Invece vorrei soffermarmi sul Post di Luca 1990. Sicuramente far vedere troppe Gallinelle al cucciolo/cucciolone può essere controproducente perché essendo un po', anzi parecchio refrattarie al volo possono invitare il giovane cane a forzarle, ma d'altronde anche le quaglie di voliera possono non essere da meno. Per questo motivo vi racconto un "aneddoto" in realtà un fatto di vita vissuta. Ero alla mia prima cucciolata ed Appia, figlia di Tosca era una cucciolona di 1 anno e mezzo 2 che cercava, fermava, ma senza la Grinta che una giovane Drahthaar dovrebbe avere. Era la fine di agosto dei primi anni 90 ed ero in Umbria col mio socio di caccia per fare un pò di allenamento con i nostri ausiliari. Eravamo intorno al Lago Trasimeno, che all'epoca non era ancora parco, lungo uno dei canali che portavano al lago. Appia rimase ferma tra i fitti cespugli del canale, quindi ruppe e catturò una gallinella che si premurò di consegnarmi in maniera sollecita. Da quel momento la cagna ebbe una trasformazione....avete presente quando si fa vedere il dorso della mano e poi il palmo...ecco aveva cambiato così...dal giorno alla notte. Prese a cacciare con una grinta mai vista in lei, con una cattiveria ed una perseveranza realmente da Drahthaar, anche i miei compagni di avventure presenti rimasero colpiti da questo repentino cambiamento che continuo' nel tempo rendendo Appia una ottima cacciatrice.
Che dire se non "GRAZIE" alla Gallinella...!!!!
Certo non si deve esagerare ed è sempre meglio portare, in questa caccia, cani già testati sulla ferma. Comunque la Gallinella è anche valida per l'insegnamento del lavoro in acqua sull'anatra viva e sul recupero dell'anatra occultata oltre, ovviamente, anche al riporto.
Ciao Enrico
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