Zanoni vuole metterci la pettorina con targa....

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  • cero
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    • Jan 2009
    • 3030
    • Romagna

    #46
    Originariamente inviato da selecon
    Fino a quando chi lancia certe notizi non si beccherà una querela per diffamazione dalle nostre associazioni, andranno avanti.
    Poi, mentre pagano l'avvocato, mentre sostengono un attacco mediatico coi fiocchi (ma di quelli che ti s*****no a livello nazionale) pensano.
    Pensano che per prendere i voti forse non conviene diffamare i cacciatori.
    Scusami, ho letto nei tuoi post varie volte questa cosa della querela per diffamazione da parte delle associazioni venatorie. Ma rivolta a chi e per cosa? Cosa intendi di preciso?

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    • selecon
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      • Dec 2012
      • 1538
      • lombardia

      #47
      Originariamente inviato da cero
      Scusami, ho letto nei tuoi post varie volte questa cosa della querela per diffamazione da parte delle associazioni venatorie. Ma rivolta a chi e per cosa? Cosa intendi di preciso?
      Beh, nel momento in cui definisci cacciatore un delinquente, mischi quella attività con una attività effettivamente legata alla attività venatoria, di certo stai creando dei bei danni all'immagine dei cacciatori.
      Ultima modifica selecon; 14-11-21, 23:06.
      A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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      • cero
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        • Jan 2009
        • 3030
        • Romagna

        #48
        Cacciatore intenso come categoria?
        Non hai risposto però alla domanda, che querele dovrebbero fare le associazioni venatorie in questo caso?
        Ultima modifica cero; 14-11-21, 23:11.

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        • selecon
          ⭐⭐⭐
          • Dec 2012
          • 1538
          • lombardia

          #49
          Credo di capire dove vuoi parare: la sentenza 26 novembre 2019, n. 48058.

          Ma una massima non significa necessariamente perdere, e anche se fosse, dov'è il problema?
          Esiste anche la parte civile del risarcimento del danno, interessantissima.
          Perchè certa cosa è poter impunemente dire quel che si desidera, altra farlo sapendo che dovrai difenderti da una causa penale e da una civile.

          Mica chiedo di vincere a mani basse.
          Chiedo che tutte le volte che si presenti l'occasione, ci si metta in condizione di far meglio considerare le proprie dichiarazioni a mezzo stampa.
          Definire, o meglio insinuare che il delitto di un pazzo sia una componente dell'attività venatoria dovrebbe iniziare a diventare attività costosa, per chi la intraprende.

          Sai, 500.000 persone pagano un avvocato meglio di una sola; chi ama offendere 500.000 persone insieme, dovrà farsi i suoi conti.

          Questo risponde al tuo quesito?

          In ogni caso, io come singolo cacciatore (o come iscritto di una categoria) non posso querelare Zamboni: perderei.

          Invece altra massima recente recita chiaramente che non solo una persona fisica ma anche una entità giuridica o di fatto, una fondazione, un’associazione .... può rivestire la qualifica di persona offesa dal reato di diffamazione, essendo concettualmente concepibile un onore o un decoro collettivo, quale bene morale di tutti gli associati o suoi membri, considerati come unitaria entità capace di percepire l’offesa.


          Quindi, querela possibile: noi non siamo una associazione di delinquenti, siamo gente che ama l'arte venatoria. Voler accostare attività delittuose alla attività venatoria col chiaro intendimento di pregiudicare la nostra reputazione, secondo me, è perseguibilissimo.
          Non l'ha fatto volontariamente? Beh, io sono offeso ugualmente.

          Chiaramente, Ciro, sei chiaramente libero di considerare quello era un cacciatore e quello che ha fatto era attività venatoria deviata.
          Non so come tu possa pensare questa cosa, ma viviamo in un paese libero.
          Ultima modifica selecon; 15-11-21, 00:37.
          A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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          • cero
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            • Jan 2009
            • 3030
            • Romagna

            #50
            Peccato che la legge Italiana la pensi diversamente da te e la sentenza che citi lo ha semplicemente confermato.
            Non esiste diffamazione nel sostenere che i cacciatori sono delinquenti. Se non c'è reato ovviamente non può esserci nemmeno risarcimento, in nessuna sede. È diffamazione invece dire che l'associazione venatoria "XY" è una associazione di delinquenti.
            Rimane il fatto che se un cacciatore, durante lo svolgimento dell'attività venatoria, commette dei reati ( specifici o generici) definirlo delinquente non è diffamante in quanto corrispondente a verità.
            Ultima modifica cero; 15-11-21, 06:39.

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            • maxpointer73
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              • Aug 2016
              • 3088
              • torino
              • pointer inglese

              #51
              Quindi alla fine gli altri di noi possono dire ciò che vogliono.
              È noi dobbiamo stare zitti e buttarci a 90.
              Pero!!!!! che bella che è l'Italia...

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              • cero
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2009
                • 3030
                • Romagna

                #52
                Anche dei tennisti, dei medici, dei giocatori di scacchi, dei politici, degli animalisti... di qualunque categoria di persone. Non facciamo sempre le vittime

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                • Livia1968🦉
                  Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                  • Apr 2019
                  • 6275
                  • Guidonia Montecelio (Roma)
                  • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                  #53
                  Credo che quello rileva qui è che non ci si può appellare al diritto di non voler vedere diffamata la figura del cacciatore solo perché, nel riportare la notizia sia stata associata la figura del cacciatore ad un reato, perché nei fatti è proprio quello che è successo. Se una notizia sia stata utilizzata per mettere in cattiva luce una categoria è ovvio a noi ma non è giuridicamente rilevante perché la notizia non afferma, nei fatti, nulla che possa ritenersi falso. Sarebbe stata diffamante se oltre a riportare demagogicamente i fatti fosse stato aggiunto esplicitamente per esempio " il cacciatore ha ucciso perché tutti i cacciatori sono assassini"
                  Sarebbe il caso invece di muoversi a livello legale ogni volta vengano riportate notizie false di cui sia stata accertata la non veridicità dalle indagini.


                  Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
                  "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                  • maxpointer73
                    ⭐⭐⭐
                    • Aug 2016
                    • 3088
                    • torino
                    • pointer inglese

                    #54
                    Ciao Cero...
                    Non è una questione di fare le vittime.
                    Per carità...
                    È una questione che se la cosa si ripete continuamente come sta succedendo (tra l'altro quasi sempre con cose false), e vai a "ledere/infangare" la mia immagine
                    Io penso, poi magari penso male....
                    Che se questa situazione fosse presa in mano da un gruppo di avvocati privati, troverebbero sicuramente il modo di denunciare i diretti interessati (servono soldi e tempo).
                    2 cose che noi abbiamo... ma che qualcuno pensa bene di utilizzare per altri scopi.
                    Gli spunti in campo nazionale solo negli ultimi due anni penso che possono bastare...
                    Ogni settimana né esce fuori una su di noi.....

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                    • selecon
                      ⭐⭐⭐
                      • Dec 2012
                      • 1538
                      • lombardia

                      #55
                      Originariamente inviato da cero
                      Peccato che la legge Italiana la pensi diversamente da te e la sentenza che citi lo ha semplicemente confermato.
                      Non esiste diffamazione nel sostenere che i cacciatori sono delinquenti. Se non c'è reato ovviamente non può esserci nemmeno risarcimento, in nessuna sede. È diffamazione invece dire che l'associazione venatoria "XY" è una associazione di delinquenti.
                      Rimane il fatto che se un cacciatore, durante lo svolgimento dell'attività venatoria, commette dei reati ( specifici o generici) definirlo delinquente non è diffamante in quanto corrispondente a verità.
                      Cero, non sei un avvocato e da come scrivi si vede che proprio non hai basi giuridiche: non metterti a fare cose che non ti competono.
                      Sarebbe bello che ognuno, intervenendo, scrivesse per sue competenze ed esperienze.
                      Lasciamo le cose da terrapiattisti ad altri...il forum sarà migliore.

                      Sapevo prima ancora di risponderti dove volevi andare a parare: difatti...[fiuu]

                      Eccoti la massima che ti deve servire:

                      "Anche un'associazione può rivestire la qualifica di persona offesa dal reato di diffamazione. La legittimazione ad agire compete anche ai singoli componenti solo se le offese si riverberino direttamente su di essi colpendo la loro personale dignità."

                      Naturalmente ciascuno scrive ciò che desidera, ma quello che hai scritto -seppure nel tuo pensiero sia una cosa logica - è veramente....imbarazzante.

                      Ma scusa, non ti viene il dubbio che se uno durante un confronto di mette davanti una massima, questa altro non possa ch essere un tranello da 5 centesimi? [:D][:D]

                      Le associazioni nella figura degli organi delegati a legittimarle possono eccome agire a tutela della loro immagine e decori.[brindisi]

                      ---------- Messaggio inserito alle 10:15 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:04 AM ----------

                      Originariamente inviato da Livia1968
                      Credo che quello rileva qui è che non ci si può appellare al diritto di non voler vedere diffamata la figura del cacciatore solo perché, nel riportare la notizia sia stata associata la figura del cacciatore ad un reato, perché nei fatti è proprio quello che è successo. Se una notizia sia stata utilizzata per mettere in cattiva luce una categoria è ovvio a noi ma non è giuridicamente rilevante perché la notizia non afferma, nei fatti, nulla che possa ritenersi falso.
                      ....
                      Rileva, rileva cara Livia.
                      - le associazioni, tutte, possono in ogni momento difendere la propria immagine e reputazione

                      - Qualunque buon avvocato può dimostrare (la semantica ben definisce la situazione in parola) il vero intendimento di una sequela di affermazioni volte a portare ad una determinata conclusione.

                      - In ogni coaso, come detto, secondo me non occorre vincere per forza: occorer solo fare in modo che le nostre controparti, tutte le volte che fanno dei giochetti per screditarci, devono pagarsi un avvocato e perdere qualche giornata in tribunale (nella migliore delle ipotesi, che se poi perdono, pagano e vengono anche condannato.).

                      ---------- Messaggio inserito alle 10:25 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:15 AM ----------

                      Originariamente inviato da maxpointerx73
                      Quindi alla fine gli altri di noi possono dire ciò che vogliono.
                      È noi dobbiamo stare zitti e buttarci a 90.
                      Pero!!!!! che bella che è l'Italia...
                      Tranquillo.
                      Se ci mettiamo a 90° è solo perchè vogliamo farlo.



                      DIFFAMARE UN’AZIENDA SUI SOCIAL: QUALI SONO I RISCHI?
                      By:Lex Town1 Comment
                      Nell’immaginario collettivo la diffamazione, soprattutto quella sui social, è sempre rivolta verso una persona fisica, un’individualità ben definita che diventa oggetto di offese e insulti basati su un elemento concreto: la professione svolta, la famiglia, la nazionalità. Anche per questo la Cassazione ha spesso detto che le offese contro un gruppo di persone non identificate nello specifico, non costituisce reato. Affermare ad esempio che tutti i medici sono incompetenti non è diffamazione.

                      C’è un territorio di mezzo tra queste due situazioni: quando la diffamazione è diretta a società e associazioni. In questo caso parliamo sì di gruppi di persone, ma ai quali l’ordinamento ha voluto dare una personalità giuridica. Ecco quindi che una società ha diritti e doveri propri, esattamente come un privato cittadino.

                      Si può quindi commettere un reato di diffamazione contro una società? È legittimo criticare, offendere e prendere in giro un’azienda su internet? Te lo spieghiamo in questo articolo.

                      Diffamare una società è un reato?
                      Il fatto che la vittima di un’offesa sia una società non vuol dire che non si possa incorrere nel reato di diffamazione. In realtà non solo una persona fisica, ma anche un’entità giuridica come una società, una fondazione o un’associazione, può essere considerata persona offesa dal reato. La Cassazione ha chiarito che in caso di lesione alla reputazione nei confronti di un ente collettivo può configurarsi il reato di diffamazione.

                      In questo caso, infatti, più che di lesione dell’onore della persona giuridica bisognerà parlare di un vero e proprio danno all’immagine e alla reputazione che la stessa ha nella società.

                      Una fattore da tener ben presente è che in caso di offesa sui social, la diffamazione è aggravata dall’uso del mezzo di pubblicità, assimilabile a tutti gli effetti alla stampa tradizionale. Pena più grave allora per chi, con un post su Facebook, con un articolo in un blog o una storia su Instagram offende la credibilità di un’azienda.

                      Leggi anche: Quali sono i rischi legali per i leoni da tastiera?

                      Diffamazione nei confronti di una azienda, quando si verifica?
                      Come fare capire quando ci troviamo di fronte ad un reato? Per far scattare la diffamazione è necessario oltrepassare il limite del diritto di critica. L’offesa deve essere rivolta, più che ai prodotti, che possono non incontrare l’approvazione di tutti, alla dignità e alla morale del produttore, deve essere un discredito fatto per il puro gusto di farlo. La libertà di esprimere la propria opinione è un capo saIdo di ogni democrazia ma il diritto di critica ha precisi limiti: per non essere reato, la critica deve concretizzarsi in un dissenso misurato e supportato da valutazioni obbiettive. Questo diritto ha quindi dei limiti che non giustificano atteggiamenti di eccessiva violenza verbale o di istigazione alla brutalità fisica.

                      Oltre alla reato di diffamazione, un’altra possibile conseguenza per chi deride un’azienda sui social è il risarcimento del danno che può essere di due tipi:

                      Danno patrimoniale: si tratta della perdita di guadagni per via della diminuzione della clientela a causa del discredito
                      Danno non patrimoniale all’immagine e alla reputazione. Il giudice, al fine di determinare l’ammontare della sanzione penale e del risarcimento, tiene conto della gravità dell’offesa e della sua diffusione.
                      Ultima modifica selecon; 15-11-21, 10:33.
                      A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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                      • cero
                        ⭐⭐⭐
                        • Jan 2009
                        • 3030
                        • Romagna

                        #56
                        Selecon ciò che riporti spiega perfettamente quello che ho detto io. Lascia perdere le competenze, è meglio...

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                        • selecon
                          ⭐⭐⭐
                          • Dec 2012
                          • 1538
                          • lombardia

                          #57
                          Cero, non lascio per nulla perdere le competenze.

                          Hai sposato (era naturale che accadesse a qualcuno) l'idea che quel delinquente sia per forza un cacciatore.

                          La trappola mediatica è scattata: come da manuale difendi in ogni modo la tua posizione.
                          Io non voglio infierire, perchè non è colpa tua.

                          Serva il tuo esempio a far comprendere il processo psicologico della manipolazione mediatica: quando uno viene indotto, attraverso un titolo o altro, a sposare una tesi e la espone, poi non riesce più a non difenderla, anche oltre l'indifendibile e il ragionevole.

                          Cero, come fai a dire che quello che c'è scritto qui:



                          giustifica quello che hai scritto qui?

                          Originariamente inviato da cero
                          Peccato che la legge Italiana la pensi diversamente da te e la sentenza che citi lo ha semplicemente confermato.
                          Non esiste diffamazione nel sostenere che i cacciatori sono delinquenti. Se non c'è reato ovviamente non può esserci nemmeno risarcimento, in nessuna sede. È diffamazione invece dire che l'associazione venatoria "XY" è una associazione di delinquenti.
                          Rimane il fatto che se un cacciatore, durante lo svolgimento dell'attività venatoria, commette dei reati ( specifici o generici) definirlo delinquente non è diffamante in quanto corrispondente a verità.

                          Impossibile.
                          Eppure lo fai: ecco l'esempio della trappola mediatica.

                          Ora è andata bene che, chissà per qual motivo, abbia intrappolato solo Cero.
                          Immagintate se ce ne fossero stati altri 10.

                          Questo è quello da cui occorre difenderci: e a me fa abbastanza paura.
                          Perchè se ci cadiamo noi, come fa uno che neppure sa cos'è un ATC?
                          A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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                          • cero
                            ⭐⭐⭐
                            • Jan 2009
                            • 3030
                            • Romagna

                            #58
                            Originariamente inviato da maxpointerx73
                            Ciao Cero...
                            Non è una questione di fare le vittime.
                            Per carità...
                            È una questione che se la cosa si ripete continuamente come sta succedendo (tra l'altro quasi sempre con cose false), e vai a "ledere/infangare" la mia immagine
                            Io penso, poi magari penso male....
                            Che se questa situazione fosse presa in mano da un gruppo di avvocati privati, troverebbero sicuramente il modo di denunciare i diretti interessati (servono soldi e tempo).
                            2 cose che noi abbiamo... ma che qualcuno pensa bene di utilizzare per altri scopi.
                            Gli spunti in campo nazionale solo negli ultimi due anni penso che possono bastare...
                            Ogni settimana né esce fuori una su di noi.....
                            Invece, purtroppo o per fortuna, giusto o sbagliato che sia, per la legge italiana non è possibile procedere in tal senso.

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                            • Livia1968🦉
                              Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                              • Apr 2019
                              • 6275
                              • Guidonia Montecelio (Roma)
                              • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                              #59
                              [MENTION=15161]selecon[/MENTION], parti dal presupposto che Cero non abbia le competenze e da qui le tue conclusioni che sia una vittima della manipolazione mediatica.
                              Potresti sbagliarti e scoprire che invece è solo una persona competente che ha il grande pregio dell essere obiettivo.
                              Parere personale

                              Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
                              "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                              • cero
                                ⭐⭐⭐
                                • Jan 2009
                                • 3030
                                • Romagna

                                #60
                                Originariamente inviato da selecon
                                Cero, non lascio per nulla perdere le competenze.

                                Hai sposato (era naturale che accadesse a qualcuno) l'idea che quel delinquente sia per forza un cacciatore.
                                A questo punto è chiara una cosa:
                                Non hai capito, o non sai, quello che è successo a Cavarzere.
                                Vero è che alcune incomplete notizie in un primo momento parlavano genericamente dell'uccisione di un cane in un giardino ad opera di ignoto, perché disturbato dall'abbaiare del cane. Come se si trattasse di una disputa tra vicini di casa.
                                Invece la questione è ben diversa ed è quella che ho riportato. Non per nulla i Carabinieri del Comando Stazione di Cavarzare ( VE) e il Nucleo Operativo della Compagnia di Chioggia che stanno svolgendo le indagini, sono alla ricerca di un cacciatore veneto, quasi sicuramente proveniente da altro comune, 50/60 anni, con cane presumibilmente di razza Breton di sesso femminile ( verosimilmente rimasta ferita anch'essa dalla fucilata che ha ucciso il pitbull) che quel giorno era a caccia nelle campagne adiacenti l'abitazione dove si sono svolti i fatti.
                                All'ignoto cacciatore sono contestati i reati di: uccisone di animali, minaccia aggravata e, confermata la volontarietà dell'esplosione del secondo colpo di fucile in direzione della proprietaria di casa, tentato omicidio.
                                I bossoli repertati sul luogo dai Carabinieri sono infatti 2, non solo uno.

                                Con questo chiudo l'argomento, per quanto mi riguarda.
                                Ultima modifica cero; 15-11-21, 13:23.

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