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Come dalle sue critiche più volte espresse, trapelava astio e rancore, non meno leggo in questi post.
Secondo me, come in ogni più stupido libro si può trovare sempre qualcosa di utile alla nostra crescita culturale, così credo che ogn'uno di noi debba essere considerato per quanto di positivo faccia o sappia dare agli altri e non per quanto di negativo ostenti.
Con tutti i difetti caratteriali di egocentrismo e onnisapienza possa aver espresso, credo debba essere considerato un "vero uomo di cani" profondo conoscitore dell'etologia canina e della razza in particolare, alla cui selezione credo abbia contribuito significativamente.
Pertanto credo che sia e debba essere vista solo come una grossa perdita nel palcoscenico culturale cinofilo.
Io non lo conosco proprio e quindi ci scherzo con voi che in tanti invece lo conoscete anche di persona,il signor Bonasegale non se la prenda più di tanto(perdoni anche Albert...).Condoglianze per il giornalino telematico......[:-cry]
Dispiace che una voce autorevole e capace sia come allevatore(in molti vorrebbero possedere un soggetto del boscaccio)sia come conoscitore del bracco italiano decida di non far sentire piu' le sue idee(che dovrebbero nel suo modo unico di pensare essere prese alla lettera)ed e' proprio di persone del genere che nell'agonia della caccia e nella brutta copia delle gare cinofile che si svolgono nei giorni nostri si ha bisogno riportandoti con le parole e sollecitandoti la fantasia a tempi ormai lontani in cui la caccia e la gara era sinonimo di nomi di cani che fecero storia e caccia,con selvaggina e giornate che in italia non esistono piu'ad una passione che non si assopisce e con i denti si tiene stretta.
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da giuseppe
Dispiace che una voce autorevole e capace sia come allevatore(in molti vorrebbero possedere un soggetto del boscaccio)sia come conoscitore del bracco italiano decida di non far sentire piu' le sue idee(che dovrebbero nel suo modo unico di pensare essere prese alla lettera)ed e' proprio di persone del genere che nell'agonia della caccia e nella brutta copia delle gare cinofile che si svolgono nei giorni nostri si ha bisogno riportandoti con le parole e sollecitandoti la fantasia a tempi ormai lontani in cui la caccia e la gara era sinonimo di nomi di cani che fecero storia e caccia,con selvaggina e giornate che in italia non esistono piu'ad una passione che non si assopisce e con i denti si tiene stretta.
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Accidenti Giuseppe, ma cosa dici? Chiedi ai vecchi bracco-cinofili che cosa erano anni fà i bracchi italiani e cosa sono oggi!!!! La razza è migliorata e di molto. Nelle prove (che servono per selezionare cani riproduttori di qualità per uso caccia) si vedono ora soggetti molto ma molto di più validi che nel passato e questo è dovuto all'impegno, dedizione e costi (è meglio non parlarne!!) di chi con tanta passione affronta e cerca di gestire al meglio la cinofilia del bracco italiano.
Ti posso confermare che nel passato i vecchi bracchi, (osservazioni confermabili nelle relazioni dei dopo-gara o dopo expo) erano lenti, a volte poco fermatori, cani pieni di problematiche alla cute, con timidezze congenite ecc. ecc. e spesso poco trottatori.
I soggetti validi in un campionato si potevano contare sulle dita di una mano ed a volte non erano neppure cinque. La selezione, l'impegno di molti amanti di questa razza ha portato oggi ad avere una classe di bracchi da lavoro (ripeto validi per riprodurre) di livello tale che non abbiamo niente da invidiare alle altre razze. Cani che allungano in spazi larghi e che restringono in spazi stretti, che trottano, fermano in stile di razza e che rispecchiano gli standard, collegati e ragionatori.
Senti il parere di giudici esperti e del "vecchi" che sono gli unici validi nell'emettere giudizi oggi, e ti ricrederai. Senti un Colombo Manfroni per esempio, Evangelisti, Fumi, Mentasti e se dimentico qualcuno non mi si voglia e non sentirai altro che affermare che le gare di una volta avevano pochissimi soggetti validi non come oggi dove c'è tanta competitività e che non erano certo meglio i tempi passati!!
Scusami ma anche con te non voglio polemizzare, ma quando non sono d'accordo con certe affermazioni preferisco dire la mia. Anche a rischio di essere antipatico, ma in ogni caso non per imporre la mia opinione.
Con simpatia
Mi dispiace un pò, diversi articoli del giornalino erano interessanti e di piacevole lettura. Credo anche di aver imparato molte cose da quel giornale. Per il resto, non voglio parlare di situazioni e persone che conosco solo per interposta persona, sarebbe assurdo non avendo niente di concreto da dire.
Concordo pienamente nel definire Bonasegale e i "del Boscaccio"
parte integrante e significativa nella storia del Bracco Italiano,
i risultati conseguiti parlano da soli.
Il suo libro, non è un orologio fermo che ha ragione due volte al giorno, ma un testo che si legge con facilità e piacere, che riporta molte intuizioni originali ed osservazioni acute ed in grandissima parte da me condivise. Alcune sue osservazioni sono state riprese da vari autori e fanno ormai parte del linguaggio didattico relativo alla cinofilia, per esempio "il cane tirato dal naso" o le osservazioni circa l'istinto predatorio visivo ed olfattivo. Ho sempre condiviso alcune sue apparentemente dissacratorie idee circa la funzionalità delle linee facciali, dei seni frontali ed altri dogmi di cinofili del primo novecento. Quindi massima deferenza verso il cinofilo.
Comunque non parliamone come se fosse morto, ha solo scritto che non vuole più continuare col giornalino telematico, non che si ritira dalla cinofilia, anzi dice che ci sorprenderà ancora..............
Ciò detto per amore di verità, rimangono le mie perplessità e riserve
sul suo modo di fare, di porsi o meglio di imporsi, ma questi sono problemi contingenti ..........
Come al solito condivido pienamente quanto detto dallo zio e non ci resta quindi che aspettare le sorprese anticipateci dal Bonasegale vedremo sae riuscirà a stupirci.
Chi mi sà dire come mai questa discussione non è stata messa nella home page fra le discussioni recenti ????
credo che sia una notizia abbastanza interessante.
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano
Comunque non parliamone come se fosse morto,
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...E' dal 3 maggio alle 15:51:44 che il Sig. Bonasegale lo vedono correre tra trotto e galoppo nei pressi della sede S.A.B.I. che strofina vigorosamente "i due bracchi gemelli Ernesto ed Evaristo"......
Io non ho mai conosciuto Bonasegale di persona , ho letto qualche volta suo editoriale e un giorno, stando sul vago, in posta e risposta ho chiesto lumi sul comportamento del mio cane.
Immancabilmente il mese succcessivo ho avuto la risposta.Il mio Frisco ha i nonni, bisnonni e trisnonni del Boscaccio, credete che se gli avessi detto la genealogia forse avri avuto un trattamento diverso?, non credo, comunque nei suoi articoli era spesso polemico con la SABI e con l'ENCI .
La risposta che mi ha dato è molto simile a quelle di altre persone che ho chiesto, indubbiamente è un grande cinofilo, forse con un pochino di rancore verso qualcuno che esterna visibilmente sui suoi suoi articoli.
Enrico
enrico
le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sue
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano
Concordo pienamente nel definire Bonasegale e i "del Boscaccio"
parte integrante e significativa nella storia del Bracco Italiano,
i risultati conseguiti parlano da soli.
...
Ciò detto per amore di verità, rimangono le mie perplessità e riserve
sul suo modo di fare, di porsi o meglio di imporsi, ma questi sono problemi contingenti ..........
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Come al solito concordo pienamente.
Si può dire che in nessun campione di oggi manchi almeno un "del Boscaccio" negli avi e questo la dice lunga sulla sua capacità di selezione ed allevamento.
Non lo conosco personalmente se non di sfuggita all'ultima assemblea della Sabi.
Sia leggendo il suo giornalino che sentendolo parlare, da uomo profondamente rispettoso del parere e delle opinioni degli altri quale mi ritengo, ho avuto un senso di repulsione per il modo e l'astio verso il prossimo del suo modo di esporre.
Mi dispiace della chiusura del giornalino per i contenuti tecnici e anche per le risate che spesso mi fa fare con le sue crociate contro Sabi ed Enci
Due parole su Bonasegale. E' un peccato che il suo giornalino finisca qui, perchè a parte le asprezze caratteriali della persona in uno alla presuntuosa convinzione che tutto conosce, è fuor di dubbio che stiamo parlando di un uomo che non poco ha fatto per il bracco e molte sue affermazioni sono senz'altro fondate. Certo il voler mettere a tutti i costi in primo piano i cani del suo affisso dà un certo fastidio, come pure non sempre ho visto riportare fedelmente gli accadimenti del passato. Ed a questo proposito voglio raccontare un fatto.Nota a tutti è stata la sua malcelata antipatia nei confronti di Paolo Ciceri: Bonasegale ricorda spesso il suo grande Lord, capostipite della sua selezione e riferendosi alle varie traversie che portarono alla nascita del padre del suo cane e cioè il grande Lir 2° dei Ronchi racconta dell'avversione di Paolo Ciceri verso quel cane, che pure portava il suo affisso, e verso il figlio di questi, per l'appunto Lord. Tutto questo non pare sia vero: Paolo Ciceri ha messo per iscritto parole entusiastiche su Lir e per quanto riguarda Lord testualmente scrive: "Lord di Bonasegale merita particolare encomio per essere arrivato al campionato internazionale di lavoro. Onore per se e per la razza". Certamente altro stile quello di Papà Paolino. Bonasegale magnifica, come è giusto che sia, la grandezza del suo cane ma non deve sottacere il merito dei suoi genitori e cioè Lir 2° dei Ronchi e Laika delle Forre, una cagna di Amaldi, titolare di quell'affisso. In altri termini Lord non era piovuto dal cielo, ma nato da due cani prodotti dalla selezione di due grandi Braccofili: Paolo Ciceri ed Edmondo Amaldi. In conclusione ciascuno ha il suo carattere e le sue debolezze; tutto questo, però, non deve farci dimenticare la passione, la competenza e le tante cose giuste che Bonasegale ha fatto e detto. Per quanto infine riguarda i rapporti di Bonasegale con la Sabi qui il discorso diventa impervio ed è meno semplicistico di quanto possa apparire. Vero che la mancata rielezione a presidente ha portato rancore, ma una doverosa ed onesta ricostruzione di quella vicenda dovrebbe spingerci a dire tante cose che riguardano taluni allevatori e taluni addestratori e tante altre cose ancora. Ma è meglio non addentrarsi per siffatta via, sarebbe complicato e prematuro....., forse un giorno. Molte cordialità a tutti voi. EDGARDO.
Anche io non conosco bene come alcuni di voi Bonasegale, ho letto saltuariamente la sua rivista telematica ed, attentamente, il suo libro "Bravo Bracco!!"
Nessuno mette in discussione la sua competenza, ma la chiusura della sua rivista ,a quanto lui stesso afferma nell'ultimo editoriale, avviene perchè pensa che sia inutile continuare a perorare una contrapposizione netta a Sabi ed enci senza divenire un bastian contrario.
Quindi in un certo senso credo che Bonasegale pensi che l'intento principale della sua rivista, quello cioè di fornire una posizione critica verso Sabi ed enci appunto, sia esaurito.
E' un peccato che una personalità così importante non riesca (a torto o a ragione, non conosco i fatti) a trovare un dialogo costruttivo con altri esperti della razza.
Quando ho chiesto chi lo conoscesse sembrava forse che parlassi di un fantasma.
Adesso apprendo notizie nuove sul personaggio in questione, interessante...... davvero interessante questa discussione
"Per quanto infine riguarda i rapporti di Bonasegale con la Sabi qui il discorso diventa impervio ed è meno semplicistico di quanto possa apparire. Vero che la mancata rielezione a presidente ha portato rancore, ma una doverosa ed onesta ricostruzione di quella vicenda dovrebbe spingerci a dire tante cose che riguardano taluni allevatori e taluni addestratori e tante altre cose ancora. Ma è meglio non addentrarsi per siffatta via, sarebbe complicato e prematuro....., forse un giorno. Molte cordialità a tutti voi. EDGARDO."
Orsu' Egdargo, dicci. Almeno perche' complicato e, soprattutto, prematuro.
[:-golf] Ma visto che l'Europa invia armi e munizioni in Ucraina, Voglio sperare che queste ultime siano Senza Piombo [:142]
Questa mia provocazione...
Ho avuto notizia di questa novità, avete notizie in merito?
...
14-12-18, 10:49
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