[QUOTE=Lucio Marzano;958753]...............................................
......................Unificando non hanno deciso taglie intermedia ma ammesso tutti nello stesso standard................[QUOTE=Lucio Marzano;958753]
Lasciando, quindi, liberi gi allevatori di orientarsi secondo le loro preferenze e, immagino, anche secondo le richieste.
[QUOTE=Lucio Marzano;958753]...............................................
Fatto sta che questa , a mio parere scellerata, unione porto' alla emarginazione dei leggeri essendo preferiti , specie nelle expo.......[QUOTE=Lucio Marzano;958753]
Una delle due varietà, con l'unificazione, avrebbe dovuto cmq soccombere. Non riesco a comprendere perchè il mondo delle esposizioni sia prevalso su quello della caccia. Non credo fosse una questione di interesse economico che si sarebbe cmq realizzato anche coprendo un'area maggiore del mondo venatorio interessato ad un modello pur presente nell'ampia forbice creata dallo standard.
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la ripresa della razza si ebbe quando negli anni 70 qualcuno inizio' a selezionare utilizzando i pochissimi cani di grande dinamica segnalatisi nelle prove e questi non erano certo al massimo del peso consentito dallo standard. [QUOTE=Lucio Marzano;958753]
Ai due pilastri Ronchi e Forre, questi allevatori hanno attinto e migliorato. L' opera non si è fermata verso bracchi di forte dinamica, asciutti, di media taglia e quello che più è importante dalla cerca avida e dalla passione esuberante.Forse ci vuole proprio questo organismo sovranazionale che, in accordo con la SS che ha la tutela della razza, sancisca queste cose.
La maggioranza (non so se stragrande) si attesta, secondo una rilevazione Sabi, su cani di media taglia.
L'orientamento dei cacciatori è evidentissimo e anche la rilevazione di cui sopra dimostra che il mondo reale anticipa sempre quello delle regole. In questo caso la regola pur larga esiste, e forse è giusto prima o poi cambiarla, ma si deve riconoscere che essa non ha ostacolato il formarsi di questa maggioranza di bracchi di media taglia, agili e dinamici.
Rimane il problema dell'estero, che risulterebbe utilissimo per allargare la base genetica.Che fare?
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