E' normale che chi non vuole un cambiamento non combatta chi è contro la modifica anche se quest'ultimo spara a zero sui cacciatori (anzi si sieda addirittura ad un tavolo con il nemico)....meditate gente, meditate!!
Primi pareri dei soliti noti
Comprimi
X
-
L'inesistenza è solo di alcune associazioni venatorie (la più grande in testa se la vogliamo dire tutta) ed è più che comprensibile visto che la proposta di modifica della 157 è stata promossa da qualche associazione (poche...ma combattive) e osteggiata con ogni mezzo (e ci dovrebbero spiegare perchè) da altre.
E' normale che chi non vuole un cambiamento non combatta chi è contro la modifica anche se quest'ultimo spara a zero sui cacciatori (anzi si sieda addirittura ad un tavolo con il nemico)....meditate gente, meditate!!sigpicAlessandro # half drahthaar inside# -
Tommi lo sentiamo tutti dire che il lupo mangia la pecora e' nel suo istinto come lo e' nel nostro mangiare la carne, pero' si sente pure tante volte dei pastori che denunciano il gregge assaltato dai lupi in zone dove i lupi non sono mai esistiti e allora mi viene un dubbio anzi me ne vengono diversi, non sara' che i lupi sono cani selvatici oppure ancor di piu' che si denunciano stragi di animali che non esistono per farsi rimborsare dallo stato? Dopotutto mi pare che questo genere di cose succedono anche nell'agricoltura e le pagine telematiche dei nostri telegiornali sono piene di truffe piu' o meno accampate in aria.
Nei rimborsi alla campagna e non solo fatti dagli animali selvatici ci sono anche quelli fatti ai pastori per una pecora mangiata da un lupo e che da una diventano 10, i lupi e gli orsi sono animali bellissimi che e' giusto che vengano reinseriti nel nostro ambiente, molti anni fa vicino a Orvinio a cavallo tra la provincia di Roma e di Rieti mi e' capitato di vedere un lupo mentre ero a caccia, mi si e' fermato davanti per almeno 30 secondi e poi e' scappato di gran carriera, non credo sia necessario nel nostro paese aprire la caccia ad un cosi' bell'animale a rischio estinzione cosi' come non lo e' per i delfini e le balene, poi ognuno rimane della sua idea senza bisogno che si sia tutti della stessa.
Sono d'accordo con te che questi animali non dovrebbero essere nemmeno sfiorati e proprio per questo sarebbe auspicabile una gestione (con tutto il rispetto) più intelligente di queste risorse: perchè salverebbe sia i predatori, sia le greggi o i campi di chi da questi viene danneggiato.Commenta
-
Sono colossali "cazzate" !!
il lupo, l'orso e l'aquila sono aninali protetti a livello europeo e la loro caccia puo' essere autorizzata in Europa
solo in casi eccezionali.
Per esempio in Svizzera hanno dato il permesso di uccidere dei lupi (due)solo dopo aver accertato che avevano abbattuto piu' di cento pecore ciascuno e un orso perchè era ormai un pericolo per gli uomini come in Baviera.
Così per la cronaca, gli ambientalisti italiani, hanno citato il governo svizzero alla corte europea di Strasburgo
per aver autorizzato l'abbattimento dei due lupi (stanno ancora ridendo a Berna).
I problemi sono ben altri : le nutrie, i cormorani , gli aironi, i cinghiali, gli storni, i piccioni torraioli, i gamberi della louisiana ed altre specie che non ricordo , che si sono riprodotti a dimisura e sono diventati fonte di grande disequilibrio per altre specie (sia di piante che di animali) provovano direttamente o indirettamente danni
alle coltivazioni, agli argini, creano incidenti stradali ed sono anche fonte di diffusione di malattie.
La caccia ragionata e programmata è il solo mezzo (spesso insufficiente) per contenere la abnorme diffussione
delle precitate specie e di altre che ho dimenticato.
Quei "signori" (si fa per dire) sono mille miglia lontani dalla realtà.
A loro interessa solo "far notizia" per mungere soldi ai singoli ed alle amministrazioni nazionali e locali e per
crearsi dei posti di lavoro (meglio degli stipendi, il lavoro è un'altra cosa) nei parchi, nelle oasi , nelle pubbliche amministrazioni, per sorvegliare le migrazioni delle rane e dei rospi ecc ecc.lucioCommenta
-
ma da personaggi simili cosa ci si deve aspettare?
guardate cosa ho trovato e giornalmente su facebook di notizie simili ce ne sono a decine!!
(ho tolto la foto di un metticcio morto avvelenato che faceva da specchietto per le allodole)
DIFFONDIAMO OVUNQUE! INTASIAMO UN'ALTRA VOLTA LE MAIL! NON LA DEVONO PASSARE LISCIA! VERGOGNA SENZA FINE!
SIAMO STANCHI DI TUTTE QUESTE ATROCITA'!
AIUTATECI! INSIEME CE LA FAREMO!
E' stato trovato questa mattina, il quarto cagnetto morto avvelenato, tra atroci sofferenze.
Possiamo considerarci, noi italiani, esseri civili?
Dobbiamo inserire la comunità di Gioiosa Jonica che si presenta così nella home page del suo sito :"....la città di Gioiosa, antico e nobile marchesato del Regno delle Due Sicilie........" nella classifica dei posti ameni e accoglienti, da visitare?
Cosa c'è di "nobile" nella vigliaccheria del preparare esche avvelenate , con cura, con predeterminazione e guardare da lontano l'effetto che fa su povere creature vagabonde in cerca di cibo e carezze?
Chiliamacisegua lo chiede al Primo Cittadino di Gioiosa Jonica, proprietario dei cani del suo territorio che ha l'obbligo della tutela del benessere animale come descritto nella Legge 281/1991Commenta
-
Sono colossali "cazzate" !!
il lupo, l'orso e l'aquila sono aninali protetti a livello europeo e la loro caccia puo' essere autorizzata in Europa
solo in casi eccezionali.
Per esempio in Svizzera hanno dato il permesso di uccidere dei lupi (due)solo dopo aver accertato che avevano abbattuto piu' di cento pecore ciascuno e un orso perchè era ormai un pericolo per gli uomini come in Baviera.
Così per la cronaca, gli ambientalisti italiani, hanno citato il governo svizzero alla corte europea di Strasburgo
per aver autorizzato l'abbattimento dei due lupi (stanno ancora ridendo a Berna).
I problemi sono ben altri : le nutrie, i cormorani , gli aironi, i cinghiali, gli storni, i piccioni torraioli, che si sono riprodotti a dimisura e sono diventati fonte di grande disequilibrio per altre specie (sia di piante che di animali)
per le coltivazioni, per gli argini, per gli incidenti stradali ed anche fonte di diffusione di malattie.
La caccia ragionata e programmata è il solo mezzo (spesso insufficiente) per contenere la abnorme diffussione
delle precitate specie e di altre che ho dimenticato.
Quei "signori" (si fa per dire) sono mille miglia lontani dalla realtà.
A loro interessa solo "far notizia" per mungere soldi ai singoli ed alle amministrazioni nazionali e locali e per crearsi dei posti di lavoro (meglio degli stipendi, il lavoro è un'altra cosa) nei parchi, nelle oasi ecc.
Comunque Lucio la caccia al lupo e all'orso nella comunita' europea c'e' gia' tanto e' vero che nei paesi che sono entrati in europa da poco o non da poco queste caccie sono gia' effettuabili parlo dei paesi dell'est e pure in Croazia paese a noi vicino, comunque evitando di fare polemiche inutili ti dico che nel Lazio lo storno e' stato reintrodotto fra le specie cacciabili solo quest'anno in deroga perche' i contadini se ne sono fregati che migliaia e migliaia di storni si addentrassero nei loro uliveti o nelle loro vigne, e se questo e' successo vorra' dire che ne avranno ottenuto tornaconti differenti. E questo e' successo almeno negli ultimi 6 anni visto che da noi lo storno era chiuso da quel periodo.
Poi per quanto riguarda i pastori che si vedono mangiate le pecore dobbiamo capire che sono proprio loro che buttano i bocconi avvelenati in giro che fanno strage dei suddetti animali e le cui responsabilita' sono buttate addosso ai cacciatori da parte dei soliti personaggi, e poi chi ci rimette anche sono i nostri cani che muoiono per una polpetta alla stricnina. Salvo poi che qualche volta sono anche questioni di liti tra squadre di cinghialai anche se in maniera minore.
P.S. visto che me l'hai chiesto io faccio l'impiegato tecnico, ciao.Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....Commenta
-
Comunque Lucio la caccia al lupo e all'orso nella comunita' europea c'e' gia' tanto e' vero che nei paesi che sono entrati in europa da poco o non da poco queste caccie sono gia' effettuabili parlo dei paesi dell'est e pure in Croazia paese a noi vicino, comunque evitando di fare polemiche inutili ti dico che nel Lazio lo storno e' stato reintrodotto fra le specie cacciabili solo quest'anno in deroga perche' i contadini se ne sono fregati che migliaia e migliaia di storni si addentrassero nei loro uliveti o nelle loro vigne, e se questo e' successo vorra' dire che ne avranno ottenuto tornaconti differenti. E questo e' successo almeno negli ultimi 6 anni visto che da noi lo storno era chiuso da quel periodo.
Poi per quanto riguarda i pastori che si vedono mangiate le pecore dobbiamo capire che sono proprio loro che buttano i bocconi avvelenati in giro che fanno strage dei suddetti animali e le cui responsabilita' sono buttate addosso ai cacciatori da parte dei soliti personaggi, e poi chi ci rimette anche sono i nostri cani che muoiono per una polpetta alla stricnina. Salvo poi che qualche volta sono anche questioni di liti tra squadre di cinghialai anche se in maniera minore.
P.S. visto che me l'hai chiesto io faccio l'impiegato tecnico, ciao.
P.S.: non c'è nemmeno bisogno di dire che sono d'accordo con te nell'affermare che sia sbagliato e ripeto che, visto che non credo che chi lo fa si diverta a farlo(soprattutto perchè se viene scoperto sono cavoli amarissimi), una migliore gestione di questi animali salvaguarderebbe sia loro che chi da loro viene danneggiato.Commenta
-
Non per scoprire l'acqua calda ma credo che ora più di prima il mondo della caccia, della pesca e dell'agricoltura devono unirsi. Bisogna cercare di arrivare alla gente comune con dicorsi semplici sottolineando in ogni occasione che il cacciatore o pescatore nulla ha a che fare con il bracconiere. Abbiamo per anni trascurato le scuole dove gli "ambietalisti" addirittura tengono corsi e dove si parla solo male dei cacciatori e i giovani crescono con l'idea che caccia=distruzione. Purtoppo partiamo tardi ma possiamo farcela perchè dall'altra parte c'è gente molto più sprovveduta di quanto possiamo essere noi, solo che loro "hanno fatto" e noi siamo stati (e continuamo) a non fare niente, a non uscire dal guscio come se tutto fosse scontato o dovuto. Bisogna parlare di caccia sempre: a cena con gli amici, in ufficio, in famiglia, a scuola, ... Un argomento secondo me da tenere sempre in considerazione è che ormai in Italia non esistono ecosistemi che possono durare senza l'intervento dell'uomo e la caccia è un modo fondamentale per fare in modo che quel poco di naturale che esiste in Italia possa continuare ad esistre per molto tempo ancora. Derresto chi meglio dei cacciatori conosce i territori delle nostre campagne (esclusi i pastori e gli agricoltori del posto) e le specie animali che le abitano? Insomma bisogna passare all'attacco per riequilibrare la partita. In particolare dobbiamo smetterla di litigare tre noi come vecchie comari. Bisogna cercare di far vedere l'altra faccia della medaglia alla gente con modi semplici ma efficaci. Ovviamente è necessario prepararsi i discorsi con le diverse idee come fanno loro. In pratica abbiamo bisogno di organizzarci. Cerchiamo di parlarne tra noi (dandoci delle idde) in modo che ognuno possa dare il suo contributo non c'è nessuno che è inutile. Ciò che è importante è parlare in termini positivi agli altri della caccia. Per litigare abbiamo tempo dopo, ma loro il dopo non lo daranno mai. Per esempio iniziamo a far sapere che vivono con i nostri soldi, che quasi nessuno li controlla, che fanno in campagna continui abbusi, ...Perchè non iniziamo noi a controllare loro quando vanno in campagna a caccia di cacciatori?Commenta
-
Ma ke diritto hanno di commentare questi verdi ke non fanno nemmeno parte di niente??!!??Ma questa Francescato perkè non se ne va a rompere da un'altra parte ke non ha nemmeno il diritto di parlare!!!!!!!!!« Come adoro questo Lago e come mi fa ira, quando certuni, come Illica, me lo chiamano pantano! Già essi non possono comprendere le dolcezze del vivere al cospetto della natura.........Commenta
-
Che fine ha fatto... Alfonso Pecoraro Scanio?
<SMALL>pubblicato da Alessandro T. – orientamento politico:
categorie: Alfonso Pecoraro Scanio</SMALL>
Era uscito di scena nel peggiore dei modi. Il suo declino è iniziato quando la bomba-spazzatura di Napoli era scoppiata sui media e tra l’opinione pubblica. L’allora opposizione guidata da Berlusconi presentò una mozione di sfiducia nei suoi confronti, ritenendolo il maggior responsabile della crisi dei rifiuti campana. Tale mozione, votata per altro anche da alcuni esponenti della maggioranza di Prodi, non arrivò in Senato per la caduta del governo.
Come se non bastasse, l’ultima volta che si era parlato di lui , gli era piovuta addosso dalla Procura di Potenza l’accusa di associazione a delinquere per aver ricevuto viaggi di lusso e altri regali da alcuni imprenditori attivi nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Così è uscito di scena Alfonso Pecoraro Scanio, il Presidente della Federazione dei Verdi.
Oggi non siede in Parlamento dopo la disfatta della Sinistra Arcobaleno che aveva cercato in tutti i modi di farlo eleggere, candidandolo in Puglia e sperando nel traino di Vendola alla coalizione. Anzi, qualcuno imputa che la pesante sconfitta del partito di Bertinotti, sia in parte dovuta alla cattiva immagine di Pecoraro Scanio soprattutto sul caso-Napoli.
Ma cosa fa oggi l’ex-Ministro dell’Ambiente? Innanzitutto riceve i ringraziamenti di Stefania Prestigiacomo e ricambia dal suo blog, ricordando al neo-Ministro dell’Ambiente, di non dimenticarsi del Protocollo di Kioto. Non male come raccomandazione per chi, il Protocollo di Kyoto, dovrebbe considerarlo come la Bibbia. Per il resto, continua a fare il Presidente dei Verdi, partito impegnato a ritrovare la sua identità all’interno della sinistra rosso-verde. E partito anche un po’ nostalgico, visto che cliccando proprio la biografia di Pecoraro Scanio sul sito ufficiale, si legge: attuale ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.Commenta
-
Di certo l'unico modo per limitare questi effetti è la caccia, ma quella seria, perchè la possibilità di sparare agli storni per 2 giorni all'anno in deroga mi sembra solo una presa in giro e di certo serve molto più a diveretire noi cacciatori che ad arginare i danni che questi uccelletti provocano.
Scusa Tommi ma io in Toscana c'ho lavorato per quasi 20 anni e a quanto mi risulta la caccia allo storno e' si in deroga ma e' aperta per tutta la stagione e comunque dall'apertura in poi tanto e' vero che alcuni miei amici la fanno per scelta di caccia.Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....Commenta
-
Scusa Tommi ma io in Toscana c'ho lavorato per quasi 20 anni e a quanto mi risulta la caccia allo storno e' si in deroga ma e' aperta per tutta la stagione e comunque dall'apertura in poi tanto e' vero che alcuni miei amici la fanno per scelta di caccia.[/quote]
Non saprei dirti, io non pratico questo tipo di caccia (anche perchè ero convinto che non si potesse), ma di solito alla preapertura viene data la deroga. Sinceramente non mi sono mai interessato ma ecco quello che ho trovato a riguardo "Caccia allo storno. In particolare per quanto riguarda la caccia allo storno sarà consentita solo da appostamento ai cacciatori che risiedono in Toscana e fino a 20 capi giornalieri e 100 per l’intero periodo, cioè nei due giorni di preapertura e dal 16 settembre al 14 ottobre. Dopodichè, sino al 9 dicembre, sarà possibile solo nei vigneti dove non sarà terminata la raccolta di uva e negli uliveti."
Non credo che lo storno sia un animale a rischio estinsione e non credo che queste misure siano necessarie e soprattutto sufficienti a limitare i danni prodotti da questo animale; forse qualche risultato si ottiene cacciando nei vigneti, ma non tanto perchè con l'abbattimento ne viene ridotto il numero totale (se da uno stormo di qualche migliaio di individui ne tolgo 100 cambia poco se decidono di ripulire una vigna), ma forse perchè il suono delle fucilate li può spaventare.Commenta
-
Non credo che lo storno sia un animale a rischio estinsione e non credo che queste misure siano necessarie e soprattutto sufficienti a limitare i danni prodotti da questo animale; forse qualche risultato si ottiene cacciando nei vigneti, ma non tanto perchè con l'abbattimento ne viene ridotto il numero totale (se da uno stormo di qualche migliaio di individui ne tolgo 100 cambia poco se decidono di ripulire una vigna), ma forse perchè il suono delle fucilate li può spaventare.[/quote]
Ecco hanno limitato il periodo di deroga perche' fino qualche anno fa si poteva cacciare fino al 31 gennaio mi pare.Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....Commenta
Argomenti correlati
Comprimi
-
da MattoneAlla fine é arrivata l'assoluzione. Dopo 5 anni per aver fatto il proprio dovere e aver seguito le procedure
https://corrieredelveneto.c...-
Canale: Il ritrovo del cacciatore
-
-
da Lu gnirruCiao a tutti, sono da tempo socio ACR, Associazione Cultura Rurale, nata con l'intento di racchiudere e tutelare i portatori delle attività ad essa correlate,...
-
Canale: Il ritrovo del cacciatore
-
-
da KapitalUn saluto a tutti
Questa sera su Rai3 alle ore 21,25 andrà in onda una puntata dal titolo " Pericolosamente vicini-Vivere con gli orsi "...-
Canale: Il ritrovo del cacciatore
-
-
da louisonIl senatore Francesco Bruzzone ha presentato una interessante proposta di legge per consentire l'uso del silenziatore nella caccia di contenimento al...
-
Canale: Legislazione venatoria
-
-
da Frankqualcuno cacciando all'estero li ha adoperati?
chissà se la proposta va in porto..come vi siete trovati?
utilizzo valido per che indicazioni?...-
Canale: Caccia di selezione
-
- Caricamento in corso ...
- Nessun altro evento.
Commenta