La scelta del cucciolo

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Mirco Dimitrio
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  • Roberto

    #31
    Ehi!!! se siete in calore anche voi ci sarebbe la mia Penny dei Sanchi che...
    (è richiesto il pedigree)


    Massimiliano ora voglio vedere come cambi il titolo di questa discussione ?:D:D

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    • palinuresina87

      #32

      io sono daccordissimo con alex.. altrimenti non si spiegherebbe come mai i campioni restano tutti li....

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #33
        intanto chi ha detto che i campioni restano tutti lì, un sacco vincono con l'affisso, ma sono stati a suo tempo venduti, quindi
        la sfera dicristallo non l'ha nessuno
        lucio

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        • Valerio
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2005
          • 4181
          • Torre del Lago Puccini, Toscana
          • Bracco Italiano

          #34
          non restano tutti lì, non vi fate strane idee...
          Valerio

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          • Dave

            #35
            Io ho sempre scelto in base alle simpatie e feeling... mi metto a giocare con la cucciolata... magari piu volte a distanza di giorni. Fino ad ora mi e sempre andata bene.

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            • Giancarlo Cioni
              Utente fondatore
              • Mar 2005
              • 171
              • Siena, Siena, Toscana.
              • Bracco Italiano

              #36
              Ci sono diverse discussioni interessanti sul forum, sulla quali per problemi di tempo non è facile intervenire in modo sostanzioso ed allora proviamo con questa.
              A parte lo svicolamento che meno male dopo una pagina si è fermato altrimenti...., ritorniamo sui concetti di base per la scelta di un cucciolo. Nel caso della nostra razza direi che è ancora più difficile per le mutazioni strutturali alla quale sembra sottoposta. Mi sono trovato con teste che sembravano splendide salvo poi attorno ai 7/8 mesi trovarsi di fronte ad una crescita dei diametri fuori della norma con risultati scadenti. Credo invece che quello che diceva francesco sulla teoria di Campbell (titolo del testo Psicologia canina) sia qualcosa che messa giù in modo scientifico facerva parte delle modalòità di scelta che i vecchi cacciatori adottavano di fronte ad una cucciolata.
              Questo non vuol dire che per chi è bravo è facile scegliere NO ASSOLUTAMENTE soprattutto a due mesi. Se però facciamo trascorrere il tempo (4 o 5 mesi) almeno alcuni aspetti caratteriali li potremo intuire.
              Certo che la componente è preponderante a questa età, ma potremmo scartare soggetti più timidi che non è detto che in presenza di una socializzazione accentuata non possano rivelarsi eccellenti, ma sicuramente le possibilità di errore possono essere ben più elevate.
              Ed ora mi proverei a dare alcuni vecchi suggerimenti senza la presunzione che risultino validi:
              - portare i cuccioli fuori e far scegliere alla fattrice. Si dice che per l'istinto di conservazione la cagna dovrebbe salvare sempre partendo dal più forte;
              - mettersi a sedere con i cuccioli osservando tutti i loro comportamenti e misurando le reazioni agli stimoli e/o ai rumori;
              - osservarli mentre mangiano e nell'approccio alla ciotola.
              Certo mi rendo conto di aver fatto un bell'elenco di c....te, ma così mi hanno insegnato.
              Ad ogni buon conto scegliere un cucciolo e crescerlo è la cosa più bella e stimolante che possa avvenire, grande importanza è da riconoscere alla socializzazione, infatti far crescere un cucciolo in canile e poi pretendere tranquillità di comportamento non sempre è possibile. In qualche vecchio testo ho letto che il bracco andrebbe affidato ad un pensionato che lo porti ogni giorno con se, vi assicuro che non sarebbe male.
              Ho letto di un partecipante al forum che asserisce di aver avuto SEI bracchi tutti BROCCHI. Per la mia poca esperienza numerica devo dire che possido bracchi dal 1975, andando sempre a caccia con loro ed in questo lasso di tempo, pur in presenza di livelli diversi, se dovessi scartare più di un bracco sarei in difficoltà.
              Altro aspetto da sottolineare è ciò che si ottiene con un soggetto nel giardino attorno casa ed uno in canile, Vi assicuro che i risultati non sono nemmeno lontanamente paragonabili.

              Giancarlo
              Si diceva che portare i cuccioli fuori

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              • Mirco Dimitrio

                #37
                Ringrazio nuovamente tutti per i preziosi consigli...:D
                Mi rendo conto di quanto sia difficile la scelta, quindi prendo atto dell'assenza di criteri certi nella scelta di un ottimo cucciolo, a quanto ho capito pero' ci sono molti criteri per poter avere una buona probabilità di prendere un ottimo cucciolo e soprattutto mi rendo sempre piu' conto di quanto sia importante il "dopo" aver preso il cucciolo, il suo addestramento...

                Grazie ancora x i consigli, che il momento della scelta sia vicino?[:p]

                Mirco

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #38
                  Vorrei precisare che il criterio FONDAMENTALE è l'analisi degli ascendenti, poi nella scelta del cucciolo NELL'AMBITO DELLA STESSA NIDIATA non vi sono criteri esatti.
                  lucio

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                  • Massimiliano
                    Amministratore - Fondatore
                    • Mar 2005
                    • 13327
                    • Lugano
                    • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

                    #39
                    Citazione:Messaggio inserito da Giancarlo Cioni
                    [br(...)Credo invece che quello che diceva francesco sulla teoria di Campbell (titolo del testo Psicologia canina) sia qualcosa che messa giù in modo scientifico facerva parte delle modalòità di scelta che i vecchi cacciatori adottavano di fronte ad una cucciolata.
                    (...)
                    ed allora eccolo il test di campbell :





                    TEST: I Test di Campbell

                    Quando si vuole adottare un cane, ciascuno vuole trovare quello che gli conviene meglio. Per l’allevatore ci sono dei test che gli permettono di conoscere la percentuale dei cani aggressivi, sottomessi o indipendenti in una cucciolata. Tra i test di selezione, il più conosciuto è quello dell’etologo americano Campbell (1975): il test comprende 5 esercizi realizzabili in pochi minuti, facili da interpretare, che forniscono indicazioni sul temperamento di base del cucciolo, a patto che le condizioni definite da Campbell siano scrupolosamente rispettate.



                    Testare il richiamo sociale
                    Definite una zona di vostra scelta, entrate all’interno e posate dolcemente il cucciolo al suo centro, poi allontanatevi di qualche metro nel senso opposto a quello dal quale siete arrivati. Inginocchiatevi e cercate di attirare verso voi il cucciolo battendo dolcemente le mani. Vedrete allora se lui verrà verso voi o no, e, in caso affermativo se tiene la coda alta o bassa. Questo vi permetterà di valutare il suo senso sociale e di trarre conclusioni sulla sua natura, più o meno fiduciosa , o indipendente.




                    Testare la sua attitudine a seguire l’uomo
                    In piedi vicino al cucciolo, allontanatevi, camminando normalmente. Le sue reazioni rivelleranno chiaramente la sua attitudine più o meno marcata a seguirvi. Se non vi segue affatto, è molto indipendente. Assicuratevi comunque che vi abbia visto andar via.

                    Testare le sue reazioni alla sottomissione
                    (durata 30 secondi)
                    Accovacciatevi e stendete il cucciolo per terra girandolo delicatamente sul dorso; tenete quindi una mano posata sul suo petto per 30 secondi. Il cane può difendersi ferocemente, gridare, divincolarsi, mordere o rimanere calmo e leccarvi le mani. La sua reazione indica l’accettazione o il rifiuto della vostra autorità, nonché le sue tendenze-riflessi: riflessi attivi di difesa (aggressivo) o riflessi passivi di difesa (codardo).



                    Testare le sue reazioni alla dominazione sociale
                    (durata 30 secondi)
                    Un cane dominante appoggia le sue zampe anteriori sulla nuca e sul garrese del subordinato. Per sapere se accetta la vostra dominanza, procedete come segue: Accovacciatevi vicini al cucciolo disteso; accarezzatelo dolcemente sulla sommità della testa, scendendo lungo il collo e lungo la schiena; esercitate eventualmente una leggera pressione in modo che il cucciolo rimanga in questa posizione. La sua attitudine alle carezze indica la sua accettazione o il suo rifiuto alla vostra dominazione sociale. Un cucciolo molto dominante cercherà di mordere, ringhierà o vi salterà addosso. Un cucciolo indipendente si allontanerà.



                    Testare le sue reazioni alla dominazione per elevazione
                    (durata 30 secondi)
                    Sollevate il cane dolcemente, le vostre mani intrecciate sotto il suo sterno, in modo che non tocchi più il suolo. Tenetelo così per 30 secondi: il cucciolo, che in questo non ha più alcun controllo, deve affidarsi completamente a voi ed accettare la vostra dominanza. Osserverete allora se accetta o meno questa situazione. Lo rimetterete poi a terra e noterete i risultati.
                    Alla fine degli esercizi, accarezzate il cucciolo e congratulatevi con lui, qualunque comportamento abbia tenuto, quindi riconducetelo da sua madre.



                    ESERCIZI COMPLEMENTARI

                    *

                    Se possibile mettere il cucciolo in presenza di cani adulti calmi ed equilibrati

                    Se cerca il contatto e si mette in posizione di sottomissione (offrendo il ventre, disteso sul dorso), l’animale sta "bene nella sua pelle", è integrato nella società canina e si può pensare che sarà così anche in seno alla famiglia. Se, al contrario, rifiuta l’autorità esterna, si rischia di trovarsi con problemi di dominazione. Se evita ogni contatto, sono da prevedere difficoltà comportamentali riguardanti la paura e la timidezza.

                    *

                    Lasciare il cane in un luogo a lui sconosciuto e osservare le sue reazioni.

                    * il cucciolo estroverso grida, abbaia, si gira ( reazione buona );
                    * il cucciolo timido, inibito, resta fermo, trema, ha paura;
                    * il linfatico si avvilisce moderatamente;
                    * l’indipendente annusa a destra e sinistra;
                    * il sottomesso cerca una presenza rassicurante.

                    *

                    Osservare le reazioni del cucciolo ai rumori (fischi, battiti di mani )

                    Osservare le reazioni del cucciolo. Reagisce in modo aggressivo, ringhiando? Cerca di mettersi in un angolo? E indifferente? Curioso ? cerca una presenza rassicurante? Resta prostrato dalla paura?

                    *

                    Il test dello specchio

                    Consiste nel mettere davanti ad uno specchio un cucciolo di almeno 3 mesi.

                    * Se rimane immobile è equilibrato, anche se piuttosto audace e dominante;
                    * Se si avvicina e poi si tira indietro, manifesta allo stesso tempo interesse e riservatezza, è tenero e gentile,
                    * Se ringhia o fugge, è pauroso e poco socievole.

                    *

                    Il test del giocattolo teleguidato

                    * Se ci salta sopra, il cucciolo è di natura piuttosto aggressiva;
                    * Se lo ignora, è indipendente;
                    * Se va a nascondersi, è un pauroso;
                    * Infine, se si interessa al gioco, facendo attenzione ad evitarlo quando si dirige verso di lui, è un cucciolo ben equilibrato.

                    Massimiliano

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #40
                      Come dice Giancarlo di cuccioli che hanno completamente cambiato le
                      isionomie con l'età ce ne sono un sacco, chi vuole faccia il test di Campbell, ma secondo me non serve a nulla, pensate solo ad un fatto quanti cani (anche non cuccioli) in canile sono timidi e riservati e sul terreno sono eccezionali (vedasi la mia Oundine)a 60 giorni esiste solo la genealogia poi, nell'ambito della stessa cucciolata ci vuole fortuna o meglio se sono di buon sangue NON ci uole sfiga.
                      a campbell lascate fare le zuppe in scatola e poi che se le mangi lui
                      (fra l'altro il dalmata della foto col cacchio che ha 60 giorni!!)
                      lucio

                      Commenta

                      • Mirco Dimitrio

                        #41
                        Leggere del test di Campbell è stato molto interessante, era stato citato ma non lo conoscevo, sono comunque d'accordo con Lucio sul non prendere come oro colato questo test, mi sembra che inoltre siano teorizzati dei modi di selezione che comunemente vengono utilizzati..

                        Magari il test non sarà sicuramente infallibile, ma perlomeno qualche indicazione potrà darla..

                        P.s.
                        Ma è il test di Naomi Campbell?;)

                        Commenta

                        • Mirco Dimitrio

                          #42
                          Ah dimenticavo, in effetti il dalmata della foto è un po' grandino...

                          Commenta

                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #43
                            Oggi c'é la tendenza a teorizzare tutto, a voler mettere delle regole a tutto ma ci sono ambiti nei quali questo non è possibile ed allora i teorizzatori si inc..arrabbiano.
                            L'eccezione conferma la regola, ma che sia un'eccezione perché altrimenti la regola va cambiata.In altra parte del sito si chiedono le percentuali di cani con colori strani
                            portatori di altri difetti, ma l'allevamento NON è una scienza esatta e talvolta è proprio
                            la casualità a dare il campione, e non lo dico io, lo dice Federico Tesio dopo 60 anni di
                            cavalli Se non fosse stata utilizzata una cagna focata non avremmo avuto Titano del Trovese,
                            un purista la focata l'avrebbe scartata e basta, con ciò non voglio dire che bisogna ignorare
                            le buone regole di allevamento, ma piuttosto che non bisogna esserne schiavi.
                            Il Test a Naomi Campbell l'hanno già fatto in parecchi, purtroppo io no, ma non concludetene per piacere che sono razzista !!!!!
                            lucio

                            Commenta

                            • Francesco
                              Utente fondatore
                              • Mar 2005
                              • 945
                              • Cecina, Livorno, Toscana.
                              • Bracco Italiano Otto di Montericco Pointer Liù

                              #44
                              Il test di Campbell a mio avviso può essere di aiuto, certo che non deve essere preso come oro colato, inoltre non si può pretendere di saperlo applicare alla perfezione di punto in bianco.
                              Ribadisco comunque che se ci sono delle possibilità di valutazione a 60 gg, sono proprio quelle caratteriali e non certo quelle morfologiche.
                              La mia bracca più anziana, sorella piena di Lord, al momento della poppata entrava nel mucchio e a suon di spintoni si attaccava al capezzolo senza più mollarlo se non a pancia piena.
                              E in effetti è rimasta con un carattere fortissimo e senza paura di niente, anzi, se non ci sono io dentro il canile non si entra !!!
                              Francesco Parietti

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