Sequestro carabine zastava m76
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Di certo è stato fatto un pastrocchio, che confonde capre e cavoli.Buone notizie da 'ARMI E TIRO' : ....https://www.armietiro.it/zastava-un-...-storico-11965
Si parla di "dissequestro condizionato alla preventiva demilitarizzazione e verifica da parte del BNP", sciocchezze!
Le Zastava M-76 non devono essere demilitarizzate in quanto non rientrano nella categoria delle armi "tipo guerra" o "da guerra", sono armi nate in semiautomatico così catalogate dalla Commisssione Centrale per il Controllo delle Armi.
La Procura nelle chiusura delle indagini preliminari ha scritto: "armi da guerra con spiccata potenzialità di offesa", i precedenti presunti capi d'imputazione erano per "armi tipo guerra".
Nella mia precedente perizia che dimostrava col metodo 'Poka Yoka' (a prova di stupido) che le M-76 non potevano essere considerate armi tipo guerra, ho dovuto aggiungere un capitolo per chiarire ancora che neppure potevano essere definite "armi da guerra con spiccata potenzialità di offesa".
Ecco la dimostrazione di quanto aggiunto:
"In .pdf l'intera relazione tecnica dell'unica perizia che ha contrastato le fantasie dei CTU della Procura dimostrando la realtà.- CAPITOLO - 5 - INTEGRAZIONI
PUNTO 4) dei quesiti: “SPICCATA POTENZIALITA’ DI OFFESA.”
La Procura di Brescia negli atti di “chiusura delle indagini preliminari”, riporta fra l’altro i seguenti
addebiti agli indagati:
“… carabine da qualificarsi come armi da guerra perché idonee al tiro a raffica (previa
collocazione del selettore di tiro in posizione intermedia (tra la “sicura” ed il “colpo singolo”) e
perché dotate di caricatore da 10 colpi e pertanto dotate di spiccata potenzialità di offesa.
I magistrati definiscono la Zastava M-76 - arma da guerra - in quanto “idonea” al tiro a raffica
disattendendo il dettato normativo che invece recita:
“… sono armi da guerra le armi di ogni specie che, per la loro spiccata
potenzialita' di offesa, sono o possono essere destinate al moderno
armamento delle truppe nazionali o estere per l'impiego bellico…
Infatti, un attento e corretto esame del significato di quanto sopra porterebbe immediatamente ad
escludere la Zastava M76 dalla categoria alla quale è invece stata ascritta, in quanto:
a) il progetto della Zastava M-76 nasce negli anni 70 e da allora non vi è stato nessun
aggiornamento per ammodernarla e renderla appetibile da qualunque esercito, come ad esempio
una modifica sul congegno di mira per l’applicazione di un sistema di puntamento al laser,, è
fuori produzione da decenni e, pertanto, non può essere considerato ‘moderno armamento’.
Attualmente, nell’esercito della nazione che all’epoca progettò la Zastava M76, il tiro di
precisione con fucile semi-automatico è oggi eseguito con il modello M91, che oltretutto è
camerato in 7.62x54mmR come conseguenza della decisione del Ministero Serbo di ritirare il
vecchio ed inappropriato calibro 7,92x57 Js che utilizzava la Zastava M76.
b) il calibro 7,92x57 Js (detto 8 Mauser), è un calibro ormai obsoleto (tanto che le stesse forze
armate Serbe, per le quali Zastava ha prodotto e continua a produrre armamento militare, in
quanto azienda nazionale, hanno ormai abbandonato il calibro 8 per il molto piu diffuso
7.62x54mmR); l’8 Mauser è attualmente usato solo per uso venatorio; il suo primo impiego
risale al 1895 ed ha equipaggiato le truppe tedesche nella 1^ e 2^ Guerra Mondiale con il
fucile Mauser mod. K-98
c) la munizione 8x57JS, caricata con propellente Vihtavuori N-140 – 45,2 gns – palla da 180 gns
– vel.730 ms. – sviluppa un’energia di circa 3.117 Joul-----------------------------------------------
invece,
d) una munizione attuale del tipo 300 W.M. (7,62 mm.) caricata con Vihtavuori N-160 – 69,8 gns
– palla da 180 gns – vel. 843 ms. – ha un’energia di circa 4.157 Joul -------------------------------
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Quanto sopra dimostra chiaramente che la carabina M-76 non possiede una “spiccata potenzialità
offensiva” avendo oltre 1000 Joul di potenza in meno rispetto ad una comune carabina da caccia.
Inoltre, l’Art. 1 L.110/75, riporta:
“…sono armi tipo guerra quelle che, pur non rientrando tra le armi da
guerra, possono utilizzare lo stesso munizionamento delle armi da
guerra o sono predisposte al funzionamento automatico per
l'esecuzione del tiro a raffica…”
Anche qui, un attento e corretto esame del significato di quanto sopra porterebbe immediatamente
ad escludere la Zastava M76 dalla categoria delle armi predisposte al funzionamento automatico, in
quanto:
a) la carabina Zastava M-76 non è predisposta per il tiro a raffica, così come ampliamente
dimostrato nei passi precedenti di questa relazione tecnica, in quanto il presunto tiro automatico
è attribuibile ad un difetto meccanico indotto da una minuteria che in fase di progetto
probabilmente è stata derivata da quella di un modello precedente di carabina, questa si
automatica (Zastava M-70), scelta giustificabile se si considerano processi di progettazione ed
industrializzazione di oggetti destinati a produzioni in grandi quantità e su archi temporali
lunghi, oltre che destinati ad una lunga vita operativa con conseguente necessità di
manutenzione/riparazioni “sul campo”. Infatti, tale scelta metterebbe in grado sia il costruttore
che l’utente finale (non dimentichiamoci che il progetto nasce su specifica del ministero della
difesa Yugoslavo con l’intenzione di approvvigionare l’arma in grandi quantità, avendo già in
servizio anche la Zastava M-70) di ottimizzare il magazzino dei componenti di scatto delle
due carabine, sia in fase di produzione come in fase di manutenzione/riparazione. Basterebbe
questa semplice quanto logica e coerente valutazione per intuire come fosse ben lungi dalle
intenzioni della Zastava l’idea di “predisporre” con questo trucchetto la carabina M76 al tiro
automatico, anche senza dover elencare tutte le evidenze riportate in questa relazione, inclusa
l’affermazione dell’azienda costruttrice stessa nella quale dichiara che la Zastava M-76 nasce
esclusivamente per il tiro semi-automatico.
b) La famtomatica “predisposizione” che i consulenti della procura additano come prova della
natura automatica del fucile, descritta come una posizione “intermedia” di una leva da trovare a
tentativi, in quanto non esiste lo stop per il fuoco automatico essendo previste per progetto solo
la posizione di sicura e di fuoco semi-automatico, dimostra chiaramente dal punto di vista della
meccanica che questa può essere definita una posizione ‘probabile’ e non di certo una
“predisposizione”.
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Tutto ciò detto, dimostra l’errore nel definire la M-76 arma da guerra, dove la norma, (L 110/75 Art.
1 – 2c. ), utilizza il termine “predisposta” , e non “idonea”.
La differenza, probabilmente, non colta dagli inquirenti diventa, invece, sostanziale nel linguaggio
tecnico/giuridico.
PUNTO 4) dei quesiti: CARICATORI:
In relazione alla presunta spiccata potenzialità di offesa per la dotazione di un caricatore da 10
colpi (ridotti a 5 in fase di catalogazione della Zastava M-76), è opportuno raffigurare con le foto di
seguito riportate che attualmente le armi lunghe rigate possono essere dotate di caricatori (serbatoi)
da 10 colpi ed anche da 15 – 25 – 29 – 75 ecc., liberamente commercializzati nelle armerie e senza
necessità di denunzia.
La carabina sopra raffigurata è commerciabile in Italia ed è dotata di un caricatore da 29 colpi.
46
Qui sotto invece un caricatore da 75 colpi commercializzato in italia, sempre per carabine semiautomatiche
47
La mancanza invece di caricatori in commercio con capacità superiore a dieci per le carabine
Zastava M76 cosi come per altri fucili da tiro semi-automatici coevi ed in “competizione” con la
Zastava M76 (ad esempio FPK Dragunov Rumeno ed SVD Dragunov Russo) mostrano in maniera
lapalissiana l’origine strettamente semi-auto di detti modelli, in quanto è chiaro che se vi fosse stata
l’intenzione di utilizzare detti fucili alla stregua di fucili automatici (mitragliatori), si dovrebbero
poter trovare in commercio caricatori maggiorati con numero di colpi superiore a 10, cosi come
succede per le versioni demilitarizzate degli AK-47 (o modelli similari) legalmente
commercializzati in Italia.
Ed invece, di suddetti caricatori ad alta capacità superiore a 10, sia per Zastava M76 che per i cugini
affini del ex patto di Varsavia, proprio non c’è traccia...
IN DEFINITIVA
Nessuna possibilità di poter definire tecnicamente “arma da guerra” la Carabina Zastava M-76 , e
nondimeno alcuna “spiccata potenzialità di offesa” per quanto riguarda la misera capacità di
fuoco. Tutto ciò, frutto di una pessima interpretazione nella consulenza di ufficio dei Sigg. Averna-
Fontana, e di altrettanta applicazione delle attuali norme
Pubblico per chi volesse approfondire un caso che ha avuto rilevanza nazionale, dove tecnica, legislazione, psicologia hanno dato un contributo per far comprendere di cosa si stesse parlando.
Non riuscendo a caricare quì il .pdf inserisco un link dove poter scaricare il file.
sigpicCommenta
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Sig biscuso, premesso che la sua relatio,mi convince avrei una domanda di ordine tecnico,i signori anno appurato in poligono,che la posizione intermedia della sicura determina la raffica,si oppure è una supposizione ,non mi è chiaro,grazie per la cortese attenzione se vorrà. Americo palma.PS.si parla leggendo le motivazioni della difesa di difetti in alcuni esemplari,che determinano la raffica sbaglio? E che con una correzione si ripristina l' arma al valore di fabbrica quindi in semiautomatico, a mio avviso è in ogni caso una strana " anomalia" storicamente" è con le"CORREZIONI". che si rendono le armi da semi,ad,automatiche,la dissonanza a mio avviso però a determinato tutto il caos che si è creato,dice bene lei quando fa riferimento alla psicologia,in effetti il punto di vista della accusa è ad angolo acuto avverso ad ogni logica.Commenta
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Prenditi una mezz'ora e leggiti per intero la perizia, capirai tutto da lì, in quanto analizza punto per punto tutte le sciocchezze scritte nella relazione tecnica dei CTU.Sig biscuso, premesso che la sua relatio,mi convince avrei una domanda di ordine tecnico,i signori anno appurato in poligono,che la posizione intermedia della sicura determina la raffica,si oppure è una supposizione ,non mi è chiaro,grazie per la cortese attenzione se vorrà. Americo palma.PS.si parla leggendo le motivazioni della difesa di difetti in alcuni esemplari,che determinano la raffica sbaglio? E che con una correzione si ripristina l' arma al valore di fabbrica quindi in semiautomatico, a mio avviso è in ogni caso una strana " anomalia" storicamente" è con le"CORREZIONI". che si rendono le armi da semi,ad,automatiche,la dissonanza a mio avviso però a determinato tutto il caos che si è creato,dice bene lei quando fa riferimento alla psicologia,in effetti il punto di vista della accusa è ad angolo acuto avverso ad ogni logica.
In sostanza la Zastava M-76 nasce come progetto semiautomatico, però loro producevano anche la M-70 nata per la raffica.
In fase di montaggio hanno utilizzato il dente d'arresto della M-70 che ha la 'codetta' più lunga di circa 5 mm., così da bloccare il dente in posizione arretrata e far scorrere liberamente il cane che va in battuta sul persussore.
Sicuramente la fabbrica ha utilizzato questa minuteria in quanto compatibile con il gruppo di scatto della M.76 non pensando neppure lontanamente di poter utilizzare una carabina nata per il tiro di precisione - sniper - come mitragliatore.
I periti della Procura in un primo momento hanno detto che era semiautomatica, come anche il BNP, poi hanno instillato nei magistrati la 'pulce' che dovevano essere periziate una ad una per accertare che fossero 'armi da guerra', gettando nel cesso il lavoro della Commissione Centrale per il Controllo delle Armi che l'aveva catalogata come arma comune da sparo con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Viene spontaneo chiedersi chi in tutto questo bailamme ci abbia guadagnato..., è possibile che i CTU abbiano fatto uno sconto per le 1250 perizie fatte in tutta Italia. [:D]sigpicCommenta
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Proscioglimento
Pubblicate le motivazioni della sentenza di proscioglimento per gli indagati della vicenda Zastava M76: i teoremi della procura bocciati su tutta la linea
Hatz und Gejaid ist edel FreudCommenta
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Quindi le restituiscono? Bisogna chiamare in questura per riaverla indietro?Proscioglimento
Pubblicate le motivazioni della sentenza di proscioglimento per gli indagati della vicenda Zastava M76: i teoremi della procura bocciati su tutta la linea
https://www.armietiro.it/sostituto-i...portante-12856Commenta
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Prova a sentire l'assoarmieri
Hatz und Gejaid ist edel FreudCommenta
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Dove vivi...?
Da tempo è ormai tutto chiaro, bisogna intervenire con una richiesta di restituzione tramite uno studio legale allegando il progetto di riparazione e l'officina che dovrà eseguirlo.
Sto chiudendo la seconda ed ultima lista tramite uno studio legale con il quale ho trattato la questione già da tempo.
Se vuoi entrare nel ricorso di restituzione inviami con urgenza il decreto di sequestro con la matricola alla mia mail:
bruno.biscuso@gmail.com
oppure tramite WhattsApp al 380_18.64.206
Chi non procederà come sopra descritto avrà le armi confiscate e rottamate.sigpicCommenta
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