TORSIONE !!!

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

GianPaolo POGGIO
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • GianPaolo POGGIO

    #1

    TORSIONE !!!

    Amici del SITO,
    mi sembra, che non abbiamo più toccato, il tasto " TORSIONE " dello stomaco !!
    Vorrei sapere se qualcuno, ha notizie fresche, su come risolvere questo annoso problema.
    Oltre all' Operazione preventiva, alla quale io credo poco !!!
    La mia richiesta, è dettata, dalla recente scomparsa, di due Bracchi, una femmina, in piena salute, di soli 6 anni, di proprietà, di Marieke Hamaker, una Allevatrice Olandese
    E di una femina di proprietà, di una Amica Inglese!!
    Tutte e due le Femine morte, non avevano problemi di STRESS, perchè, vivevano in casa, nessun problema di Alimentazione ed erano sanissime in todo !!
    Possibile, che non esista un qualche cosa per prevenire la torsione dello stomaco ???
    Ringrazio tutti quelli che interveranno alla discussione!!!!!!!
  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #2
    Caro Paolo,
    quello che dici conforta la tesi che è risultata da uno studio fatto anni addietro negli USA, e cioé che non siamo in grado di determinare quali siano le cause scatenanti della torsione e nemmeno è determinabile una
    propensione di causa genetica.
    Anche se ci credi poco, l'operazione rimane l'unico rimedio preventivo, infatti non risulta nessun caso di soggetto operato di gastropessi che abbia poi in seguito subito la torsione.
    Comprendo che far operare un cane sano non piaccia a nessuno, io lo feci con Robur, spaventato dal fatto che Eolo sia stato salvato per puro caso,
    ma poi non l'ho più fatto e (toccandomi gli attributi)non ho avuto più fastidi. Per inciso a sua tempo, proprio dopo il fatto di Eolo, concordai con Luigino di dar da mangiare ai cani al mattino invece che la sera nella speranza che, il malauguarto fattaccio, avvenga di giorno quando le possibilità di intervento è più probabile.
    lucio

    Commenta

    • generalelibellula
      ⭐⭐⭐
      • Aug 2006
      • 2223
      • Noto, Siracusa, Sicilia.
      • Wilma B.I./B.A.

      #3
      Tra i cani da me posseduti non ho mai avuto questo tipo di problema. Non so se dipende dall'alimentazione o dal fatto che vanno tutti i giorni in campagna. Ma la mia domanda è: ci sono razze più soggette a questo rischio?
      Quaeque relicta derelicta
      Generale Libellula

      Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

      "Il braccofilo, in fondo, è un pò bracco" R. d. P.

      Commenta

      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #4
        di norma sono più soggette alla torsione le razze medio grandi, ma recentemente si è riscontrato un aumento dei casi negli Epagneul Bretons.
        Sono state fatte molte teorie, ma allo stato attuale, in base alle osservazioni fatte, non è stata determinata né la causa scatenante né si é potuto stabilire che esista una predisposizione genetica.
        Come è capitato all'amica di Giampaolo, , può succedere a soggetti a riposo, così come a soggetti che hanno lavorato e l'alimentazione più volte ipotizzata come causa, non ha palesato alcun fattore comune nei cani che hanno subito la torsione.
        lucio

        Commenta

        • Rossella
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2005
          • 14715
          • Gallia Cisalpina
          • Setter Inglese

          #5
          Lucio la propensione è certa ma non si conoscono i meccanismi che la regolano perchè è regolata da più geni (non sappiamo quali) e fattori esterni. Il centro di ricerca sulla torsione è alla Purdue university, hanno un sito che aggiornano in caso di novità, purtroppo in questi anni nulla di rilievo.
          Rossella
          Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

          http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

          Commenta

          • Valerio
            ⭐⭐⭐
            • Apr 2005
            • 4181
            • Torre del Lago Puccini, Toscana
            • Bracco Italiano

            #6
            Allo stato attuale delle conoscenze, non ci rimane che tenere più possibile sotto controllo i cani dopo il/i pasto/i. Ho un piccolo dubbio: mediamente quanto tempo può trascorrere tra la conclusione del pasto e i primi sintomi visibili? Ancora, si sono mai verificati casi nel primo anno di vita?
            Valerio

            Commenta

            • duedentoni_old

              #7
              e quali sono i sintomi ? Per chi FORTUNATAMENTE non la mai vista?

              Commenta

              • Atos
                • Oct 2006
                • 89
                • S. giorgio piacentino, Piacenza, Emilia Romagna.

                #8
                Lara, leggi questo (lungo):

                La dilatazione dello stomaco e la torsione dello stomaco sono patologie che possono avverarsi indipendentemente, ma rappresentano sempre un evento potenzialmente catastrofico cosicché le due patologie vengono comunemente denominate "sindrome della dilatazione-torsione gastrica".
                La sindrome è stata ed è tuttora oggetto di grande attenzione da parte della letteratura veterinaria.
                Le conseguenze patofisiologiche ancor oggi sono solo parzialmente conosciute e la patogenesi , rimane ancora oscura. Di conseguenza molti regimi terapeutici, a volte controversi, sono stati proposti.
                La dilatazione dello stomaco e la torsione dello stomaco rappresentano una delle principali emergenze chirurgiche nella pratica dei piccoli animali.
                Anche se la percentuale di successo delle terapie adottate è aumentata in questi ultimi anni ed il tasso delle recidive è molto basso, la patologia è ancora associata ad un' elevata mortalità.
                L'esatta eziologia della sindrome è ancora oggetto di dibattito tra i vari ricercatori, si ritiene comunque che sia di natura multifattoriale:
                - la conformazione anatomica
                - la lassità dei legamenti epatogastrici ed epatoduodenali,
                - la composizione della dieta,
                - il movimento dopo i pasti,
                - pasti voluminosi,
                - l' aerofagia,
                - nervosismo e stress
                - difetti dei meccanismi di eruttazione o vomito,
                - anomalie dell' attività mioelettrica dello stomaco
                - i livelli di gastrina
                - la motilità esofagea
                sono solo alcuni dei fattori ritenuti responsabili.
                Molti chirurghi hanno avuto la sgradevole esperienza di vedere insorgere la dilatazione e la torsione dello stomaco, senza alcuna apparente ragione, durante la fase di recupero dell' animale ed è quindi possibile che allo elenco delle cause scatenanti si debbano aggiungere gli anestetici gassosi, i farmaci parasimpaticolitici e gli interventi di chirurgia addominale.
                La sindrome normalmente inizia con un accumulo di gas, liquidi e alimento ingerito associato ad una ostruzione meccanica o funzionale del piloro e della giunzione gastroesofagea.
                Il gas responsabile della dilatazione ha una composizione simile all' aria e ciò conferma l' idea che la maggior parte del gas sia dovuto ad aria ingurgitata durante l'atto del bere e del mangiare; la quantità di aria aumenta notevolmente quando l'animale mangia velocemente o inghiotte i liquidi. I cani normali eliminano l'aria attraverso l'eruttazione. Una piccola percentuale di gas (10%) è prodotta anche dalla fermentazione batterica del cibo ingerito. Nello stomaco normale vuoto il gas non viene prodotto, dato che i batteri non sono praticamente presenti. Durante il pasto il numero di tali batteri aumenta enormemente provenendo dal cavo orale e dal cibo.
                Una ricerca mise in evidenza clostridi produttori di gas. Un numero elevato di batteri nello stomaco indica una ridotta secrezione dell'acido cloridrico che mantenendo il ph dello stomaco sotto il valore di 3 inibisce la fermentazione batterica. Non è stato stabilito se i cani predisposti alla dilatazione dello stomaco abbiano una ridotta capacità di secernere l' acido cloridrico. Le ricerche di tipo anatomico indicano che questi cani hanno un numero di cellule produttrici di acido cloridrico normale. La grave dilatazione gastrica può danneggiare lo stomaco in modo da provocare la riduzione della secrezione acida e ciò può predisporre a ricadute.
                Il gas può essere formato anche dalla interazione tra acido cloridrico e secrezioni contenenti bicarbonato come la saliva.
                I liquidi provengono dall'ingestione, dalla secrezione gastrica e dall'afflusso di liquido extracellulare che in seguito all'alterazione della circolazione addominale e all'aumento della permeabilità della mucosa gastrica si riversano nel lume dello stomaco. Questo liquido extracellulare contiene grandi quantità di bicarbonato che si incontrano con l'acido cloridrico secreto in conseguenza al pasto e danno origine a produzione di anidride carbonica.


                A seconda della causa una progressiva dilatazione dello stomaco può passare da una semplice dilatazione ad una torsione.
                Schema di alcuni fattori responsabili della dilatazione e della torsione
                La dilatazione gastrica normalmente precee la torsione, altre volte la torsione può succedere senza una precedente dilatazione. Questo fatto suggerisce che la dilatazione non è il solo fattore che predisponga alla torsione.
                Nella dilatazione la grande curvatura dello stomaco si sposta ventralmente, causando uno spostamento dorsale e a sinistra del piloro che si posiziona adiacente all'esofago. Questo spostamento trascina la milza attraverso i legamenti gastrosplenici. Una volta dislocata la milza inibisce il normale e spontaneo ritorno dello stomaco.
                La rotazione oraria dello stomaco è l'evenienza più comune di torsione dello stomaco; il massimo grado di rotazione normalmente è compreso tra i 270 e 360°. Se la rotazione è più di 180° si parla di volvulo, se invece è meno di 180° si parla di torsione.
                La rotazione oraria inizia da uno spostamento del piloro e dell'antro che si spostano dalla parete addominale destra alla linea mediana per poi passare oltre il fondo ed il corpo dello stoaco e situarsi nel quadrante i sinistra dell'addome mentre il corpo dello stomaco è situato nel quadrante di destra.
                Con la progressiva dilatazione e lo spostamento dello stomaco la grande curvatura si posiziona lungo la parete dorsolaterale destra dell'addome (d). In questa posizione lo stomaco viene ricoperto completamente dal grande omento che di conseguenza è la prima struttura anatomica che si presenta dopo l'incisione chirurgica della parete addominale. Più precisamente apparirà una lamina del grande omento se il piccolo omento si è lacerato, ed entrambe le lamine del grande omento se il piccolo omento si è solo allungato Questo è il primo sintomo diagnostico chirurgico di torsione dello stomaco.






                La torsione dello stomaco in senso antiorario avviene piùraramente ed il massimo grado di torsione è di 90° In questo tipo di patologia il piloro e l' antro si dislocano superiormente e cranialmente lungo a parete addominale destra posizionandosi adiacenti all'esofago. In questo caso il grande omento non copre lo stomaco al momento dell'incisione chirurgica.


                La posizione della milza varia e dipende dal grado di torsione gastrica. L' occlusione dei vasi splenici, causa una forte congestione splenica in seguito anche alla chiusura della vena porta. La milza è anche sottoposta ad una torsione oraria od antioraria del suo peduncolo vascolare contribuendo alla splenomegalia. La milza può essere riposizionata nello stesso tempo in cui si riposiziona lo stomaco se non è già avvenuta una necrosi. Nella maggior parte dei casi una splenomegalia (colore rosso scuro e blu) la milza ritorna alla dimensioe e colore normale nel giro di pochi minuti dopo il riposizionamento. Se invece è presente una necrosi splenica od una trombosi delle vene della milza dovrebbe essere fatta l'asportazione della milza prima del riposizionamento. Il riposizionamento di una milza necrotica può portare alla liberazione di mediatori vasoattivi o fattori scatenanti la compromissione del sistema circolatorio (trombi).
                La dilatazione gastrica si verifica in cani di qualsiasi razza e qualunque età con prevalenza nei maschi con un rapporto di 2: 1 rispetto alle femmine. La dilatazione gastrica acuta avviene in quanto lo stomaco non può vuotarsi per cui si ha un aumento della pressione intragastrica che in condizioni normali viene ridotta da eruttazione e vomito. In questa forma gas, liquidi e contenuto solido dello stomaco si accumulano e non possono fuoriuscire in quanto i cani affetti non sono in grado di eruttare o di vomitare, probabilmente perche la connessione gastroesofagea ed il cardia non riescono ad aprirsi e ciò può essere dovuto alla alterazione dei rapporti anatomici.


                La normale disposizione anatomica degli organi in questa area ha lo scopo di prevenire il riflusso gastroesofageo, ma se i meccanismi antiriflusso sono eccessivi non si verificherà il fenomeno naturale dell'eruttazione ne tanto meno quello del vomito. L'angolo d'entrata dell'esofago nello stomaco determina l'apertura dello sfintere cardiale in risposta ad un aumento della pressione intragastrica. Quando lo stomaco si riempie e di conseguenza si abbassa nell'addome, l'angolo tra l'esofago (che è trattenuto dal diaframma) e lo stomaco diventa acuto e l'aumentata pressione intragastrica chiude la valvola. Il diaframma svolge un ruolo nel meccanismo antiriflusso in quanto tiene in posizione l'angolo obliquo deter-
                minato dall'ingrasso dell'esofago nello stomaco. La lunghezza della porzione esofagea intraaddominale, la angolazione tra esofago e stomaco e la pressione intragastrica nel loro complesso contribuiscono perciò a prevenire il riflusso.
                Nel riflesso del vomito il segmento intraaddominale dell ' esofago si retrae nella cavità toracica a causa delle contrazioni dei muscoli longitudinali dell 'esofago e della pressione negativa che si instaura nella cavità toracica al momento del riflesso del vomito, in questo modo l'angolo acuto formatosi tra esofago e stomaco si apre e il contenuto alimentare può essere rigettato verso I' esterno.
                Tale complesso può risultare alterato nei cani di grossa taglia con torace ed addome profondo che possono avere la porzione intraaddominale dell'esofago più lunga del normale, ciò permette allo stomaco di abbassarsi ulteriormente nella cavità addominale rendendo insufficiente la retrazione in cavità toracica dello esofago durante il riflesso dell 'eruttazione-vomito cosicchè l'angolo rimane acuto e il cardia non si apre.






                La seguente tabella mostra il fattore di rischio delle più comuni razze canine per ciò che concerne la dilatazione-torsione. L' ordine conferma che la taglia è il più importante tra i fattori che determinano la dilatazione-torsione dello stomaco, ma indica anche che tra cani che alla fine del loro sviluppo hanno dimensioni simili possono esistere diverse differenze di rischio. Per esempio il setter gordon ed il setter irlandese sono considerati ad alto rischio come le razze di taglia gigante, mentre il golden retriver ed il labrador sono meno soggetti al rischio come le razze di taglia più piccola. Ciò fa pensare che oltre alle dimensioni è importante anche la conformazione del corpo dell ' animale e ricollegandoci al concetto espresso precedentemente possiamo affermare che i due setter hanno una profondità toracica più marcata del golden e del labrador.


                Rischio di GDV nelle più comuni razze canine (decrescente)


                Razza


                Alano Tedesco
                San Bernardo
                Weimaraner
                Setter Irlandese
                Gordon Setter
                Barbone Medio
                Basset Hound
                Doberman
                Bobtail
                German Shorthaired Pointer
                Newfoundland
                Pastore Tedesco
                Airdale Terrier
                Alaskan Malamute
                Retriever della Baia di Chesapeake
                Boxer
                Collie
                Labrador Retriever
                Springer Spaniel Inglese
                Samoyed
                Bassotto Tedesco
                Golden Retriever
                Rottweiler
                Meticcio
                Cocker Americano
                Barbone Nano






                I sintomi clinici sono rappresentati dalla dilatazione della porzione craniale dell'addome, dolore epigastrico, irrequietezza ed ipersalivazione. Il grado di dilatazione gastrica determinerà la gravità dei segni clinici.


                La triade semiologica composta da conati di vomito improduttivo, dilatazione della porzione craniale dell'addome associata a meteorismo e impossibilità di introdurre la sonda gastrica caratterizza la dilatazione gastrica con torsione. E' difficile differenziare la dilatazione gastrica semplice dalla torsione parziale.
                La torsione gastrica si divide in due gruppi:
                I° gruppo con rotazione in senso orario di 270 gradi sull'esofago quando si esamina il soggetto caudalmente




                2° gruppo con rotazione di 90° in senso antiorario (questi casi sono una percentuale molto bassa).
                Sono state descritte torsioni in senso orario da 180 e 360 gradi. Fino a 180 gradi la torsione può essere presente senza dare ostruzione e si può risolvere spontaneamente. Una torsione di 180 gradi o superiore provoca una ostruzione a livello della giunzione esofagogastrica e alla porzione pilorica dello stomaco; ciò impedirà il passaggio della sonda nello stomaco. Con una torsione inferiore a 180 gradi la sonda può passare nello stomaco con una difficoltà che dipende dal grado di torsione, dall'abilità dell'operatore e dalla collaborazione del paziente.
                L'esame radiografico con proiezione latero-laterale destra col paziente in decubito mostra il piloro, ripieno di gs, in posizione dorsale e leggermente craniale rispetto al fondo dello stomaco anch'esso ripieno di gas. In condizioni normali invece il piloro è situato ventralmente. Il ripiegamento della parete pilorica su quella dal fondo determina la comparsa delle immagini radiogafiche di una plica di tessuti molli che sembra dividere lo stomaco in più compartimenti.

                Atos (per te Carlo M.R. o raszara se preferisci)

                Commenta

                • duedentoni_old

                  #9
                  GRAZIA ATOS!

                  Commenta

                  • gyuggy
                    ⭐⭐
                    • Mar 2006
                    • 311
                    • Pianoro (BO), Emilia Romagna.
                    • Bracco Italiano / Spinone

                    #10
                    A me è capitato con Avon mentre era in possesso di un addestratore che aveva l'abitudine di dargli un unico abbondante pasto alla sera dopo gli allenamenti. Non so se sia determinante o meno, io comunque ora gli do il pasto in 2 razioni mattina e sera. Evito sempre di dargli da mangiare subito dopo degli sforzi e di farlo muovere troppo nelle ore immediatamente successive.

                    g.
                    g.

                    Commenta

                    • piccoletto

                      #11
                      a me è capitato con uno spinoncino....aveva 15 mesi e 15 giorni porc....[grrrr][:-cry][:-cry]
                      era molto vorace e nonostante lo facessi cibare direttamente sul pavimento, credo che la causa scatenante sia stata proprio la voracità.
                      Io purtroppo l'ho perso per mia ignoranza e sottovalutazione del problema che si manifestò poco dopo la il pasto serale (a quel tempo somministravo anch'io solo una razione la sera....oggi somministro sempre due razioni - mattino/pomeriggio - sempre in orari in cui i box sono sempre sottocchio da qualche famigliare!).
                      Feci operare il mio Doro, così lo avevo chiamato, ma nonostante l'intervento chirurgico il pomeriggio dopo l'operazione non riuscì a riprendersi.

                      Commenta

                      • Massimiliano
                        Amministratore - Fondatore
                        • Mar 2005
                        • 13333
                        • Lugano
                        • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

                        #12
                        Anche io divido in due pasti. Certezze sembra ce ne siano poche ma a quanto pare la grande quantita' di cibo ingerita velocemente sembra possa essere una causa.

                        Ho visto mettere da alcuni un pezzo di pane secco nella ciotola per cercare di "rallentare" l'assunzione del pasto secco a quei cani piu' voraci.
                        Massimiliano

                        Commenta

                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #13
                          Il sintomo classico è un rigonfiamento progressivo del ventre del cane, l'intervento è una lavanda gastrica ed eventuale gastropessi.
                          Mi ricordo che Luigino salvò la vita alla famosa Dora, bucandole letteralmente la pancia e portandola subito dal veterinario.
                          Eolo fu salvato perché si manifestò il problema di pomeriggio invece Patatrack, lo spinone, lo trovammo morto e gonfio al mattino nella sua cuccia.
                          Come testimonia anche Rossella, allo stato attuale delle cose NULLA è certo riguardo alle cause.
                          lucio

                          Commenta

                          • giorgio ziron
                            ⭐⭐⭐
                            • Aug 2006
                            • 1738
                            • monselice, Padova, Veneto.
                            • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

                            #14
                            A me hanno detto anche di non farli bere troppo tutto in una volta.
                            Giorgio Ziron

                            Commenta

                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #15
                              Ne hanno dette tante, ma si tratta di cose senza motivazioni scentifiche, purtroppo la verità è che non se ne sa NULLA !!!!
                              lucio

                              Commenta

                              Argomenti correlati

                              Comprimi

                              Attendere..