Queste polveri sono di una costanza impressionante come valori in canna manometrica (soprattutto le prime due) e sono quasi certo che lo sono anche al variare delle condizioni climatiche.
La loro costanza la dobbiamo probabilmente alla bontà delle materie prime utilizzate e al fatto di essere delle doppie basi.
Altra caratteristica importante è, a mio avviso, la forma, discoidale per le prime due e Ball Power schiacciata per la terza, che facilità una corretta e costante combustione.
Con queste polveri si raggiungono velocità elevatissime con pressioni contenute e rosate regolari e strettissime.
Quest'ultima caratteristica è in parte anche nelle altre doppie basi che normalmente utilizziamo (S4n, Sipe n, Tecna n) e delle monobasiche modificate come sono le Baschieri.
Ora io mi chiedo se finita l'era delle grandi monobasiche non sia meglio orientarsi verso le doppie basi, anche perchè il pericolo paventato di corrodere di più le canne del fucile, mi sembra non sia così riscontrabile anche dopo migliaia di colpi.
Ciao
Gianni
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