Mi sembra di capire dal testo dell'articolo (parlano 2 avvocati), che la normativa non è molto chiara, infatti le opinioni sono divergenti, e questo purtroppo non mi tranquillizza, perchè si rischiano denunce penali, e non sanzioni amministrative.
Il dilemma riportato sull'articolo, riguarda prevalentemente se è obbligatorio o meno, denunciare i caricatori della propria arma, in quanto essi sono o meno parte integrante dell'arma. I cacciatori che conosco io, ma credo anche moltissimi altri, non hanno i caricatori denunciati, e molti, come me, non conoscono le normative, ma questo perchè non sono affatto chiare, altrimenti due illustri avvocati non avrebbero opinioni così diverse. Il problema è che a rimetterci siamo noi, io ho acquistato in armeria un secondo caricatore, senza che l'armiere mi rilasciasse documentazione da presentare alle autorità per l'eventuale denuncia, e senza avvertimenti a riguardo.
Io, come molti altri cacciatori, voglio essere in regola su tutto, pertanto volevo un parere su come comportarmi, se posso recarmi dalle autorità dicendo che volevo aggiungere alla mia denuncia i caricatori che ho in più, o se questo comporterebbe nei miei confronti, problemi perchè fino ad ora non li ho mai denunciati.
Ma come è possibile che ci siano norme così difficili da interpretare? Perchè le associazioni venatorie non fanno pressioni alle autorità per avere norme più semplici e chiare che tutti possono capire? Quì si rischia il penale, la cosa è molto grave, io non mi sento tranquillo, anche perchè voglio essere in regola con tutto, però voglio anche essere sicuro di quello che faccio.
Altre questione secondo me non molto chiara, è l'uso delle ricetrasmittenti, le vendono liberamente a tutti, ma non si sà bene cosa bisogna fare, se vanno denunciate, se si deve o meno pagare un canone, si chiede in giro, e si sentono opinioni completamente diverse, questo è il paese dell'incertezza!!!
Sperando in un vostro aiuto, vi ringrazio e colgo l'occasione per salutarvi cordialmente.

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