Presenti una cinquantina di invitati, interessanti le relazioni del Prof. Silvano Toso (Direttore Ispra) e del dott. Giovanni Giuliani (convocato quale esperto in materia balistica).
Relazioni accurate e ben condotte pure se nettamente di parte perchè impostate su una strenua battaglia contro il piombo da parte di entrambi i relatori.
Devo dire che mi aspettavo qualcosa di diverso, di più trasparente e obbiettivo, meno di parte e soprattutto, ... di più rispettoso della realtà.
Il Prof. Toso, per il quale ho un rispetto totale ed assoluto ed un stima veramente sincera e incontrovertibile, ha remato contro il piombo in modo palese, del resto so per certo che nei suoi fucili utilizza palle monolitiche della Barnes, avendogliene fornite indirettamente più di una volta.
Buona la relazione di Giuliani per i diversi spunti e per le idee, il decorso però diventa pesante e con punti concettuali palesemente discutibili in una troppo spiccata monodirezione e in una percepibile carenza di obbiettività, ... consona del resto alla situazione.
Mi fa piacere il constatare che i miei interventi sul forum ed i miei articoli pubblicati sulle riviste del settore vengono letti con attenzione ed assimilati anche da chi dice di non apprezzarli, quello che non mi piace è vedere distorti in modo evidente concetti in origine puri, per farne un interesse proprio.
Decisivo l'ìntervento a fine esposizione del dott. Mario Gè, ex funzionario Fiocchi ed oggi responsabile a livello europeo della associazione produttori di munizioni.
Lapidaria e gelida la sua anticipazione su studi condotti in modo scentifico ed accurato a livello europeo, circa l'effetto del piombo delle munizioni su ambiente/fauna e sulla salute dell'uomo, ... effetti praticamente minimi e quasi insignificanti, questo è quanto emergerebbe negli studi più recenti!
Logico e sensato l'intervento di Giorgini della B&P, preoccupato per la distorta mentalità di gestione della sicurezza, così tanto acclamata in questo frangente, ma evidentemente male capita.
Si vorrebbe eliminare, almeno nei futuri intenti, la canna liscia dalle cacce collettive per i palesi e pericolosi effetti dei rimbalzi delle grosse e pesanti palle slug dei calibri 12 e 20 ma nel contempo si caldeggia l'utilizzo delle palle monolitiche in rame in carabina e canna liscia, palle che risaputamente hanno una ritenzione di massa pressochè totale, un minor peso specifico quindi maggior volume ed un spiccata capacità di sovrapenetrazione e di deviazione, con valori di energia residua altissimi anche centinaia di metri dopo l'impatto!
Qualcosa non torna , in questo assurdo calcolo!
Martedì prossimo tocca al sottoscritto, vediamo di impostare una lavoro esplicativo chiaro, razionale e che abbia una posizione davvero neutrale.
Cordialità
G.G.
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