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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #16
    Rossella il problema non è pesarli e misurarli ma è lo standard
    ufficiale che ammette pesi dai 25 ai 40 kg, che è una forbice eccessiva. Io ho riportato i pesi di alcuni Bracchi di grossa taglia
    per dimostrare che da noi di cani da 40 kg (peso forma) non ce ne sono
    all'estero invece purtroppo si orientano verso il massimo del peso perché al BOG/BIS il cane grosso figura meglio, naturalmente sono cani che di lavoro non ne fanno.
    caro Fabio ognuno ha le sue preferenze e tutte sono rispettabili e valide, il Bracco italiano nasce dall'unione di due razze distinte
    il bracchetto ed bracco nobile, quando si decise di fare una sola razza delle due, per mantenere tutti nel villaggio, furono stabilite delle forbici di peso e di altezza (più del peso) molto aperte, ora sarebbe il momento di trarre le conclusioni di parecchi decenni di selezione, l'attività venatoria fa preferire cani più nevrili, la tradizione vorrebbe che fosse mantenuto il "tipo" del vecchio Bracco,
    io ritengo che una diminizione del peso massimo di 4 kg. non stravolgerebbe nulla e sarebbe una valida indicazione per gli allevatori, soprattutto per quelli che stanno andando in una direzione
    che non è quella del cane da caccia !!
    lucio

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    • colpetrosa
      ⭐⭐
      • May 2005
      • 748
      • PETRITOLI, FERMO, Marche.
      • BRACCO ITALIANO

      #17
      Intervengo perchè all'immaginare,non avendone mai visto uno, un bracco italiano con la coda lunga mi si sono drizzati tutti i peli. Non tanto sul ring ma nei campi non non sò proprio immaginarmelo. Però una coda così portata, magari a scimitarra, potrebbe tornare utile per appendere una mini bandierina e dalla sua direzione avere indicazioni sul vento e la direzione dove slegare il cane.
      Il taglio della coda può essere fatto già alla nascita e non arrecherebbe sofferenza alcuna al pari della recisione del cordone ombelicale. Ma possibile che nessuno riesca a dimostrare quanto questa pratica sia indispensabile e nello stesso tempo priva di sofferenza per il cucciolo?
      Mi trovo pienamente in sintonia sulle taglie con Lucio Antonio e Cesare, ma il problema stà proprio nel tipo di costruzione.
      Il soggetto ideale, per me, deve essere di costruzione armonica ed atletica, con rapporto fra diametri traversi ed altezza al garrese a vantaggio della seconda cioè un tipo mesomorfo temperato sbilanciato verso il temperato con ossatura non troppo leggera da snaturare la razza. Cane grande o piccolo. Non fa troppa differenza per me. Tutto deve ruotare nelle giuste proporzioni fra altezza al garrese e diametri traversi. Un soggetto così costruito può pesare anche 40 Kg (esagerazione) ma andare a caccia in montagna senza alcun problema. Vedi Mago di Montepetrano figlio di Brontolo>Ercole>Asso dell'Asolano X Juna di Primarosa figlia di Umago. Un uomo alto 2 m che pesa 90 kg, non ha sostanzialmente un diverso rendimento atletico di uno alto m 1.65 e che pesa 55 Kg, anche se le differenze possono favorire un maggiore o minore rendimento in relazione al tipo di disciplina.
      Per me è una questione di rapporti e proporzioni. Non condivido la riduzione della taglia come vedo in certi allevamenti e come va di moda un po’ in tutte le razze da lavoro. Non accetto nemmeno soggetti di costruzione leggera che pesassero più di 35-36 Kg. Non giova la riduzione della taglia per favorirne la diffusione della razza. Ma aumentare il numero dei soggetti validi e meno pietismi per quelli che non lo sono. Se un soggetto in taglia fosse comunque un gran cacciatore farebbe sempre ben parlare di se. Se invece del bracco vi ritrovate un BROCCO allora si che si fanno danni alla sua diffusione.
      Quindi allevare in funzione
      Luigi
      colpetrosa

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      • casamassima
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2005
        • 4134
        • Mottola, Taranto, Puglia.
        • Bracco Italiano .

        #18
        Brontolo, Ercole,Asso dell'Asolano mi viene la pelle d'oca al solo ricordarli... che bracchi !!! Nell'85 ebbi la fortuna di fare mia Nana' della Corva (Ercole x Uana della Corva) sorella di cucciolata del piu' famoso Nardo della Corva.
        Proporzioni fra altezza e diametri trasversi ! Belle linee superiori e inferiori (non levrettate ) che il "bracco italiano" deve avere per essere definito tale !
        Antonio Casamassima

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #19
          caro Luigi
          un bracco di 40 kg. e 67 cm di altezza è un animale enorme che
          non può rendere in collina o montagna, ha contro la forza di gravità
          Pantani andava bene in salita e le volate le faceva Cipollini, il
          rapporto peso potenza è fondaementale.
          Dobbiamo contenere i pesi altrimenti ci troveremo un sacco di soggetti
          inadatti al lavoro e perderemo una delle caratteristiche più significative del bracco italiano che è quella di avere morfologia e lavoro a livello di eccellenza nella maggior parte dei campioni di razza.I concetti ,che per noi sono chiarissimi ,di costruzione armonica ed atletica, sono incomprensibili per chi invece abbia del bracco un concetto diametralmente opposto al nostro ed a costoro va detto chiaro e netto non più di...non meno di.... eventualmente
          rpporto cm/kg entro.......altrimenti si lasciano alla discrezionalità
          dei giudici i concetti di armonia e atleticità con la conseguenza di
          vedere bracchi che assomigliano ai Bloodhound e di eesempi ne abbiamo già anche troppi, chiedi a Manganelli !!
          Sulle code mi sono già espresso sul giornalino. Purtroppo si specula sulla frase "aboliamo le mutilazioni ai cuccioli" e così posta
          ad un profano la domanda ha una risposta ovvia ma qui c'é malafede da
          parte di chi pone il problema.
          lucio

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          • colpetrosa
            ⭐⭐
            • May 2005
            • 748
            • PETRITOLI, FERMO, Marche.
            • BRACCO ITALIANO

            #20
            Caro Lucio, sostanzialmente mi pare che siamo d'accordo. Nell'allevare non bisogna mai dimenticare la funzione per la quale la razza è stata creata. Giustamente la forbice deve essere ridotta. Di questo passo, auspico presto si prendano provvedimenti, probabilmente avremo due razze distinte dove i soggetti di massima taglia allevati in Italia, difficilmente raggiungeranno le moli delle taglie inferiori allevati all'estero.
            Credo che la SABI possa far sentire la sua voce nelle sedi opportune e soprattutto con i giudici italiani abilitati a giudicare questa razza magari tramite l'Enci, non so.
            Luigi
            colpetrosa

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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #21
              Si Luigi
              sui concetti siamo perfettamente daccordo, non poteva essere altrimenti, ma temo che le interpretazioni possano essere poco
              consone ai ns. intendimenti da parte di chi ha mire diverse dalle
              nostre, ecco perchè bisognerebbe andare a mettere dei limiti che
              non diano adito a dubbi. Oggi purtroppo a 40 kg x 67 cm corrisponde un rapporto di 597 gr x 1 cm che se mantenuto al minimo di taglia per i maschi ti darebbe per un cane di 58 cm. un peso di 34,600 kg.
              che lo porterebbe a somigliare più ad un maiale che a un bracco.
              Ora è evidente che tu non hai bisogno di pesarlo un cane, lo vedi subito se va o non va , ma altrove....... ti sbattono in faccia lo standard e......... che gli dici ????
              certo spetta alla società specializzata prendere atto delle situazioni e dare le necessarie indicazioni ai giudici, direttamente o tramite ENCI tanto più dato che si tratta di una razza italiana.
              lucio

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              • Marco Grotti
                • Mar 2014
                • 54
                • Novara, Lombardia.
                • setter vento bracco aspice

                #22
                >Non giova la riduzione della taglia per favorirne la diffusione della razza.

                non sono daccordo con questa affermazione..
                io stesso mi sono convinto a prendere un bracco italiano quando ho visto che le dimensioni non erano piu' quelle pachidermiche di alcuni soggetti che suscitavano in me l'idea di lentezza oltre che di preoccupazione per l'ingombro e l'impegno di dover mantenerlo.
                Non era lo stesso Amaldi che cercava di rendere il bracco piu' puccolo?

                <i>Marco</i>

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                • Rossella
                  ⭐⭐⭐⭐
                  • Mar 2005
                  • 14715
                  • Gallia Cisalpina
                  • Setter Inglese

                  #23
                  Messaggio inserito da Lucio Marzano

                  Rossella il problema non è pesarli e misurarli ma è lo standard
                  ufficiale che ammette pesi dai 25 ai 40 kg, che è una forbice eccessiva.

                  ***non ti so dire. imho quello che importa è globalmente l'armonia delle forme (poi 25--&gt;40 andrebbe diviso tra maschi e femmine), una misurazione però di quello che c'è in giro direbbe qual è la situazione attuale

                  Io ho riportato i pesi di alcuni Bracchi di grossa taglia
                  per dimostrare che da noi di cani da 40 kg (peso forma) non ce ne sono

                  ***meglio!

                  all'estero invece purtroppo si orientano verso il massimo del peso perché al BOG/BIS il cane grosso figura meglio, naturalmente sono cani che di lavoro non ne fanno.

                  ***sì tendenza comune anche in altre razze...

                  rossella
                  Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

                  http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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                  • colpetrosa
                    ⭐⭐
                    • May 2005
                    • 748
                    • PETRITOLI, FERMO, Marche.
                    • BRACCO ITALIANO

                    #24
                    &gt;Non giova la riduzione della taglia per favorire la diffusione della razza&lt;.
                    Per precisare,spesso si dicono le stesse cose ma si interpretano in modo diverso.
                    Non accetterei un cane snaturato cioè un mini bracco! Ci sono tante razze ridotte. Se il problema fosse la mole passiamo al Breton o al bracco tedesco. Non è riducendo la mole che possiamo far piacere o desiderare un bracco italiano al cacciatore. Nella forbice, in posizione medio bassa, stanno i bracchi che io desidererei. Sicuramente con minori scostamenti dalla media. Mago pesava circa 40 Kg ingrassato ed a riposo. Ma nella zona di Antrodoco dove risiede Romagnoli ha fatto diffondere diversi bracchi, non certo per la mole (dato negativo) bensi per quel che valeva a coturnici beccacce ecc. ecc.
                    Luigi
                    colpetrosa

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #25
                      non equivochiamo,
                      si vuole impedire che si diffonda la tendenza ai cani pachidermici,
                      l'altezza è meno importante, quello che importa è il peso IN RELAZIONE all'altezza.
                      Se ho misurato e pesato dei cani l'ho fatto per vedere cosa volesse dire 40 kg. ed immaginare Robur o Rosso con 6 KG voleva dire
                      vedere un pachiderma, grosso e grossolano.
                      Non mi si venga poi a dire che in montagna il peso non conta, anche i montanari pesanti fanno più fatica di quelli leggeri, in fatti la storia lo insegna il bracco nobilestava nelle pianure ed i bracchetti
                      nelle montagne.
                      Io sono per una sna riduzione del peso di 4-5 kg. per le ragioni che ho sopradetto, pur essendo un estimatore del bracco di sostanza, ma sono anche un cacciatore e mi rendo conto che puntando su soggetti
                      fra i 28 ed i 33 kg. si salverebbe la tipicità e nel contempo si avrebbero cani molto dinamici e atletici, più facili da preparare e da mantenere in forma.
                      lucio

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #26
                        Rossella concetti come l'armonia delle forme, sono concetti vaghi e che lasciano ampio spazio all' interpretazione del singolo, qui ci troviamo di fronte ad una tendenza pericolosa per il futuro della razza e BISOGNA mettere un freno ai cani pesanti, dico nel tipo non in valore assoluto e secondo me un cane di 40 kg. per 67 cm. non può
                        non essere pesante, sono rapporti da molossoide.
                        I 40 kg. non ci sono DA NOI ma all'estero.....
                        Concordo con Marco Grotti, una delle ragioni che ha limitato la diffusione del Bracco italiano è l'immagine di cane pesante, lento, bavoso che rispecchia quelli che OGGI sono pregiudizi ma che fino a poco tempo fa non lo erano per molti,anzi troppi, soggetti, quindi SENZA STRAVOLGERE IL TIPO un indirizzo verso soggetti che stiano sui valori medi dello standard sarebbe utile, anzi auspicabile
                        lucio

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                        • casamassima
                          ⭐⭐⭐
                          • Apr 2005
                          • 4134
                          • Mottola, Taranto, Puglia.
                          • Bracco Italiano .

                          #27
                          Giustissimo "SENZA STRAVOLGERE IL TIPO"
                          Antonio Casamassima

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                          • imported_n/a

                            #28
                            buona sera a tutti! tragico dilemma pesi e misure .......ma vorrei puntualizzare una cosa che mi sembra abbastanza importante. quando mio nonno Ferdinando Delor, fece una ricognizione per poi scrivere lo standard delle razze italiane da ferma con il suo amico Temistocle Strazza parlava delle TRE razze da ferma italiane, vale a dire spinone, bracco (pesante) e bracco leggero: Ho messo tra parentesi la parola pesante perchè in effetti questa dicitura la troviamo nei report che posseggo delle esposizioni fine 800 inizi 900 dove per pesante si intende al di sopra dei 60 cm al garrese.
                            quindi a monte esistevano 2 razze. in seguito per varie esigenze e forse comodità -non saprei dire esattamente il perchè- lo standard ha compreso le due razze mettendo come altezza una variazione da 55 a 67.
                            e noi ora ci ritroviamo a dissertare in merito.
                            a risentirci alla prossima puntata
                            Lucia

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                            • imported_n/a

                              #29
                              buona sera a tutti! tragico dilemma pesi e misure .......ma vorrei puntualizzare una cosa che mi sembra abbastanza importante. quando mio nonno Ferdinando Delor, fece una ricognizione per poi scrivere lo standard delle razze italiane da ferma con il suo amico Temistocle Strazza parlava delle TRE razze da ferma italiane, vale a dire spinone, bracco (pesante) e bracco leggero: Ho messo tra parentesi la parola pesante perchè in effetti questa dicitura la troviamo nei report che posseggo delle esposizioni fine 800 inizi 900 dove per pesante si intende al di sopra dei 60 cm al garrese.
                              quindi a monte esistevano 2 razze. in seguito per varie esigenze e forse comodità -non saprei dire esattamente il perchè- lo standard ha compreso le due razze mettendo come altezza una variazione da 55 a 67.
                              e noi ora ci ritroviamo a dissertare in merito.
                              a risentirci alla prossima puntata
                              Lucia

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                              • Lucio Marzano
                                Lo zio
                                • Mar 2005
                                • 30090
                                • chiasso svizzera
                                • bracco italiano

                                #30
                                ciao Lucia,benvenuta !!!
                                la ciatzione fa parte della storia, lasciamo perdere lo spinone, i bracchi erano due il "nobile" ed il "bracchetto" pi unificarono
                                le razze, ma per non dispiacere nessuno posero misure che li contenessero tutti, probabilmente, sono un ottimista, con l'idea di unificare il tipo dopo qualche anno ..........stamo ancora
                                aspettando
                                lucio

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