Lo standard di lavoro: cos'è e quale scopo ha?

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  • nasodibracco
    • Sep 2025

    #1

    Lo standard di lavoro: cos'è e quale scopo ha?

    Da dilettante e dopo aver letto diverse discussioni sull'importanza dello standard, vorrei chiedere agli esperti maggiori informazioni.
    E' un metodo per salvaguardare la selezione delle diverse tipologie di razze?
    E' un progetto applicato alla genetica nella selezione?
    Un cacciatore, dovrebbe imparare ad essere più critico nella scelta del cane, in base appunto allo standard, o è solo appannaggio dei garisti?!?

    Se ho un bracco italiano che galoppa al 50%, devo intervenire per correggerlo oppure no?

    Inoltre, visto che sto facendo varie domande (magari superficiali e scontate per alcuni), vorrei anche chiedervi perchè molte persone che effettuano gare, dicono che a caccia il cane "prende vizi".
    Grazie a tutti!!
    [:-golf]
  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #2
    Lo standard di lavoro ha lo scopo di delineare le caratteristiche di lavoro (andatura , presa di punto, guidata ecc.) che caratterizzano una razza allo stesso modo in cui la caratterizzano i particolari morfologici e quindi serve a indicare quali caratteristiche debbano essere salvaguardate in selezione per mantenere la tipicità della razza. Chiaramente deve essere applicato in selezione .
    I cacciatori in genere badano piu' alla efficacia che alle caratteristiche di lavoro e di morfologia, ma ci sono anche cacciatori che sono cinofili e comunque sia le caratteristiche morfologiche che quelle di lavoro devono essere interpretate in chiave funzionale altrimenti sarebbe solo concetti fumosi.Se un bracco galoppa al 50% puo' andare benissimo, ma il concetto va espresso in altro modo, bisogna vedere quando galoppa e perché , se inizia prevaentemente al galoppo e poi si mette al trotto , sempre prevalentemente, va benissimo (dico prevalentemente perché se galoppasse sempre ed anche, a mio parere, se trottasse sempre, ci sarebbe qualcosa che non
    va ).
    Perché spesso i cacciatori ,badando al risultato .possono far prendere al cane dei vizi per esempio portandolo su minilepri lo si induce al dettaglio, portandolo a uccelli neri o a fagiani smaliziati ed invitandolo a forzare gli si puo' almeno parzialmente farperdere la solidità di ferma, ma se lo si porta a caccia, con un po' di attenzione, questo potrà solo far bene al cane , sviluppandogli passione ed avidità. Quello che fa piu' male ai cani da caccia sono lo stare in casa al caldo fra poltrone e divani, si impigrisce, si ingrassa , si rovina il pelo, ed al primo freddo si prende il raffreddore
    lucio

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    • fabryboc
      Moderatore Setter & Pointer
      • Dec 2009
      • 8002
      • piemonte
      • setter inglese e griffone Korthals

      #3
      La caccia cacciata può forse far prendere al cane "vizi" particolari, a seconda dei selvatici cacciati, che magari in prova non darebbero la certezza della correttezza e dello stile ricercati, ecco forse perché si dice (a torto) che la caccia possa avere una influenza deleteria per un cane da prove.

      Per quello che mi riguarda, mi piacerebbe che ci fossero almeno alcune PROVE CINOTECNICHE giovanili che dessero un giudizio dell'attinenza del cane NON DRESSATO al suo standard di lavoro...così non si vedrebbero trottatori forzati, ferme schiacciate imposte e inespressive, guidate a forza di schiaffetti sulla nuca, percorsi geometrici perfetti senza estro e fantasia.... e mille altri atteggiamenti che di un soggetto ci dicono solo quanto è stato bravo il dresseur....

      Oggi mi sono guardato tutti i video della Tollara del 28-29 e 30 marzo, ho visto molti cani belli, per quel che posso giudicare non essendo esperto, alcuni anche stilisti....ma solo TRE ferme e qualche sfrullo su un centinaio di cani...ferme oltretutto non precisamente espressive, quasi disinteressate....sarò più cacciatore che cinofilo, ma di quei cani, quanti eseguivano un compitino e quanti bramavano davvero l'incontro ????

      Con le dovute eccezioni, mi chiedo in media a quei cani, quanti selvatici sono stati abbattuti, quanti ne hanno riportati...e siamo proprio sicuri che gli avrebbe fatto male???
      Ultima modifica fabryboc; 05-04-16, 00:10.
      Mala tempora currunt

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      • bosco64
        ⭐⭐⭐
        • Nov 2011
        • 4540
        • Langhe
        • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

        #4
        Originariamente inviato da fabryboc
        Per quello che mi riguarda, mi piacerebbe che ci fossero almeno alcune PROVE CINOTECNICHE giovanili che dessero un giudizio dell'attinenza del cane NON DRESSATO al suo standard di lavoro...
        Questo si che sarebbe la manna che cade dal cielo. Anche chi non è superesperto potrebbe farsi giudicare il cane e dopo avrebbe modo di decidere cosa fargli fare da grande.

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        • fabryboc
          Moderatore Setter & Pointer
          • Dec 2009
          • 8002
          • piemonte
          • setter inglese e griffone Korthals

          #5
          Originariamente inviato da bosco64
          Questo si che sarebbe la manna che cade dal cielo. Anche chi non è superesperto potrebbe farsi giudicare il cane e dopo avrebbe modo di decidere cosa fargli fare da grande.
          Io credo che senza nulla togliere ai cani da prove, che sono sempre e comunque un eccellenza, anche nei box dei cacciatori possano esserci soggetti interessanti, che mai "vedranno la luce"...e giudicare le qualità NATURALI di un cane, senza che ci sia la discriminante innanzi tutto del corretto al frullo, potrebbe mettere in risalto cani che altrimenti vedrebbero in pochi.

          E non ditemi che comunque c'è già il CQN...è una gratifica ma non abbastanza...piuttosto si potrebbero studiare prove che puntino al CQN e basta, da correre con cani giovani e rigorosamente NON DRESSATI...

          Ci affidiamo tutti ad una selezione, e io preferirei sapere che quello stallone superpremiato, a 10 mesi aveva già DI NATURA certe qualità...di un campione spesso non è semplice capire cos'è innato e cos'è frutto del dressaggio...almeno non per tutti...
          Mala tempora currunt

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #6
            Le prove dovrebbbero (il condizionale é doveroso) essere un'estensione della caccia, ma purtroppo non é cosi' nei giudizi alcune caratteristiche sono predominanti e condizionanti ed alcune di queste oggi , esattamente come i particolari morfologici nelle expo, sono state estremizzate.
            La prima qualità estremizzata in tutte le razze é la velocità, ormai se l'inglese non va alla velocità di un levriere non é considerato, la seconda sono le aperture, ormai ci vogliono tre giudici per poter vedere tutto il lacet degli inglesi (negli USA addirittura giudicano a cavallo) di questo passo utilizzeremo dei droni. Kurzhaar e bretons vanno ed aprono come gli inglesi, incuranti dello standard di razza, che dice che il kurzhaar non dovrebbe avere un galoppo tumultuoso ed il breton non dovrebbe aprire il compasso a 180° , cosi' gli italiani, per essere considerati da cartellino devono trottare sempre o almeno nella maggiormparte del turno e trottare a rapidissime e frequqntissime battute e TUTTI SANNO (giudici e braccofili) che per ottenere questo tipo di andatura si deve fare ricorso ad un intensivo utilizzo della braga e che i soggetti che riusciranno a mostrare un trotto a battute frequentissime , testa rigida portata in avanti sono dei naturali.......galoppatori. Il trotto del bracco infatti é a sgambate LUNGHE , con marcato tempo di sospensione, testa alta e MOBILE ed il cane , se sano, pieno di passione , giovane ed atletico non si metterà altrotto prima di 20/30 minuti ma galopperà rimanendo OBBLIGATORIO, mostrare il trotto nelle fasi di accertamento e risalita di emanazione.

            Vediamo ora di seguire il discorso di un'eventuale prova che valuti esclusivamente le qualità naturali , cosa sarebbe richiesto (a mio modesto parere) comunque :
            -ferma , senza dubbio e senza alcuna tolleranza
            -passione, anche qui senza tolleranza il cane deve aggredire il terreno, non mettersi incerca moscio e titubante
            -presa di terreno, anche questa é indispensabile perché dipende dalla mentalità del cane
            - la guidata che deve essere spontanea e sicura, senza aiuti da parte di conduttore

            cosa si potrebbe tollerare (sempre a mio personale modestissimo avviso)
            -l'inseguimento senza dubbio ma a condizione che il cane rientri entro qualche minuto, un insegimento a fondo col cane che se ne sta via per 10 minuti, non é accettabile neanche a caccia
            -la postura di ferma, che puo' essere conseguente alla modalità di presa di punto

            osserverei che :
            -un'andatura che non rispecchi lo stile di razza, comunque non potrebbe non essere sottolineata e penalizzare il giudizio
            - per i continentali renderei obbligatorio dimostrare di saper riportare perché non é ammissibile che un cane da caccia (fintanto che non si arriverà a fare distinzione fra caccia e prova) non riporti
            lucio

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            • PigKill

              #7
              quanto ridere faccio!!! sono almeno 10 anni che su questo forum sostengo che le valutazioni tedesche sono una manna, perchè non si limitano a 15 minuti.....
              la VJP appena svoltasi a Nonantola ha impegnato i cani nati l'anno prima o con età non superiore a 18 mesi dalle 9,30 alle 14,30 e ne ha valutato le 5 caratteristiche fondamentali per un futuro drahthaar da caccia.... la valutazione della pista su lepre,la potenza olfattiva,la cerca,la ferma e il collegamento!! ogni singola attitudine è stata valutata almeno due volte su terreni e selvaggina diversa, su un percorso MISURATO di 11,5 km totali tra arati, erba medica, frumento, boschetti e incolti......
              VDD uber alles

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              • fabryboc
                Moderatore Setter & Pointer
                • Dec 2009
                • 8002
                • piemonte
                • setter inglese e griffone Korthals

                #8
                Originariamente inviato da Lucio Marzano
                Vediamo ora di seguire il discorso di un'eventuale prova che valuti esclusivamente le qualità naturali , cosa sarebbe richiesto (a mio modesto parere) comunque :
                -ferma , senza dubbio e senza alcuna tolleranza
                -passione, anche qui senza tolleranza il cane deve aggredire il terreno, non mettersi incerca moscio e titubante
                -presa di terreno, anche questa é indispensabile perché dipende dalla mentalità del cane
                - la guidata che deve essere spontanea e sicura, senza aiuti da parte di conduttore
                Sono perfettamente d'accordo con te...aggiungerei solo collegamento accettabile e (ma credo rientri nella voce "passione") un minimo di dicernimento ed "intelligenza venatoria"...non voglio vedere il cane tessere lacet chirurgici, vorrei vedere un cane che va (ordinatamente e senza rientri inutili) a mettere il naso dove verosimilmente ci potrebbe essere un selvatico...dimostrando passione e raziocinio.

                cosa si potrebbe tollerare (sempre a mio personale modestissimo avviso)
                -l'inseguimento senza dubbio ma a condizione che il cane rientri entro qualche minuto, un insegimento a fondo col cane che se ne sta via per 10 minuti, non é accettabile neanche a caccia
                -la postura di ferma, che puo' essere conseguente alla modalità di presa di punto

                osserverei che :
                -un'andatura che non rispecchi lo stile di razza, comunque non potrebbe non essere sottolineata e penalizzare il giudizio
                - per i continentali renderei obbligatorio dimostrare di saper riportare perché non é ammissibile che un cane da caccia (fintanto che non si arriverà a fare distinzione fra caccia e prova) non riporti
                perfetto !!!

                ---------- Messaggio inserito alle 12:26 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:20 PM ----------

                Originariamente inviato da PigKill
                quanto ridere faccio!!! sono almeno 10 anni che su questo forum sostengo che le valutazioni tedesche sono una manna, perchè non si limitano a 15 minuti.....
                la VJP appena svoltasi a Nonantola ha impegnato i cani nati l'anno prima o con età non superiore a 18 mesi dalle 9,30 alle 14,30 e ne ha valutato le 5 caratteristiche fondamentali per un futuro drahthaar da caccia.... la valutazione della pista su lepre,la potenza olfattiva,la cerca,la ferma e il collegamento!! ogni singola attitudine è stata valutata almeno due volte su terreni e selvaggina diversa, su un percorso MISURATO di 11,5 km totali tra arati, erba medica, frumento, boschetti e incolti......
                VDD uber alles
                Per questo rispetto profondamente voi crukki !

                Tra Te e il Dr B. mi avete aperto un mondo, spiegandomi per filo e per segno certe cose.

                E quello che ho in mente io è più o meno quello che in Francia si chiama TAN (test attitudini naturali), o voi chiamate VJP, anche se in questo caso la cosa è molto più articolata.
                Mala tempora currunt

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