il giorno di Santo Stefano m'è capitato di fare un giro a beccacce con un paio di amici e i nostri cani; arrivati in prossimità di un bosco ho notato una zona recintata con gli appositi cartelli con la scritta "Divieto di Caccia, fondo chiuso" ecc ecc.
Siccome la recinzione è malandata causa la crescita della vegetazione è capitato che il mio cane Hiro ha trovato un buco ed è riuscito ad entrare.
Appena me ne sono accorto col fischietto ho immediatamente richiamato il cane che ha subito risposto al comando ed è arrivato verso la rete. Nel frattempo che stavo cercando il buco per farlo uscire, il proprietario del terreno dall'alto della collina ha visto la scena e ha iniziato ad urlare prima insultandomi e poi arrivando a dire che se il cane non fosse subito uscito gli poteva succedere qualcosa di brutto.
Io gli ho risposto gentilmente spiegandogli che aveva trovato un buco e che l'avrei fatto uscire subito ma il tizio sordo continuava imperterrito coi suoi insulti a tal punto che mi son girati i 5 minuti e gli ho risposto facendogli capire che se fosse venuto giù, come minacciava, avrebbe trovato qualcuno sicuramente più arrabbiato di lui.
Fortunatamente Hiro ha ritrovato immediatamente il buco ed è uscito.
Terminata la cacciata e legati i cani, mentre gli altri miei amici coi loro erano da tutt'altra parte io per raggiungere le macchine sono ripassato vicino a quel fondo chiuso e ho notato diverse zone dove la recinzione ha dei grossi buchi o è addirittura crullata.
A sto punto la mia domanda è:
il proprietario non è dovuto nel mantenere la recinzione intonsa se non vuole che qualche animale o anche essere umano possa entrarvi?
Nel caso di ulteriori minacce se fossero arrivate le Guardie Venatorie o addirittura i Carabinieri (come ha più volte nominato il tizio) a che guai sarei andato incontro io? E a che eventuali guai sarebbe potuto andare incontro lui?
Grazie anticipatamente delle risposte
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