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Penso che i setter " selezione Forrest Gump" che si vedono in giro ( per fortuna non solo loro ) siano un buon prodotto per uno specifico e commercialmente allettante target di cacciatori.
Per questo capisco pienamente quegli allevatori che si sono adattati ai tempi moderni
D'altronde qual'è l'alternativa, inseguire gli ultimi segni vitali di un mondo ormai morente?
Qual'è il mondo ormai morente, secondo me?
Quello relato a selvaggina vera, nebbie mattutine, poesia, stile ed estetica applicate alla caccia.
Il cacciatore, come tutti ormai , è prima di tutto un cliente.
Vuole un cane che corra? è affetto da cel'hopiulunghismo in conseguenza di frustrazioni varie da tempi moderni?
Giusto selezionare un cane così è venderglielo facilmente facendogli vedere quanto corre
Target Forrest Gump, appunto
Penso che i setter " selezione Forrest Gump" che si vedono in giro ( per fortuna non solo loro ) siano un buon prodotto per uno specifico e commercialmente allettante target di cacciatori.
Per questo capisco pienamente quegli allevatori che si sono adattati ai tempi moderni
D'altronde qual'è l'alternativa, inseguire gli ultimi segni vitali di un mondo ormai morente?
Qual'è il mondo ormai morente, secondo me?
Quello relato a selvaggina vera, nebbie mattutine, poesia, stile ed estetica applicate alla caccia.
Il cacciatore, come tutti ormai , è prima di tutto un cliente.
Vuole un cane che corra? è affetto da cel'hopiulunghismo in conseguenza di frustrazioni varie da tempi moderni?
Giusto selezionare un cane così è venderglielo facilmente facendogli vedere quanto corre
Target Forrest Gump, appunto
Penso che i setter " selezione Forrest Gump" che si vedono in giro ( per fortuna non solo loro ) siano un buon prodotto per uno specifico e commercialmente allettante target di cacciatori.
Per questo capisco pienamente quegli allevatori che si sono adattati ai tempi moderni
D'altronde qual'è l'alternativa, inseguire gli ultimi segni vitali di un mondo ormai morente?
Qual'è il mondo ormai morente, secondo me?
Quello relato a selvaggina vera, nebbie mattutine, poesia, stile ed estetica applicate alla caccia.
Il cacciatore, come tutti ormai , è prima di tutto un cliente.
Vuole un cane che corra? è affetto da cel'hopiulunghismo in conseguenza di frustrazioni varie da tempi moderni?
Giusto selezionare un cane così è venderglielo facilmente facendogli vedere quanto corre
Target Forrest Gump, appunto
Mah... non sono d'accordo!
Secondo me si sta facendo un po' di confusione.
Esistono anche i cani corridori che hanno in testa solo quello, ma se uno ha occhio e i cani li sa valutare non fa di certo fatica a capire quando un cane sta Cacciando e quando invece sta correndo per correre.
Molto spesso leggo su certi annunci: ferma, riporta e consente. Come se un cane che ha quelle tre caratteristiche sia un fenomeno. Ma quelle sono le basi...l'ABC! Poi viene tutto il resto. Comunque si vede che per alcuni sono le caratteristiche necessarie (e non essenziali), se no non si spiegherebbe l'utlità e la frequenza di tali annunci.
Certo, noi Italiani abbiamo determinate esigenze che magari all’estero non sono poi così prese in considerazione; in altri Paesi con altre culture si guardano aspetti forse più pratici e non credo che sia una cosa affatto sbagliata, per carità! Ma noi Italiani oltre a volere il cane che reperisca la selvaggina dimostrando temperamento e animus venandi, vogliamo anche che lo faccia in un certo modo e con un certo stile di razza. E per stile di razza non intendo solo l’espressività e la tensione di una ferma o il galoppo… ma anche le prese di punto, le guidate, le risalite a vento ecc ecc…
E che non si venga a dire che in Italia di tali cani non ne esistono perché rispetto ad altri posti siamo avanti anni luce!!
Penso che i setter " selezione Forrest Gump" che si vedono in giro ( per fortuna non solo loro ) siano un buon prodotto per uno specifico e commercialmente allettante target di cacciatori.
Per questo capisco pienamente quegli allevatori che si sono adattati ai tempi moderni
D'altronde qual'è l'alternativa, inseguire gli ultimi segni vitali di un mondo ormai morente?
Qual'è il mondo ormai morente, secondo me?
Quello relato a selvaggina vera, nebbie mattutine, poesia, stile ed estetica applicate alla caccia.
Il cacciatore, come tutti ormai , è prima di tutto un cliente.
Vuole un cane che corra? è affetto da cel'hopiulunghismo in conseguenza di frustrazioni varie da tempi moderni?
Giusto selezionare un cane così è venderglielo facilmente facendogli vedere quanto corre
Target Forrest Gump, appunto
ed aggiungo che spesso questi signori assertori della fine della caccia,sono come quelli che pretenderebbero di andare con la gran donna ed a furia di pensarlo portano occhiali spessissimi,ma tanto è che una scusa la devono trovare!![:-golf]
Secondo me chi parla di "caccia finita" si rifà probabilmente ai tempi d'oro della Stanziale (per intenderci quando c'erano le Starne), e quando c'erano meno limitazioni, meno costrizioni e meno burocrazia.
Certo che in quei posti dove la stanziale non è praticamente mai esistita (se non in tempi molto molto lontani) ed è sempre stata praticata la caccia alla migratoria, forse quel ragionamento pare strano.
In ogni modo esistono ancora alcune isole felice nel nostro Paese sia per la prima che per la seconda, e la Caccia non è di certo finita. Finirà solo quando ci impediranno completamente di praticarla, ma per ora godiamoci ancora questi momenti e le emozioni che ci regalano i nostri cani!
[QUOTE=maxmurelli;1239848]Esistono anche i cani corridori che hanno in testa solo quello, ma se uno ha occhio e i cani li sa valutare non fa di certo fatica a capire quando un cane sta Cacciando e quando invece sta correndo per correre.
QUOTE]
beh si, sono d'accordo, non ci vuole tanto per distinguere un cane che corre per correre ed un cane che corre perché animato dal desiderio di reperire selvaggina..
Comunque, nella mia poca esperienza di cani che corrono solo per correre, frequentando negli ultimi 5 anni anche allevatori e preparatori che di cani ne sfornano e ne girano tanti, oltre a tanti nuovi e vecchi amici cacciatori, non è ho visti poi così di frequente, anzi pochissimi.. Più o meno, tutti cani con un minimo di sale in zucca in su, che amano l'incontro e corrono trasportati dalla passione per quest'ultimo anche se si tratta spesso di linee selezionate da oltre 30 anni in primis per Classiche e GC...
beh si, sono d'accordo, non ci vuole tanto per distinguere un cane che corre per correre ed un cane che corre perché animato dal desiderio di reperire selvaggina..
Comunque, nella mia poca esperienza di cani che corrono solo per correre, frequentando negli ultimi 5 anni anche allevatori e preparatori che di cani ne sfornano e ne girano tanti, oltre a tanti nuovi e vecchi amici cacciatori, non è ho visti poi così di frequente, anzi pochissimi.. Più o meno, tutti cani con un minimo di sale in zucca in su, che amano l'incontro e corrono trasportati dalla passione per quest'ultimo anche se si tratta spesso di linee selezionate da oltre 30 anni in primis per Classiche e GC...
Io non sono proprio così convinto che "non ci voglia tanto"...
Anzi, credo che siano diversi i cani che danno la parvenza di cacciare ma che in realtà hanno sbandamenti, o anche notevoli cali di concentrazione pur mantenendo un buon ritmo durante la cerca.
Per non parlare poi di certi cani che vengono presentati in Prova e che a causa di un pesante dressaggio sono più concentrati sul percorso (e preoccupati della punizione se sbagliano), che di andare a reperire il selvatico... ma quello è un altro discorso e non dipende di certo per colpa loro.
Secondo me non è facile valutare completamente tutti gli aspetti durante le fasi di cerca di un cane, o almeno non è così immediato. Un pò come "leggere un galoppo" (tanto per fare un esempio)...credo che non sia cosa così scontata.
Forse io do per scontato qualcosa che scontato non è, solo che trovandomi in ambiente di cacciatori e cinofili non mi viene di pensare che valutare quello che fa un cane a caccia sia complesso (proprio perché la cosa è diretta agli interlocutori presenti, forse sbaglio perché sul forum può, invece, leggere chiunque). Un capitolo a se va dedicato, invece, alla valutazione di qualità morfologico/funzionali, stilistiche, finezze vaie e rarità...
Per tornare al dunque, escluso il caso dei cani "manipolati" che lascerei da parte un attimo, non mi trovo d'accordo sul fatto di notare sempre più setter corridori senza testa o almeno questo è quanto appare ai miei occhi..
---------- Messaggio inserito alle 02:00 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:51 PM ----------
Originariamente inviato da marcod
Penso che i setter " selezione Forrest Gump" che si vedono in giro ( per fortuna non solo loro ) siano un buon prodotto per uno specifico e commercialmente allettante target di cacciatori.
Per questo capisco pienamente quegli allevatori che si sono adattati ai tempi moderni
Giusto selezionare un cane così è venderglielo facilmente facendogli vedere quanto corre
Target Forrest Gump, appunto
Non credo sia proprio così, non si alleva in quella direzione e spero di aver ragione..
Per la mia poca esperienza dico che i cani genere Forest Gump che finiscono per essere proposti al cacciatore o cinofilo, magari "abbagliabile", sono spesso cuccioloni (almeno all'anagrafe canina) scarti e resi perché difettosi, inetti, tarati.. successivamente preparati da canari, serbatoio di recupero, per lo show da propinare ai cacciatori di sogni..Purtroppo tanti di questi finiscono per essere anche acquistati, finiscono in montagna, in prova e in riproduzione perché c'è anche chi ne apprezza le "gesta" .. [:-golf]
Penso che i setter " selezione Forrest Gump" che si vedono in giro ( per fortuna non solo loro ) siano un buon prodotto per uno specifico e commercialmente allettante target di cacciatori.
Per questo capisco pienamente quegli allevatori che si sono adattati ai tempi moderni
D'altronde qual'è l'alternativa, inseguire gli ultimi segni vitali di un mondo ormai morente?
Qual'è il mondo ormai morente, secondo me?
Quello relato a selvaggina vera, nebbie mattutine, poesia, stile ed estetica applicate alla caccia.
Il cacciatore, come tutti ormai , è prima di tutto un cliente.
Vuole un cane che corra? è affetto da cel'hopiulunghismo in conseguenza di frustrazioni varie da tempi moderni?
Giusto selezionare un cane così è venderglielo facilmente facendogli vedere quanto corre
Target Forrest Gump, appunto
Produrre setter solo perchè il cliente li vuole così non mi sembra la strada giusta. Non è un sachetto di patatine a chi cambi un pò il gusto. Ultimamente ne ho sentite troppe: Un anno non vogliono le femmine, perchè vanno in calore, un anno non vogliono maschi, perchè fanno pipì in casa, vogliono setter che pesano 16 chili perchè sono più comodi in casa, li vogliono già addestrati a due mesi perchè non vogliono o non sanno più farlo. Irgo anche se lo siamo venuti a sapere dopo e non l‘avevamo chiesto veniva da un ceppo di setter particolarmente bianchi. ma cosa faccio con in cane che sembra appena uscito dalla lavatrice che poì zoppica o è sordo come suoi cugini?
Un allevatore serio non dovrebe seguire le mode ma concentrarsi su un prodotto zotechnico serio e possibilmente riproducibile e non su un effetto momentaneo anche se richiesto dai clienti. Anche un Sir Laverack ha dovuto fare dei ripensamenti e dei passi indietro. I colpi di genio ti puoi permettere se hai imparato il mestiere fino in fondo, studiato e ristudiato anche cosa fanno gli altri e quando sai ponderare i rischi. Sopratutto non devi concentrarti solo su un aspetto, tipo la corsa veloce, ma dovresti valutare il cane in un senso olistico. Salute, cervello, aspetto e movimento fisico e qualità venatorie.
sto seguendo con passione,tutto il tread dall'inizio e devo dire,che c'è da imparare lo dico con grande gusto,dopo tanti anni di caccia ,più di 40 caccia SENZIENTE,e vari cani ho preso la licenza a 16 anni,cani dallo spinone,al bracco pointer,passando,a setter,fortunati ,perchè anno potuto all'epoca cantare,su zone da beccaccini rinomate finire anni 80,parlo di fondi,terracina,basso lazio,.....beccaccini veri da fosso,risaie,marcite, strugge,sulm lungo sul corto,nei canali,di fondi lunghi km,lungofiumi,con prati degni dei prati vercellesi dove con amicizia e fortuna ho potuto cacciare ,non parlo poi delle montagne che nell'interno,del basso lazio ospitavano cotorne e colline con starne dove adesso e tutto parco,....tutto questo per dire che si parla sempre e spesso di quello che si vede fare al cane,le sue azioni le sue skill ...ecceter ama no si parla non si riesce a capire che nella caccia VERA,..del cane si COGLIE,si e no il 50 per cento dell'azione e non parlo solo di quella fisica parlo della psiche,noi tutti notiamo ,lo scarto,lo sbandamento,il calo vero tutto vero,giusto,ma la risalita,il lampo magari,un taglio su un cambio di passata ,di vento nel microcosmo,ho macro a seconda delle condizioni orobiche,noi che ne sappiamo?...quando sta a trecento metri quelli veri ,coperto nel folto,su per un pendio,tra avvallamenti,anche tra sponde tra i larici i castagni le betulle,rovi,oppure sui lungo fiumi inframezzati da isolette,sterpaglie,nella macchia mediterranea,infida e angusta ,che ne sappiamo ci affidiamo all'orecchio col campano,beper,....e vachegiamo,ruminiamo pensieri,...ma in fondo signori noi stiamo solo SOGNANDO,e cosi dovrebbe essere.saluti
Produrre setter solo perchè il cliente li vuole così non mi sembra la strada giusta. Non è un sachetto di patatine a chi cambi un pò il gusto. Ultimamente ne ho sentite troppe: Un anno non vogliono le femmine, perchè vanno in calore, un anno non vogliono maschi, perchè fanno pipì in casa, vogliono setter che pesano 16 chili perchè sono più comodi in casa, li vogliono già addestrati a due mesi perchè non vogliono o non sanno più farlo. Irgo anche se lo siamo venuti a sapere dopo e non l‘avevamo chiesto veniva da un ceppo di setter particolarmente bianchi. ma cosa faccio con in cane che sembra appena uscito dalla lavatrice che poì zoppica o è sordo come suoi cugini?
Un allevatore serio non dovrebe seguire le mode ma concentrarsi su un prodotto zotechnico serio e possibilmente riproducibile e non su un effetto momentaneo anche se richiesto dai clienti. Anche un Sir Laverack ha dovuto fare dei ripensamenti e dei passi indietro. I colpi di genio ti puoi permettere se hai imparato il mestiere fino in fondo, studiato e ristudiato anche cosa fanno gli altri e quando sai ponderare i rischi. Sopratutto non devi concentrarti solo su un aspetto, tipo la corsa veloce, ma dovresti valutare il cane in un senso olistico. Salute, cervello, aspetto e movimento fisico e qualità venatorie.
Sinceramente secondo me si sta un po' troppo esagerando con le generalizzazioni.
Allevatori seri ce ne sono ancora diversi, così come gente realmente competente che alleva sia per mestiere che per passione.
Sicuramente molto meglio i prodotti di questi poiché studiati e fatti con un certo criterio, che quelli casalinghi fatti da chi ha poche o nulle competenze e che per la scelta dell'accoppiamento si basa su aspetti e teorie molto "fantasiose".
Produrre setter solo perchè il cliente li vuole così non mi sembra la strada giusta. Non è un sachetto di patatine a chi cambi un pò il gusto. Ultimamente ne ho sentite troppe: Un anno non vogliono le femmine, perchè vanno in calore, un anno non vogliono maschi, perchè fanno pipì in casa, vogliono setter che pesano 16 chili perchè sono più comodi in casa, li vogliono già addestrati a due mesi perchè non vogliono o non sanno più farlo. Irgo anche se lo siamo venuti a sapere dopo e non l‘avevamo chiesto veniva da un ceppo di setter particolarmente bianchi. ma cosa faccio con in cane che sembra appena uscito dalla lavatrice che poì zoppica o è sordo come suoi cugini?
Un allevatore serio non dovrebe seguire le mode ma concentrarsi su un prodotto zotechnico serio e possibilmente riproducibile e non su un effetto momentaneo anche se richiesto dai clienti. Anche un Sir Laverack ha dovuto fare dei ripensamenti e dei passi indietro. I colpi di genio ti puoi permettere se hai imparato il mestiere fino in fondo, studiato e ristudiato anche cosa fanno gli altri e quando sai ponderare i rischi. Sopratutto non devi concentrarti solo su un aspetto, tipo la corsa veloce, ma dovresti valutare il cane in un senso olistico. Salute, cervello, aspetto e movimento fisico e qualità venatorie.
La massa vede commenta e vuole quel prodotto che ha visto,il dramma è che quel prodotto se lo immaggina a caccia!!!!!fatti un giro a vedere quanti allevatori vanno a caccia!!!!neanche il 10 x 100.................
La massa vede commenta e vuole quel prodotto che ha visto,il dramma è che quel prodotto se lo immaggina a caccia!!!!!fatti un giro a vedere quanti allevatori vanno a caccia!!!!neanche il 10 x 100.................
---------- Messaggio inserito alle 06:20 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:12 PM ----------
ps,sento sempre più spesso fare accostamenti tra il cane e le macchine ma una vera formula uno in una strada normale non va,non è competitiva,e cosi,un vero trialer AUTOMATIZZATO NON VA,con buona pace di tutti,non va,e cosi ,più si persegue lo specialista più ci si allontana dalla verità,e la verità è che i nostri boschi e valli e colline sono più impegnativi dei percorsi,SCELTI AD HOC,chiaro che un DISTINGUO va fatto per le prove in montagna,a coturnat,...ma,,ma,,.
---------- Messaggio inserito alle 06:20 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:12 PM ----------
ps,sento sempre più spesso fare accostamenti tra il cane e le macchine ma una vera formula uno in una strada normale non va,non è competitiva,e cosi,un vero trialer AUTOMATIZZATO NON VA,con buona pace di tutti,non va,e cosi ,più si persegue lo specialista più ci si allontana dalla verità,e la verità è che i nostri boschi e valli e colline sono più impegnativi dei percorsi,SCELTI AD HOC,chiaro che un DISTINGUO va fatto per le prove in montagna,a coturnat,...ma,,ma,,.
Sono discorsi di tutti i giorni ormai!!!meccanica,motore,telaio ecc nessuno parla del cervello.............
Sono discorsi di tutti i giorni ormai!!!meccanica,motore,telaio ecc nessuno parla del cervello.............
Chi lo dice che nessuno parla del cervello? Io tutte le volte che parlavo con il prof. Scipioni Ademaro mi spiegava che il bravo cane sia che era da caccia sia che era da prove la differenza la faceva la testa ,vuoi che si chiamava intellingenza o pure furbizia ma sempre da quel posto partiva . Ricordati , la coda la si puo' anche muovere , ma il cervello che sta nella testa assolutamente NO altrimenti e' una testa di ..... Vuota. Verso Giugno scendo in Calabria ,contattiamoci .Ciao
Cari saluti.
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