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  • Druso
    ⭐⭐⭐
    • Jun 2008
    • 1757
    • Spagna
    • Bracco italiano. Beagle.

    #196
    Originariamente inviato da pennino
    riassumendo (per me) scendiamo di peso (28-32 kg) RISPETTIAMO lo STANDARD, selezioniamo cani venatici e godiamoci il nostro VERO bracco, che io ritengo sia comunque,per vari motivi,ingombro,alimentazione un pò la salute..,un cane di nicchia,per il resto nei continentali c'è di tutto...lo vuoi scuro e più leggero,ci sono i tedeschi...ti piace chiaro vai sui francesi lo vuoi più piccolo...vedi vizsla e così via, a me mette "paura" il " DIVANO" setter Irlandese docet..
    Quoto in tutto. E non penso il bracco sia inferiore venatoriamente a altri razze da ferma. Uno esperto mi disse che con lo spinone si fa più carniere che con il bracco, può darsi, a me il carniere non mi interessa tanto, mi godo più lo stile del cane del carniere.

    Per comparare setter vs bracco, non me la sento per dare una opinione. Preferirei lasciare la parola a Lucio Marzano, che ha cacciato 25 anni con i setter e 15 anni con bracchi (o forse di più ). Ricordo anche il testimonio di altri utenti (Gianni Marcucci, Manuel Francesconi e Lara Leporatti) che hanno cambiato del setter al bracco e si trovano benissimo. Immagino che ci sia chi ha lasciato il bracco per prendersi il setter. Non capisco cosa possa offrire un setter di 33 kg che non possa offrire un bracco italiano medio, per non parlare dei miei, che sono decisamente meno pesanti di un setter di 33 kg. Io non caccio la becaccia perchè non ci sono, ma caccio la pernice rossa in montagna con rovetti e cespugli e con elevate temperature, mi sembra abbastanza impegnativa, ma non saprei dire se è meno della becaccia o il beccacino perchè sono selvatici che non conosco, cmq so che i bracchi cacciano perfettamente la becaccia e il beccacino.
    Ultima modifica Druso; 03-04-15, 11:34.

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    • Druso
      ⭐⭐⭐
      • Jun 2008
      • 1757
      • Spagna
      • Bracco italiano. Beagle.

      #197
      Se non sono impegnativi questi posti.... Che qualcuno riesca a dirmi cosa è impegmativo. Infartti il 50% dei cacciatori non riescono a caminare dove vado io. Questa è una montagna che faccio ogni tanto perchè sopra si trovano le pernici.
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      • bosco64
        ⭐⭐⭐
        • Nov 2011
        • 4546
        • Langhe
        • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

        #198
        Originariamente inviato da Druso
        Quoto in tutto. E non penso il bracco sia inferiore venatoriamente a altri razze da ferma. Uno esperto mi disse che con lo spinone si fa più carniere che con il bracco, può darsi, a me il carniere non mi interessa tanto, mi godo più lo stile del cane del carniere.

        Per comparare setter vs bracco, non me la sento per dare una opinione. Preferirei lasciare la parola a Lucio Marzano, che ha cacciato 25 anni con i setter e 15 anni con bracchi (o forse di più ). Ricordo anche il testimonio di altri utenti (Gianni Marcucci, Manuel Francesconi e Lara Leporatti) che hanno cambiato del setter al bracco e si trovano benissimo. Immagino che ci sia chi ha lasciato il bracco per prendersi il setter. Non capisco cosa possa offrire un setter di 33 kg che non possa offrire un bracco italiano medio, per non parlare dei miei, che sono decisamente meno pesanti di un setter di 33 kg. Io non caccio la becaccia perchè non ci sono, ma caccio la pernice rossa in montagna con rovetti e cespugli e con elevate temperature, mi sembra abbastanza impegnativa, ma non saprei dire se è meno della becaccia o il beccacino perchè sono selvatici che non conosco, cmq so che i bracchi cacciano perfettamente la becaccia e il beccacino.
        Vai a caccia una volta vicino al parco di doNana . Li i beccaccini ci sono e vedrai quanto è difficile da fermare per i cani.

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        • Miguel
          • Oct 2008
          • 186
          • Portugal / Svezia

          #199
          Cari cacciatori,

          Permettetemi di intervenire!

          - Si discute la modifica dello standard come la soluzione a tutti i problemi della razza! Si discute la modifica, come se si trattasse di qualcosa di semplice e senza analizzare le ripercussioni! Sempre senza consenso chiaro, vogliomo tutti cambiare lo standard secondo quello che preferiamo, secondo il nostro ideale! Per me questo non é cinofilia!

          - Continuammo a confrontare razze senza toccare gli aspetti importanti! Ma per chi piace il confronto: Drathaar, Weimaraner o Spinone presentano variazione superiore in peso e altezza di quelli del Bracco Italiano!! Per i filosofi pensare!

          Io vedo lo standard dello Bracco è sufficientemente completo e accurato per servire e guidare gli allevatore! Questa su principale funzione! Piu dettagli servono solo per confondere ulteriormente chi è già abbastanza confuso e piace teorizzare! Ma...Sono tottalmente d'accordo con Lucio :
          peso massimo ammesso 35 kg per i maschi e 30/32 per le femmine, ma ricorderei ai giudici di expo come debbano essere giudicati certi particolari morfologici
          Un cane da lavoro, atleta preparato, di 34-35-36 Kg se dotato di grande venaticá sará certamente un cane di grande funcionalitá! Lucio mi dirà - Larte, Alboino o Robur certamente con peso non inferiore? Ma ora cani di questi strutura, se non preparato e atleta pou arrivare facilmente al 38-39-40 kg! Ridurre il peso massimo è importante, non per che possibilita un bracco piu funzionale, ma per controllare quelli allevatori discepoli delle esposizioni!

          Tuttavia, penso onestamente, che questi cambiamenti sono semplicimente IRRILEVANTE se non sono selezionati cani di mentalità, cani con animus e avidità! E la mancanza principalle per me é qui!!! La scarsa mentalità di molti cani, forse non tanto oggi a Italia, ma é una croce che sicuramente la razza ancora porta dal passato! All'estero poi, tampoco importa parlare, generalizando, è un grosso problema a tutti i livelli!

          Cosi, per me, il primo comandamento è che il Bracco Italiano come cane di lavoro dipende delle sue capacità venatorie, e le sue attitudini deve essere le prima caratteristica da cercare - e questo non viene scritto nel standard!! E dopo poi si deve vedere il tipo, con preoccupazione alle caratteristiche morfofunzionali! Um lavoro per mani esperte e responsabilie lavorare! Di buone intenzioni, l'inferno è pieno!!
          Miguel Canaverde

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #200
            Originariamente inviato da pennino
            riassumendo (per me) scendiamo di peso (28-32 kg) RISPETTIAMO lo STANDARD, selezioniamo cani venatici e godiamoci il nostro VERO bracco, che io ritengo sia comunque,per vari motivi,ingombro,alimentazione un pò la salute..,un cane di nicchia,per il resto nei continentali c'è di tutto...lo vuoi scuro e più leggero,ci sono i tedeschi...ti piace chiaro vai sui francesi lo vuoi più piccolo...vedi vizsla e così via, a me mette "paura" il " DIVANO" setter Irlandese docet..
            Concordo, cominciamo a renderlo un po' meno hadicappato rispetto alle altre razze: conteniamo labbro e commessura per farlo sbavare di meno limitiamo (come già avremmo dovuto fare seguendo il dettato dello standard) la giogaia , limitiamo il peso massimo a 35 kg. (che altro non sarebbe che riconoscere una situazione di fatto) , premiamo i soggetti con cotruzioni piu' essenziale e meno orpellose, piu'' funzionali all'attività venatoria. Collateralmente verifichiamo CON SEVERITA' le qualità venatorie, il buonismo infatti (cioé il concedere troppo facilmente ECC e CAC) premia gli scarsi ma penalizza i soggetti veramente validi , insomma parifica gli asini ai cavalli . Concordo poi in toto con la paura del divano o del cane da compagnia, che oggi é il VERO e GRANDE PERICOLO che corre la razza e si sta creando un nutrito gruppo di braccofili, che non solo non vanno a caccia ma che addirittura la avversano e che concepiscono il Bracco, come una specie di peluche vivo che quanto piu' é caratterizzato morfologicamente , tanto piu' é bracco e questi personaggi sono quelli che come attività motoria vedono la corsa nei ring delle expo, dove giudici di discutibile competenza premiano gli ipertipi ignorando troppo spesso perfino il dettato dello standard.
            Occorrono, lo ripeto alla noia, decisioni coraggiose da parte della SS che indirizzi l'allevamento verso IL BRACCO DA CACCIA efficace , efficente
            e costruito in modo funzionale all'attività venatoria e per fare questo é necessaria una scelta di fondo : o é un cane da caccia o é un cane da compagnia,il resto sarà una conseguenza di questa scelta.
            lucio

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            • mesodcaburei
              ⭐⭐⭐
              • Jan 2015
              • 8871
              • Donceto, Valtrebbia(pc)
              • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

              #201
              Miguel...Guarda che l'animus venandi è dall'inizio che stiamo tuttidicendo che è fondamentale e senza quello non si va da nessuna parte. Ma la morfologia funzionale aiutaxe come.

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #202
                Originariamente inviato da Miguel
                Cari cacciatori,

                Permettetemi di intervenire!

                - Si discute la modifica dello standard come la soluzione a tutti i problemi della razza! Si discute la modifica, come se si trattasse di qualcosa di semplice e senza analizzare le ripercussioni! Sempre senza consenso chiaro, vogliomo tutti cambiare lo standard secondo quello che preferiamo, secondo il nostro ideale! Per me questo non é cinofilia!
                non é la soluzione di tutti i problemi naturalmente , ma é la soluzione di UN problema importante

                - Continuammo a confrontare razze senza toccare gli aspetti importanti! Ma per chi piace il confronto: Drathaar, Weimaraner o Spinone presentano variazione superiore in peso e altezza di quelli del Bracco Italiano!! Per i filosofi pensare!
                ci confrontiamo con le razze che hanno successo e ci domandiamo il perché loro abbiano successo e noi no. Con chi dovremmo confrontarsi con razze che in Italia iscrivono meno cani del Bracco italiano ?

                Io vedo lo standard dello Bracco è sufficientemente completo e accurato per servire e guidare gli allevatore!
                io vedo invece che alcuni particolari morfologici non li descrive nemmeno , la grassella e che considera come tipici sia cani di 25 kg che altr di 40 e con costruzioni addiirittura opposte e sapendo che questo deriva dall'aver unito due razze, dopo quasi un secolo sarebbe il caso di dirci quale sia il bracco corretto, perché oggi vanno bene tutti dai levrieri ali molossi.
                Poi lo standard dovrebbe essere applicato, invece spess si danno i CAC a cani che non corrispondono al dettato dello standard

                Questa su principale funzione! Piu dettagli servono solo per confondere ulteriormente chi è già abbastanza confuso e piace teorizzare!
                i "dettagli" meglio dire precisazioni che servono a non dare interpretazioni personali dato che viene tanto spesso persino completramente travisato il significato di "leggero o leggermente".


                Ridurre il peso massimo è importante, non per che possibilita un bracco piu funzionale, ma per controllare quelli allevatori discepoli delle esposizioni!
                é importante per questo ma soprattutto perché 40 kg. x 67 cm é un rapporto peso altezza da mastino e non da cane da caccia.

                Tuttavia, penso onestamente, che questi cambiamenti sono semplicimente IRRILEVANTE se non sono selezionati cani di mentalità, cani con animus e avidità!
                non sono irrilevanti , sono COMPLEMENTARI alle qualità venatiche, anche con la mentalità giusta , un peso di 5kg. in piu' diventa un grosso handicap. Non c'é un argomento importante ed uno irrilevante, tutto é importante se finalizzato al cane da caccia. Non basta mettere un motore Ferrari su un camion per farlo diventare competitivo con le automobili.

                Cosi, per me, il primo comandamento è che il Bracco Italiano come cane di lavoro dipende delle sue capacità venatorie, e le sue attitudini deve essere le prima caratteristica da cercare - e questo non viene scritto nel standard!! E dopo poi si deve vedere il tipo, con preoccupazione alle caratteristiche morfofunzionali! Um lavoro per mani esperte e responsabilie lavorare! Di buone intenzioni, l'inferno è pieno!!
                ecco perché prima di tutto bisogna fare la scelta fondamentale : o é un cane da caccia o da compagnia, il resto poi sarà la logica conseguenza di questa scelta.
                lucio

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                • leuciscus
                  ⭐⭐
                  • Aug 2013
                  • 779
                  • Orte

                  #203
                  Originariamente inviato da Druso
                  Quoto in tutto. E non penso il bracco sia inferiore venatoriamente a altri razze da ferma. Uno esperto mi disse che con lo spinone si fa più carniere che con il bracco, può darsi, a me il carniere non mi interessa tanto, mi godo più lo stile del cane del carniere.

                  Per comparare setter vs bracco, non me la sento per dare una opinione. ...
                  Comparare un bracco italiano bravo con un pointer bravo è impietoso...
                  Come far gareggiare una Panda con una Ferrari. [:D]

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                  • mesodcaburei
                    ⭐⭐⭐
                    • Jan 2015
                    • 8871
                    • Donceto, Valtrebbia(pc)
                    • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

                    #204
                    Originariamente inviato da leuciscus
                    Comparare un bracco italiano bravo con un pointer bravo è impietoso...
                    Come far gareggiare una Panda con una Ferrari. [:D]
                    Questa è un'affermazione assolutamente poco reale.
                    Dipende dalle cacce e dai contesti.

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                    • leuciscus
                      ⭐⭐
                      • Aug 2013
                      • 779
                      • Orte

                      #205
                      Realissima. Qualsiasi contesto. Non c'è proprio storia. Te lo dice uno che li ha avuti entrambi.
                      E mica dipende dal cane, ma da chi li ha "selezionati". Il bracco leggero avrebbe potuto competere. Gli attuali non credo proprio.

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                      • bosco64
                        ⭐⭐⭐
                        • Nov 2011
                        • 4546
                        • Langhe
                        • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                        #206
                        Originariamente inviato da leuciscus
                        Realissima. Qualsiasi contesto. Non c'è proprio storia.
                        Pure io starei un po più accorto

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                        • Lume
                          ⭐⭐⭐
                          • Oct 2009
                          • 4497
                          • Valtrompia
                          • Setter redo

                          #207
                          Originariamente inviato da bosco64
                          Pure io starei un po più accorto
                          Sono d'accordo.

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                          • pennino
                            ⭐⭐⭐
                            • Jul 2005
                            • 2286
                            • Rocca Priora, Roma, Lazio.

                            #208
                            Per una tragica storia ho avuto in canile Varenne nipote pieno di Ardito del Vento, il pointer altro tipo di cane altra storia altra mentalità altro approccio alla caccia per me non confrontabili.....
                            sigpic
                            pennino

                            Commenta

                            • Giampaoletti
                              ⭐⭐⭐
                              • Aug 2008
                              • 1863
                              • Ascoli Piceno

                              #209
                              Originariamente inviato da Druso

                              ---------- Messaggio inserito alle 07:06 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:56 PM ----------

                              Secondo me l'unica forma in che il bracco italiano può avere il succeso del mini setter o il mini kurzhaar è così:

                              1. Il bracco italiano diventa un mini-bracco con particolare morfologici ancora più ridotti e non rispettando nemmeno lo standard attuale.

                              2. Il bracco italiano diventa un galoppatore.

                              3. La possibilità di trovare dei cuccioli per 350 euro come accade nel mini-kurzhaar, nei mini-setter e nei mini-breton.
                              Queste sono parole chiare ! Druso, non te la prendere, mi hai fatto fare una risata di cuore con questo programma di marketing, sicuramente vincente, per la penetrazione aggressiva del mercato....[:D]

                              Originariamente inviato da mesodcaburei
                              Il bracco è un cane da caccia, e le menomazioni estetiche devono essere ridotte per renderlo più efficace.
                              .....
                              [QUOTE=pennino;1104336]riassumendo (per me) scendiamo di peso (28-32 kg) RISPETTIAMO lo STANDARD, selezioniamo cani venatici e godiamoci il nostro VERO bracco, ....QUOTE]

                              Come non essere d' accordo.

                              Due domande a Lucio:
                              a) sul labbro, non trovo nello standard la misura dei 4/5 da te citata

                              b) sul trotto: ho letto essere una caratteristica proveniente dalla decadenza del bracco ottocentesco (malnutrizione, linfatismo, ecc.), come mai, allora, è stata scelta come caratteristica tipica da conservare ?

                              Commenta

                              • Lucio Marzano
                                Lo zio
                                • Mar 2005
                                • 30090
                                • chiasso svizzera
                                • bracco italiano

                                #210
                                Gianpaoletti Due domande a Lucio:
                                a) sul labbro, non trovo nello standard la misura dei 4/5 da te citata
                                copia e incolla dallo standard :
                                Muso
                                Canna nasale leggermente montonina o retta. Ha una lunghezza pari alla metà della lunghezza totale della testa, la sua altezza è uguale ai 4/5 della sua lunghezza


                                b) sul trotto: ho letto essere una caratteristica proveniente dalla decadenza del bracco ottocentesco (malnutrizione, linfatismo, ecc.), come mai, allora, è stata scelta come caratteristica tipica da conservare ?
                                ed hai letto bene, il trotto é un'andatura intermedia fra il passo ed il galoppo, un'andatura di trasferimento che abbina una relativa velocità ad una grande resistenza, comportando un dispendio di energia relativamente basso, quando pero' é richiesta la velocità (per raggiungere una preda o per sfuggire all' attacco di un predatore) qualunque animale galoppa . Ora quando nell'ottocento la razza ha perso vitalità per alimentazione insufficientemente caloricae e per degenerazione genetica causata da consanguineità, i bracchi divenuti linfatici, non sviluavano piu'quasi mai il galoppo e cosi' vedendoli trottare sempre hanno assunto questa andatura come tipica della razza. Succesivamente , quando il bracco é stato recuperto igienicamente , nutrito convenientemente e selezionato basandosi sui soggeti piu' dinamici, ha ricominciato a galoppare e a sviluppare un trotto piu' dinamico, caratterizzato da una potente spinta dei posteriori e da un conseguente marcato tempo di sospensione, ma ormai i braccofili, impenitenti nostalgici e tendenti a giustificare con la tipicità anche i difetti , hanno redatto uno standard che ammetteva tollerandolo "qualche tempo di trotto" solo in particolari e ben definite situazioni (ritorni, terreni già esplorati e straordinarie eccitazioni) ma i buoni bracchi, quelli sani e pieni di passione galoppavano e lo facevano per lunghi periodi e ne é prova quanto riportato sul libro di Scheggi a pagina 241 come testimonianza di Edmondo Amaldi, che dice :

                                "presentai un cane giovane di tipo leggero che mi partii al galoppo,: un galoppo piu' veloce del galoppone detto anche galoppo a travalco proprio dei bracchi di grande mole. L'assistente del giudice disse a paolo Ciceri "quello é un pointer , non é un bracco" E paolo Ciceri, con la sua abituale calma, gli rispose "Vedremo* . Di li a poco il cane , sentita l'emanazione di una quaglia che era frullata nel turno precedente, si mise al trotto a testa alta, passo energico ed ispeziono' zigtagando il terreno, bramoso di una piu' forte emnazione. A questo punto Paolo Ciceri disse all'assistente "E' ancora pointer questo cane ?"

                                e continua Amaldi
                                Un bracco leggero é difficile che possa trottare in un turno di gare perché a caccia questi soggetti si mettono al trotto dopo un'ora,od anche di piu'.


                                riportata questa testimonianza relativa ai due personaggi che nel dopoguarra hanno salvato la razza e a cani di mezzo secolo fa, ci sono voluti cinqant'anni, discussioni infinite e accesissime ed una dormita dell'ENCI di 12 anni (la proposta fu presenta durante la presidenza Bonasegale , io consigliere,ed approvata solo tre anni fa) per modificare lo standard di lavoro riconoscendo la verità e cioé che un Bracco sano ed appassionato , si mette al galoppo appena liberato e continua per piu' di un'ora con questa andatura e durante la caccia intercala trotto e galoppo. nel frattempo gli addestratori, obbligati a presentare i bracchi al trotto appena sciolti, li hanno obbligati al trotto tramite l'uso intensivo della braga accontentando i giudici e facendo felici i proprietari, ma cosi' trottano tutti,sia i trottatori naturali che quelli che senza costrizione trotterebbero solo dopo una o due ore o forse anche mai. Insomma per i benedetti cartellini ci siamo , come dicono a Napoli, fatti ad un tempo contenti e fessi. Oggi molti cani da prove sono galoppatori puri, messi al trotto in modo coercitivo, perché questi svipuppano un trotta tanto scenico quanto energeticamente dispendioso, che non puo' durare piu' mezz'ora.D'altra parte in prova quasi tutti i cani di quasi tutte le razze sviluppano andature che con la caccia hanno poco da spartire tanto sono estremizzate, ma senza velocità non si fanno i CAC e cosi' i dresseurs "attaccano l'asino dove vuole il padrone" (inteso come giudici e proprietari) Ora se per riconoscere una verità evidente e sotto gli occhi di TUTTI, ci sono voluti 50 anni, potete ben comprendere come i braccofili siano tetragoni ad ogni cambiamento anche se di totale evidenza ed opportunità.
                                lucio

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