Parco dei monti lattari

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

Francesco De Simone Scopri di più su Francesco De Simone
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • Francesco De Simone
    ⭐⭐
    • May 2009
    • 457
    • Vico Equense
    • setter rex

    #1

    Parco dei monti lattari

    ciao vorrei sapere se è possibile andare a caccia in un parco regionale " PARCO DEI MONTI LATTARI " vista la sentenza prima del TAR di salerno e poi del consiglio di stato a favore dei cacciatori
  • cicalone
    Celsius °C
    • Dec 2008
    • 19936
    • Ostia Lido Roma
    • cane da lecco

    #2
    Originariamente inviato da Francesco De Simone
    ciao vorrei sapere se è possibile andare a caccia in un parco regionale " PARCO DEI MONTI LATTARI " vista la sentenza prima del TAR di salerno e poi del consiglio di stato a favore dei cacciatori


    Leggiti bene la sentenza prima e poi con copia della stessa vai a chiedere informazioni al CFS la prudenza non e' mai troppa ed e' meglio essere scrupolosi su certe cose, ciao
    Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

    Commenta

    • Francesco De Simone
      ⭐⭐
      • May 2009
      • 457
      • Vico Equense
      • setter rex

      #3
      ti ringrazio del consiglio

      Commenta

      • ggvgal
        ⭐⭐
        • Jan 2009
        • 759
        • napoli
        • nessuno

        #4
        mi sa che il parco e' stato abolito, informati meglio
        Due cose sono infinite, l'universo e la stupidita' umana della prima non ne sono tanto sicuro.
        Albert Einstein (Ulm, 14 marzo 1879 – Princeton, 18 aprile 1955)[:142]

        Commenta

        • Francesco De Simone
          ⭐⭐
          • May 2009
          • 457
          • Vico Equense
          • setter rex

          #5
          il parco è rimasto ci sono anche le tabelle adesso. ggvgal anche dal mio punto di vista quel parco doveva essere abolito,ma dato che siamo in italia?

          Commenta

          • ggvgal
            ⭐⭐
            • Jan 2009
            • 759
            • napoli
            • nessuno

            #6
            so che c'e' stata una sentenza del tar che lo aboliva.

            LA CONFAVI MOTORE TRAINANTE DELLA MODIFICA ALLA LEGGE SULLA CACCIA
            Nell’imminenza dell’apertura della nuova stagione venatoria, ritornano a galla le problematiche che ogni anno affliggono gli appassionati di questa attività, specialmente nella nostra Regione. E’ ormai di dominio pubblico – per quanto se ne è parlato e scritto su questa testata giornalistica, che fin dall’inizio ha seguito la vicenda – la modifica della legge che regolamenta la caccia in Italia e che al momento è oggetto di discussione in seno alla Commissione Ambiente del Senato. Sull’argomento abbiamo ritenuto opportuno ascoltare il parere del neo eletto Coordinatore Regionale CONF.A.V.I. per la Campania Andrea Di Mauro. Lei ha assunto questa gravosa nomina in una regione come quella campana, notoriamente anticaccia, pur conoscendo le mille difficoltà che incontrerà. Quali sono le motivazioni che l’hanno spinta ad accettare questo incarico e quali sono gli obiettivi che si prefigge CONF.A.V.I. in Campania e particolarmente in provincia di Salerno ?
            “Motivi personali mi hanno portato, per un periodo di tempo, a perdere di vista le problematiche venatorie campane e salernitane. Oggi, risolti i miei problemi, ho accettato di buon grado la nomina a Coordinatore Regionale CONF.A.V.I. per la Campania ringraziando la Presidenza Nazionale per la fiducia che ha voluto accordarmi e per la possibilità che ho di rappresentare e difendere una categoria, quella dei cacciatori, oltremodo mortificata e vilipesa. I problemi esistenti allora, purtroppo, affliggono ancora oggi sempre di più il popolo venatorio campano, anzi, registro con rammarico di trovarne qualcuno in più”.
            Senza nasconderci dietro inutili parafrasi, mi faccia qualche esempio.
            Il Parco Regionale dei Monti Lattari. Infatti, pur difronte ad una sentenza del Consiglio di Stato che annulla l’istituzione dello stessso, l’Ente Parco si è costituito, tabellando l’area contestata non ottemperando in questo modo a quanto sentenziato.”
            Quindi, di fatto il Parco non dovrebbe esistere? Presidente, quali sono le azione che lei, in qualità di Coordinatore Regionale CONF.A.V.I. per la Campania, intraprenderà?
            “Il nostro studio legale si sta muovendo per garantire l’applicazione della sentenza, stabilendo finalmente che la Regione Campania non potrà sottratte più territorio da adibire ad aree protette in quanto le percentuali dettate dall’attuale legge sono state già ampiamente superate.”
            Riperimetrare le aree protette entro il 30% dell’area agro silvo pastorale, cosa che pure l’attuale legge già prevede, dovrebbe essere parte integrante della modifica presentata in Parlamento dal Sen. Franco Orsi da apportare alla legge 157/92; Presidente Di Mauro cosa ci dice in merito, vista anche la sua vicinanza all’On. Sergio Berlato, fautore e promotore della suddetta modifica ?
            “Si. Quanto mi chiede corrisponde al vero e l’On. Berlato ha avuto il merito di cogliere il malcontento di tutto il mondo venatorio italiano e di raccogliere più di 800.000 firme a supporto di questa modifica, coadiuvato in questa azione dalla CONF.A.V.I., alla quale successivamente si sono accodate anche altre associazioni di categoria.”
            Quindi, ad oggi, quali novità ci sono in merito a questa tanto agognata modifica ?
            “La novità più importante è che l’On. Berlato , unitamennte alla CONF.A.V.I., è riuscito a portare tutte le associazioni venatorie maggioritarie italiane a sottoscrivere il proprio testo quale unica proposta di modifica da presentare ad adiuvandum al Presidente del Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati nonché ai capigruppo dei gruppi politici presenti al Senato e alla Camera dei Deputati.”
            Presidente, quale pensa sia l’effetto di questa azione unitaria del mondo venatorio ?
            “Ritengo che il movimento unitario promosso dall’On. Berlato e dalla Direzione Nazionale CONF.A.V.I darà lo scossone definitivo che porterà all’approvazione in tempi brevi della tanto attesa modifica alla famigerata 157/92″
            E gli ambientalisti ? come crede che prenderanno questa iniziativa parlamentare?
            Per prima cosa credo che di “Ambientalisti” in Italia ne siano rimasti pochi….. Il resto è solo una minoranza ANTICACCIA, vede io credo che in 20 anni di propaganda mediatica questi individui che hanno gestito il potere dei parchi, centrali, ed altro, hanno in qualche modo forviato il modo di pensare degli Italiani ma oggi, dopo la disastrosa vicenda Campana, i fatti che leggiamo sui quotidiani nazionali che vedono protagonisti ex segretari di partito dei verdi, e dei quali si occuperà la magistratura nei prossimi mesi, dicevo, credo che gli italiani che lavorano e devono in questo momento di crisi mandare avanti le famiglie abbiano smesso di credere a babbo natale, ed a tutte quelle favole che incantano ormai solo i bambini, quindi credo che faranno le loro solite predizioni di sventura per l’intera Umanità, ma che alla fine questo adeguamento all’Europa finalmente si avrà in Italia anche per il settore venatorio ed ambientale .

            ---------- Messaggio inserito alle 03:27 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:19 PM ----------

            <table width="100%" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><tbody><tr><td valign="middle"> Parco dei Monti Lattari, i cacciatori vincono il ricorso

            </td> </tr> <tr> <td valign="top" width="30%" align="center">
            </td> <td>Sentenza "storica" del Consiglio di Stato, che di fatto dà ragione ai cacciatori, mettendo la parola fine alla lunga querelle tra la Regione Campania e il comitato che ha unito i circoli di caccia di tutto il territorio dei Monti Lattari ed in particolare quelli dei comuni di Agerola, Pimonte, Piano di Sorrento e Vico Equense.
            Tutto nasce dall´Istituzione da parte della giunta regionale dell´ente Parco Regionale dei Monti Lattari nel dicembre 2003. L´iniziativa, che comprende i comuni della Costiera Amalfitana fra cui Positano, Amalfi e Ravello, suscitò subito molte polemiche sia sui tempi che sulle modalità di definizione dei confini del parco. Inoltre sul territori erano già operanti due Comunità Montane, quella sorrentina e quella amalfitana, e l´Unione dei Comuni dei Monti Lattari. All´epoca, furono molti i sindaci che avanzarono più di una perplessità sul percorso che aveva portato all´istituzione del nuovo Parco Regionale visto da molti più come un ulteriore vincolo che come una opportunità.
            I più accesi nel contestare la perimetrazione dell´area parco furono i circoli cacciatori locali che mostrarono subito il loro disappunto per il mancato coinvolgimento nel processo istitutivo del parco. L´accusa degli appassionati di caccia era ed è rivolta alla Regione Campania che, nell´ambito dell´attività istruttoria finalizzata all´istituzione del parco dei Monti Lattari, non ha svolto alcuna valutazione sulle superfici di territorio disponibili con riguardo alle aree di divieto delle attività venatorie.
            Richiamandosi alla Legge 11 febbraio 1992, n. 157, secondo cui "Il territorio agro-silvo-pastorale di ogni regione è destinato per una quota dal 20 al 30 per cento a protezione della fauna selvatica." e "In dette percentuali sono compresi i territori ove sia comunque vietata l´attività venatoria anche per effetto di altre leggi o disposizioni", il ricorso è giunto nel suo iter davanti al primo giudice del Consiglio di Stato che lo ha accolto, visto che "nel quadro riassuntivo presentato dalla Regione Campania si dava atto che la superficie esclusa dalla caccia era ben il 75,06% del territorio agro-silvo-pastorale della regione e ammontava all´84,70% solo per la provincia di Salerno". Visto che l´applicazione di una legge regionale non può esimersi dal rispetto di quello previsto nell´ambito della normativa nazionale e vista la mancata presentazione da parte della Regione Campania di documenti atti a chiarire la controversia, il Consiglio di Stato, con la sentenza N.3291 del 27 giugno 2008, accoglie le istanze dei tanti appassionati di caccia presenti sul territorio.
            Ora comincia la parte più difficile del percorso di affermazione del Parco dei Monti Lattari che proprio non riesce a decollare. Partito tra mille polemiche, accolto con freddezza dalla popolazione, sotto commissariamento, dopo l´approvazione che ha ridotto da cinque a tre anni i mandati dei presidenti delle aree protette lasciando senza guida in un sol colpo gran parte dei parchi della Campania, il giovane Parco dei Monti Lattari incassa un ulteriore colpo con questa sentenza choc.
            "La sentenza non cambia molto la nostra situazione - precisa però la presidentessa dell´ente Parco, l´architetto Anna Savarese - visto che la normativa comunitaria che regolamenta le aree protette mantiene vivo il divieto di caccia nella aree SIC e quindi su gran parte del territorio che ricade nel Parco dei Monti Lattari. Ora ci attende il Piano del Parco che sarà il vero banco di prova per un confronto aperto tra le molteplici realtà che operano nell´area di riferimento".
            I cacciatori rappresentati dall´assessore di Agerola Paolo Avitabile e dall´ex sindaco di Pimonte Gennaro Somma tendono a sottolineare l´importanza della sentenza che apre ad una nuova stagione di concertazione tra la Regione, il Parco e gli enti locali dei Monti Lattari (Il Denaro)
            Dopo la sentenza non tardano ad arrivare i commenti del mondo politico:
            "Reputo gravissima questa sentenza del Consiglio di Stato - afferma l´architetto Anna Savarese, presidente dell´ente parco - ma attendo con fiducia una risposta da parte della Regione Campania. Bisogna rispettare le aree del Parco dei Monti Lattari non perché lo vogliamo noi ma richiamandoci alle leggi comunitarie. Ricordiamo che le aree SIC, i valloni sono interdette alla caccia. Le ZPS (le zone a protezione speciale) sono sottoposte a vincoli definiti dalla normativa europea. Questa sentenza cade in un momento particolare visto che nel periodo 2007/2013 le aree protette saranno le destinatarie per eccellenza nell´ambito dell´asse 1 dei finanziamenti europei per lo sviluppo del territorio. È il momento del confronto tra i cacciatori e le realtà territoriali che potrebbero subire una forte riduzione nell´ambito dei trasferimenti. Molti si richiamano al principio di concertazione che è mancato nell´istituzione del parco, ma io l´ente l´ho ereditato, non l´ho certo creato io anche se lo sfrangiamento effettuato nell´ambito sorrentino è sintomo di una concertazione con gli enti locali che hanno definito i limiti. L´area amalfitana, oltretutto patrimonio unesco, ha scelto di entrare nella sua totalità nel parco. Ho più volte richiamato le associazioni ad attendere il Piano del Parco, vero momento di concertazione nel definire confini e zonizzazione ed invitato i cacciatori a definire insieme le aree contigue dove le associazione venatorie possono esercitare le loro attività nel pieno rispetto delle regole. Comunque abbiamo tempo fino a settembre, prima dell´apertura della caccia per definire con maggior chiarezza un quadro completo ripeto nel rispetto della normativa comunitaria che definisce e regola le attività nelle aree protette". Il presidente della Comunità Montana Monti Lattari-Penisola Sorrentina Giuseppe Guida si riserva di commentare la sentenza, di cui non conosce tutto l´iter, ma ci tiene a ribadire un concetto da lui più volte affermato pubblicamente: "Il mio appello al dottore Iliano, responsabile Parchi Regione Campania, nell´incontro tenutosi a Vietri sul Mare sull´istituzione del Parco dei Monti Lattari, di porre una particolare attenzione alle esigenze territoriali, e quindi anche al problema di ulteriori vincoli ambientali e delle associazioni venatorie presenti nell´area, è stato del tutto trascurato, con gli effetti che ora tutti vediamo. Le mie osservazioni hanno come unico destinatario chi in Regione Campania conosceva certe problematiche ma ha fatto finta di niente e spero che non vengano lette come un parere negativo sull´istituzione del Parco o dell´attuale presidenza". L´assessore all´ambiente del comune di Agerola, Paolo Avitabile è raggiante nel commentare una sentenza per cui ha fortemente lottato. "Questa sentenza segna un principio fondamentale che è quello della concertazione. Ogni azione che ricade sul territorio deve essere concordata con gli enti e le istituzioni che operano sul territorio. Non è possibile calare dall´alto azioni di primaria rilevanza sul futuro assetto del nostro territorio senza coinvolgere ogni settore della vita socioeconomica dell´area. Inoltre deve passare chiaro il concetto che il cacciatore non è un bracconiere essendo il primo ad osservare le regole di comportamento nel pieno rispetto della natura".
            Anche l´ex sindaco di Pimonte Gennaro Somma esprime il suo parere favorevole su una sentenza storica: "Nella conferenza servizi sul parco, la nostra firma di adesione era vincolata al rispetto di limitare l´inserimento nell´area parco dei territori agro-silvo- pastorali nelle percentuali previste per legge. Ricordo che tale limite è del 30 % e non come poi è avvenuto nella zonizzazione del 70 e più. Tutto ciò è avvenuto senza tener conto delle esigenze dei paesi. L´azione della Regione, invece di salvaguardare le varie attività produttive legate all´ambiente, le ha fortemente penalizzate con una definizione dei limiti del parco effettuata a tavolino".</td></tr></tbody></table>
            Ultima modifica ggvgal; 12-08-09, 14:24.
            Due cose sono infinite, l'universo e la stupidita' umana della prima non ne sono tanto sicuro.
            Albert Einstein (Ulm, 14 marzo 1879 – Princeton, 18 aprile 1955)[:142]

            Commenta

            • Francesco De Simone
              ⭐⭐
              • May 2009
              • 457
              • Vico Equense
              • setter rex

              #7
              ggvgal ti ringrazio per la ricerca ottimo lavoro anche se tutto cio non dissipa i miei dubbi. spero che non finisca tutto a tarallucci e vino come avviene spesso in Italia e alla fine chi ci rimette è sempre il piu' debole(il cacciatore)[:142]

              Commenta

              • ggvgal
                ⭐⭐
                • Jan 2009
                • 759
                • napoli
                • nessuno

                #8
                Ti consiglio di rivolgerti alla tua associazione venatoria(meglio se locale) in quanto il territorio e' in parte SIC e in parte ZPS
                Due cose sono infinite, l'universo e la stupidita' umana della prima non ne sono tanto sicuro.
                Albert Einstein (Ulm, 14 marzo 1879 – Princeton, 18 aprile 1955)[:142]

                Commenta

                • ggvgal
                  ⭐⭐
                  • Jan 2009
                  • 759
                  • napoli
                  • nessuno

                  #9
                  CDD

                  <TABLE id=Table1 width="100%"><TBODY><TR><TD>Ex parco dei Monti Lattari: diffidato Bassolino per le continue multe ai cacciatori


                  lunedì 14 settembre 2009<!-- (36 visite)--><!--(Archiviato il giovedì 24 settembre 2009)--> <TD align=right> </TD></TR><TR><TD colSpan=2>Dopo la riapertura della caccia nell'ex area protetta dei Monti Lattari grazie alla sentenza del Consiglio di Stato che nel luglio del 2008 ha di fatto annullato la delibera regionale del 2003 che istituiva il Parco, la situazione oggi non è ancora del tutto chiara e i cacciatori non sono completamente liberi di esercitare la propria attività venatoria su queste terreni.Molti di loro infatti vengono ancora sistematicamente multati dall'amministrazione regionale che si ostina a considerare l'area come protetta.

                  "La sentenza del Consiglio di Stato – afferma Angelo Dente, segretario nazionale di Caccia Ambiente che ha diffidato ufficialmente il presidente della regione Antonio Bassolino - ha definitivamente annullato il parco dei monti Lattari. Ciononostante, non solo l'intera tabellazione del(l'ex) parco non risulta rimossa, ma soprattutto si continua a verbalizzare i cacciatori che in tale area si recano per l'esercizio dell'attività venatoria. Se entro 30 giorni non cambia la situazione - conclude il segretario di Caccia Ambiente - denunceremo Bassolino per abuso di potere e per inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria". Altro fatto singolare e già denunciato da Caccia Ambiente è che gli stessi vertici del Parco continuano ad esistere, gravando di fatto sulla spesa pubblica
                  </TD></TR></TBODY></TABLE>
                  Due cose sono infinite, l'universo e la stupidita' umana della prima non ne sono tanto sicuro.
                  Albert Einstein (Ulm, 14 marzo 1879 – Princeton, 18 aprile 1955)[:142]

                  Commenta

                  • cicalone
                    Celsius °C
                    • Dec 2008
                    • 19936
                    • Ostia Lido Roma
                    • cane da lecco

                    #10
                    Quello che mi fa piu' schifo e' che a Napoli e in Campania si continui a difendere quel personaggio che da quando c'e' ha fatto piu' impicci che altro, ma un bel calcio nel culo a lui e alla sua cricca no? Buttatelo dentro un inceneritore da vivo......
                    Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

                    Commenta

                    • ggvgal
                      ⭐⭐
                      • Jan 2009
                      • 759
                      • napoli
                      • nessuno

                      #11
                      Originariamente inviato da cicalone
                      Quello che mi fa piu' schifo e' che a Napoli e in Campania si continui a difendere quel personaggio che da quando c'e' ha fatto piu' impicci che altro, ma un bel calcio nel culo a lui e alla sua cricca no? Buttatelo dentro un inceneritore da vivo......
                      io gli farei di piu' a cicalo[sdeng][sdeng][sdeng][sdeng]
                      Due cose sono infinite, l'universo e la stupidita' umana della prima non ne sono tanto sicuro.
                      Albert Einstein (Ulm, 14 marzo 1879 – Princeton, 18 aprile 1955)[:142]

                      Commenta

                      • buono pietro
                        ⭐⭐
                        • Nov 2008
                        • 294
                        • ischia
                        • hurzhaar

                        #12
                        Cicalò ancora poco e poi un bel calcio in culo a lui e a tutta la sua cricca , gliela diamo di sicuro

                        Commenta

                        Argomenti correlati

                        Comprimi

                        Attendere..