Così ha deciso il Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso presentato dalla Regione contro l’ordinanza del Tar che invece aveva sospeso l’atto di indirizzo per la gestione dell'attività venatoria.
La sentenza del Consiglio di Stato rimette dunque la palla nelle mani della Regione, senza però scoraggiare le associazioni ambientaliste che annunciano nuovi ricorsi e la presentazione di un dossier, ma attendono anche il 6 aprile, quando il Tar discuterà nel merito il ricorso presentato dalla Lac contro l’atto amministrativo approvato alla giunta regionale per sopperire temporaneamente alla non esecutività del piano faunistico.
Non sembra preoccuparsene l’assessore alla Caccia Paolo Panontin, soddisfatto del “verdetto” del Consiglio di Stato che «a due settimane dalla chiusura della stagione riconosce, anche nella sostanza, la correttezza della nostra azione amministrativa.
Senza nulla togliere alle legittime forme di avversione alla caccia della Lac, sono soddisfatto, perché siamo riusciti a riaffermare con successo la legittimità e correttezza del mio operato e della mia direzione», aggiunge Panontin.
La motivazione per cui il tribunale ha accolto il ricorso presentato dalla Regione contro l’ordinanza del Tar è che «dalla sospensione dell’efficacia dell’atto di indirizzo impugnato – recita il documento – pare conseguire un vuoto normativo contrario all’interesse pubblico sotteso alla regolamentazione dell’attività venatoria».
Motivazione letta con spirito critico dalle associazioni ambientaliste secondo cui «il Consiglio di Stato non ha voluto o potuto valutare le gravissime inadempienze e carenze in cui la caccia si sta svolgendo nel Friuli Venezia Giulia, ipotizzando che la cancellazione dell’atto della Regione non producesse il blocco dell’attività venatoria, ma la sua liberalizzazione, eliminando qualsiasi regola. Lasciamo all’opinione pubblica le valutazioni del caso».
---------- Messaggio inserito alle 06:19 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:14 PM ----------
In una nota congiunta Lipu Fvg, Lac e Legambiente Fvg annunciano «altri ricorsi, sia agli organi di giustiziaIn una nota congiunta Lipu Fvg, Lac e Legambiente Fvg annunciano «altri ricorsi, sia agli organi di giustizia
nazionali sia comunitari» e la presentazione di un dossier, la prossima settimana, che elencherà le gravi inadempienze del Friuli Venezia Giulia in materia di tutela della fauna selvatica e regolamentazione dell’attività venatoria».
[:-cry] [:-cry] [:-cry]
Commenta