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  • Livia1968
    Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
    • Apr 2019
    • 6219
    • Guidonia Montecelio (Roma)
    • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

    #31
    Originariamente inviato da NeMa
    "" Io credo che al di la della tifoseria, il pointer ha trovato sul suo cammino un avversario che nel complesso rispecchia maggiorante le aspettative dei cacciatori italiani...difatti si parla di pointer inglese e di setter italiano perchè ben lontano da quello inglese e plasmato per anni sul suolo italico alle NOSTRE esigenze ""

    __________________________________________________ ____________________



    Ecco, Bayliss che contrariamente a me dispone del dono della sintesi e' riescito in tre righe a riassumere quello che io ho cercato , senza riuscirci , di spiegare in duecentocinquanta [:D]. Il problema e' tutto qua : FORGIARE = SELEZIONARE. Mentre da una parte ( Setter ) si e' cercato di tenere bene in mente che questi e' soprattutto un cane da caccia , quindi ricercando nei soggetti doti che lo rendano utile a questa senza stravolgerne piu' di tanto le caratteristiche, dall'altra ( Pointer ) si e' continuato massimamente sulla strada dell'esasperazione delle caratteristiche a scapito dell'utilizzo venatorio . Sono " inglesi " tutti e due , stessi trofei e campi di gara solo che uno conta 14mila e rotti iscrizioni ed e' il cane piu' amato dai cacciatori italiani che lo utilizzano ovunque e su ogni selvatico , l'altro ne conta meno di 2mila ed e' usato pochissimo a caccia , per lo piu' in gara. Tutto qua . Poi una considerazione su quanto ha scritto Max : concordo su ( quasi ) tutto ; il cacciatore deve innanzitutto essere conscio delle caratteristiche del Pointer e saperlo " educare " . Io stesso non ho mai usato CE , ho sempre iniziato fin da cucciola ad affinare il collegamento consentendogli aperture non da matta ma utili e consoni all'ambiente in cui poi si sarebbe trovata a cacciare . Non ho avuto problemi . Questo pero' perche' il cane gia aveva intrinsecamente questo nel suo DNA. Come dice Bayliss era gia' " plasmato /selezionato " , lui come altri Pointer " da caccia " , per questo . Per la CACCIA . Spero tu l' abbia detto come esagerazione ( ne sono certo ) quando parlavi di cane a un chilometro intendendo un cane lungo pronto al rientro a comando . Ma anche li bisogna vedere cosa si intende per cane " lungo " e se questa lunghezza e' poi utile alla conclusione dell'azione di caccia . Se io vado a caccia con un cane "" a un chilometro "" vuol dire che io sono solo nel bosco e il cane e' sul versante opposto della collina /montagna . Se fosse a un chilometro in montagna vorrebbe dire che io sono ancora a valle e il cane viaggia a meta' costone . Puo' fermare quello che gli pare ma o si inchiodano le zampine a terra ai vari selvatici fermati , oppure ora che arrivi questi se ne sono andati da un pezzo . Azione spettacolare ma non utile a caccia. Altra cosa e' in gara : ferma corretta , involo , punto e tutti a casa felici e contenti.
    Quindi e' vero che il cacciatore sottovaluta le caratteristiche del Pointer , ma e' altrettanto vero che a differenza del Setter , queste caratteristiche nel Pointer sono state estremizzate a tal punto da renderlo piu' una Ferrari adatta solo a correre su circuiti perfetti come Monza o SPA con Lauda o Schumacher alla guida, che una veloce auto sportiva che la maggior parte sarebbe in grado di condurre non solo in autostrada ma su strade statali o comunali con qualche buca o dosso . Quindi concludendo : visto che nel Setter questo " plasmare " ha funzionato ( vince in gara - e' il piu' utilizzato a caccia ), perche' questo non viene fatto anche con il Pointer rilanciandolo fra i cacciatori , non solo fra i frequentatori di campi gara ? Cambio di mentalita' fra i vari addetti ai lavori , urgentemente cercasi .....[;)]
    Perchè se vuoi un altro cane, ti fai un cane diverso....
    Come chi vuole uno spinone con aperture e velocità da setter .....
    Abbiamo tante razze. Prendete quella che potete servire, non quella mi piace però.....
    "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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    • maxpointer73
      ⭐⭐⭐
      • Aug 2016
      • 3088
      • torino
      • pointer inglese

      #32
      Livia credo abbia centrato il centro del problema....
      Perché il cacciatore non sceglie il cane in base al tipo di utilizzo, piacere personale, capacità di gestione?

      Al posto di portare a casa un soggetto "comprato con gli occhi, fantasia e sogni" ....
      Poi davanti all'evidenza...
      per più motivi vogliamo stravolgere il suo modo di essere, e ci si lamenta perché non contenti dell'acquisto.
      Quando il primo errore l'abbiamo fatto noi portando a casa il soggetto non idoneo a noi stessi.

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      • Livia1968
        Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
        • Apr 2019
        • 6219
        • Guidonia Montecelio (Roma)
        • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

        #33
        Il problema non è tanto di chi è scontento, ma che da questa scontentezza si è arrivati a voler accontentare il mercato del cacciatore che sceglie senza conoscere minimamente le peculiarità della razza.....
        Ed ecco li che vedi bracchi col pelo travestiti da spinone i famosi braccospini, Breton travestiti da setter, Bracchi italiani che galoppano perchè il trotto è lento e il cane ti sta in mezzo ai piedi..... un orrore per chi ama una razza . E questi vengono acclamati nelle prove.
        E tutto perchè?
        PERCHÉ NON SIAMO CAPACI!!!!
        Vogliamo il cane dalla ampia cerca ma che fermi a 5 metri, il cane veloce che batta tutto il campo prima degli altri ma che non tralasci nulla, che corra ma che torni ad avvisarci, che faccia il caffè e che non padelli....
        Ah, e il tutto in stile di razza!!!

        Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
        Ultima modifica Livia1968; 29-08-22, 18:18.
        "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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        • maxpointer73
          ⭐⭐⭐
          • Aug 2016
          • 3088
          • torino
          • pointer inglese

          #34
          Originariamente inviato da Livia1968
          Il problema non è tanto di chi è scontento, ma che da questa scontentezza si è arrivati a voler accontentare il mercato del cacciatore che sceglie senza conoscere minimamente le peculiarità della razza.....
          Ed ecco li che vedi bracchi col pelo travestiti da spinone i famosi braccospini, Breton travestiti da setter, Bracchi italiani che galoppano perchè il trotto è lento e il cane ti sta in mezzo ai piedi..... un orrore per chi ama una razza . E questi vengono acclamati nelle prove.
          E tutto perchè?
          PERCHÉ NON SIAMO CAPACI!!!!
          Vogliamo il cane dalla ampia cerca ma che fermi a 5 metri, il cane veloce che batta tutto il campo prima degli altri ma che non tralasci nulla, che corra ma che torni ad avvisarci, che faccia il caffè e che non padelli....
          Ah, e il tutto in stile di razza!!!

          Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk


          [:D][:D][:D] concordo!!!
          E aggiungo...
          Forse in molti non sanno neanche ciò che vogliono ...
          Poi se con quello che si trovano tra le mani va bene!!
          Tutti felici e contenti...
          Se va male!!! ......
          E ma il pointer è un inutile corridore..... [:142][:142]

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          • Luca1990
            ⭐⭐⭐
            • Mar 2020
            • 1911
            • Provincia di Venezia
            • Mambo - vizsla

            #35
            Originariamente inviato da Livia1968
            Perchè se vuoi un altro cane, ti fai un cane diverso....
            Come chi vuole uno spinone con aperture e velocità da setter .....
            Abbiamo tante razze. Prendete quella che potete servire, non quella mi piace però.....
            È proprio così.
            Io ci sono arrivato un po’ tardi ma ho capito che gli inglesi non fanno più per me..
            forse il gordon.. ma ormai sono entrato nel club “amici del pelo corto” [:D]

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            • Livia1968
              Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
              • Apr 2019
              • 6219
              • Guidonia Montecelio (Roma)
              • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

              #36
              Originariamente inviato da Luca1990
              È proprio così.
              Io ci sono arrivato un po’ tardi ma ho capito che gli inglesi non fanno più per me..
              forse il gordon.. ma ormai sono entrato nel club “amici del pelo corto” [:D]
              Luca ci si arriva per esperienza. Io ho fatto il percorso al contrario. Prima il BI perchè dicevano "caccia tra i piedi e trotta" e mi sono trovata con un pointer con le orecchie lunghe (ce n'è voluto a capire che era solo ardore venatico giovanile), poi ho rinforzato con lo Spinone e, meravigliosamente mi sono trovata con uno Spinone di fisico e di cervello!!!
              Poi mi sono fatta fregare da una tedeschina ma che, per la particolare situazione in cui è venuta al mondo, non ha occhi che per me. Se penso al collegamento penso a lei e finalmente credo di aver trovato la quadra, ma non per la razza ma perchè come caccia lei è congeniale alle mie capacità e alla mia "agilità".

              Ma mai e poi mai ,ho pensato fosse colpa del cane, ho sempre pensato che ero io la pippa e che mi sarei dovuta far insegnare il lavoro da loro.
              "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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              • NeMa
                Ho rotto il silenzio
                • Jul 2022
                • 23
                • Milano
                • Pointer

                #37
                Quindi riassumendo : il Pointer deve fare il Pointer - sei " tu utilizzatore " che non sei capace di gestirlo - non lo impieghi per quello per cui e' stato creato - se lo vuoi cambiare lo snaturi... ... Perdonatemi ma non mi trovate daccordo.
                1) Il Pointer deve fare il Pointer ma non deve farlo a un chilometro da me costringendomi ad usare metodi coercitivi che su alcuni soggetti non hanno nessun effetto e su altri devono essere ripetuti costantemente perche' nel tempo perdono di efficacia. Nella maggior parte di Pointer e' la testa che manca , non per colpa loro ma per selezione che li ha portati ad esser quelli che sono : corridori stupidi non utili a caccia . Pensavo di essere il solo ad aver conosciuto un allevatore di Pointer che sosteneva questa tesi, ma vedo che anche Bayliss ne conosce un altro...[:D]
                2) Per gestire un cane da caccia , anche se Pointer, non bisogna essere necessariamente Darix Togni. Basterebbe selezionare soggetti che abbiano nelle loro teste una minore propensione alla corsa e una maggiore alla " caccia " . Soggetti dotati di maggior addestrabilita' e minor prestazioni atletiche perche' chi a suo tempo ha " inventato " il Pointer credo lo abbia creato con l'intento di creare un cane si veloce, si da aperture importanti ma innanzitutto cacciatore . Potete dire quello che volete ma oggi nella maggior parte dei Pointer questa attitudine manca . Cani che corrono come stupidi senza sapere nemmeno il perche' . Cani delicati perche' selezionati per correre su tavoli da biliardo e non su terreni da caccia . Cani difficili da addestrare perche' selezionati con caratteristiche di corsa e apertura talmente esasperate da renderli alla portata di non tanti professionisti e di quasi nessun cacciatore . Poi esistono isole felici , pochissime , dove qualcuno si e' posto il problema e seleziona Pointer con caratteristiche diverse . Io ne possiedo una arrivatami casualmente e che non saprei come rimpiazzare ( e lo vorrei perche' ormai va per per i 7 anni ) e credetemi non mi gira fra i piedi ma apre tenendo presente che non e' a caccia da sola ma ci sono anche io , io scelgo il percorso e lei sa sempre dove sono e ogni tanto si affaccia per farsi vedere; perche' e' il cane che deve seguire me e non io a seguire il cane , non teme il freddo, non teme le spine anche a costo di massacrarsi ( sono io che la fermo non lei recalcitrante in certi ambienti ) , un cane a cui ho dovuto insegnare poco perche' aveva gia' dentro molto di quello che serve a un cane da caccia . Caratteristiche, credo che Argentina Hunting intendesse questo nella frase dove parlava di selezione , non capitate a caso ma frutto del lavoro di qualcuno che dette caratteristiche ha cercato di fissare senza far diventare il Pointer un continentale o uno Springer che ti gira a 30 metri. Perche' sembra quasi che ricercare caratteristiche di miglior gestibilita' e utilita' venatoria nel Pointer significhi degradarlo a " cagnaccio ". Non e' cosi' ma esattamente il contrario. Perche' se il Pointer e' questo il cacciatore tornera' ad utilizzarlo , se e' quello da campo di gara ( o prova se no mi rimproverano [;)]) lo utilizzera' solo Darix Togni , Moira Orfei e compagnia cantante , esibendosi davanti a una platea di spettatori non paganti dotati necessariamente di binocolo per ammirarli correre a un chilometro ( sempre ) e vederli fermare ( ogni tanto ) . Questi ultimi non perche' sono dei pipponi galattici buoni solo a correre perche' cosi' gli dice la testa o perche' altrimenti son cavoli loro , ma perche' sono stati sfortunati " non hanno incontrato ". Dai su....[;)]

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                • maxpointer73
                  ⭐⭐⭐
                  • Aug 2016
                  • 3088
                  • torino
                  • pointer inglese

                  #38
                  NeMa il cane da te descritto è un pointer da caccia.
                  Guarda che cani così in giro ci sono.
                  Basta sapere dove cercare.
                  Che poi oggi la razza pointer abbia una evidente spaccatura tra cani da prove e cani da caccia questo è vero.
                  Però!!! Perché c'è un però!!!....
                  Credimi, la cosa non coinvolge solo i pointer inglesi.
                  Ti porto degli esempi semplici e pratici.
                  Setter Gordon e irlandesi... 90% cani da bellezza che la parola caccia non sanno neanche cosa significa.
                  Uno corre (pointer), l'altro sfila(Gordon)
                  Entrambe a loro modo sono inutili e una vergogna per la categoria...(cani da caccia).

                  Tempo fa si è aperta una discussione su un video di una prova importante per continentali....
                  Il grosso delle persone ha solo riscontrato "levrieri" da corsa che nulla avevano a che fare con la caccia....
                  Questo per dirti come ha già scritto Baylis...
                  Oggi i cani e il mercato è notevolmente cambiato, di conseguenza è cambiato il modo di lavorare di chi fa selezione e allevamento...
                  Di conseguenza nel bene e nel male sono cambiate tutte le razze.
                  È il mercato che chiede pointer con le caratteristiche attuali.
                  Può piacere o no....
                  Ma è la realtà.
                  Fortunatamente e questo te lo posso assicurare e non solo io...
                  I pointer cacciatori ci sono e sono cani che ti fanno avere emozioni impagabili.
                  Bisogna sapere da chi andare a comprare il cucciolo.

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                  • Argentina hunting
                    ⭐⭐
                    • Jul 2022
                    • 981
                    • Umbria
                    • Setter

                    #39
                    NeMa, faccio copia ed incolla di una "lettera" di G. Bravaccini postata da Marco Frattini. Io conosco Bravaccini per nome e quí nelle mie zone ho due conoscenti che hanno due cuccioli di suoi cani.


                    "AH…SE LA SCHIFFER FACESSE LE TAGLIATELLE…."


                    AH…SE LA SCHIFFER FACESSE LE TAGLIATELLE….lavasse i piatti, fosse un'amante focosa (e fedele) e magari anche una madre premurosa…
                    Penso che nell'immaginario di tutti gli uomini ci sia una donna di questo tipo. Trasponendo il concetto in cinofilia, è possibile affermare che il cane bello, stilista, intelligente e di grande rendimento è anch'esso nei sogni di ogni cacciatore cinofilo.
                    Puntare in alto è giusto perché, come diceva mio nonno "a calare si fa sempre in tempo". Però se vogliamo essere realisti probabilmente chi aspetta di andare a letto solo con la Schiffer morirà vergine: così anche il cacciatore-cinofilo-idealista che non tollererà un minimo dettaglio o una botta di coda nel girare un lacet, non possederà mai un cane decente e rimarrà sempre a "bordo campo" a criticare.
                    Ho usato questa metafora per dire che alla fine bisogna sì puntare al meglio, ma nello stesso tempo provarci; il "purismo" spesso ostentato, non diventi un alibi per non fare mai nulla, a volte può essere molto più gratificante uscire con Lilli Gruber che aspettare una mitica Schiffer senza difetti. Un cane perfetto è praticamente un'utopia, e mettere in fila tutte le caratteristiche necessarie per fare un buon soggetto da caccia o da prove è come fare 13 al totocalcio.
                    Se proviamo a pensare alle qualità che deve possedere un cane di questo tipo, ci rendiamo conto che esse sono non meno di una decina, e se una sola manca o è insufficiente, il cane è praticamente inutilizzabile. E' per questo che selezionare un cane da caccia è molto più difficile che selezionare altri tipi di animali cui si richiedono due o tre caratteristiche peculiari e dove spesso prevale la morfologia che è visibile, quindi facile da valutare.
                    Nel cane da caccia si richiedono doti psicologiche spesso in antitesi tra loro e non facilmente misurabili; ad esempio: il soggetto da prove deve andare lontano e nello stesso tempo essere collegato, fermare quando l'istinto gli direbbe di scovare, riportare senza mangiare la preda, essere veloce e avere un olfatto adatto all'andatura (se andasse più piano sentirebbe meglio..) e così via…, tutto questo in perfetto stile di razza!
                    A pensarci non è affatto facile. Proviamo però a fare in "giochino" (cioè a fare 13), elencando le qualità che deve avere un cane in ordine di importanza:
                    sagacia (passione), iniziativa, intelligenza, olfatto, fondo, ferma, consenso, stile di razza, morfologia corretta. E' chiaro che ognuno ha il suo ordine in base alle proprie esigenze però dobbiamo tenere conto che alcune caratteristiche sono essenziali (come gli aminoacidi) altre no, ma tutte dovrebbero comunque dovrebbero superare la sufficienza se ponessimo come valutazione un punteggio da 1 a 10. Faccio un esempio: se tutte le qualità fossero da 10 avremo la mitica Schiffer, se per contro anche il solo olfatto fosse da 3 (e tutte le altre da 10), il cane sarebbe da buttare.
                    Dicevamo che a seconda che il cane sia utilizzato da un cacciatore-cinofilo o da un cinofilo-agonista, l'ordine di preferenza delle qualità cambia, nel senso che il primo dà più importanza al rendimento mentre il secondo allo stile. Visto però che la razza è una, ed è quella che si vuole migliorare, direi che la condizione essenziale è valutare tutte le caratteristiche, ponendo però un limite al di sotto del quale non si può scendere e nello stesso tempo cercare di migliorare le più deficitarie senza perdere le altre per strada (penso che la selezione sia questa).
                    Il banco di prova per esaminare queste caratteristiche dovrebbero essere le prove e la caccia-cacciata e da qui prendere le informazioni per allevare.
                    Riportando queste riflessioni alla situazione italiana osserviamo che il criterio di selezione (parlo in particolare di setter e pointer) è basato su una serie di prove (grande cerca, classiche, cacce pratiche),
                    che avendo "note del concorso" diverse, dovrebbero valutare in modo complessivo le varie qualità del parco cani italiano. Dico dovrebbero perché, secondo me, l'anello debole di questa catena sono le cacce pratiche che come nota del concorso sono le più vicine alla caccia quindi le più in crisi.
                    Mentre per la grande cerca e le classiche si riescono ad avere terreni e selvaggina idonei a valutare alcune qualità dei cani, le cacce pratiche, non avendo in Italia selvaggina adatta (a parte qualche rara eccezione), sono diventate delle brutte copie di "attitudinali" dove al posto delle quaglie si lanciano starne o fagiani e quindi non vengono evidenziate quelle caratteristiche che dicevamo.
                    Questo non è un problema da sottovalutare perché, tornando al giochino di prima, se selezioniamo soltanto cani con stile da 10 ma intelligenza da 3, saranno cani inutilizzabili dai cacciatori, che poi soni i veri destinatari di questa selezione: infatti le prove sono nate come confronto tra i migliori cani da caccia e servono a selezionare cani da caccia sempre più efficaci e "possibilmente" più stilisti.
                    Pertanto questa dicotomia tra prove e caccia-cacciata tra cinofili e cacciatori fa male alla selezione di qualsiasi razza. E' quindi ora di smettere di parlare due linguaggi differenti. Infatti per un cacciatore il cane da prove è il classico imbecille che corre bene e basta, per contro dal punto di vista dei cinofili i cani dei cacciatori sono poco più che dei cani da tartufo. Tanto che molti cinofili non vanno più a caccia e molti cacciatori odiano qualsiasi tipo di prova. Invece per fare della selezione su quelle famosissime caratteristiche c'è bisogno di entrambi.
                    Il punto d'incontro sono le cacce pratiche in quanto abbordabili sia dai cacciatori più evoluti che dai cinofili meno spocchiosi e qui si potrebbe unire lo stile al rendimento (cioè la Schiffer che fa le tagliatelle).
                    Purtroppo come si diceva, a parte alcune eccezioni tipo le prove di alta montagna, beccacce, beccaccini e poche altre in Italia, è molto difficile vedere cacce pratiche attendibili nonostante siano numerosissime.
                    A dimostrazione di questo c'è un dato oggettivo che ci fa pensare: i pointer che prevalgono molto spesso in grande cerca e classiche, nelle cacce pratiche (quelle vere) fanno fatica ad emergere perché da molti anni non sono più in mano ai cacciatori (che come dicevo selezionano soprattutto certe caratteristiche di concretezza e rendimento che le prove non riescono a vedere). La stessa cosa accadrà con il setter e le altre razze se ci allontaniamo dalla caccia cacciata intesa come 6-7 ore al giorno in terreni con 1 o 2 uccelli buoni e non 2 ore di azienda faunistica.
                    In questa situazione è determinante il ruolo dell'ENCI , delle società specializzate , ma soprattutto dei giudici i quali debbono dare indicazioni precise in merito con il loro operato.

                    P.S. Rileggendo queste riflessioni mi è venuto un dubbio: in Italia la caccia è ridotta come un grande fagianodromo, tra ambiti territoriali, aziende faunistiche. La maggioranza dei cacciatori caccia selvaggina immessa più o meno da poco tempo (questo indipendentemente dalla volontà dei cacciatori stessi) e che quindi non richiede cani particolarmente dotati di fondo, sagacia, indipendenza, intelligenza,senso del selvatico. Anzi molto spesso queste caratteristiche (indispensabili per la caccia a selvatici veri) sono controproducenti. Alla fine quindi quello che dicevo prima potrebbe essere del tutto sbagliato. Però visto che c'è ancora qualcuno che la pensa come me, (che il cane prima deve andare a caccia , pio se è proprio bravo e sufficientemente stilista può fare anche le prove, caccia pratica naturalmente), penso che sia utile farsi sentire , conoscersi, magari andare a caccia insieme, sperando che la Schiffer si metta a fare anche le tagliatelle.



                    Giancarlo Bravaccini

                    Un vostro commento a questo scritto.
                    Se dici la verità non dovrai mai inventarti nulla

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                    • sly8489
                      ⭐⭐⭐⭐
                      • Mar 2009
                      • 11962
                      • Trieste
                      • spring spaniel

                      #40
                      "perche' e' il cane che deve seguire me e non io a seguire il cane"A caccia nessuno deve seguire nessuno. Cane e il padrone devono interagire, ognuno deve sapere dove si trova l'altro. Il rapporto con il cane deve essere molto stretto. Il cane non segue te, caccia con te. I problemi di molti cani sono i padroni. Con i cani si incomincia appena arrivano a casa, specialmente con le razze inglesi. Invece succede che fino a 5/6 mesi tante coccole pensando che queste creano il collegamento, e dopo si slega il cucciolone è gli si fa fare quello che più gli piace, la ferma e la rincorsa di un cucciolone di 5 mesi riempi il cuore del padrone. Quando il padrone capisce che il cane pensa solo alla selvaggina e a lui se lo fila solo di striscio cerca di chiudere la stalla, ma i buoi sono già scappati. Troppa fretta di portare i cani a caccia quando non sono ancora pronti per essere portati.

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                      • michele2
                        ⭐⭐⭐
                        • Oct 2008
                        • 2983
                        • Agrate Conturbia (NO)
                        • Kurzhaar

                        #41
                        Originariamente inviato da Argentina hunting
                        NeMa, faccio copia ed incolla di una "lettera" di G. Bravaccini ....

                        Un vostro commento a questo scritto.
                        Grande Giancarlo, me li immagino col suo accento dire tutte queste cose. Grande affascinatore di folle e mago delle barzellette.
                        Ricordo una volta in Francia alla sera dopo una giornata di prove con un tempo pazzesco, tutti sfatti a tavola ad ascoltarlo che non la smetteva più di parlare e raccontare barzellette.
                        Dopo lo chiamo e gli chiedo della Schiffer.
                        Scusate l'OT
                        Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”
                        (E. Barisoni, anno 1932)

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                        • Luca1990
                          ⭐⭐⭐
                          • Mar 2020
                          • 1911
                          • Provincia di Venezia
                          • Mambo - vizsla

                          #42
                          Sottoscrivo ! A parte il passaggio su Lilli Gruber![:D]

                          Detto ciò anche Claudia Schiffer se mandata a studiare da una sfoglina emiliana impara a fare le tagliatelle!

                          Io comunque preferisco un cane “da tagliatelle” rispetto a uno da “sfilata”..

                          .

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                          • pointer56
                            ⭐⭐⭐
                            • Sep 2013
                            • 5185
                            • Pordenone
                            • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

                            #43
                            Lasciamo stare la Schiffer e torniamo al pointer cacciatore: la pointer del mio compagno di caccia si trovava quella mattina sui magredi di Cordenons (uno degli ultimi lembi di
                            "steppa" nell'Europa Occidentale: una brughiera piatta, aperta, con prati spontanei, erica ecc.. La cagna allargava la cerca a 200-250 metri per parte, naso al vento, battendo il terreno con regolarità. Dopo un bel giro siamo tornati sui nostri passi e io e la cagna eravamo infortunati: a me faceva male un ginocchio, prossimo ad essere operato di menisco, la cagna si era ferita un polpastrello, forse su un coccio di bottiglia, abbandonato da qualche imbecille; il mio compagno, con un altro cane, proseguì per andare a prendere l'auto. Mi si avvicina un cacciatore (eravamo in uno dei parcheggi consentiti della riserva) e mi fece i complimenti, perchè, a suo dire, non ne aveva visti molti di pointer con quel movimento e presa del terreno. Io ringraziai, per conto del suo proprietario. Quella stessa cagna andava proficuamente a beccacce e, in bosco (i boschetti intricati delle risorgive) accorciava, adattandosi al terreno: non fermava tre boschetti più in là: non era cretina. Non credetemi, ma i pointer da caccia esistono ancora. Significa snaturarli, avvilirli? A vederli non si direbbe, ci mettono tutto il loro fisico strapotente e passione e grinta: insomma, cacciano. Sarebbe meglio portarli solo sulle starne? Sì. Ah, le due più forti recuperatrici che ho visto in vita mia erano due pointer, sorellastre; una delle due riportava dall'acqua, anche quella gelida d'inverno, perchè gliel'avevo fatta conoscere quando era cucciola.....

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                            • Cristian
                              ⭐⭐⭐
                              • Feb 2012
                              • 4739
                              • Lombardia
                              • Setter Inglesi

                              #44
                              Originariamente inviato da michele2
                              Grande Giancarlo, me li immagino col suo accento dire tutte queste cose. Grande affascinatore di folle e mago delle barzellette.
                              Ricordo una volta in Francia alla sera dopo una giornata di prove con un tempo pazzesco, tutti sfatti a tavola ad ascoltarlo che non la smetteva più di parlare e raccontare barzellette.
                              Dopo lo chiamo e gli chiedo della Schiffer.
                              Scusate l'OT
                              Ho fatto colazione con lui settimana scorsa in occasione della prova del Saladini e Pilastri corsa a Como [:D]

                              Fatico sempre a distinguere quando scherza da quando è serio...

                              Si parlava di un cane che nonostante girasse bene, faticasse ad incontrare...mi ha detto...bhe Cristian se un cane gira bene ma non incontra...allora è un pointer [:D]

                              Inizialmente non avevo capito che fosse una battuta [:-bunny] poi è scoppiato a ridere allora ho capito Drool][:D]

                              Lui che ha proclamato campione assoluto il pointer Palazensis Fury detto Dior svolgendo SOLO prove su selvaggina naturale penso che parli a ragione veduta.

                              Il riferimento che ho fatto nel precedente post, sul fatto che non valga più la pena selezionare pointer, era riferito a lui...parlandoci mi ha sempre detto che tutti gli errori fatti nella selezione dei pointer difficilmente potranno essere rimediati...poi sia chiaro...di pointer cacciatori ci sono e ci saranno, ma pensare che si possa recuperare il tempo perso e gli errori fatti, è solo utopia. [:-golf]
                              Dio salvi la Regina.
                              Smell the flowers while you can.

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                              • lacopo giuseppe
                                ⭐⭐⭐
                                • Oct 2014
                                • 5614
                                • roma
                                • setter

                                #45
                                Si conosco Bravaccini x aver preso uno dei cani , cucciolo di 2 mesi più bravi che ho avuto. Poi se un cane gira bene e non incontra come un Pointer, la considero una battuta di Giancarlo . Ricordo che anche Lui aveva un Pointer, forse alla esperienza avuta gli fa dire certe cose.
                                Il Pointer un cane che aveva raggiunto il massimo dei vertici che qualunque allevatore sogna , poi la storia esattamente non la conosco, forse con sangue levriero o con genetiche errata (De Gauberti?) , hanno reso il Pointer in un cane irriconoscibile. Io personalmente da ragazzo ho avuto la fortuna di essere andato a caccia con un vero Pointer. Era il figlio diretto di Lucaniee Gaio, il suo allevatore era il nobile Filippo Rautis , di Tremula Valle della Lucania . Dopo 40 anni ancora ho negli occhi le azioni di ciò che deve fare un vero cane inglese.

                                All’epoca ero un giovane, la mia caccia era beccacce e coturnici in Aspromonte, coturnici in Abruzzo, e pernici in Sardegna . Con quel Pointer, non esistevano rovi ho gelate che potevano arrestare la sua passione x i selvatici
                                Ultima modifica lacopo giuseppe; 30-08-22, 20:44.

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