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  • Aldo
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2007
    • 1238
    • Bernal - Buenos Aires - Argentina, , .
    • Pointer e Setter Inglese

    #2326
    Originariamente inviato da AntonioM
    Sono daccordo con quanto sopra espresso, ma sento comunque il dovere di approfondire la questione che sembra sempre riproporsi "andare a caccia con un trialler o con un semplice cane da caccia". Non dovrebbe esserci differenza se tutti e due i soggetti son costruiti bene, se tutti e due i soggetti hanno passione e tutti e due i soggetti seguono lo standard di lavoro nei loro atteggiamenti. Dal mio punto di vista il luogo comune per cui solo un cane che partecipa alla grande cerca rappresenta al piu' alto grado lo standard della razza va sfatato. Lo scopo delle prove a grande cerca è (come recita il regolamento) soprattutto quello di sottoporre al più severo (e non differente!) collaudo i mezzi e le qualità dei soggetti in prova.
    Esiste chi va a caccia con cani che hanno ottenuto grandi risultati in GC dove il cane (intelligentemente) si e' adattano alla nuova Nota, quella della "semplice caccia".
    La "mentalita' " o mi piace pensare "la passione sfrenata" (a differenza della paura di essere punito se si interrompe un lacet o se si riduce il numero di battute) che spinge un soggetto a verificare siti a grandi distanze puo' essere trasmesso da un trialler o anche da un soggetto utilizzato in prove di caccia pratica. Sta all'allevatore riuscire a riconoscere questi caratteri e capire quanto siano trasmissibili per produrre delle cucciolate che soddisfino garisti e cacciatori. Non dimentichiamoci che (soprattutto nei setter) i Trialler quasi sempre sono accoppiati con femmine cacciatrici di rinomata o no genealogia. Un soggetto di 7 mesi che corre per la voglia di farlo senza sapere il perche' non dara' mai niente alla selezione, al contrario un soggetto della stessa eta' che cerca avidamente perche' l'istinto atavico predatorio glielo impone va tenuto sott'occhio anche se non si allontana in giovane eta' a 700 metri, sta all'allevatore distinguere tra i due e ......non e' facile!

    Ciao
    E poi se aggiungiamo che a la stragrande maggioranza dei "cacciatori" di oggi, glene (si scrive cosi ?) scapano le tartarughe, come mai pretendono andare a cacia con un Inglese, loro sono quelli che dopo parlano male delle razze, mentre non sono capaci nemeno sistemare la TV coll telecomando

    Questa discussione esiste ormai da tanti anni, meglio vadano a caccia con una peccora

    Saluti cordiali

    PS, avete visto che la parolla caccia e cacciatori le ho scritto con lettere minuscole in questo caso


    Saluti cordiali
    Aldo Rappan x

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    • fongaros
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2008
      • 6847
      • Verona
      • Setter Inglese Pointer Inglese

      #2327
      Non voglio dire di avere la verità in tasca, perché non è mia, ho solo studiato la materia (altrettanti si sono perfezionati in altri campi, diventando maestri gelatai, cosa che io non saprei fare nemmeno tra 30 anni, perché oltre alla conoscenza serve la maestria, quindi, l'esser portati a). E' ovvio che non si può far tutto nella vita. Io do parzialmente ragione a Russo perché tra le righe taluni concetti di genetica affiorano. Il concetto (qualsiasi sia) è poi da applicare sul campo per vedere se emergono i riscontri. Egli non sarà né il primo né l'ultimo a pensarla così, perché è così che la cinofilia agonistica va avanti dagli anni '70: le statistiche danno sempre piena ragione alla genetica, ma la genetica la da alle statistiche molte meno volte, perché l'impoverimento del pool genetico abbassa la percentuale di evenienza di comparsa del "super dotato" ricercato. Molti negli anni '70 avevano intrapreso questa via selettiva, poi, per varie vicende, abbandonata. L'esempio più classico ed eclatante è quello del dott. Guberti, innamoratosi, verso fine carriera, più delle aperture che della concretezza olfattiva dei suoi cani. Esso aveva utilizzato l'imbreeding ripetuto, operando, in contemporanea, quella selezione della salubrità definita "la legge del più forte". Concettualmente, per quei tempi, il ragionamento non faceva una grinza, ma il risultato non è poi stato ciò che il dottore si propose. E nel mentre selezionava, ancor prima del raggiungimento pieno e certo del risultato, molti andarono a coprire da lui, pagandone lo scotto la razza per la diffusione delle particolarità evidenziatesi nell'allevamento. A prescidere di chi fossero le colpe (perché tutti fanno ciò in cui credono con amorevole cura e convinzione di essre nel giusto), del selezionatore o del proprietario della fattrice, un errore nel tempo si riversa sempre sulla razza per distribuzione (sia essa omogenea che non). Per tornare indietro esiste certamente la "diluizione" (qualcuno borbotterà), ma per far questa ci vuole tempo, molto più tempo che nel mettere in essere l'errore stesso, oltre che il dispendio di energie e soldi per lo studio delle genealogie da utilizzare. Lo studio serve appunto per star distanti da certi ceppi, in modo tale che le diluizioni siano più efficaci ed accorcino i tempi di ripristino del tipo originale.
      E' giusto effettuare delle prove su una razza: senza queste sarebbe impossibile ipotizzare un miglioramento verso il quale si tenda e cercare di evidenziare taluni aspetti sopra ad altri. Ma i tentativi devono essere considerati a parte, isolati dal contesto generale, da ciò che si è già raggiunto, perché meritevole di continuità. Invece si corre, non si vogliono rispettare i tempi tecnici di verifica. Nel campo delle ipotesi, dove la scienza non ha ancora dipanato la matassa, si dovrebbe invece entrare in punta di piedi. Questi ragionamenti sono applicabili più al fenotipo morfologico che alle capacità venatorie soggettive (fenotipo "psicologico"), ove il buio della notte non è più buio come una volta, ma prima che arrivi giorno, per le scienze ci vorrà ancora del tempo. Mantenere la media di razza è quindi la via attuale più opportuna: chi si vuole buttare avanti col lavoro, si può per adesso concentrare sulla tipicità. Il resto è un terno al Lotto. Il famoso detto "non tutte le ciambelle riescono col buco", che viene utilizzato spesso nella riproduzione dei nostri cani da caccia, è attualmente l'unico aderente alla realtà e quindi il più azzeccato.

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      • giovannirusso

        #2328
        Originariamente inviato da fongaros
        Sì. Perché tu indichi nel Goya ciò che vuoi riproporre nel futuro, giusto o sbagliato, trasmissibile o no che sia.
        Sbagliato. Il Goya è un ottimo "prodotto". Ma non il Top. E in riproduzione dovrebbero, mi pare di aver capito, andarci i Top.

        ---------- Messaggio inserito alle 12:56 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:46 PM ----------

        Originariamente inviato da fongaros
        Ma tu pensi che gli stalloni più o meno blasonati abbiano montato solo "signore" con CAC, CACIT e CACIB sul libretto? Ma tu pensi che il trialer che piace a te sia sempre nato solo dal trialer? .
        Ma no, non lo penso, vedo che montano " di tutto". Vedo che però, stranamente, i soggetti che cerco io nascono da ottime cagne da caccia. E che fanno spessissimo cani cacciatori non solo che gli fumano le palle, ma anche SETTER.
        Il trialer che piace a me può nascere SOLO dal Trialer. A meno di falsificazione dei certificati. E ci sono anche quelle. Un esempio? Per me il Politium BRUNO è figlio del Bigjim. Come sarebbe sennò possibile che sia figlio di un cane sterile come il Marzale's Dik!? E guarda caso, la monta di quel periodo presa dall'allevatore di quel cane dal Jim, risultò andata a vuoto. Ovviamente mi assumo come al solito la responsabilità di quello che dico: E poi, non lo vedrebbe anche un cieco che è così? Prova a mettere di fianco una foto del Jim ed una del Bruno. Ma quello che ho fatto è solo un misero esempio. Ci siamo già scordati del cane di dieci mesi presentato al Derby da Simeon!? Renato, E' UN CASINO. In allevamento è solo UN GRAN CASINO. Per questo ho imparato a fidermi solo di quello che vedo con i miei occhi. Buono o gramo che sia. O attraverso gli occhi degli allevatori seri che cercano il trialer per diletto e che NON DEVONO VENDERE NIENTE A NESSUNO.

        ---------- Messaggio inserito alle 12:57 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:56 PM ----------

        Originariamente inviato da poletto
        Fongaro vedi con questo scritto dai ragione al Russo a Piero e di riflesso anche a me che la penso nello stesso modo.perche per essere dei veri e seri allevatori bisogna avere una forte passione una eccelsa conoscenza in materia di genetica e di morfologia una certa predisposizione nello studio della meteria ,ma ti rendi conto che quando Tu il Cioli il Nencini e molti altri scrivete di genetica o di morfologia mi é arabo ,devo leggere l´articolo 2 o 3 volte per capirlo e certi vocaboli ne devo trovare il significato e lo sai perché ? perche io in materia sono ignorante e non mi vergogno di dirlo ,ma lo sono perche non nutro un forte interesse per la materia , semplicemente non sono portato per farlo:quindi se a casa mia dovesse nascere un Kapó o un grande cane da caccia é solo pura casualitá e fortuna.io mi rifiuto di fare cucciolate perché non voglio esservi di intralcio perche non voglio rovinare il vostro di lavoro perche questo lavoro come tutti gli altri lavori ci vuole esperienza e sapienza.quindi quando mi serve un cucciolo mi rivolgero a degli allevatori con tali caratteristiche.ogniuno deve fare ció che é capace .questo e´il punto
        SALUTI
        BINGO!!!!

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        • peppo

          #2329
          Non sono d'accordo Giovanni che solo il top dovrebbe riprodurre.1° Perchè il top non è un prodotto migliorabile e si può solo scendere da quel gradino mai salire e non è detto che abbia almeno la capacità di riprodurre se stesso.Quante cucciolate ha fatto Mozart ?centinaia e mi sembra che un altro come lui non l'ha dato almeno per quanto asserisce Ronchi.Secondo alcune teorie selettive e non tanto recenti ,risalenti già nell'immediato dopoguerra qualcuno arrivò ad asserire che quando un allevamento arriva al vertice della piramide selettiva inevitabilmente ha un periodo entro il quale i prodotti sono tutti al di sotto al top raggiunto,questo dura per alcuni anni per ricominciare poi a risalire la piramide.2°Quanti fratelli e sorelle dei vari campioni hanno riprodotto meglio degli stessi?Perche questi pur non essendo il top hanno la capacità nella prole di migliorare se stessi.3°Diversi campioni sono nati non facendo riferimento al top e nemmeno in riferimento ad un soggetto specifico ma solo ed esclusivamente alla genealogia(condivisibile o meno che sia)accoppiando femmine già al primo calore senza averne testato in pieno peculiarità morfofunzionali.Se solo i top dovrebbero riprodurre,penso ti abbia già risposto Renato,sarebbero massimo una decina di cani a coprire in Italia con una riduzione drastica della variabilità genetica.Scusa per aver scandito i punti con 1° 2° e 3° sicuramente non con presunzione(ho solo da imparare da te ed altri).sperando in un bel rilancio di Renato e perchè no del Dottor Cioli.
          Ciao e.

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          • pier0
            ⭐⭐
            • Jan 2011
            • 492
            • ,
            • Setter

            #2330
            Scusami Giovanni ma il Dick mi sembra abbia sui 50-60 figli... E' sempre stato sterile oppure c'è qualcosa che non so? Ammettendo la tua teoria, una monta potrebbe anche passare in cavalleria, ma le altre?!

            Ps: Peppo ha ragione per certi versi. Bisogna stabilizzare quello che viene definito il Top. Smanettando su internet poi si trova di tutto e di più e i numeri non tornano.

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            • fongaros
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2008
              • 6847
              • Verona
              • Setter Inglese Pointer Inglese

              #2331
              Originariamente inviato da giovannirusso
              Sbagliato. Il Goya è un ottimo "prodotto". Ma non il Top. E in riproduzione dovrebbero, mi pare di aver capito, andarci i Top.
              Alora ho fraiteso: pensavo che tu avessi ottenuto quel qualcosa di specifico che ricerchi. Inoltre ti chiedo, prima di essere nuovamente io fallace nell'interpretazione e nella risposta, cosa intendi per "top".

              ---------- Messaggio inserito alle 05:25 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:09 PM ----------

              Originariamente inviato da peppo
              Secondo alcune teorie selettive e non tanto recenti ,risalenti già nell'immediato dopoguerra qualcuno arrivò ad asserire che quando un allevamento arriva al vertice della piramide selettiva inevitabilmente ha un periodo entro il quale i prodotti sono tutti al di sotto al top raggiunto,questo dura per alcuni anni per ricominciare poi a risalire la piramide.
              E' attuale ancor oggi: si tratta del riscontro oggettivo della variabilità del pool genetico di una stirpe (diminuita casualità d'accoppiamento degli alleli e loro espressione fenotipica) e che si rispecchia nel binomio genotipo-fenotipo e successive manifestazioni. Miglior maniera di come la hai spegata non c'è. Proprio semplice semplice.[clap]
              Ultima modifica fongaros; 23-03-12, 18:01. Motivo: errata còrrige

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              • braccamorto
                ⭐⭐
                • Dec 2008
                • 849
                • Palermo
                • beagle, setter

                #2332
                E' da un pò che vi leggo e ci tengo a precisare che il mio intervento lo esprimo nelle vesti di povero CACCIATORE ignorante di tutto quel che tratta di morfo funzionalità e genetica.

                Andiamo al dunque:

                Sto benedetto Trialler, a quanto pare, sembra essere un MARZIANO, il sogno proibito di molti ma da tanti allo stesso tempo raggiunto.

                Da quel che ho avuto modo di leggere (correggetemi se sbaglio), costui, realizza prestazioni che tantissimi si possono solo sognare; parliamo di aperture mostruose, di stile, di MENTALITA', di velocità estreme e chi più ne ha più ne metta, un vero è proprio SUPER DOG.

                Considerato che sto super dog necessita di terreni poco aspri per mostrare cio' di cui è dotato, io mi chiedo, da umile cacciatore, cosa dovrei farmene di un ausiliare del genere? in special modo se penso alle prestazioni a lunga durata...

                altra cosa che non ho capito: la Mentalità del trialler equivale a cio' che a caccia si intende "SENSO DEL SELVATICO" e, se cosi' fosse, mi piacerebbe capire, come mette in atto tal senso in una pianura praticamente identica per ogni metro quadro che costituisce la stessa?

                Io, da povero cacciatore, per prestazione eccelsa intendo: girare ad un buon ritmo per 4/5 ore con 30/40 gradi sotto il sole su pendii scoscesi e ricchi di pietraie che tutto sono all'infuori che tiepide. Ma non basta, sottoporsi al severo giudizio di un selvatico (quale potrebbero essere i cotorni) ed uscirne vincente. Preciso che non parlo di posti dove il selvatico abbonda, parlo di ettari ed ettari dove ci sono solo un paio di coppie.

                Ai cacciatori come me sto grandissimo e bellisimo Trialler piace vederlo in azione che sia in tv o sui campi di gara, a caccia non saprei che farci.

                Forse, denigrare il soggetto cacciatore facendolo passare per inferiore al più scarso dei trialler mi sembra un attimino esagerato;

                Io credo che la Caccia è UNA COSA, LA COMPETIZIONE UN ALTRA ma nessuna delle due prevale sull'altra se esaminata ad ampio raggio e qui mi riferisco ai terreni sui cui esprimersi.

                Al sottoscritto piacerebbe tantissimo vedere uno a caso di questi trialler sulle mie montagne che avete avuto modo di vedere nell'ultimo video, indi se passate dalle mie parti,Montagna longa e Monte Pecoraro, saranno liete di ospitarvi ed io di offrirvi anche un pò di prelibatezze sicule :)

                Scusate l'intervento ma mi sono stancato di provare ad immaginare;
                vorrei i fatti.... sui terreni con i contro c***i...

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                • Rossella
                  ⭐⭐⭐⭐
                  • Mar 2005
                  • 14715
                  • Gallia Cisalpina
                  • Setter Inglese

                  #2333
                  Originariamente inviato da braccamorto
                  altra cosa che non ho capito: la Mentalità del trialler equivale a cio' che a caccia si intende "SENSO DEL SELVATICO" ..

                  no... assolutamente....
                  Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

                  http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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                  • braccamorto
                    ⭐⭐
                    • Dec 2008
                    • 849
                    • Palermo
                    • beagle, setter

                    #2334
                    Originariamente inviato da Rossella
                    no... assolutamente....
                    la mentalità è tradotta nell'andare a fare lacet esagerati? questa è la mentalità??? scusate l'ignoranza, spiegatemi cosa si intende...

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                    • Rossella
                      ⭐⭐⭐⭐
                      • Mar 2005
                      • 14715
                      • Gallia Cisalpina
                      • Setter Inglese

                      #2335
                      Originariamente inviato da braccamorto
                      la mentalità è tradotta nell'andare a fare lacet esagerati? questa è la mentalità??? scusate l'ignoranza, spiegatemi cosa si intende...

                      eh eh posso dirti che non è il senso del selvatico, sicuramente ha a che fare con la velocità e il coraggio di prendere il terreno, di stare sul vento etcetc...
                      Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

                      http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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                      • fongaros
                        ⭐⭐⭐
                        • Oct 2008
                        • 6847
                        • Verona
                        • Setter Inglese Pointer Inglese

                        #2336
                        Originariamente inviato da braccamorto
                        la mentalità è tradotta nell'andare a fare lacet esagerati? questa è la mentalità??? scusate l'ignoranza, spiegatemi cosa si intende...
                        Bisogna vedere la nota del concorso. Nel caso citato si parla di GC. Tale nota richiede delle "esagerazioni positive" che li distacca dalla media dei cani. Per renderle evidenti i terreni utili sono ovviamente quelli indicati dal regolamento. Un cane da GC nel turno non deve mettere in atto nessuna azione che sia contraria alla nota stessa: il senso del selvatico, che fa fare al cane di testa sua, potrebbe essere finanche interpretato negativamente dagli esperti giudicanti. Il senso del selvatico, invece, è accondisceso da note minori quali, ad esempio, la caccia pratica, ove il pragmatismo è tenuto in buona considerazione. Le tue pietraie denotano solo una forte mentalità, un forte carattere che non si piega all'intemperie e quell'iniziativa che viene richiesta per il conseguimento dello scopo della tua azione di caccia. Il paragone, purtroppo, non è possibile, se non citando il mulo ed il purosangue, due quadrupedi destinati a lavori differenti. Ovviamente esempio da non osservare dal punto di vista dispregiativo.

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                        • Rossella
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                          • Mar 2005
                          • 14715
                          • Gallia Cisalpina
                          • Setter Inglese

                          #2337
                          senso del selvatico

                          "E' l'intuito che suggerisce al cane dove alberga la selvaggina secondo la stagione, l'orario e l'habitat" (Giulio Colombo)
                          Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

                          http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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                          • braccamorto
                            ⭐⭐
                            • Dec 2008
                            • 849
                            • Palermo
                            • beagle, setter

                            #2338
                            Originariamente inviato da fongaros
                            Il paragone, purtroppo, non è possibile, se non citando il mulo ed il purosangue, due quadrupedi destinati a lavori differenti. Ovviamente esempio da non osservare dal punto di vista dispregiativo.
                            Grazie Renato sei stato chiarissimo; allora come mai il trialler è considerato il TOP in ogni senso? come tu hai appena asserito, mulo e cavallo.... il paragone tra trialler e cacciatore non si' puo' fare.... le mie esigenze saranno sicuramente diverse da chi alleva trialler ma non mi sono mai sognato di dire che il cane cacciatore è migliore di un trialler, l'impressione che ho è che si vuol publicizzare il prodotto agonistico asserendo che sia il Top;
                            c'è pure chi suggerisce di non acquistare da allevatori che selezionano cani da caccia ma di andare a prendere gli scarti della selezione trialler; a questa affermazione preferisco non rispondre (ognuno ha le sue idee) ma essendo stato a lavoro di recente per un anno e mezzo in quel della pianura salentina, posso capire perchè ci si è dati alle competizioni;
                            questo è il mio pensiero..

                            ---------- Messaggio inserito alle 08:57 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:56 PM ----------

                            Originariamente inviato da Rossella
                            senso del selvatico

                            "E' l'intuito che suggerisce al cane dove alberga la selvaggina secondo la stagione, l'orario e l'habitat" (Giulio Colombo)
                            grazie ros, per mia fortuna almeno quello, il mezzo setter che posseggo me l'ha spiegato a suon di frulli ;)
                            Ultima modifica braccamorto; 23-03-12, 21:04.

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                            • fongaros
                              ⭐⭐⭐
                              • Oct 2008
                              • 6847
                              • Verona
                              • Setter Inglese Pointer Inglese

                              #2339
                              Originariamente inviato da braccamorto
                              Grazie Renato sei stato chiarissimo; allora come mai il trialler è considerato il TOP in ogni senso? come tu hai appena asserito, mulo e cavallo.... il paragone tra trialler e cacciatore non si' puo' fare.... le mie esigenze saranno sicuramente diverse da chi alleva trialler ma non mi sono mai sognato di dire che il cane cacciatore è migliore di un trialler, l'impressione che ho è che si vuol publicizzare il prodotto agonistico asserendo che sia il Top;
                              c'è pure chi suggerisce di non acquistare da allevatori che selezionano cani da caccia ma di andare a prendere gli scarti della selezione trialler; a questa affermazione preferisco non rispondre (ognuno ha le sue idee) ma essendo stato a lavoro di recente per un anno e mezzo in quel della pianura salentina, posso capire perchè ci si è dati alle competizioni;
                              questo è il mio pensiero..
                              grazie ros, per mia fortuna almeno quello, il mezzo setter che posseggo me l'ha spiegato a suon di frulli ;)
                              Considerato "top" da chi piace tale specifica nota. Esiste "top" e "top", ogni nota della cinofilia agonistica ha il suo "top", ma questo lo si vede sul terreno, non in pancia alla cagna. Il discorso di Russo è un po' border line, ma accettabile con le dovute riserve. Lui ha avuto tale esperienza e si sente di consigliare spassionatamente così. Ma le esperienze di uno o dieci non fanno statistica.

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                              • giovannirusso

                                #2340
                                Originariamente inviato da peppo
                                Non sono d'accordo Giovanni che solo il top dovrebbe riprodurre.1° Perchè il top non è un prodotto migliorabile e si può solo scendere da quel gradino mai salire e non è detto che abbia almeno la capacità di riprodurre se stesso.Quante cucciolate ha fatto Mozart ?centinaia e mi sembra che un altro come lui non l'ha dato almeno per quanto asserisce Ronchi.Secondo alcune teorie selettive e non tanto recenti ,risalenti già nell'immediato dopoguerra qualcuno arrivò ad asserire che quando un allevamento arriva al vertice della piramide selettiva inevitabilmente ha un periodo entro il quale i prodotti sono tutti al di sotto al top raggiunto,questo dura per alcuni anni per ricominciare poi a risalire la piramide.2°Quanti fratelli e sorelle dei vari campioni hanno riprodotto meglio degli stessi?Perche questi pur non essendo il top hanno la capacità nella prole di migliorare se stessi.3°Diversi campioni sono nati non facendo riferimento al top e nemmeno in riferimento ad un soggetto specifico ma solo ed esclusivamente alla genealogia(condivisibile o meno che sia)accoppiando femmine già al primo calore senza averne testato in pieno peculiarità morfofunzionali.Se solo i top dovrebbero riprodurre,penso ti abbia già risposto Renato,sarebbero massimo una decina di cani a coprire in Italia con una riduzione drastica della variabilità genetica.Scusa per aver scandito i punti con 1° 2° e 3° sicuramente non con presunzione(ho solo da imparare da te ed altri).sperando in un bel rilancio di Renato e perchè no del Dottor Cioli.
                                Ciao e.
                                Vedi? Ogni tanto ci ricasco. Allevate come volete purchè tirate fuori i setter.

                                ---------- Messaggio inserito alle 10:24 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:18 PM ----------

                                Originariamente inviato da pier0
                                Scusami Giovanni ma il Dick mi sembra abbia sui 50-60 figli... E' sempre stato sterile oppure c'è qualcosa che non so? Ammettendo la tua teoria, una monta potrebbe anche passare in cavalleria, ma le altre?!

                                Ps: Peppo ha ragione per certi versi. Bisogna stabilizzare quello che viene definito il Top. Smanettando su internet poi si trova di tutto e di più e i numeri non tornano.
                                Guarda, io non so se tu non sai quello che io non so dirti. So che quel cane E' figlio al Jim. ne ho visti troppi perchè non sia così. E poi, i DNA saranno depositati si o no? Ma tu hai mai visto UNO CHE SIA UNO prendersi la briga di svilupparli? e primo tra tutti la Società specializzata che dicesi nata per tutelare la razza e l'ENCI stesso? peppo dice bene. ma mi pare di aver detto che ho visto nascere ottimi prodotti da un trialer e da ottime cagne. Da un mezzasega e da una ottima cagna mai e neanche viceversa. Questo ho visto io. Se poi uno o due o tre trialer abbiano riprodotto poco ci sta di sicuro. La mezza calzetta e tutto l'esercito di mezze calzette non hanno mai riprodotto nulla.

                                ---------- Messaggio inserito alle 10:27 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:24 PM ----------

                                Originariamente inviato da fongaros
                                Alora ho fraiteso: pensavo che tu avessi ottenuto quel qualcosa di specifico che ricerchi. Inoltre ti chiedo, prima di essere nuovamente io fallace nell'interpretazione e nella risposta, cosa intendi per "top".

                                ---------- Messaggio inserito alle 05:25 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:09 PM ----------


                                E' attuale ancor oggi: si tratta del riscontro oggettivo della variabilità del pool genetico di una stirpe (diminuita casualità d'accoppiamento degli alleli e loro espressione fenotipica) e che si rispecchia nel binomio genotipo-fenotipo e successive manifestazioni. Miglior maniera di come la hai spegata non c'è. Proprio semplice semplice.[clap]
                                Invece per come l'hai spiegata te io non ci ho capito un accidente. E ti dirò francamente che non me ne frega niente di capirlo. Io ho passione per il fischietto, non per la cassetta-parto. Il topo per me sono i campioni trialer CERTIFICATI compare.

                                ---------- Messaggio inserito alle 10:33 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:27 PM ----------

                                Originariamente inviato da braccamorto
                                E' da un pò che vi leggo e ci tengo a precisare che il mio intervento lo esprimo nelle vesti di povero CACCIATORE ignorante di tutto quel che tratta di morfo funzionalità e genetica.

                                Andiamo al dunque:

                                Sto benedetto Trialler, a quanto pare, sembra essere un MARZIANO, il sogno proibito di molti ma da tanti allo stesso tempo raggiunto.

                                Da quel che ho avuto modo di leggere (correggetemi se sbaglio), costui, realizza prestazioni che tantissimi si possono solo sognare; parliamo di aperture mostruose, di stile, di MENTALITA', di velocità estreme e chi più ne ha più ne metta, un vero è proprio SUPER DOG.

                                Considerato che sto super dog necessita di terreni poco aspri per mostrare cio' di cui è dotato, io mi chiedo, da umile cacciatore, cosa dovrei farmene di un ausiliare del genere? in special modo se penso alle prestazioni a lunga durata...

                                altra cosa che non ho capito: la Mentalità del trialler equivale a cio' che a caccia si intende "SENSO DEL SELVATICO" e, se cosi' fosse, mi piacerebbe capire, come mette in atto tal senso in una pianura praticamente identica per ogni metro quadro che costituisce la stessa?

                                Io, da povero cacciatore, per prestazione eccelsa intendo: girare ad un buon ritmo per 4/5 ore con 30/40 gradi sotto il sole su pendii scoscesi e ricchi di pietraie che tutto sono all'infuori che tiepide. Ma non basta, sottoporsi al severo giudizio di un selvatico (quale potrebbero essere i cotorni) ed uscirne vincente. Preciso che non parlo di posti dove il selvatico abbonda, parlo di ettari ed ettari dove ci sono solo un paio di coppie.

                                Ai cacciatori come me sto grandissimo e bellisimo Trialler piace vederlo in azione che sia in tv o sui campi di gara, a caccia non saprei che farci.

                                Forse, denigrare il soggetto cacciatore facendolo passare per inferiore al più scarso dei trialler mi sembra un attimino esagerato;

                                Io credo che la Caccia è UNA COSA, LA COMPETIZIONE UN ALTRA ma nessuna delle due prevale sull'altra se esaminata ad ampio raggio e qui mi riferisco ai terreni sui cui esprimersi.

                                Al sottoscritto piacerebbe tantissimo vedere uno a caso di questi trialler sulle mie montagne che avete avuto modo di vedere nell'ultimo video, indi se passate dalle mie parti,Montagna longa e Monte Pecoraro, saranno liete di ospitarvi ed io di offrirvi anche un pò di prelibatezze sicule :)

                                Scusate l'intervento ma mi sono stancato di provare ad immaginare;
                                vorrei i fatti.... sui terreni con i contro c***i...
                                Braccamorto, come quasi sempre, lei non solo non ci ha capito un accidente di una splendida discussione, ma ha perso un'altra occasione per non rovinarcela. Per una volta, legga e stia buono, che sulle sue montagne prima o poi ci verremo e vedrà che ci divertiremo pure. Non incazzarti. Te l'ho detto prima io: A te, HAI RAGIONE, un trialer non servirebbe a nulla, come a me non servirebbero i tuoi splendidi cacciatori di montagna pecorara e non. Capito mo!?

                                ---------- Messaggio inserito alle 10:36 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:33 PM ----------

                                Originariamente inviato da fongaros
                                Un cane da GC nel turno non deve mettere in atto nessuna azione che sia contraria alla nota stessa: il senso del selvatico, che fa fare al cane di testa sua, potrebbe essere finanche interpretato negativamente dagli esperti giudicanti.
                                Renato, è la prima cavolata che ti sento dire da un pò di tempo a questa parte.

                                ---------- Messaggio inserito alle 10:42 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:36 PM ----------

                                Originariamente inviato da braccamorto
                                ma essendo stato a lavoro di recente per un anno e mezzo in quel della pianura salentina, posso capire perchè ci si è dati alle competizioni;
                                questo è il mio pensiero..

                                ---------- Messaggio inserito alle 08:57 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:56 PM ----------
                                Te l'ho detto prima Braccamorto. Ora te lo rispiego. te non sei solo un povero cacciatore come dici tu, ma dopo quest'ultima affermazione solo un povero. Ma un povero povero dico. Ora puoi anche incazzarti. Certo, sarebbe magari consigliabile mandare i cacciatori a comprare i cani dai fuoriclasse come te sul monte pecoraro. ( Chissà perchè l'avranno poi chiamato così!?). Perchè tu, anche se sei, come tu dici, solo un povero cacciatore, i cani li vendi vero? Vero che li vendi Braccamorto?

                                ---------- Messaggio inserito alle 10:44 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:42 PM ----------

                                Originariamente inviato da fongaros
                                Lui ha avuto tale esperienza e si sente di consigliare spassionatamente così. Ma le esperienze di uno o dieci non fanno statistica.
                                Purtroppo per chi potrebbe approfittarne, Renato.
                                Ultima modifica Ospite; 23-03-12, 22:50.

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