C'è un preoccupante regresso, specchio della situazione economica e della crisi che conosce l'attività venatorie ed in particolare quella col cane da ferma.
Il fatto che il setter dopo decenni abbia iscritto più soggetti del pastore tedesco è solo frutto di un calo più importante del tedesco rispetto all'inglese e quindi c'è poco da menarne vanto.
Le due razze italiane sono vicine ad un numero critico di sopravvivenza.
L'età media di cinofili e cacciatori e preccupantemente alta ed il ricambio generazionale appare problematico. Si intravede un futuro difficile sia per l'attività venatoria, costantemente criminalizzata dai media, sia per la cinofilia legata al cane da ferma.
Cosa ne pensate ?? avete proposte da fare ??
dobbiamo lasciar andare le cose come vanno o ci sono possibilità di rilancio della cinofilia e dell'attività venatoria ? o la situazione è ineluttabile e dobbiamo guardare passivi l'involversi della situazione ??
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