Combinazione arma/munizione ottimale per caccia al cinghiale.

[roberts]

Sappiamo che il calibro preferito per il cinghiale è costituito dal 30/06, calibro ottimale sul piano balistico e con un po’ di riserva di potenza,

In alcuni Forum si consiglia:

1) sono da evitare tutti i caricamenti con proiettile interamente camiciato, penetrano a fondo ma creano traumatismi poco invalidanti (a meno di non attingere organi vitali) ed hanno un’alta attitudine al rimbalzo e all’eccesso di penetrazione.

2) Altra cosa da evitare sono i proiettili troppo pesanti o troppo leggeri in relazione al calibro; la 30/06 viene caricata con proiettili del peso minino di 130 grani a un massimo di 220 grani.

3) Col 30/06, la cartuccia ottimale per il cinghiale è intorno ai 180 grani: proiettili più pesanti difettano in espansione, proiettili più leggeri creano traumatismi superficiali o, quanto meno, traumatismi che pur raggiungendo organi vitali sciupano troppa carne del selvatico.

4) La caccia al cinghiale non richiede una precisione chirurgica e qualsiasi combinazione che a 100 metri metta 3 colpi entro un cerchio di 6-7 centimetri è più che adeguata ( con ottiche metalliche o punto rosso).


Considerando che la caccia al cinghiale avviene solitamente tra 10 ai 50 mt, ( sono nel Lazio) secondo voi che marca (grani e caratteristiche di palla) di proiettile usate o usereste,

eccezionalmente puo capitare una posta che si spara fino ai 100mt, con questa distanza cambia il munizionamento o no?

scusate ma per me la carabina è ancora tutta da scoprire e i consigli di persone esperte sono molto graditi,

grazie, Roberto

[antonio franco]

Buonasera, se ricarichi, la Hornady RN 180 grani è il top nel rapporto qualità prezzo a mio avviso(35 cent a palla). Ottima pure la Norma Vulcan 180 grani (84 cent) e infine la Tug della RWS (1.30 euro a palla)

se non ricarichi, non saprei dirti. Tieni comunque presente che, anche a 50 metri, se cambi peso palla, o anche tipo di polvere con la stessa palla, ci possono essere delle variazioni anche di 8-10 cm sul punto di taratura.

[SPRINGER TOSCANO]

Se non ricarichi.....rws tig!! Ora mi sembra si chiami Id .....150 grs per i cinghiali nostrani sono secondo me meglio delle 180 !!

[paolohunter]

In alcuni Forum si consiglia:
1) sono da evitare tutti i caricamenti con proiettile interamente camiciato, penetrano a fondo ma creano traumatismi poco invalidanti (a meno di non attingere organi vitali) ed hanno un’alta attitudine al rimbalzo e all’eccesso di penetrazione.

2) Altra cosa da evitare sono i proiettili troppo pesanti o troppo leggeri in relazione al calibro; la 30/06 viene caricata con proiettili del peso minino di 130 grani a un massimo di 220 grani.

3) Col 30/06, la cartuccia ottimale per il cinghiale è intorno ai 180 grani: proiettili più pesanti difettano in espansione, proiettili più leggeri creano traumatismi superficiali o, quanto meno, traumatismi che pur raggiungendo organi vitali sciupano troppa carne del selvatico.

4) La caccia al cinghiale non richiede una precisione chirurgica e qualsiasi combinazione che a 100 metri metta 3 colpi entro un cerchio di 6-7 centimetri è più che adeguata ( con ottiche metalliche o punto rosso).

Accidenti che consigli di grande saggezza si distribuiscono in giro

Dello stesso livello, ci potrebbe stare anche un consiglio n° 5) Ricordarsi di inserire le munizioni nel caricatore e, questo, all'interno dell'arma

Allora, piccolo particolare......

LA MUNIZIONE PERFETTA NON ESISTE [:-cry][:-cry][:-cry]

Ci sono munizioni più o meno adatte allo scopo, munizioni che portano "spesso" ad un buon risultato (per buon risultato intendo fermare il selvatico in fretta e non fare danni eccessivi alle carni) ma che, inevitabilmente, ogni tanto si comporteranno male o malissimo.

Questo è dovuto non a incostanza di produzione ma alle, evidenti, 2000 variabili che determinano il risultato finale.


La classicissima palla a profilo tondeggiante da 180 grani è la palla di riferimento con cui si confrontano le altre. In versione Partition da 170 raggiunge, probabilmente, il massimo risultato (non credo sia disponibile in caricamenti commerciali).

Partendo da quella.... poi si spazia quasi all'infinito.
Personalmente alterno quella tipologia di palle (che uso se sono nel fitto con tiri brucianti a pochi metri) a palle più da bolt action di peso compreso fra i 150 e i 180 grani a seconda del momento e degli umori.

Lo scorso anno, dopo aver "collaudato" una palla autoprodotta su un paio di cinghiali (due è un campione ridotto ma.... troppo dura) ero passato ad una 150 di caratteristiche espansive medie (insolito per me che, sempre e comunque, preferisco palle abbastanza dure)

Non c'è una sola ricetta che funziona. Chi dice che ha trovato la combinazione ideale...... è solo che ha provato troppo poco [:-clown]

[roberts]

Grazie dei consigli, no non ricarico e quindi sono interessato solo a quello che offre il mercato in armeria (marca-tipo palla-grani).

Sono interessato ad esperienze personali e resa della palla e al fermo del cinghiale sul o quasi posto, (ammesso di aver colpito una parte letale, senza rovinare eccessivamente la carne del selvatico)

le due distanze che sono la normalità: 0-10 e 10-50 secondo la posta dove si passerà la giornata facendo gli scongiuri,

bisogna usare palle diverse o grani diversificati (morbide, espansive, semi espansive- 150-180-200 grani) e se il colpo e ben mirato ne basta un tipo o bisogna portare due munizionamenti secondo la distanza?

per esperienza diretta sò che madama sfortuna è dietro l'albero che se la ride di noi umani perfettini.
con il passare ddegli anni di caccia con il cal 12 e canna slug, mi ha fatto fare esperienza ( ma ho avuto validi maestri che mi hanno guidato) per le munizioni migliori come potere di arresto,

ma la carabina ( l'ho acquistata da 15 gg) non ne capisco niente e volevo prepararmi al meglio prima del prossimo Novembre
un rigraziamento a tutti, Roberto

[cacasupala]

Sono d'accordo con roberts sui punti da lui indicati e che come munizione la più indicata sia una 30-06 da 180 non interamente camiciata in quanto ha una buona riserva di potenza. Ritengo proprio per questo inutile l'utilizzo di calibri più potenti soprattutto il 9,3x62 (tanto pubblicizzato ultimamente), anzi data la breve distanza con cui si effettuano i tiri ritengo che un calibro maggiormente da valorizzare (forse idoneo quanto e più del 30-06) e meno diffuso sia il 308 w con palle da 150-165 gr.
saluti giuseppe

[pointer56]

Se guardi una qualunque tabella, vedrai che se la carabina è tarata a 50 metri, praticamente sei a posto da 50 a 150 metri (parlo di 30-06 e diversi altri calibri medi).
Prova però a vedere cosa succede a 10-20-30 metri: le cose cambiano passando dalle mire metalliche (molto basse sulla canna) a, che so, un punto rosso.
In ogni caso escluderei di cambiare cartuccia passando dai 15 ai 50 metri!
Quando usavo il 30-06 mi sono trovato bene con le Vulcan della Norma, un amico mi parla bene delle Remington Express core lockt da 180 grs, sia in versione appuntita, psp, che RN, round nose, con una preferenza, nel folto, per quest'ultima.

[mesodcaburei]

Mio padre ha una H&k slb 2000 in 9,3x62 e usa le RWS ks da 250 gr. Quando andava si è trovato benissimo.
Sul 30-06 una buona palla è la pp da 180 grani, almeno molti si trovano bene.
Io ho una vecchia Bar 1 del 69 in 7mm rem mag. Con canna da 600. (Presa usata ma funziona ancora perfettamente)
Quando andavo ho utilizzato le RWS Tig da 177 grani che andavano bene anche se un po troppo lesive a volte o le winchester con palla power point da 175 grani...mi trovavo molto bene.
Adesso solo vagante col cane da ferma.

[Generale Lee]

La mitica Remington 742 e le cartucce remington round nose 220 grs, o anche le norma.