Finalmente uno che la pensa come me...anni ed anni a pensare che il mio miglior cane, grandissimo guidatore che io ci fossi o no, facesse la cosa più efficace a livello predatorio, ed anni ed anni a sentirmi dire che il cane DEVE aspettare il padrone per guidare se no è un coglione....
Ma io e i pochi che hanno cacciato con me e con lui, sappiamo che le ferme in bianco non esistevano, e quando arrivavi su Nero in ferma, la beccaccia c'era sempre, implacabilmente indicata e mai frullata...sembrava che incalzandole non concedesse loro la possibilità di volare...mai una volta in tanti anni che il suo tartufo non indicasse millimetricamente la posizione del selvatico, mai un frullo dietro o di fianco, o a più di quattro-cinque metri dritta davanti ai suoi occhi....
E' morto due giorni fa, da anni non lo portavo più perché vecchio e malato, tornavo la sera e immancabilmente gli facevo annusare la beccaccia, vedendo nei suoi occhi ormai opachi la luce e il furore che avevano un tempo....e la cosa peggiore è che per una mia vergognosa e colpevole leggerezza, ha fatto una morte miserabile...che mi peserà sempre addosso come un macigno.
Non merito né cerco perdono per non averlo cercato la sera piovosa in cui non l'ho visto uscire dalla cuccia, pensando fosse addormentato o semplicemente che non mi avesse sentito, visto che era ormai un po' sordo e a volte capitava...se l'avessi cercato, l'avrei trovato sotto la siepe sotto la quale aveva deciso di morire, e sotto la quale ha passato una notte di agonia prima che lo trovassi, ormai troppo tardi, morente, la mattina dopo.
Anni fa andai a recuperarlo di notte in fondo ad un fosso, colpito da un cinghiale alle 5 di pomeriggio lontano da me e cercato disperatamente fino alle 20,00: quando lo trovai, con la pila, si girò, mi vide e si accasciò a terra esanime, sembrava mi stesse aspettando per morire...me lo caricai morto in spalla e risalii il pendio per 300 metri senza fiato e con le lacrime agli occhi fino alla macchina, poi un sussulto, una luce di speranza, e una corsa dal veterinario per tentare l'impossibile...che fu possibile....quando l'ho trovato l'altro ieri, per un attimo mi ha guardato nello stesso modo, ed è stata l'ultima cosa che ha fatto, stavolta non sono arrivato in tempo e la colpa è solo mia, e mi maledico per questo...l'ho deluso per l'ultima volta...e mi sento una *****.
Ma io e i pochi che hanno cacciato con me e con lui, sappiamo che le ferme in bianco non esistevano, e quando arrivavi su Nero in ferma, la beccaccia c'era sempre, implacabilmente indicata e mai frullata...sembrava che incalzandole non concedesse loro la possibilità di volare...mai una volta in tanti anni che il suo tartufo non indicasse millimetricamente la posizione del selvatico, mai un frullo dietro o di fianco, o a più di quattro-cinque metri dritta davanti ai suoi occhi....
E' morto due giorni fa, da anni non lo portavo più perché vecchio e malato, tornavo la sera e immancabilmente gli facevo annusare la beccaccia, vedendo nei suoi occhi ormai opachi la luce e il furore che avevano un tempo....e la cosa peggiore è che per una mia vergognosa e colpevole leggerezza, ha fatto una morte miserabile...che mi peserà sempre addosso come un macigno.
Non merito né cerco perdono per non averlo cercato la sera piovosa in cui non l'ho visto uscire dalla cuccia, pensando fosse addormentato o semplicemente che non mi avesse sentito, visto che era ormai un po' sordo e a volte capitava...se l'avessi cercato, l'avrei trovato sotto la siepe sotto la quale aveva deciso di morire, e sotto la quale ha passato una notte di agonia prima che lo trovassi, ormai troppo tardi, morente, la mattina dopo.
Anni fa andai a recuperarlo di notte in fondo ad un fosso, colpito da un cinghiale alle 5 di pomeriggio lontano da me e cercato disperatamente fino alle 20,00: quando lo trovai, con la pila, si girò, mi vide e si accasciò a terra esanime, sembrava mi stesse aspettando per morire...me lo caricai morto in spalla e risalii il pendio per 300 metri senza fiato e con le lacrime agli occhi fino alla macchina, poi un sussulto, una luce di speranza, e una corsa dal veterinario per tentare l'impossibile...che fu possibile....quando l'ho trovato l'altro ieri, per un attimo mi ha guardato nello stesso modo, ed è stata l'ultima cosa che ha fatto, stavolta non sono arrivato in tempo e la colpa è solo mia, e mi maledico per questo...l'ho deluso per l'ultima volta...e mi sento una *****.
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