Bringtreueprüfung DK-Mainfranken
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Salve e grazie!- hai ragione- io non ho avuto le parole giuste per spiegare la cosa della BTR- si, il cane non deve ricuperare carogne- ma animali che sono già sparati alla caccia. Molte volte una volpe è molto ferita , il cane deve non solo ricuperare ma prima anche uccidere la volpe ferita. Ciao Madonna -
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Innanzitutto complimenti sinceri a Madonna per i risultati conseguiti con il proprio ausiliare.
Non per screditare ci mancherebbe, non è nel mio costume, mi associo a quanto detto da Lucio: "paese che vai usanze che trovi" un cane così nei nostri territori di caccia e con la nostra selvaggina forse non avrebbe molto successo nell'utilizzo, con tale addestramento. D'altronde è noto che in Germania, per cultura venatoria, un cane deve essere poliedrico.
Federicobreton (e qualche setter inglese) e beccacce per sempre !sigpicCommenta
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Innanzitutto complimenti sinceri a Madonna per i risultati conseguiti con il proprio ausiliare.
Non per screditare ci mancherebbe, non è nel mio costume, mi associo a quanto detto da Lucio: "paese che vai usanze che trovi" un cane così nei nostri territori di caccia e con la nostra selvaggina forse non avrebbe molto successo nell'utilizzo, con tale addestramento. D'altronde è noto che in Germania, per cultura venatoria, un cane deve essere poliedrico.
FedericosigpicAlessandro # half drahthaar inside#Commenta
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Ritengo che i motivi siano molteplici.
Innanzitutto la tradizione venatoria di una nazione determina la selezione dei propri cani da caccia e noi, per nostra tradizione venatoria, pretendiamo che il nostro cane da ferma faccia il cane da ferma. Non gli chiediamo certo di seguire una traccia di sangue vecchia di ore, di recuperare volpi od altro ancora. Lo standard di lavoro approvato dall'ENCI, per l'appunto, differisce da quello in vigore in Germania proprio perchè noi non cerchiamo certe peculiarità in questa razza che nel paese d'origine ricercano. Noi abbiamo cercato di evidenziare nella razza quelle che sono le doti di cerca, di portamento, di movimento, di velocità, di stile di ferma, loro hanno puntato su altre prerogative. Insomma dalle mie parti si dice "ne se pè tettae e boffae" (non si può succhiare e soffiare nello stesso tempo). Se vogliamo cani capaci di seguire la pista di sangue poi non possiamo chiedergli di avere un portamento sopra la dorsale e se vogliamo che il cane "apra" non possiamo chiedergli nello stesso tempo di di rimanere a portata di voce per ricevere il comando al fine di eseguire qualche azione che a noi interessa. Delle due l'una.
Federicobreton (e qualche setter inglese) e beccacce per sempre !sigpicCommenta
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E i comandi mica si danno solo con la voce. Io la uso il meno possibile. Quasi mai.
E se li costringono a non aprire non e' perche' non sono "guidabili", ma affinche' non invadano il terreno di altriUltima modifica Alessandro il cacciatore; 27-02-12, 14:42.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Ritengo che i motivi siano molteplici.
Innanzitutto la tradizione venatoria di una nazione determina la selezione dei propri cani da caccia e noi, per nostra tradizione venatoria, pretendiamo che il nostro cane da ferma faccia il cane da ferma. Non gli chiediamo certo di seguire una traccia di sangue vecchia di ore, di recuperare volpi od altro ancora. Lo standard di lavoro approvato dall'ENCI, per l'appunto, differisce da quello in vigore in Germania proprio perchè noi non cerchiamo certe peculiarità in questa razza che nel paese d'origine ricercano. Noi abbiamo cercato di evidenziare nella razza quelle che sono le doti di cerca, di portamento, di movimento, di velocità, di stile di ferma, loro hanno puntato su altre prerogative. Insomma dalle mie parti si dice "ne se pè tettae e boffae" (non si può succhiare e soffiare nello stesso tempo). Se vogliamo cani capaci di seguire la pista di sangue poi non possiamo chiedergli di avere un portamento sopra la dorsale e se vogliamo che il cane "apra" non possiamo chiedergli nello stesso tempo di di rimanere a portata di voce per ricevere il comando al fine di eseguire qualche azione che a noi interessa. Delle due l'una.
Federico... Che cos'è il Genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione.."amici miei atto II"Commenta
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Ritengo che i motivi siano molteplici.
Innanzitutto la tradizione venatoria di una nazione determina la selezione dei propri cani da caccia e noi, per nostra tradizione venatoria, pretendiamo che il nostro cane da ferma faccia il cane da ferma. Non gli chiediamo certo di seguire una traccia di sangue vecchia di ore, di recuperare volpi od altro ancora. Lo standard di lavoro approvato dall'ENCI, per l'appunto, differisce da quello in vigore in Germania proprio perchè noi non cerchiamo certe peculiarità in questa razza che nel paese d'origine ricercano. Noi abbiamo cercato di evidenziare nella razza quelle che sono le doti di cerca, di portamento, di movimento, di velocità, di stile di ferma, loro hanno puntato su altre prerogative. Insomma dalle mie parti si dice "ne se pè tettae e boffae" (non si può succhiare e soffiare nello stesso tempo). Se vogliamo cani capaci di seguire la pista di sangue poi non possiamo chiedergli di avere un portamento sopra la dorsale e se vogliamo che il cane "apra" non possiamo chiedergli nello stesso tempo di di rimanere a portata di voce per ricevere il comando al fine di eseguire qualche azione che a noi interessa. Delle due l'una.
FedericosigpicAlessandro # half drahthaar inside#Commenta
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Ohi Fede, si scherza percarità!!...il breton è un cane meraviglioso, a modo suo...[:-golf]... Che cos'è il Genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione.."amici miei atto II"Commenta
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Se vogliamo cani capaci di seguire la pista di sangue poi non possiamo chiedergli di avere un portamento sopra la dorsale e se vogliamo che il cane "apra" non possiamo chiedergli nello stesso tempo di di rimanere a portata di voce per ricevere il comando al fine di eseguire qualche azione che a noi interessa. Delle due l'una.
FedericoCommenta
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Premetto che ognuno ovviamente ha le proprie opinioni e teorie maturate da esperienze trascorse. Ho cacciato per molti anni con un caro amico che era un grande appassionato di kurzhaar e posso dire di averne visto qualcuno cacciare (anche lui un periodo si era proposto di addestrare teutonicamente qualche soggetto, ma preferì tornare alle vecchie abitudini), non solo ma posso affermare che nel caso in cui dovessi, per qualsiasi motivo cambiare razza, opterei per questa. La mia non voleva essere una puntualizzazione sulla razza, che io reputo molto valida, ma semplicemente nel modo di addestrare un cane. Un cane da ferma viene addestrato per il tipo di selvatico e le modalità di caccia che andrà ad affrontare. I tedeschi non cacciano nel modo in cui cacciamo noi così come gli inglesi non cacciano nel nostro modo e neppure alla stregua dei tedeschi. A noi serve un cane dotato di intelligenza, coraggio (il nostro coraggio si limita ad affrontare con energia i terreni più impervi ed anche i climi peggiori non necessariamente deve dimostrare di saper uccidere un selvatico), resistenza ed iniziativa (ovviamente abbinati ad ottima ferma e riporto). Proprio l'iniziativa è una delle doti basilari, a mio avviso, affinchè il cane sappia districarsi in ogni situazione senza attendere alcun comando a voce o con la mano. Ho sempre constatato che i cani con grande iniziativa primeggiano su altri che cacciano con un occhio rivolto al cacciatore/conduttore. Vorrei sapere quanti sono i tedeschi che per un'intera stagione rincorrono solo ed esclusivamente fagiani, oppure beccacce o altra selvaggina da piuma che più si addice ad un cane da ferma. Mi dite voi che importanza potrebbe avere, per un cacciatore italiano, che il proprio cane da ferma uccida la volpe se la trova ferita e poi la riporti ed ancor di più se la volpe è andata via ferita lui che la segue non deve cadere in ferma su una beccaccia perchè significherebbe distogliere il proprio interesse dalla volpe [:-cry]. Ma quanto tempo della vostra giornata di caccia dedichereste alla ricerca della volpe forse toccata da qualche pallino ?[:-bunny]Oppure a quanti di noi servirebbe ed in quante occasioni il cane che recupera l'anatra ferita d'ala caduta nel laghetto e lavori per questo in acqua dei buoni quarti d'ora? Tutti i miei cani riportano dall'acqua profonda ed anche bene, ma non mi impegno certo affinchè si strafoghino alla ricerca dell'anatra ferita che si nasconde tra i giunchi. In 32 anni di licenze due volte solo ho abbattuto, per puro caso, anatre cadute in un laghetto (riportate) e forse in tutto avrò preso tre volpi alzate o fermate dal cane. Ma quante volpi o anatre, vagando con il cane da ferma in terra italica, sparate in una stagione [:D][:D]? Io non ho voluto certo insinuare che i Kurzhaar tedeschi siano peggiori dei nostrani intendevo solo dire che da noi la caccia si pratica in modo completamente diverso e si seguono, come è giusto, due scuole di addestramento. In Germania si richiedono prove che da noi sarebbero completamente inutili nella caccia vera. Non penso di poter essere tacciato di eresia o offendere qualcuno se dico che le due culture venatorie in argomento sono diverse e diversi sono i cani che si vogliono. Tutto qui. Comunque ........... per rimanere in tema ......... BRETON PER SEMPRE [:D][:D][:D]
Con simpatia.
Federicobreton (e qualche setter inglese) e beccacce per sempre !sigpicCommenta
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Premetto che ognuno ovviamente ha le proprie opinioni e teorie maturate da esperienze trascorse. Ho cacciato per molti anni con un caro amico che era un grande appassionato di kurzhaar e posso dire di averne visto qualcuno cacciare (anche lui un periodo si era proposto di addestrare teutonicamente qualche soggetto, ma preferì tornare alle vecchie abitudini), non solo ma posso affermare che nel caso in cui dovessi, per qualsiasi motivo cambiare razza, opterei per questa. La mia non voleva essere una puntualizzazione sulla razza, che io reputo molto valida, ma semplicemente nel modo di addestrare un cane. Un cane da ferma viene addestrato per il tipo di selvatico e le modalità di caccia che andrà ad affrontare. I tedeschi non cacciano nel modo in cui cacciamo noi così come gli inglesi non cacciano nel nostro modo e neppure alla stregua dei tedeschi. A noi serve un cane dotato di intelligenza, coraggio (il nostro coraggio si limita ad affrontare con energia i terreni più impervi ed anche i climi peggiori non necessariamente deve dimostrare di saper uccidere un selvatico), resistenza ed iniziativa (ovviamente abbinati ad ottima ferma e riporto). Proprio l'iniziativa è una delle doti basilari, a mio avviso, affinchè il cane sappia districarsi in ogni situazione senza attendere alcun comando a voce o con la mano. Ho sempre constatato che i cani con grande iniziativa primeggiano su altri che cacciano con un occhio rivolto al cacciatore/conduttore. Vorrei sapere quanti sono i tedeschi che per un'intera stagione rincorrono solo ed esclusivamente fagiani, oppure beccacce o altra selvaggina da piuma che più si addice ad un cane da ferma. Mi dite voi che importanza potrebbe avere, per un cacciatore italiano, che il proprio cane da ferma uccida la volpe se la trova ferita e poi la riporti ed ancor di più se la volpe è andata via ferita lui che la segue non deve cadere in ferma su una beccaccia perchè significherebbe distogliere il proprio interesse dalla volpe [:-cry]. Ma quanto tempo della vostra giornata di caccia dedichereste alla ricerca della volpe forse toccata da qualche pallino ?[:-bunny]Oppure a quanti di noi servirebbe ed in quante occasioni il cane che recupera l'anatra ferita d'ala caduta nel laghetto e lavori per questo in acqua dei buoni quarti d'ora? Tutti i miei cani riportano dall'acqua profonda ed anche bene, ma non mi impegno certo affinchè si strafoghino alla ricerca dell'anatra ferita che si nasconde tra i giunchi. In 32 anni di licenze due volte solo ho abbattuto, per puro caso, anatre cadute in un laghetto (riportate) e forse in tutto avrò preso tre volpi alzate o fermate dal cane. Ma quante volpi o anatre, vagando con il cane da ferma in terra italica, sparate in una stagione [:D][:D]? Io non ho voluto certo insinuare che i Kurzhaar tedeschi siano peggiori dei nostrani intendevo solo dire che da noi la caccia si pratica in modo completamente diverso e si seguono, come è giusto, due scuole di addestramento. In Germania si richiedono prove che da noi sarebbero completamente inutili nella caccia vera. Non penso di poter essere tacciato di eresia o offendere qualcuno se dico che le due culture venatorie in argomento sono diverse e diversi sono i cani che si vogliono. Tutto qui. Comunque ........... per rimanere in tema ......... BRETON PER SEMPRE [:D][:D][:D]
Con simpatia.
Federico
E tienti pure i breton, te li lascio molto volentieri.[:-clown]
Con altrettanta simpatia.
P.S. La caccia e' cambiata negli ultimi trent'anni. [;)]!Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Mi dite voi che importanza potrebbe avere, per un cacciatore italiano, che il proprio cane da ferma uccida la volpe se la trova ferita e poi la riporti ed ancor di più se la volpe è andata via ferita lui che la segue non deve cadere in ferma su una beccaccia perchè significherebbe distogliere il proprio interesse dalla volpe [:-cry]. Ma quanto tempo della vostra giornata di caccia dedichereste alla ricerca della volpe forse toccata da qualche pallino ?[:-bunny]Oppure a quanti di noi servirebbe ed in quante occasioni il cane che recupera l'anatra ferita d'ala caduta nel laghetto e lavori per questo in acqua dei buoni quarti d'ora? Tutti i miei cani riportano dall'acqua profonda ed anche bene, ma non mi impegno certo affinchè si strafoghino alla ricerca dell'anatra ferita che si nasconde tra i giunchi.sigpicAlessandro # half drahthaar inside#Commenta
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Per Alessandro il cacciatore.
Io ho solamente espresso le mie opinoni senza pretendere che altri le facciano proprie o le condividano. Se poi tu dissenti mi sta bene, ma se ti offendi non so che farci.
Io non ho certo utilizzato del sarcarsmo in quanto la mia voleva essere una pacata discussione inerente il tema. [:-clown][:-clown][:-clown]
Comunque continuerò a tenermi i breton, visto che me lo consigli.[:D][;)]
Federicobreton (e qualche setter inglese) e beccacce per sempre !sigpicCommenta
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Ogni razza di cane è bella, Breton, Kurzhaar, Drahthaar, tutte, ognuna ha il suo fascino perchè è stata creata per eseguire un certo tipo di lavoro e se lo compie correttamente è spettacolare. Il Kurzhaar e ancora di più il Drahthaar sono nati come cani polivalenti ed il loro fascino è proprio questo, essere in grado di fermare una beccaccia e allo stesso tempo e con la stessa energia dedicarsi al recupero di un animale ferito, che sia una volpe, un anatra o una beccaccia poco importa, la deve ritrovare. Questo è quello che nella loro terra di orinine, la Germania, viene chiesto a questi cani, questo è quello che tutti noi dovremmo chiedere a questi cani.
La ricerca di un capo ferito è eticamente corretta, abbiamo il dovere di recuperare qualsiasi animale a cui abbiamo sparato, in primo luogo per evitargli inutili ulteriori sofferenze ed in secondo luogo per onorarne la spoglia.
Aspettare in riva ad un laghetto che il cane stani un germano ferito, lo recuperi e lo riporti ha un fascino particolare. Sentire il rumore che fa passando con forza nel canneto, sentire il suo respiro affannoso nella cerca, la sua voce quando avvista l'animale che cerca di sfuggirgli nuotando con foga e magari immergendosi davanti a lui, sentirlo senza vederlo ma capire comunque cosa sta succedendo, aspettare l'uscita allo scoperto dell'anatra per il colpo finale, oppure vederlo tornare nuotando
con la preda tra le fauci, questo, per me, vale quanto una splendida ferma su di una beccaccia, su un volo di starne o su di un vecchio e furbo maschio di fagiano.sigpic..con nelle mani l'odore dei cani, i vestiti a volte un po' logori ma depositari di momenti indimenticabili passati sui monti, nei campi, nelle boscaglie e lungo i fiumi con a fianco i miei Drahthaar...Commenta
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