Le malattie trasmissibili all' uomo

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  • Gabriele
    Moderatore Spinoni & Veterinaria
    • Dec 2008
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    #1

    Le malattie trasmissibili all' uomo

    Con il termine di zoonosi si intendono tutte quelle malattie che dal cane possono essere trasmesse all' uomo.La più diffusa è l echinococcosi di cui il cane è l'ospite definitivo. Questa parassitosi è provocata da un piccolo verme che da adulto risiede nell' intestino del cane da cui elimina le uova e sono proprio queste che provocano la formazione di cisti di echinococco ,le quali possono raggiungere dimensioni notevoli in vari organi e tessuti dell'organismo ed essere pericolose per la vita dell'individuo che ne viene a contatto .Per evitare questo bisogna sverminare i cani almeno ogni sei mesi,non somministrare loro organi di animali crudi.Altra zoonosi le ascaridosi di cui sono molto sensibili i bambini.Un problema grave a livello di pelle sono le micosi,molto fastidiose da debellare.Anche la leishmaniosi parassitosi trasmessa da una zanzara e' considerata una zoonosi il cane e' in serbatoio della malattia.
  • Massimiliano
    Amministratore - Fondatore
    • Mar 2005
    • 13341
    • Lugano
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    #2
    grazie gabriele cinellu , a proposito di leishmania , sento dire cose contrastanti sul vaccino. A che punto siamo arrivati? e' adesso consigliabile a chi va in zone endemiche?
    Ultima modifica Massimiliano; 11-03-24, 14:22.
    Massimiliano

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    • Gabriele
      Moderatore Spinoni & Veterinaria
      • Dec 2008
      • 276
      • Olbia
      • Spinone Italiano

      #3
      Originariamente inviato da Massimiliano
      grazie gabriele cinellu , a proposito di leishmania , sento dire cose contrastanti sul vaccino. A che punto siamo arrivati? e' adesso consigliabile a chi va in zone endemiche?
      Per la vaccinazione negli ultimi anni si sono fatti dei progressi il primo vaccino messo in commercio poteva essere somministrato dal sesto mese di vita e aveva bisogno di tre iniezioni a distanza di tre settimane dopodichè un richiamo annuale,non garantisce una copertura del100% contro la leishmania,come anche l'altro vaccino ultimo messo in commercio che necessità di una sola somministrazione col richiamo annuale.Entrambi i vaccini stimolano una risposta immunitaria riducendo ma non eliminando il rischio di malattia,secondo studi il tasso di protezione è del 93%.Va tenuto presente che la vaccinazione non impedisce ai pappataci di trasmettere la leishmania,quindi oltre senz' la vaccinazione è fondamentale anche per i cani vaccinati effettuare la prevenzione con repellenti contro la zanzara.

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      • BORO
        Moderatore Veterinaria
        • Oct 2016
        • 195
        • piacenza

        #4
        Originariamente inviato da Gabriele
        Per la vaccinazione negli ultimi anni si sono fatti dei progressi il primo vaccino messo in commercio poteva essere somministrato dal sesto mese di vita e aveva bisogno di tre iniezioni a distanza di tre settimane dopodichè un richiamo annuale,non garantisce una copertura del100% contro la leishmania,come anche l'altro vaccino ultimo messo in commercio che necessità di una sola somministrazione col richiamo annuale.Entrambi i vaccini stimolano una risposta immunitaria riducendo ma non eliminando il rischio di malattia,secondo studi il tasso di protezione è del 93%.Va tenuto presente che la vaccinazione non impedisce ai pappataci di trasmettere la leishmania,quindi oltre senz' la vaccinazione è fondamentale anche per i cani vaccinati effettuare la prevenzione con repellenti contro la zanzara.
        Aggiungerei , allo scritto del collega una raccomandazione , il cambiamento climatico ha portato ad uno spostamento dei pappataci , se una volta erano presenti solo al sud e nelle zone costiere adesso ritroviamo la loro presenza in buona parte dell'Italia e personalmente ho riscontrato positività alla Leishmania in cani nati in pianura Padana e da li mai spostati, la vaccinazione e i repellenti sono la strada giusta per controllarla , è una malattia terribile con sintomatologia terribile e con esito spesso terribile.

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        • Livia1968
          Livia1968 commenta
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          Ne so qualcosa.....😒 e vorrei aggiungere che il test non da mai la sicurezza al 100% , la finestra potrebbe in maniera irreparabile confondere la diagnosi dei sintomi e quando ci si accorge della positività a forme molto aggressive, è oramai troppo tardi

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