteggendo le specie di suo interesse da bracconaggio e eccessivo prelievo.
                                Allo stesso modo faranno i cacciaori di migratoria... il tordaiolo, il beccaccinista, il beccacciaio, tutti si guarderanno bene dal prelevare eccessivamente e nel caso si notassero repentini cali nella specie interessata, previo studi mirati, sospenderà il prelievo.
                                Il controllo e il rispetto reciproco sarà massimo.
                                Tutti sapranno indistintamente che avendo scelto quella forma di caccia vi sarà una maggiore abbondanza e la possibilità di gestire, emozionandosi a lungo nella caccia.
                                I controlli da parte delle autorità saranno aggevolati, perchè nessuno potrà essere trovato in possesso di un capo non appartenente alle specie a lui concesse.
                                L'opinione pubblica dovrà per forza di cose migliorare, perchè la caccia sarà gestita in maniera responsabile e si potrà dimostrare con gli esempi a portata di mano.
                                Tutto questo è un miraggio all'orizzonte per me, accetto di buon grado chiunque mi dia dell'illuso e del visionario.
                                Pensate e ridete sapendo che alcuni, mentre leggono queste frasi frutto di ragionamenti talmente basilari da reputarsi offensivi solo per il fatto di dovere essere spiegati, non stanno capendo.
                                Nella loro testa esiste sempre e solo il lancio di... oppure ancora sembra che quello che viene dal cielo sia una fonte inesauribile...
                                Ci sarà gente, illusa e ridicola, che salterà davanti alle tastiere.
                                "Siamo matti! Non sparare alla fagiana, che tra l'altro è più buona del maschio...!"
                                Guardateli, sono cacciatori falliti in partenza, non sanno e non capiscono e in nessun modo riusciamo a farglielo capire... è più forte di loro...
                                Sono figli di una cultura devota all'arte dell'arraffare più possibile, precedendo la concorrenza.
                                La caccia in queste forme deve finire, non potrà mai avere futuro, è destinata al fallimento, e di questo, se vi fate tutti un bell'esame di coscienza, siete consapevoli tutti, indistintamente.

                                Tutto quanto sopra detto si riduce in 3 categorie
                                -Cacciatori migratoristi (tordi, allodole, cesene, colmbacci, anatre ecc)
                                -Cacciatori col cane ( inclusi cani da cerca, fagiani, starne, pernici, galli, cotorni, beccacce ecc)
                                -Cacciatori di selvaggina da pelo (cinghiali, lepri, caprioli, camosci ecc)

                                Su queste basi delle chiare leggi che regolamentino le cacce in base alle disponibilità delle specie e dai piani di abbattimento fatti dai cacciatori in collaborazione con gli enti competenti, Allo studio dei migratori come già si sta facendo per tordo, beccacce, anatre e altri.
                                Su tutto questo si può lavorare e credetemi, ve lo dico con la convinzione più assoluta, è tutto già stato fatto ed è stato verificato che TUTTI, esclusi gli sapratori arraffattutto, hanno visto un miglioramento e rinnovamento del mondo della caccia.

                                Ancora un saluto e la mia cordialità.
                                Quoto in tutto e per tutto il tuo discorso,ed anche la suddivisione delle categorie dei cacciatori,c'è solo un piccolo punto che va considerato:Abitando in una piccola realtà come la mia(consideriamo anche queste)dove:non esistono ungulati,acquatici,lepri,ma solo ed esclusivamente tordi,merli(fine ottobre,inizio novembre),qualche quaglia,in settembre(salvo preaperture altrimenti niente)e dopo novembre solo la beccaccia(con carnieri molto limitati lo scorso anno ne ho prese due in tutta la stagione con punte max di sei sette),se mi "specializzi" la caccia mi si apre il 20 ottobre e si chiude al 10 di novembre!Spero solo in qualche "piccola deroga"per chi abita nelle isole minori!Ricordo che come per voi le "cacce tradizionali"sono il capanno,i richiami vivi e le deroghe agli uccelletti,da noi erano le primaverili,tortore quaglie aprile maggio beccacce e tordi di ripasso a fine febbraio-marzo!E' giustissimo che in questi periodi l'attività venatoria sia chiusa per ovvi motivi.

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