Fermo al frullo

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gibisco
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  • gibisco

    #1

    Fermo al frullo

    E' tempo di gare, e di belle giornate di sole, e forse per questo che si sta piu' fuori e meno al computer, ma non vi perdo...[:-golf]
    La correttezza al frullo, e' da sempre dibattuta da tutti i cacciatori, e pretesa nella gare ad un certo livello.
    Io sono del parere, che oltre ad essere utile nel momento dello sparo, e' un esercizio fondamentale per rafforzare la ferma in quei soggetti portati a forzare piu' del dovuto.
    Non e' difficile da ottenere, con un po' di pazienza e alcune quaglie d'allevamento buone volatrici, ma puo' creare alcuni problemi sul riporto e sulla velocita' di raggiungimento del selvatico, magari ferito.
    E' bello da vedere un cane corretto, ed anche utile, ed inoltre ci si puo' divertire un po' anche a caccia chiusa, magari senza pensare di essere diventati dei "dresseur"[:-clown]
    Che ne pensate
    Ciao
    Giancarlo
  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #2
    Io francamente sono invece convinto che la correttezza al frullo sia la cosa che impedisca a molti dilettanti di partecipare alle prove e dato che non è una dote naturale (anzi è contro-natura) non serve alla selezione e la "addestrabilità" dei cani la si vede da altri fattori più importanti. Quindi io non riesco a concepire che un sacco di cani dalle imporatanti doti naturali non siano presentati alle prove e quindi non entrino in selezione per una cosa derivante dall'addestramento e ancor meno comprendo come un soggetto che abbia fatto tutto bene e poi al frullo si faccia qualche metro dietro al selvatico venga addirittura squalificato mettendo questo venialissimo
    peccato alla pari con lo sfrullo o il trascuro o la mancanza di avidità.
    lucio

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    • andrea silvagni
      Premio Eleganza 2013
      • May 2005
      • 4699
      • Latina, Latina, Lazio.
      • bi_ Fiamma e Aramis kz_ Iulia

      #3
      sono daccordo lucio , però cosi vuole l'enci e noi ci dobbiamo adeguare , chiaro che è una forzatura notevole al cane però è anche utile quindi sono per il fermo al frullo anche se al momento con appia non riesco proprio a farglielo entrare in testa
      Silvagni Andrea


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      • gbmax

        #4
        Concordo in pieno con lo Zio Lucio, la ferma al frullo bella a vedere, utile in determinate situazioni( caccia alle quaglie),ma deleteria in gare molte persone hanno abbandonato le gare proprio per la difficoltà all’insegnamento, molti cani finivano per perdere passione nella cerca, paura al momento della ferma per qualche punizione che gli arrivava da chissà dove tutto ciò per far fare al cane qualcosa di innaturale.

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        • gino romano

          #5
          Le parole dello zio e di gbmax sono soltanto da aprovare in toto peccato però che lassù nessuno abbia mai pensato di eliminare questo "inutile" requisito dalle gare.
          Mi chiedo sempre e comunque "ma non pensano che le gare derivino dalla caccia e non viceversa"????
          Non si dovrebbe favorire il maggior numero possibile di partecipanti alle gare sia per migliorare le varie razze che per remunerare società prive di fondi??
          Non ho mai visto a caccia un cane corretto al frullo e quelli che dicono di averne avuti, andando a caccia, dicevano che spesso il cane perdeva la correttezza.
          Certo a vedersi è una bella cosa ma come utilità siamo sempre a chiederci quale sia.
          Mi chiedo allora se è meglio avere un cane corretto al frullo o un cane che fà tenaglia con il selvatico favorendo l'azione del conduttore????
          ORRIBILE dirà qualcuno, ma non sò quanti cani riescano a farlo ed a pochi sarà possibile ammirare tale spettacolare intelligenza canina.

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #6
            Caro Gino in vita mia o avuto solo un cane uno spinone , Ambra, che mi era stata ceduta da Ambrosoli (miele e caramelle, mio antico compagno di scuola che già 40 anni fa veniva in Sicilia a caccia di becche con la scusa di acquistare il miele) che faceva spontaneamente l'aggiramento del selvatico e ti dirò che non solo l'ho spesso benedetta come cacciatore, ma me ne sono compiaciuto anche come cinofilo dato che era un bello spettacolo vederla rimontare nelle paglie cercando l'emanazione naso alto nel vento, lo faceva infatti solo quando si trovava a vento sfavorevole, dimostrando quindi sagacia e cervello. Riguardo all'immobilità al frullo concordo pienamente con GBMAX ; proprio la necessità di fermare il cane in un atteggiamento del tutto naturale porta a DOVER usare mezzi coercitivi "forti" che possono avere effetti secondari deleteri, e per che cosa ? per rispondere alle richieste di un regolamento obsoleto
            che andava bene quando andavano a caccia in gruppi e quindi i cani DOVEVANO essere corretti per evitare l'effetto muta. Oggi le cose sono cambiate di molto e sarebbe ora di aggiornarsi anche perchè il risultato sarebbe una cinofilia più accessibile anche al semplice cacciatore, ciò che tutti auspicano a parole ma quando si arriva ai fatti..........prevale il concetto oligarchico o corporativo che dir si voglia.
            lucio

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            • pennino
              ⭐⭐⭐
              • Jul 2005
              • 2286
              • Rocca Priora, Roma, Lazio.

              #7
              ferma al frullo, terra,terra a distanza con due cani, Maron del monte Alago e Brontolo, mi ci sono molto dedicato, ma per vedere se ero in grado di ottenere queste cose, ci sono riuscito ma con le maniere forti (frustino da cavallo) arriva la punizione inaspettata e non tanto collegata al padrone.
              Non credo che abbiano una vera utilità, ma non ho trovato neanche problemi nei cani, di buon carattere, certo che se provassi con Nestore.....
              Oggi l'unico comando che "esigo" venga sempre rispettato è la chiamata, poi per il resto che i cani facciano i cani...
              sigpic
              pennino

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              • Valerio
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2005
                • 4181
                • Torre del Lago Puccini, Toscana
                • Bracco Italiano

                #8
                <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">che i cani facciano i cani...
                </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                bravo rodolfo, così parlano i cacciatori cinofili! e, aggiungo, un grande grande applauso a quei cani che sanno fare la tenaglia quando può essere decisiva, specialmente sulle beccacce!



                <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Oggi le cose sono cambiate di molto e sarebbe ora di aggiornarsi anche perchè il risultato sarebbe una cinofilia più accessibile anche al semplice cacciatore, ciò che tutti auspicano a parole ma quando si arriva ai fatti..........prevale il concetto oligarchico o corporativo che dir si voglia.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                questa mi pare un'affermazione giusta, strettamente collegata con l'assoluta verità dei tantissimi soggetti con notevoli qualità naturali destinati a rimanere sconosciuti. Tutti ne parlano e tutti lo sanno, ma in concreto cosa facciamo per migliorare la situazione?


                Se bastasse il terra alla Felice Delfino ci sarebbero ben poche difficoltà, invece credo che raramente il sistema possa funzionare, ed ecco che giocoforza entrano in gioco le maniere forti e spinose; da un lato c'è chi è troppo blando per la paura di far danno (il sottoscritto in primis, anche perché mi pare francamente idiota rovinare un cane da caccia per averlo corretto a frullo e sparo), dall'altro chi esagera e fa danni, talvolta anche irreparabili.
                Sarò forse troppo cacciatore e poco cinofilo, ma fortunatamente siamo liberi di scegliere e di agire conseguentemente

                Valerio

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                • franco boni
                  ⭐⭐⭐
                  • Jul 2005
                  • 1106
                  • sarzana, La Spezia, Liguria.
                  • bracco italiano

                  #9
                  Dal mio cane pretendo la cerca, la ferma e il recupero/riporto, mi piacerebbe il consenso, non me ne può fregare di meno del fermo al frullo anzi a caccia a volte può essere controproducente.
                  Purtroppo mi devo,per ora, accontentare, la Birba e Pippo non hanno una gran ferma.
                  Le prove? L'abbiamo già detto più volte che sono parecchio distanti dalla realtà venatoria, pazienza!
                  Come dice il grande Lucio, avere un cane che gira il selvatico è una delle qualità che rendono un ottimo cane da caccia un fuoriclasse e che, credo, in prova sarebbe penalizzante.
                  franco

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                  • gino romano

                    #10
                    Io quest'anno con le becche ma sopratutto con i cotorni di azioni a tenaglia ne ho viste parecchie e, specialmente con i cotorni che son costretti ad alzarsi a pallone il compito per il tiratore è alquanto facilitato e veder cadere il selvatico tra tè ed il cane è una soddisfazione immensa.....
                    per le bekke questo movimento le mette in notevole difficoltà rendendo meno difficile la loro fuga.

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #11
                      Beh in prova sarebbe squalifica ed è giusto così la ferma deve essere ferma.
                      Certo se il nostro bracco in ferma volge il capo per cercare il conduttore io lo considero un
                      atteggiamento qualificante anche perché riflette la mentalità della razza, un pointer in ferma deve essere catalettico un bracco invece calmo e ragionatore e sempre con un occhio al conduttore Mi è capitato con il mai abbastanza rimpianto Eolo che fosse in ferma in alto sul calanco sopra un boschetto di pini, io lo vidi da lontano ed andai a piazzarmi sotto i pini sia per evitare la salita che per poter sparare , mentro ero fermo e zitto chi ti vedo Eolo che arriva mi guarda e riparte verso l' alto a mettersi di nuovo in ferma, il tutto raccontatomi da Stefano Veroni che si era messo dall'altra parte del calanco pensando fossero le rosse, invece era un vecchio fagiano che fu steso proprio da Stefano che se ne era rimasto zitto e guardingo a godersi lo spettacolo di quel bracco di acciao che cacciava SOLO PER IL SUO CONDUTTORE.
                      lucio

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                      • Mauro Nerviani
                        Pierino la peste
                        • Apr 2005
                        • 4969
                        • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
                        • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

                        #12
                        Splendido Lucio, questa non la sapevo. Quando mi dici che il mio Adelchi ti ricorda molto Eolo, mi fai a questo punto più felice.
                        Ciao
                        Pierino la peste

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                        • gbmax

                          #13
                          Le risposte degli amici mi fanno capire quanto sia lontana la VERA caccia dal mondo delle gare, questo dovrebbe far riflettere chi si occupa di cinofilia.

                          Commenta

                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #14
                            Una riflessione con conseguente aggiornamento delle regole volto ad allargare la partecipazione sarebbe una gran bella cosa.
                            Ma, si badi bene, non si chiede maggiore tolleranza e basta, si chiede
                            solo maggiore tolleranza per gli errori da addestramento ma anche una maggiore severità nel giudicare i cani riguardo alle doti fondamentali( e trasmissibili geneticamente) Ferma, collegamento, iniziativa, stile di razza, presa di terreno e fondo. Come si può accettare che un cane fatto turno e richiamo (totale 40 minuti nemmeno consecutivi) sia stanco ? poi se ci fosse qualche controllino che scoraggi l'uso di eccitanti e steroidi non sarebbe certo un male.
                            lucio

                            Commenta

                            • Valerio
                              ⭐⭐⭐
                              • Apr 2005
                              • 4181
                              • Torre del Lago Puccini, Toscana
                              • Bracco Italiano

                              #15
                              sacrosanto!
                              Valerio

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