Griffone Korthals e Bracco Francese

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  • mesodcaburei
    ⭐⭐⭐
    • Jan 2015
    • 8874
    • Donceto, Valtrebbia(pc)
    • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

    #46
    Ciccio....il colore per la beccaccia non è il massimo, te lo dice uno che va con un DD e uno spinone entrambi roani...e col bianco la differenza c'è...individui molto più facilmente il cane fermo nel bosco..
    Fabry....e un bello spinoncino alla Daniele maniera bianco/arancio???
    Ha ha ha....

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    • rbruni
      ⭐⭐⭐
      • Jun 2007
      • 1340
      • Zoppola, Pordenone, Friuli-Venezia Giulia.
      • Springer Spaniel "Cora"

      #47
      Ringrazio Fabryboc che ha avuto l'ardire di tirare Ugo65 per la giacchetta. Le parole spese per le due razze di continentali rispecchiano passione ed amore. La cultura che abbiamo il piacere di condividere, per noi estimatori di queste splendide razze, è un sicuro arricchimento. Forse alla fine di questa discussione, il dubbio che ho per chi sara il successore del mio griffone Athos, l'avro sciolto.
      Grazie a tutti.
      Roberto

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      • fabryboc
        Moderatore Setter & Pointer
        • Dec 2009
        • 8012
        • piemonte
        • setter inglese e griffone Korthals

        #48
        Originariamente inviato da nasodibracco
        Scusa Fabryboc, qual è la motivazione che ti sta spingendo a valutare il GK (cane stupendo) e non i continentali italiani...?
        Fuori dai denti, in tutta sincerità, e nella speranza di non urtare nessun continentalista italiano, anche perché in ballottaggio inizialmente c'erano proprio BI, Spinone, DD e GK (altre razze continentali, seppur validissime, mi piacciono meno):

        Una cerca a mio avviso più "briosa"

        Una percentuale di riuscita venatoria decisamente alta

        Una selezione rivolta esclusivamente alla caccia

        Un atteggiamento di ferma ma soprattutto di guidata "soavi" (sempre a mio modesto avviso) efficienti con lo specifico selvatico che insidio

        Una corporatura più "compatta" che (vero o no) mi dà un'impressione di possibilità di maggior fondo.

        L'atteggiamento felino in accostata e guidata.

        E qui andiamo sul personale….lo sguardo.

        Beninteso, questi sono i miei motivi…e non è detto che siano corretti…anzi...


        Originariamente inviato da rbruni
        Ringrazio Fabryboc che ha avuto l'ardire di tirare Ugo65 per la giacchetta.
        Ad ardimento sto messo benino [;)], ma Ugo65 (a cui ho rotto le scatole appena si è iscritto) è stato da subito così gentile, disponibile ed esaustivo, che avrei ritenuto "imperdonabile" non cercare di sentire il suo parere, nella speranza (avveratasi) che non sarebbe finito tutto in un "Alien vs Predator", ma bensì in una pacata discussione che potesse farci cogliere le diverse sfumature delle due razze.

        E direi che fino ad ora, anche se per chi li conosce si è trattato solo di conferme, questa discussione ha insegnato molto.

        In quanto al mio AMICO Tuco, col quale intrattengo da mesi una corrispondenza degna di Einstein e Freud (anche se ovviamente loro non erano ai nostri livelli) ….non posso che concordare con Marco che ha detto: Sarà (anche[;)]) tuo merito se Fabry sceglierà un korthals e non tua colpa.

        Quando ho iniziato ad interessarmi seriamente alla razza, alcuni di voi mi hanno sinceramente incoraggiato, spero un giorno di potervi dire "grazie"….in caso mi capiti una ciofeca…Tuco è pur sempre un veterinario...[fiuu][fiuu]

        Ovviamente scherzo…il mio vero difetto è che un cane che entra in casa mia, poi ci resta tutta la vita…ecco perché prendo la cosa mooooolto seriamente.

        Proprio per questo rispondendo al caro Ciccio, si, sto letteralmente bruciando dalla voglia di questa nuova avventura, anche se coinciderà con un dolore, visto che per prendere un GK devo aspettare che si "liberi" un posto tra i miei cani.
        E in quanto al colore…bello, per carità…ma nel bosco un bianco fa la differenza, i miei che sono due quasi totalmente bianchi li trovo in una frazione di secondo, anche sul costone di fronte…a differenza dei due scuri, che faccio una fatica porca a localizzarli nel fitto….
        Ultima modifica fabryboc; 19-06-15, 22:16.
        Mala tempora currunt

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        • mesodcaburei
          ⭐⭐⭐
          • Jan 2015
          • 8874
          • Donceto, Valtrebbia(pc)
          • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

          #49
          Io sono seriamente urtatissmo [:142]:-pr

          Tradimento!!![:-cry]

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          • Ugo65
            ⭐⭐
            • Jun 2015
            • 258
            • Capalbio
            • Korthals e bracchi francesi

            #50
            Originariamente inviato da fabryboc
            Mi volete proprio bene....[:-golf][:-golf][:D]

            Preciso che in quanto a rendimento, non ho nulla da rimproverare ai miei setter che sono tutti almeno efficaci a caccia (qualcuno anche qualcosa in più [;)]). Anzi, credo che su questo selvatico sia una delle razze più performanti.

            Il discorso GK nasce da un'esigenza intima e personale...è come se volessi un "amico" con cui condividere fraternamente la caccia, se possibile, in maniera meno parossistica di quello che è cacciare la beccaccia con due inglesi, comincio ad aver voglia di gustarmi maggiormente il lavoro del cane, posso rendere l'idea citando uno storico griffonista d'oltralpe "non voglio andare a caccia con un cane, voglio un cane che venga a caccia con me", e con questo non intendo una cosa che mi traballi tra le gambe, cosa che sicuramente il griffone non è, bensì un cane con cui instaurare un rapporto di maggiore "complicità", e da quanto ho potuto appurare, la cosa che TUTTI mi avete detto, è che il carattere del GK è decisamente questo...basta guardarne uno negli occhi...

            Ovviamente un aspetto dal quale non posso prescindere, è quello estetico, e al di là dell'indiscutibile eleganza degli inglesi (ineguagliabile), la "possenza" del griffone, la sua armatura, e la sua ferma, oltre a piacermi, sono quanto mi basta e avanza...l'unico neo è il colore, ma non si può avere tutto nella vita.

            In quanto all'allevamento francese (vista la storia dei miei cani), quello che me la fa piacere, sono le rigide verifiche a cui sono sottoposti i riproduttori, che non sto a ripetere, ma danno, a mio avviso, una sorta di "garanzia" non definitiva, ma alquanto incoraggiante, sul fatto di avere un cucciolo quantomeno sano...poi starà a me renderlo un cane da beccacce.

            E sono d'accordissimo sul fatto che in Italia ci siano ottimi GK, l'impressione però è quella che determinati soggetti, vista l'esiguità dei numeri, siano appannaggio quasi esclusivo di pochi addetti ai lavori che "ipotecano" intere cucciolate, per poi trarne il meglio.

            Adesso ve lo dico: ogni volta che il trofeo Chelini non viene tenuto per ...mancanza di iscritti, mentre l'omologo Gramignani è frequentato come via Condotti di sabato pomeriggio, qualche domanda sorge spontanea...i continentali su beccacce non VOGLIONO o non POSSONO competere con gli inglesi ?

            Io sono convinto che non vogliano, o non c'è chi è interessato a farli vedere, pur avendone di buoni, o ancora, non c'è chi si fa il mazzo per presentarli in certe prove....

            Comunque ringrazio tutti, sarò presto dei VOSTRI.
            Mi accodo a questo post con piacere: è ricco di sostanza nelle affermazioni e nell'intelligenza del quesito. Questo è il modo costruttivo di affrontare una questione.



            Condivido pienamente in merito all'eleganza indiscutibile e la beltà del setter, oltre che nell'efficacia nella funzione: al di là delle polemiche, delle critiche negative, (anche per loro ci sono), se questa razza viene allevata così tanto, in grandi numeri, e se l'allevamento del nostro Paese viene ritenuto quale "linea guida", (o una di poche di questa), in Europa, il motivo non può che essere positivo e gratificante.
            E' pur vero anche un altro aspetto: cacciare con un cane inglese non è, (nel rispetto delle due differenti "nature"), come cacciare con un continentale. Un inciso, forse scontato: chiaramente mi riferisco per ambedue i casi a cani che cacciano, e questa definizione non può essere interpretata in più modi.
            Ebbene, ribadisco sempre che dovremmo ragionare sulle situazioni per le quali sono stati selezionati questi due tipi di "ausiliari", (li cito così nel rispetto e condivisione di quanto ho letto in un post su queste pagine di chi sostiene "perchè chiamarlo ausiliare quando è un protagonista"...), per i differenti ambienti e di conseguenza per i diversi tipi di selvaggina. Oltretutto il periodo: l'attuale è caratterizzato da situazioni nettamente differenti da quelle di un tempo, per spazi cacciabili e per selvaggina, diversa in quantità e, sopratutto, TIPO. Queste variazioni ambientali e faunistiche hanno condotto, nell'evoluzione delle razze canine, a "leggere" (!), modificazioni di quelle che io definisco "nature". Non possiamo paragonare il continentale di oggi a quello di molti anni fa, e nemmeno l'inglese: oggi si prediligono, (a volte, troppo spesso per i miei gusti), aperture esasperate e, di conseguenza, mentalità ai limiti per autonomia. Ciò, ne converrete, laddove accada in eccesso, snatura non la razza canina solamente, ma sopratutto la sintonia che tutti noi cerchiamo con il nostro cane a caccia, inglese o continentale che sia. A voler notare gli effetti di questa "selezione" abbiamo più possibilità di verificarne le risultanze con le razze inglesi piuttosto che con i continentali. Il principio è "il cane mi serve a coprire quanto più terreno possibile nel tentativo di reperire la selvaggina, nel maggior numero": ciò ha un senso pratico ma non è lo stesso che noi, (almeno io), cerchiamo di perseguire. Ecco la famosa e tanto, (per fortuna), nominata parola "collegamento". A caccia siamo in due, io e il mio cane, facciamo la stessa cosa in modi diversi e con differenti strumenti ma nel comune e reciproco guadagno; alla fine abbiamo fatto insieme. Ecco, ancora oggi per i nostri luoghi e per la nostra selvaggina, perchè personalmente preferisco il continentale all'inglese. Nulla togliendo alla grande efficacia delle lunghe code, ma, solo per coerenza al principio del "cacciare CON il cane", preferisco magari non perlustrare tutto il controllabile e magari reperire meno, ma farlo nel modo che ritengo più opportuno, anche nel rispetto del mantenimento e tutela ambientale e faunistica. (per lo stesso motivo non amo il beeper....ma quì ci sarebbe da dire altro...). Adoro il korthals che ritengo nato per le nostre macchie, ma devo ammettere che con il bracco francese ho trovato l'anello di congiunzione, il giusto compromesso: tanta mentalità e volontà, rapidità e giusta velocità, e, sopratutto, in tutto questo collegamento istintivo e naturale, anche per suo piacere.

            Forse bisognerebbe rivedere i concetti e, se mai possibile, rimettere i remi in barca cercando di valutare, se ritenuto opportuno e praticabile, i cani, (mi riferisco agli inglesi), per come li ho descritti sopra, nell'esigenza di avere "un compagno" e non selezionare dei Trialer per la beccaccia. Ma magari sbaglio....e sarei felice di continuare questa discussione per apprendere. In questo forse la spiegazione al quesito che chiude il post: Chelini/Gramignani

            Buon we a tutti.[brindisi]

            ---------- Messaggio inserito alle 10:50 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:42 AM ----------

            p.s.: ho pubblicato degli album foto per i nostri Amici. Ciao a tutti.

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            • fabryboc
              Moderatore Setter & Pointer
              • Dec 2009
              • 8012
              • piemonte
              • setter inglese e griffone Korthals

              #51
              Quello che dici è ineccepibile, e vedo che hai interpretato esattamente la mia "evoluzione" (?) venatoria che mi porta a desiderare un continentale.

              Dirò di più, se la cerca degli inglesi copre un maggior territorio, e in un determinato arco temporale ne vedrà esplorato un 30 - 40% in più, non è assolutamente detto che la cosa si traduca in un maggior numero di incontri..perchè questo assunto abbia un senso, bisogna considerare alcuni fattori...

              In zone poco conosciute, forse prevarrà l'inglese, che con maggior probabilità raggiungerà zone in cui noi magari non saremmo arrivati, "insegnandoci" parecchio, in questo caso il cacciatore sarà ausiliare.

              In boschi ampi ed estesi, l'inglese sarà probabilmente vincente.

              Nei boschi familiari (per non dire conosciuti palmo a palmo) e per cacciatori stempiati e brizzolati (non indice di vecchiezza, ma di esperienza, cosa credete ?) , un cane un pochino più minuzioso e gestibile, farà la differenza, così come costeggiando i fossi in fondo al bosco, gli ampi roveti, come nelle zone più rotte e frastagliate, dove (secondo me) poco c'entra il vento, perchè l'emanazione in certi posti diventa "capricciosa", per motivi orografici e ambientali così come lo diventa la sua interpretazione da parte del cane, che, se ragionatore, meticoloso e magari anche un pò dettagliatore (ho detto un pò) sarà più efficace.

              Chi caccia beccacce col setter da una ventina d'anni, mentirebbe se dicesse che i cani specializzati (gli specialisti nati fenomeni sono solo per i super-cacciatori) da anni di caccia all'arcera, si comportano stilisticamente come ai loro esordi, e sanno benissimo che quella rara sniffata bassa o addirittura quella breve pistata non sono una bestemmia, ma il solo modo di risolvere...

              Come mentirebbero se dicessero che quel buco che avrebbero voluto ispezionare più a fondo, magari è stato frettolosamente liquidato, per fermare quella in cima alla scarpata, lasciando indietro quella che avevamo sottomano...

              Vogliamo parlare dell'andatura dei setter "abbeccacciati" ?
              Quelli che la sanno lunga, dopo qualche anno cambiano passo, sempre rapidi e sciolti, ma quasi in atteggiamento reverenziale...l'irruenza non fa più per loro....e il ragionamento ne modifica addirittura lo stile.

              Non sto parlando di setter che cacciano occasionalmente la becca, ma di cani (e padroni) che ne fanno la loro unica ragione di vita venatoria.

              E allora mi dico: perchè non considerare un cane che queste doti se le ritrova già belle e pronte fin dall'inizio senza snaturarne uno che se le dovrà inventare ?

              Senza nulla togliere ai frangiati che hanno dalla loro grande intelligenza ed adattabilità che gli consente di eccellere comunque, credo che altre razze, se ben indirizzate, sulla beccaccia non sfigurino per niente...

              In quanto all'evoluzione del setter da grande cerca beccacciaia...qui la categoria degli esperti giudici, dovrebbe considerare un "mea culpa", perchè se si continuano a premiare cani spettacolari dalle velocità iperboliche e dalle infinite aperture, anche in ambienti e su selvatici che non le richiederebbero, la selezione, che ricordiamolo, è tesa alla vittoria e non ad una buona media riproduttiva, andrà fatalmente in quel senso...salvo poi correre ai ripari e ri-correre al beeper, se quel benedetto cartellino lo si vuole assegnare....io sono un convinto fautore dell'utilizzo del beeper per mille motivi, ma il fatto che lo si stia "istituzionalizzando" è sintomatico del fatto che per gestire certe peculiarità un campano non basta.

              E, tornando a bomba, forse che certi cani non vengano valorizzati nè dai giudici nè dai cacciatori perchè non rispondenti ai canoni estetico-prestazionali del momento, visto che anche tra i continentali, nelle miste, a prevalere sono sempre e soltanto due razze guardacaso setter/pointerizzate ?

              Dove sta la verità ? Sono curioso...ma per poterlo sapere l'unica via è sperimentare sulla propria pelle...

              Mi sa che ha ragione Christian...sto invecchiando...[:-cry]
              Mala tempora currunt

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              • Ugo65
                ⭐⭐
                • Jun 2015
                • 258
                • Capalbio
                • Korthals e bracchi francesi

                #52
                La tua non è vecchiaia....

                Originariamente inviato da fabryboc
                Quello che dici è ineccepibile, e vedo che hai interpretato esattamente la mia "evoluzione" (?) venatoria che mi porta a desiderare un continentale.

                Dirò di più, se la cerca degli inglesi copre un maggior territorio, e in un determinato arco temporale ne vedrà esplorato un 30 - 40% in più, non è assolutamente detto che la cosa si traduca in un maggior numero di incontri..perchè questo assunto abbia un senso, bisogna considerare alcuni fattori...

                In zone poco conosciute, forse prevarrà l'inglese, che con maggior probabilità raggiungerà zone in cui noi magari non saremmo arrivati, "insegnandoci" parecchio, in questo caso il cacciatore sarà ausiliare.

                In boschi ampi ed estesi, l'inglese sarà probabilmente vincente.

                Nei boschi familiari (per non dire conosciuti palmo a palmo) e per cacciatori stempiati e brizzolati (non indice di vecchiezza, ma di esperienza, cosa credete ?) , un cane un pochino più minuzioso e gestibile, farà la differenza, così come costeggiando i fossi in fondo al bosco, gli ampi roveti, come nelle zone più rotte e frastagliate, dove (secondo me) poco c'entra il vento, perchè l'emanazione in certi posti diventa "capricciosa", così come lo diventa la sua interpretazione da parte del cane, che, se ragionatore, meticoloso e magari anche un pò dettagliatore (ho detto un pò) sarà più efficace.

                Chi caccia beccacce col setter da una ventina d'anni, mentirebbe se dicesse che i cani specializzati (gli specialisti nati fenomeni sono solo per i super-cacciatori) da anni di caccia all'arcera, si comportano stilisticamente come ai loro esordi, e sanno benissimo che quella rara sniffata bassa o addirittura quella breve pistata non sono una bestemmia, ma il solo modo di risolvere...

                Come mentirebbero se dicessero che quel buco che avrebbero voluto ispezionare più a fondo, magari è stato frettolosamente liquidato, per fermare quella in cima alla scarpata, lasciando indietro quella che avevamo sottomano...

                Vogliamo parlare dell'andatura dei setter "abbeccacciati" ?
                Quelli che la sanno lunga, dopo qualche anno cambiano passo, sempre rapidi e sciolti, ma quasi in atteggiamento reverenziale...l'irruenza non fa più per loro....e il ragionamento ne modifica addirittura lo stile.

                Non sto parlando di setter che cacciano occasionalmente la becca, ma di cani (e padroni) che ne fanno la loro unica ragione di vita venatoria.

                E allora mi dico: perchè non considerare un cane che queste doti se le ritrova già belle e pronte fin dall'inizio senza snaturarne uno che se le dovrà inventare ?

                Senza nulla togliere ai frangiati che hanno dalla loro grande intelligenza ed adattabilità che gli consente di eccellere comunque, credo che altre razze, se ben indirizzate, sulla beccaccia non sfigurino per niente...

                In quanto all'evoluzione del setter da grande cerca beccacciaia...qui la categoria degli esperti giudici, dovrebbe considerare un "mea culpa", perchè se si continuano a premiare cani spettacolari dalle velocità iperboliche e dalle infinite aperture, anche in ambienti e su selvatici che non le richiederebbero, la selezione, che ricordiamolo, è tesa alla vittoria e non ad una buona media riproduttiva, andrà fatalmente in quel senso...salvo poi correre ai ripari e ri-correre al beeper, se quel benedetto cartellino lo si vuole assegnare....io sono un convinto fautore dell'utilizzo del beeper per mille motivi, ma il fatto che lo si stia "istituzionalizzando" è sintomatico del fatto che per gestire certe peculiarità un campano non basta.

                E, tornando a bomba, forse che certi cani non vengano valorizzati nè dai giudici nè dai cacciatori perchè non rispondenti ai canoni estetico-prestazionali del momento, visto che anche tra i continentali, nelle miste, a prevalere sono sempre e soltanto due razze guardacaso setter/pointerizzate ?

                Dove sta la verità ? Sono curioso...ma per poterlo sapere l'unica via è sperimentare sulla propria pelle...

                Mi sa che ha ragione Christian...sto invecchiando...[:-cry]
                Avrei voluto cliccare su "Mi piace" 100 volte e forse più....accontentati, ti prego, dell'apparente uno solo. Ciao.

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                • marsemau

                  #53
                  E' stato aperto e sviluppato poco tempo fà un thread che trattava del perchè così tanta preferenza per il setter,e un pò stiamo andando ancora a finire sul dualismo Inglesi/continentali.
                  Anch'io ho iniziato con setter e pointer che usavamo in famiglia per poi proseguire con i setter, ad un certo punto però cacciando in pianura in terreni piccoli e discontinui o in pantagrueliche monocolture mi sono chiesto il perchè avessi dovuto mangiarmi tanta rabbia e delusioni per un comportamento (quello del setter) che per lui era naturale ma male si attagliava al terreno su cui mi era concesso di cacciare.
                  Sono passato ai breton e ho cominciato ad andare a caccia con un compagno di caccia che, nonostante un ottimo brio, almeno ogni tanto si faceva vedere e al mio richiamo rispondeva e gli incontri con relativo epilogo (che io non ritengo secondari) migliorarono di molto.
                  Mio fratello ha tre setter e tutte le volte che li incontro me li mangio di carezze e mi godo la loro bellezza e il loro ottimo carattere, per dire quanto mi piaciono, ma la caccia con un continentale è più "rilassante" senza dire che senza beeper la vedrei dura e non credo che il problema sia "stargli dietro" perchè per fortuna non è mai stato un mio problema a caccia.
                  Il BF come dice Ugo65 è un pò un anello di congiunzione con la sua andatura "veloce senza essere impetuosa" e la marcata predisposizione alla collaborazione, che a me sembra negli Inglesi (moderni) sia più... sfumata, sul korthal faccio fatica ad esprimermi oltre, anche se la mia con la razza è stata una esperienza soddisfacente ma....breve e abbastanza lontana nel tempo.
                  Mauro
                  P.S. mi sono deciso ad andare a vedere chi fosse Ugo65, mi inchino e mi spiego la preparazione sull'argomento....benvenuto!!!!
                  Ultima modifica Ospite; 20-06-15, 12:26.

                  Commenta

                  • Ugo65
                    ⭐⭐
                    • Jun 2015
                    • 258
                    • Capalbio
                    • Korthals e bracchi francesi

                    #54
                    identica risultanza, meno brioso e veloce ma più morbido...stessa mentalità...

                    Originariamente inviato da marsemau
                    E' stato aperto e sviluppato poco tempo fà un thread che trattava del perchè così tanta preferenza per il setter,e un pò stiamo andando ancora a finire sul dualismo Inglesi/continentali.
                    Anch'io ho iniziato con setter e pointer che usavamo in famiglia per poi proseguire con i setter, ad un certo punto però cacciando in pianura in terreni piccoli e discontinui o in pantagrueliche monocolture mi sono chiesto il perchè avessi dovuto mangiarmi tanta rabbia e delusioni per un comportamento (quello del setter) che per lui era naturale ma male si attagliava al terreno su cui mi era concesso di cacciare.
                    Sono passato ai breton e ho cominciato ad andare a caccia con un compagno di caccia che, nonostante un ottimo brio, almeno ogni tanto si faceva vedere e al mio richiamo rispondeva e gli incontri con relativo epilogo (che io non ritengo secondari) migliorarono di molto.
                    Mio fratello ha tre setter e tutte le volte che li incontro me li mangio di carezze e mi godo la loro bellezza e il loro ottimo carattere, per dire quanto mi piaciono, ma la caccia con un continentale è più "rilassante" senza dire che senza beeper la vedrei dura e non credo che il problema sia "stargli dietro" perchè per fortuna non è mai stato un mio problema a caccia.
                    Il BF come dice Ugo65 è un pò un anello di congiunzione con la sua andatura "veloce senza essere impetuosa" e la marcata predisposizione alla collaborazione, che a me sembra negli Inglesi (moderni) sia più... sfumata, sul korthal faccio fatica ad esprimermi oltre, anche se la mia con la razza è stata una esperienza soddisfacente ma....breve e abbastanza lontana nel tempo.
                    Mauro
                    ...chiaramente nei buoni korthals. Questa la differenza sostanziale e in un bosco un bravo korthals, credimi, è unico.

                    ---------- Messaggio inserito alle 01:33 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:23 PM ----------



                    ---------- Messaggio inserito alle 01:35 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:33 PM ----------

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                    • lupo grigio
                      ⭐⭐
                      • Feb 2010
                      • 612
                      • palagianello
                      • setter inglese Fox; setter inglese Argo; setter inglese Boris;

                      #55
                      Per Fabry,ti racconto la mia esperienza.Nella mia famiglia solo setter inglesi da più di vent'anni e ne sono sempre entusiasta.Nel 2006 però mi fu regalata una cuccioletta di korthals di 3 mesi da un amico tartufaio.Purtroppo,pur avendo una buona genealogia alle spalle(mi sembra acaulis) l'intera cucciolata non era stata iscritta,tuttavia accettai di buon grado un pò perchè il mio Reb si faceva vecchio,un pò perchè attratto dalla novità...Oggi Kelly ha nove anni,non starò a raccontarti gli episodi di caccia stupendi vissuti con lei perchè forse non basterebbe un intera giornata...Ti dico solo che sono un monomaniaco della beccaccia con qualche sporadica divagazione sul tema a settembre-ottobre praticamente da sempre come mio padre prima di me ed ho la fortuna di vivere in una zona dove ogni inverno gli incontri sono abbondanti e le emozioni non mancano mai.Bene,sappi che io non avrei mai rinunciato alla dinamicità di cerca,al fondo inesauribile,alla ferma perentoria,al riporto dolce,al procedere silenzioso che un vero setter inglese può offrirti,ma tutto questo l'ho ritrovato in Kelly,pur con le dovute differenze razziali ma non con meno efficacia...In più potrei parlarti di spettacolari doti di recupero anche dall'acqua,di un collegamento che non è mai dipendenza ma collaborazione,di una cerca efficace e spaziata mista di galoppo e trotto(caccio con campano e beeper modalità ferma),di un consenso naturale...Credo di intuire i tuoi timori da utilizzatore di setter inglese e malato di beccaccite che si appresta a compiere questo passo,conosco quell'adrenalina che sale quando un setter,pur ubbidiente e collegato,parte in un allungo dritto per dritto,tralasciando le TUE zone buone per andare ad inchiodare una regina dove mai avresti pensato e proprio mentre cominciavi a stizzirti la tua frustrazione si traduce in estasi,chi non lo vive non lo può apprezzare.Perciò ti dico,fai questo passo con serenità perchè se troverai il soggetto giusto(come per ogni razza),il korthals non ha controindicazioni di sorta,ed è bellissimo e proficuo cacciare con entrambi,l'uno non esclude l'altro ed anzi si completano e collaborano con il loro stile diversamente efficace e quando,con il respiro affannoso e la mani graffiate arrivi a servire e li trovi entrambi in ferma l'uno di fronte all'altro,sai che l'arcera è sotto scacco e non c'è pedina o furbizia che tenga...Dove il setter,flesso al posteriore,dominerà l'emanazione a testa alta prima di cominciare la guidatà,il korthals terrà sempre serrata la distanza con la lungobeccuta senza mai lasciarle tempo di allontanarsi troppo ma senza mai forzarla all'involo,è un gioco di nervi magnifico da osservare tanto che qualche volta potrebbe portarti a sbagliare il colpo:-pr.
                      La mia Kelly ha la leishmaniosi da 4 anni e gli acciacchi hanno rallentato la sua azione,per questo ora caccia con me solo per mezza giornata ma,grazie anche ai trucchi dell'esperienza,ancora mi regala giornate indimenticabili.E'per questo che nel mio canile non mancherà mai un griffone...
                      Saluti.

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                      • Tuco
                        ⭐⭐⭐
                        • Dec 2007
                        • 1704
                        • Sori, Genova .
                        • Pablo, Epagneul Breton Elsa, Spinone Alba, Spinone

                        #56
                        Originariamente inviato da Ugo65

                        ........Quest'anno mi sono allargato e oltre alla attuale cucciolata di bracchi francesi ne ho fatta anche una di korthals per continuare quella linea che tante soddisfazioni mi ha dato e che non voglio perdere....sono felice e attendo i risultati.
                        Puoi dirci i nomi dei due riproduttori, Marco? Che età hanno adesso i cuccioli?
                        Grazie

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                        • fabryboc
                          Moderatore Setter & Pointer
                          • Dec 2009
                          • 8012
                          • piemonte
                          • setter inglese e griffone Korthals

                          #57
                          Originariamente inviato da marsemau
                          E' stato aperto e sviluppato poco tempo fà un thread che trattava del perchè così tanta preferenza per il setter,e un pò stiamo andando ancora a finire sul dualismo Inglesi/continentali.
                          E' vero, ci caschiamo sempre, forse perchè ormai il setter è diventato termine di paragone parlando di cinofilia...forse perchè conoscendo loro, vado sempre a tirarli fuori...

                          Anch'io ho iniziato con setter e pointer che usavamo in famiglia per poi proseguire con i setter, ad un certo punto però cacciando in pianura in terreni piccoli e discontinui o in pantagrueliche monocolture mi sono chiesto il perchè avessi dovuto mangiarmi tanta rabbia e delusioni per un comportamento (quello del setter) che per lui era naturale ma male si attagliava al terreno su cui mi era concesso di cacciare.......

                          ...........ma la caccia con un continentale è più "rilassante" .....
                          In due parole il succo della questione....e la parola magica, per me, è proprio quel "rilassante"....

                          Anch'io me la cavicchio nel bosco, e non mi spaventa farmi un mazzo così...qualcuno che legge a caccia con me è venuto e può testimoniare che sono leggermente diverso dal falso stereotipo che vorrebbe i setteristi che fumano sulla stradina e che si muovono soltanto quando sentono il beeper...ma quella è una visione che possono avere solo quelli che non li usano...

                          Psicologicamente invece, sono pochi i momenti in cui riesco a godermi veramente la giornata (è che non ne trovo..il tempo)...proprio per i motivi che hai elencato....


                          Originariamente inviato da lupo grigio
                          Per Fabry,ti racconto la mia esperienza......

                          ........E'per questo che nel mio canile non mancherà mai un griffone...
                          Ti ringrazio per la testimonianza...la cosa che noto con piacere in tutti voi, è che avvalorando quanto mi disse Braganti, chi prova un GK raramente torna indietro.

                          Inoltre mi hai incoraggiato anche sulla possibile compatibilità delle due razze (non ho mai detto che non avrei avuto ALMENO un setter a casa...[;)])....

                          Ma mentre esco con 2 setter per volta, un turno la mattina e uno al pomeriggio, pronto allo sbarco in Normandia, e per loro, seppur collegatissimi, tutto sommato è sufficiente che io ci sia quando è ora di sparare...mi sa che col GK mi farà più piacere gustarmelo da solo....e credo che (non vorrei idealizzarlo troppo) sia l'approccio più giusto con qualsiasi razza abbia una maggior "considerazione" del proprietario...
                          Ultima modifica fabryboc; 20-06-15, 13:42.
                          Mala tempora currunt

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                          • Ugo65
                            ⭐⭐
                            • Jun 2015
                            • 258
                            • Capalbio
                            • Korthals e bracchi francesi

                            #58
                            la fattrice è Adua (da Pcasso per Acaulis Nora), e lo stallone è Lancillotto, (da Artù di Ripoli per Heather di S.Donato);
                            Artù viene dalla genealogia di Brigande e di Brus, (forse ricorderete i cani condotti da Cei prima e da Moretti poi), e da Tzigane de Kerham; il resto è Acaulis e S.Donato. Non sono molti i cani titolati nel pedigree, ma sia il padre che la madre sono cani utilizzati a beccacce, (e non solo), e rispondono nella qualità ai genitori e a tutta la corrispondente linea.
                            Hanno una decina di giorni e non so dirti bene della disponibilità...sono nate sei femmine e tre maschi....

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                            • fabryboc
                              Moderatore Setter & Pointer
                              • Dec 2009
                              • 8012
                              • piemonte
                              • setter inglese e griffone Korthals

                              #59
                              Ho notato che in Francia, mediamente, il costo di una femmina è ben superiore a quello di un maschio...

                              Sono più ricercate per motivi pratici o per ambizioni allevatoriali ?
                              Mala tempora currunt

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                              • Tuco
                                ⭐⭐⭐
                                • Dec 2007
                                • 1704
                                • Sori, Genova .
                                • Pablo, Epagneul Breton Elsa, Spinone Alba, Spinone

                                #60
                                Originariamente inviato da Ugo65
                                la fattrice è Adua (da Pcasso per Acaulis Nora), e lo stallone è Lancillotto, (da Artù di Ripoli per Heather di S.Donato);
                                Artù viene dalla genealogia di Brigande e di Brus, (forse ricorderete i cani condotti da Cei prima e da Moretti poi), e da Tzigane de Kerham; il resto è Acaulis e S.Donato.
                                Ottimo!!!!!
                                Non sono molti i cani titolati nel pedigree, ma sia il padre che la madre sono cani utilizzati a beccacce, (e non solo), e rispondono nella qualità ai genitori e a tutta la corrispondente linea.
                                Il miglior soggetto da beccacce che ho avuto non aveva praticamente stelle sul pedigree; non sono quelle che vado ricercando.
                                Hanno una decina di giorni e non so dirti bene della disponibilità...sono nate sei femmine e tre maschi....
                                Concentrati Marco, concentrati [;)]!!!!! Esclusivamente sulle femmine.

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