Perplessita sulla pressione da esercitare sulle polveri e borre....

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  • ZIRLO
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2007
    • 1112
    • Napoli, , Campania.

    #1

    Perplessita sulla pressione da esercitare sulle polveri e borre....

    Ogni tanto mi rileggo alcuni post molto interessanti e la maggior parte delle volte i miei dubbi vengono dissolti,altre volte no.
    Quando si parla di polveri vivaci e semivivaci,io ho sempre capito che la pressione da esercitare sulle borre non deve essere molta nel senso la borra deve stare in leggere flessione e quindi penso automaticamente che il tubo libero tra pallini e apice del bossolo deve essere maggiore 10-11 mm rispetto a delle polveri progressive.(nel senso minore è lo spazio libero maggiore sarà la pressione giusto?)
    Ora però facevo una riflessione quando ad esempio carico polveri tipo rex x 28 o prima v(per 28 gr) mi trovo sempre una borra molto compressa,e la cartuccia va bene e molto.
    Ad esempio rex x 28 cx2000 1.40x28-28.5 pb 10 s.g 25 stellare a 58.00 la borra me la trovo piuttosto pressata,quindi mi domando essendo una polvere vivace non è meglio che sia in media flessione?
    Vorrei se possibile chiarirmi il concetto di pressione sulla borra rapportato alle varie tipologie di polveri(vivaci-semivivaci-progressive e semiprogressive)
    Scusate le troppe domande c'è penso un po' di confusione nei miei ragionamenti,dovuto al fatto che probabilmente qualche concetto non mi è molto chiaro o mi sfugge.
    Saluti e grazie.
  • pacigianni

    #2
    A mio avviso, è buona norma tenere sempre l'ammortizzatore in media tensione.
    Ciao
    Gianni

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    • ZIRLO
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2007
      • 1112
      • Napoli, , Campania.

      #3
      Scusate qualcun'altro che vuole aggiungere qualcosa ?Saluti.

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      • colvi
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2008
        • 1243
        • (Lecce)
        • Cocker, Springer Spaniel, Breton

        #4
        Originariamente inviato da pacigianni
        A mio avviso, è buona norma tenere sempre l'ammortizzatore in media tensione.
        Ciao
        Gianni
        Gianni in un altro post non ricordo se qui o su migratoria affrontammo lo stesso argomento, cmq dico la mia basata sull'esperienza è buona norma assicurarsi che il contenitore sia in tenzione, poi ci sono polveri dure di accenzione che personalmente presso un pò più del solito.[:-bunny]

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        • Scotti
          ⭐⭐
          • Mar 2006
          • 451
          • Urbino, Pesaro-Urbino, Marche.
          • setter inglese

          #5
          Io non agisco mai pressando più o meno la polvere, ma metto semplicemente la borra a sicuro contatto con la polvere. La borra viene normalmente pressata, a seguito della chiusura, di qualche mm. in maniera da risultare in media tensione. Poi agisco semmai sulla altezza di chiusura che a seconda degli assetti, vario di qualche decimo di mm.
          Io credo che con le potenze degli inneschi di oggi, abbinati alle moderne borre in plastica, non vi siano più problemi di accensione delle polveri e di più o meno forti pressioni di assestamento dei borraggi, che invece prima necessitavano.

          Ciao
          Scotti

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          • Ernestina
            ⭐⭐
            • Nov 2008
            • 427
            • Bologna
            • Breton

            #6
            Originariamente inviato da ZIRLO
            Ogni tanto mi rileggo alcuni post molto interessanti e la maggior parte delle volte i miei dubbi vengono dissolti,altre volte no.
            Quando si parla di polveri vivaci e semivivaci,io ho sempre capito che la pressione da esercitare sulle borre non deve essere molta nel senso la borra deve stare in leggere flessione e quindi penso automaticamente che il tubo libero tra pallini e apice del bossolo deve essere maggiore 10-11 mm rispetto a delle polveri progressive.(nel senso minore è lo spazio libero maggiore sarà la pressione giusto?)
            Ora però facevo una riflessione quando ad esempio carico polveri tipo rex x 28 o prima v(per 28 gr) mi trovo sempre una borra molto compressa,e la cartuccia va bene e molto.
            Ad esempio rex x 28 cx2000 1.40x28-28.5 pb 10 s.g 25 stellare a 58.00 la borra me la trovo piuttosto pressata,quindi mi domando essendo una polvere vivace non è meglio che sia in media flessione?
            Vorrei se possibile chiarirmi il concetto di pressione sulla borra rapportato alle varie tipologie di polveri(vivaci-semivivaci-progressive e semiprogressive)
            Scusate le troppe domande c'è penso un po' di confusione nei miei ragionamenti,dovuto al fatto che probabilmente qualche concetto non mi è molto chiaro o mi sfugge.
            Saluti e grazie.
            Oggi, spariti gli apparecchi d'innesco alla miscela di fulminato di Hg, abbiamo regolarmente in quelli attuali allo stifnato un forte impulso meccanico ed una relativamente bassa temperatura di vampa.
            Gli inneschi attuali determinano con la loro azione una forte spinta sulla massa della polvere; se il molleggio è stato tenuto rilassato, questa azione lo comprimerà troppo rapidamente e facilmente creando una notevole dilatazione del volume a disposizione della polvere e vanificando una buona e pronta azione di accensione.
            Prove di banco, con molleggi del tutto rilassati evidenziano soprattutto con polveri progressive e/o dure da accendere (sferico laminate e bibasiche forti) un calo pressorio ed un allungamento dei tempi di combustione, con uno scoordinamento del fenomeno combustivo.
            Per tutte le polveri e gli assetti di caricamento moderni, E' NECESSARIO, che la zona centrale della borra, il cosidetto "molleggio", risulti sempre in media compressione, sulla cartuccia chiusa.
            E' facile accertarlo su un bossolo traparente ed è semplicissimo ottenere questo risultato riservando per la chiusura circa 1,5/2,0 mm. di tubo in meno di quelli effettivamente necessari per creare l'orlo o la stellare, come più volte consigliato.
            In questo modo infatti la leggera compressione sarà creata in fase di chiusura dalla bobina orlatrice e la borra una volta eseguito l'orlo rimarrà in un corretto stato di tensione.

            E.
            Pullus gallinaceus escam in sterquilinio quaerebat, sed margaritam repperit.

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            • carmelo

              #7
              A mio avviso l'oggetto della discussione comprende diversi aspetti, la pressione da esercitare sul cartoncino soprapolvere in caso di assetto tradizionale e bossolo in cartone, la pressione da esercitare sulla borra contenitore in assetto moderno e bossolo di plastica, nonchè la pressione indotta dalla chiusura della cartuccia sia essa ad orlo tondo che stellare, quest'ultima specie nei bossoli di plastica più contribuire ad aumentare sensibilmente la pressione sul propellente attraverso la colonna del borraggio o la borra contenitore.
              Il primo aspetto non ha più necessità di esistere in quanto il caricamento tradizionale per mancanza di reperibilità di materiali si è ormai quasi estinto.
              Il secondo aspetto, che riguarda la maggior parte dei caricamenti moderni pla/pla impone un scelta oculata della giusta altezza del contenitore o della colonna di borraggio in caso di coppetta+borra, in modo da evitare che in fase di chiusura gli stessi vengano esageratamente compressi trasmettendo buona parte della compressione anche al propellente.
              In ogni caso il gambo (o i gambi) del contenitore a chiusura effettuata devono sempre risultare il leggera tensione e mai schiacciati o viceversa non debbono nemmeno presentarsi laschi.
              A mio avviso con i propellenti ed i materiali moderni non c'è la reale necessità di effettuare chissà quale pressione sulla borra contenitore, basta soltanto il semplice assestamento, sarà l'altezza della borra e il tipo di chiusura a determinare la pressione finale sul propellente.
              Cordiali saluti Carmelo.

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              • Ernestina
                ⭐⭐
                • Nov 2008
                • 427
                • Bologna
                • Breton

                #8
                La reale differenza tra la situazione odierna e quella del passato è dovuta soprattutto ai diversi componenti ed ai diversi attrezzi usati per caricare.
                Circa 40/50 anni fa tutti caricavano con l'orlatore manuale tipo "Diana" o simile, un attrezzo che non poteva comprimere se non in modo trascurabile la colonna del borraggio con una pressione minima; oggi chi carica cartucce da caccia utilizza un trapano a colonna se non una macchina Cortini & Pezzotti tipo Bicombi, attrezzi moderni che tramite la leva generamo sulla colonna del borraggio una compressione di 10/15 chilogrammi in modo semplice e naturale.
                Se 50 anni fa il caricamento prevedeva una stratificazione del borraggio piuttosto complessa oggi tutto si risolve con una semplice borra contenitore, che oltretutto scorre quasi liberamente dentro al bossolo.
                Nessun produttore moderno di polvere oggi raccomanda più di applicare una pressione statica sulla polvere, tutti raccomandano invece di caricare lasciando il molleggio della borra in plastica in media tensione.
                Per facilitare una volta tanto la vita a chi non ha esperienza, tralasciamo procedure inutili, complesse e potenzialmente pericolose.
                La tecnica attuale di caricamento è molto meno complessa; prevede l'inserimento della polvere nel bossolo, quello della borra in plastica oppure di una couvette e della borra Diana, infine del piombo, con altezza tale che per ultimare la chiusura alla quota standard della cartuccia, sia necessaria una compressione del borraggio di 1-2 mm.
                Non credo, sia necessario dire altro.

                E.
                Pullus gallinaceus escam in sterquilinio quaerebat, sed margaritam repperit.

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                • vecchioA300
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2008
                  • 4415
                  • Firenze

                  #9
                  Teniamo presente, come sostiene giustamente Carmelo, che per ottenere la giusta combustione del propellente ci vuole una borra-contenitore della giusta lunghezza!
                  Infatti spesso i più inesperti sono tentati di utilizzare solo un paio di lunghezze di contenitori "autolivellanti" (come dicono pubblicità ingannevoli), col risultato di ottenere cartucce spesso troppo compresse, o troppo lasche (l'altro ieri un tizio in armeria ha acquistato i super-G di 14-17 e 22-25, sostenendo che con quelle 2 misure riusciva a caricare 5 polveri dai 28 ai 42 grammi, agendo grazie alla possibilità di compressione delle borre......).
                  Ricordo inoltre che l'essere costretti a stringere magari di un paio di mm l'0rlatura stellare (per mettere in pressione una borra troppo corta) velocizzerà la carica (con conseguente aumento di pressione) in maniera esponenziale, in quanto il propellente si troverà all'accensione una camera di espansione ristretta in unione con una stellatura più profonda, e quindi più resistente, rispetto alla stessa carica ottenuta con camera e stellatura normali grazie ad una borra di giusta altezza!
                  MB,Tecna,Sipe,JK6, mah, le uniche che mi funzionano sono quelle caricate con la "CENTRITE"![:D]

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                  • Ernestina
                    ⭐⭐
                    • Nov 2008
                    • 427
                    • Bologna
                    • Breton

                    #10
                    Originariamente inviato da vecchioA300
                    Teniamo presente, come sostiene giustamente Carmelo, che per ottenere la giusta combustione del propellente ci vuole una borra-contenitore della giusta lunghezza!
                    Infatti spesso i più inesperti sono tentati di utilizzare solo un paio di lunghezze di contenitori "autolivellanti"

                    snip

                    Ricordo inoltre che l'essere costretti a stringere magari di un paio di mm l'0rlatura stellare (per mettere in pressione una borra troppo corta) velocizzerà la carica (con conseguente aumento di pressione) in maniera esponenziale,
                    Credo che nessuno abbia dubbi sul fatto che la borra debba essere "di giusta altezza", infatti la domanda iniziale è: "quanto deve essere la compressione risultante dopo la chiusura?".

                    Le borre attuali hanno una autoregolabilità, Gualandi che ne produce e prova al banco da anni ed anni, afferma che una borra in plastica se ha il suo molleggio leggermente, mediamente oppure decisamente compresso (rispettivamente 1-2-3 milimetri) non darà risultati diversi ai fini della regolarità balistica, le prove gli danno ragione.

                    Non si può stringere la chiusura "a necessità", mai e per nessun motivo.
                    Una stellare ed un orlo tondo hanno quote precise che tutti conosciamo benissimo e che possono variare solo di pochi decimi in base alle necessità del singolo assetto/polvere.

                    E.
                    Pullus gallinaceus escam in sterquilinio quaerebat, sed margaritam repperit.

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