Peste suina
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Liguria: Coldiretti vuole l'esercito
Quando i problemi si affrontano in maniera troppo burocratica senza ben pensare ai dettagli.....
Da ''Il Secolo XIX''
''Coldiretti della Liguria, che l’ha presentata come proposta ufficiale per risolvere l’attuale situazione della peste suina: con la campagna di depopolamento al palo de molti mesi e con i cacciatori che con le attuali “regole d’ingaggio” si rifiutano di andare a sparare ai bestioni nelle zone rosse della peste suina. Dopo l’allarme lanciato l’altro giorno da tutte le categorie – cacciatori e agricoltori e fatto proprio anche dalla Regione Liguria, nell’ennesimo tavolo sulla Psa convocato per la giornata di ieri, giovedì 27 ottobre, e dall’incontro tra Regione e commissario per la Psa, il varazzino Angelo Ferrari, non sono state trovate ancora soluzioni definitive e praticabili per fare fuori i circa 16 mila cinghiali delle zone infestate. Ma ci sono state appunto due nuove proposte. La prima è quella della Regione, che ha accolto le richieste dei cacciatori chiedendo al governo e al nuovo ministro, Francesco Lollobrigida, di cambiare le norme sulla biosicurezza e lo smaltimento delle carcasse, oltre che sulle stesse modalità di caccia. La seconda è quella di Coldiretti, che di fatto chiede di andare oltre al coinvolgimento dei cacciatori, chiamando in causa addirittura l’esercito.''
Nessun depopolamento
Sullo sfondo restano i numeri. A cominciare da quello sconfortanti che riguardano il depopolamento e che confermano che fino a oggi nessun cinghiale è stato abbattuto all’interno delle aree Psa, pur recintate con centinaia di chilometri di rete elettrosaldata. Il secondo riguarda gli animali infetti e uccisi dalla peste: sono stati 66 in tutta la Liguria, ovvero un numero infinitamente più basso di quello che avevano previsto gli esperti alla fine dello scorso inverno, quando è esploso il caso peste suina.
“Creare le condizioni”
Ed è da qui che parte l’intervento di Alessandro Piana, vicepresidente della Regione che ha diretto il tavolo di giovedì: «Tutti ci avevano predetto una strage, con la malattia che avrebbe lasciato vivi ben pochi animali. Invece è accaduto il contrario e adesso ci troviamo di fronte a una campagna di eliminazione che non ha eguali – dice – è chiaro che solo con i cacciatori si possono eliminare così tanti animali. Ma è altrettanto chiaro che con le attuali condizioni, legate a controlli complicatissimi e all’impossibilità di autoconsumo delle carni, i cacciatori continuano a stare a casa. E hanno tutte le ragioni per farlo».
Il tema dello smaltimento
Se questo è il ragionamento di partenza, la conclusione, espressa anche al commissario di Governo è consequenziale: «Dobbiamo cambiare le regole e andare incontro alle richieste dei cacciatori. Inoltre, dobbiamo anche cambiare le cose rispetto allo smaltimento degli animali eliminati. Ogni carcassa ci costa 400 euro e tutti questi soldi non ci sono» - aggiunge Piana.
Il cerino, dunque, torna a Roma, mentre il depopolamento resta sulla carta. Tanto da convincere l’associazione Coldiretti a rilanciare. «La situazione è troppo grave e pericolosa – incalzano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – per perdersi adesso in diatribe sulle cause del sovrappopolamento. Ci sarà tempo per questo. Ora è il momento di agire senza tentennamenti inutili e burocrazie eccessive. La Regione deve fare intervenire l'esercito e agevolare e incentivare chi può esercitare la caccia e gli abbattimenti». Tra l’altro, al di là delle zone della Psa, la stagione di caccia langue in tutta la Liguria. Da Ventimiglia a Sarzana si potrà abbattere fino a un massimo di 35.451 cinghiali, vale a dire il 180% di quanto fatto nell'ultimo anno. Ma tra peste suina africana ed eccessiva burocratizzazione delle operazioni di caccia, gli appassionati sono di fatto disincentivati, situazione che causa più problemi di quanti non si intenda risolvere attraverso questo surplus di regolamentazioni e prassi da adottare.''Hatz und Gejaid ist edel FreudCommenta
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Il marchio CE sulle gabbie di cattura....
Gabbie non a norma: questo è quanto hanno scoperto gli animalisti, che ieri hanno discusso animatamente al Parco delle Sabine
''...La voce girava già da tempo. Le gabbie utilizzate per la cattura dei cinghiali non recano il marchio CE. Pertanto non sono a norma. Così se gli animalisti avevano avuto in più occasioni a che ridire sui metodi poco ortodossi utilizzati dagli operatori e dalle Guardieparco di Roma Natura, l’ennesima verifica effettuata questa mattina al Pineto su un dispositivo esposto in bella mostra sul tappeto erboso li ha mandati su tutte le furie
“Più che una gabbia pare una ghigliottina”, ha commentato un’utente su Facebook. In effetti il portello che dovrebbe chiudersi alle spalle del malcapitato di turno, attratto dai grani di mais sparsi sul fondo, si chiude di scatto in modo poco rassicurante. ...
Questo accadeva stamattina intorno alle 11, presso il parco del Pineto. Ma già da ieri sera al Parco delle Sabine il convegno degli attivisti – capitanati dal Presidente del Partito Animalista Europeo Stefano Fucelli – era sfociato in una rissa. Qualcuno aveva iniziato anche ad alzare le mani dando vita ad una escalation incontrollata di violenza soprattutto verbale. Sono volati infatti insulti pesanti, rivolti in primis verso i carabinieri giunti numerosi sul posto, poi nei riguardi di una donna, una guardiaparco, che seduta su una cassa chiusa, si rifiutava di mostrarne il contenuto.
Il sospetto era che all’interno giacesse il corpo senza vita di un cinghiale appena catturato e ucciso. Dubbio che non è stato ancora ad oggi accertato in quanto la giovane donna resisteva, rifiutandosi di cedere alle provocazioni degli attivisti.''Hatz und Gejaid ist edel FreudCommenta
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Magari fosse cosi' facile! Questo e' cio' che si fa nel Profondo Sud per risolvere il problema dei dannosissimi "cinghiomaiali," maiali inselvatichiti da quando i conquistadores e coloni spagnoli li importarono nel nostro continente. E non ci vogliono ne' permessi, ne' registrazione e denuncia delle trappole, ne' regole da osservare. Nel Texas comuni cittadini li abbattono da elicotteri con fucili a raffica.
[VIDEO]https://www.youtube.com/watch?v=aOWjIG1rNyo[/VIDEO]
Eppure l'abilita' di queste bestiacce di riprodursi e di eludere trappole e pallottole con la loro furbizia sconfigge in parte anche i tentativi estremi legali qui. Piu' ne amma zzi, e piu' ne nascono. Figurati con tutte le limitazioni che avete voi,, e con gli animalZisti che mettono i bastoni tra le ruote delle autorita' che cercano di fare qualcosa... Poi aggiungi pure gli imbeci11i che vanno a dare da mangiare ai cinghiali cittadini...Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!Commenta
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Crescono contagi peste suina, commissario "va eradicata" Freddo diffonde virus.
Il freddo sta facendo crescere i casi di Peste suina africana, tra i cinghiali, nella zona rossa di Piemonte e Liguria, dove l'emergenza è scoppiata a fine 2021. (ANSA)
'Il freddo sta facendo crescere i casi di Peste suina africana, tra i cinghiali, nella zona rossa di Piemonte e Liguria, dove l'emergenza è scoppiata a fine 2021.
"Era previsto, le condizioni sono ideali perché si diffondano i contagi e la malattia si sta spostando verso il Cuneese, ricca di allevamenti suini".
Lo spiega il commissario straordinario Angelo Ferrari: "Con questo virus non si può convivere, va eradicato - spiega - già oggi costa alla suinicoltura italiana 20 milioni al mese di export mancato, se arrivasse tra i maiali si perderebbero punti di Pil.
Oltre a recinzioni e rigore nei controlli, servono molti più soldi".''Hatz und Gejaid ist edel FreudCommenta
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Non hanno fatto nulla per un anno, tranne lo sperpero di denaro pubblico per una recinzione inutile, mai completata e già colabrodo ove realizzata.
La speranza (dichiarata) era che fosse la peste stessa a risolvere il problema cinghiali ma così non è stato.
Ormai è tardi. Auguri [brindisi]Commenta
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Ah?!?!!
Sarebbero queste le reti anti cinghiale?
Vengano pure a vedere come qui sono state messe da chi vuole veramente proteggere i propri terreni... riuscendoci!".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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Hatz und Gejaid ist edel FreudCommenta
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Max, non sono sicuro, non si vede bene dalla foto...ma...
Manca la rete nella parte bassa?
Spero di spagliarmi.
In quel caso saranno reti ricreative per giocarci a palla a volo.
Scherzi e battute a parte quel tipo di recinzione( quelle del video di sopra) qui vengono usate per le pecore.
I cinghiali la passano facilmente, se si vuole impedire ai cinghiali di superarle vanno rafforzate a partire da terra già sufficientemente con una cinquantina di centimetri di rete elettrosaldata 10x10 anche da 4-5 mm di sezione.
La spesa è immane ma è l'unica che funziona.
Da noi chi ha protetto il proprio terreno così si è scordato dei cinghiali ma prega tutti i giorni a che non vengano i daini.".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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APPOGGIATA... con un piede la si alzaMax, non sono sicuro, non si vede bene dalla foto...ma...
Manca la rete nella parte bassa?
Spero di spagliarmi.
In quel caso saranno reti ricreative per giocarci a palla a volo.
Scherzi e battute a parte quel tipo di recinzione( quelle del video di sopra) qui vengono usate per le pecore.
I cinghiali la passano facilmente, se si vuole impedire ai cinghiali di superarle vanno rafforzate a partire da terra già sufficientemente con una cinquantina di centimetri di rete elettrosaldata 10x10 anche da 4-5 mm di sezione.
La spesa è immane ma è l'unica che funziona.
Da noi chi ha protetto il proprio terreno così si è scordato dei cinghiali ma prega tutti i giorni a che non vengano i daini.
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No, così non va proprio bene.
Un lavoro o lo si fa bene o sono soldi "buttati al vento".
Tanto vale spenderne di più e fare qualcosa che funzioni... Altrimenti meglio niente.".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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da Livia1968Carissimi tutti, è sempre un piacere quando il forum ha l'occasione di offrire un contributo culturale.
Questa opportunità , oggi, ce la da l'autore di un libro che ci riguarda in maniera particolare perchè , oltre a raccontare la storia di un Campione del Tiro italiano di cui pochi conoscono e ne ricordano le imprese, ci regala la visione di uomo che con le armi viveva , sia come sportivo sia nei momenti di libertà dai suoi impegni agonistici , cioè a caccia.
Lascio...-
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