matteo
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Il riuscire ad avvicinare molto il selvatico non sarà per qualcuno sinonimo di buon cacciatore, ma a me dà tantissima soddisfazione. Molta più che mettere a segno un tiro a 400 metri.
matteoLa mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti -
Ciao,
forse non mi sono spiegato bene.
Purtroppo ( o per fortuna [:D] ) vivo in zone talmente impervie ed inaccessibili che a volte obbligano a tiri lunghi, poi i recuperi vengono fatti facendo il giro del mondo.
Non per nulla vengono da tutta Europa per arrampicare sul ghiaccio, e i capi piu belli e vecchi non a caso muoino in quelle zone di vecchiaia.
Questa femmina è stata prelevata quest'anno da un amico.....
21 anni.
Ciao
Guli51
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Sono perfettamente d'accordo con te. Ma non mi limito a una condivisione di pensiero. Aggiungo che quelli che si dotano di attrezzature per tiri da 400 metri e oltre della caccia non ci hanno capito un tubo.
Ne e' prova il fatto che proprio da certe province, dove certe mode si sono particolarmente sviluppate, arrivano qui da noi in Toscana numerosi "pseudo cacciatori" , in cerca di bersagli, dato che dalle loro parti, grazie alla loro sconsiderata gestione, hanno fatto terra bruciata. Ridicoli!Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Saluti a tutti. Salve alessandro il cacciatore, ho la vaga sensazione..... (Normalmente, non ho la coda di paglia, ma dalle mie parti si dice che a pensare male si fa peccato ma ha volte ci si indovina) ,che tu , ti do' del tu se posso,nel esporre il tuo pensiero un tantino di coda di paglia tu l'abbia.Correggimi se mi sbaglio.Nel merito, se ti può interessare ,ti dico ad esempio x quanto riguarda la mia provincia,io sono un capo distretto, che le cose funzionano molto bene dalle mie parti ,siano a delle percentuali di prelievo intorno al 65/70% sui caprioli meno sui daini.Con una popolazione di ungulati in costante aumento. Io non ti conosco, come non conosco gli altri interlocutori, ma leggendo parecchi tuoi interventi ,dal centro della Toscana, mi sembra che arrivino parecchi giudizi, piuttosto che opinioni .... .! Io sempre se ti può interessare, ti garantisco che non sono uno pseudo cacciatore, altri da certe province sicuramente ..... saranno dei cacciatori piu' esperti .Mi piace talmente tanto il territorio dove pratico l'attività venatoria che non lo cambierei con nessun altro.Infine vorrei condividere con te il fatto, che la notizia che hai dato sulla gestione sconsiderata di certe provincie della nostra bella Italia. Alcuni amici, mi dicevano che purtroppo certe province dove le cose non funzionano, hanno preso ad esempio tecniche gestione dell'est est europeo. Poverini..... , prima o poi vedrai che ripenseranno le loro tecniche di gestione, e scenderanno da quel pulpito sul quale sono saliti a dare giudizi. W la caccia.Sono perfettamente d'accordo con te. Ma non mi limito a una condivisione di pensiero. Aggiungo che quelli che si dotano di attrezzature per tiri da 400 metri e oltre della caccia non ci hanno capito un tubo.
Ne e' prova il fatto che proprio da certe province, dove certe mode si sono particolarmente sviluppate, arrivano qui da noi in Toscana numerosi "pseudo cacciatori" , in cerca di bersagli, dato che dalle loro parti, grazie alla loro sconsiderata gestione, hanno fatto terra bruciata. Ridicoli!Commenta
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Ciao,
forse non mi sono spiegato bene.
Purtroppo ( o per fortuna [:D] ) vivo in zone talmente impervie ed inaccessibili che a volte obbligano a tiri lunghi, poi i recuperi vengono fatti facendo il giro del mondo.
Non per nulla vengono da tutta Europa per arrampicare sul ghiaccio, e i capi piu belli e vecchi non a caso muoino in quelle zone di vecchiaia.
Questa femmina è stata prelevata quest'anno da un amico.....
21 anni.
Ciao
Guli51

Bella la camoscia [vinci], e anche forte di corna, 21 anni roba da record, complimenti al tuo amico, sai quanti punti ha?
Nela busa de la nef la stava al fresch!Commenta
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amici camosciari,
una domanda: com'è il camoscio .... in tegame?[:-golf]...Im heil'gen Land Tirol...Commenta
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Come trofeo è insignificante, ma dovrebbe essere la più vecchia presa quest' anno in tutta la mia piccola valle laterale del Trentino, la mostra si terrà a fine mese.
Una soddisfazione, l' accompagnatore ha "preteso[:D] " l' impagliatura, altrimenti si mitetizzava troppo nella " sala dei delitti "( è brutto ma le donne la hanno batezzata così )
Unica impagliata[fiuu].
Ciao
Guli51Commenta
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Paulus,Saluti a tutti. Salve alessandro il cacciatore, ho la vaga sensazione..... (Normalmente, non ho la coda di paglia, ma dalle mie parti si dice che a pensare male si fa peccato ma ha volte ci si indovina) ,che tu , ti do' del tu se posso,nel esporre il tuo pensiero un tantino di coda di paglia tu l'abbia.Correggimi se mi sbaglio.Nel merito, se ti può interessare ,ti dico ad esempio x quanto riguarda la mia provincia,io sono un capo distretto, che le cose funzionano molto bene dalle mie parti ,siano a delle percentuali di prelievo intorno al 65/70% sui caprioli meno sui daini.Con una popolazione di ungulati in costante aumento. Io non ti conosco, come non conosco gli altri interlocutori, ma leggendo parecchi tuoi interventi ,dal centro della Toscana, mi sembra che arrivino parecchi giudizi, piuttosto che opinioni .... .! Io sempre se ti può interessare, ti garantisco che non sono uno pseudo cacciatore, altri da certe province sicuramente ..... saranno dei cacciatori piu' esperti .Mi piace talmente tanto il territorio dove pratico l'attività venatoria che non lo cambierei con nessun altro.Infine vorrei condividere con te il fatto, che la notizia che hai dato sulla gestione sconsiderata di certe provincie della nostra bella Italia. Alcuni amici, mi dicevano che purtroppo certe province dove le cose non funzionano, hanno preso ad esempio tecniche gestione dell'est est europeo. Poverini..... , prima o poi vedrai che ripenseranno le loro tecniche di gestione, e scenderanno da quel pulpito sul quale sono saliti a dare giudizi. W la caccia.
non voglio certo difendere Alessandro..... credo proprio che non ne abbia bisogno!!!
Non ho l esperienza e la conoscenza del Cacciatore Alessandro (tra l altro siamo ancge vicini ma..... concordo con lui anche a me e capitato piu di una volta di sentire esperti cacciatori "forestieri" pontificare tiri..... da una parte all altra della valle!!
Comunque con i nostri tiri a bruciapelo anche quest anno il mio distretto e oltre il 90 per 100 (94 per la precisione) sul capriolo!!
Non mi sembra un risultatone il 75 ....i censimenti come li fate?The Rebel![;)]Commenta
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Buono! Come qualità di carne direi appena un pelino sotto il capriolo, che ha la carne più tenera e forse il sapore più delicato, ma il camoscio non ha la carne dura anche se ha bisogno di cottura più lunga, bisogna avere l'avvertenza di usare vino bianco perché di suo la carne è già scura, altrimenti diventa troppo scura, anche i pezzi è meglio che siano non troppo grossi, specialmente la spalla, mia moglie lo cuoce completamente disossato, a quello provvedo io quando lo seziono, lei cuoce assieme parte della coscia a spezzatini, e parte della spalla tagliata a pezzetti molto piccoli, (è una sua invenzione!) ma funziona, la spalla tende ad essere un poco nervosa, cosi invece si mangia bene ed è, a mio parere, più buona della coscia, forse perché prende meglio il condimento, il filetto lo cuoce da solo e direi che è al livello del capriolo.
La polenta è di rigore, un bicchiere di rosso come accompagnamento è doveroso.
Il mio compagno di caccia che è anche ottimo cuoco, dice che per lui è anche meglio del capriolo. Dipende anche dai gusti personali.
[:-golf]Ultima modifica carpen; 03-04-16, 12:55.Commenta
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Saluti a tutti. Salve alessandro il cacciatore, ho la vaga sensazione..... (Normalmente, non ho la coda di paglia, ma dalle mie parti si dice che a pensare male si fa peccato ma ha volte ci si indovina) ,che tu , ti do' del tu se posso,nel esporre il tuo pensiero un tantino di coda di paglia tu l'abbia.Correggimi se mi sbaglio.Nel merito, se ti può interessare ,ti dico ad esempio x quanto riguarda la mia provincia,io sono un capo distretto, che le cose funzionano molto bene dalle mie parti ,siano a delle percentuali di prelievo intorno al 65/70% sui caprioli meno sui daini.Con una popolazione di ungulati in costante aumento. Io non ti conosco, come non conosco gli altri interlocutori, ma leggendo parecchi tuoi interventi ,dal centro della Toscana, mi sembra che arrivino parecchi giudizi, piuttosto che opinioni .... .! Io sempre se ti può interessare, ti garantisco che non sono uno pseudo cacciatore, altri da certe province sicuramente ..... saranno dei cacciatori piu' esperti .Mi piace talmente tanto il territorio dove pratico l'attività venatoria che non lo cambierei con nessun altro.Infine vorrei condividere con te il fatto, che la notizia che hai dato sulla gestione sconsiderata di certe provincie della nostra bella Italia. Alcuni amici, mi dicevano che purtroppo certe province dove le cose non funzionano, hanno preso ad esempio tecniche gestione dell'est est europeo. Poverini..... , prima o poi vedrai che ripenseranno le loro tecniche di gestione, e scenderanno da quel pulpito sul quale sono saliti a dare giudizi. W la caccia.
Paulus, sulla parte in grassetto non concordo con te, non metto in alcun dubbio che da voi la caccia di selezione sia gestita molto bene, ma credimi sulle tecniche di gestione faunistica, in modo particolare per gli ungulati, dai paesi della Mitteleuropa abbiamo ancora molto da imparare, probabilmente anche la vostra gestione assomiglia alla loro, se in alcune nostre province non funziona forse è perché: o hanno copiato male, o vizio tipico nostrano mettono il loro manico su ciò che di suo è già perfetto, finendo con il peggiorare il tutto, ti dirò una cosa: sul buon andamento degli ungulati la buona gestione conta il 30% il buon ambiente il 70%, se l'ambiente è buono ed adatto a quella specie, anche se la gestione è fatta un poco alla carlona i risultati saranno buoni, in caso contrario, anche la miglior gestione non potrà dare grandissimi frutti.
Se non erano gli altoatesini, o gli austriaci , o i tedeschi, o gli ungheresi,(che a differenza nostra hanno in materia almeno un paio di secoli di esperienza e la fortuna di avere legislatori più intelligenti) a dirci e a dimostrarci che eravamo folli a non tirar giù le femmine ed ancor più folli a prendere i soli maschi, a quest'ora le nostre montagne sarebbero ancora spoglie di animali, il legislatore italiota benpensante, ancora adesso mantiene nella legge il divieto di abbattimento delle femmine e dei piccoli di camoscio, poi tipica cosa nostrana, la legge sbagliata non la modificano come sarebbe giusto, no ci mettono la deroga, come dire dovreste fare come abbiamo ordinato con la legge, ma visto che non funziona vi concedo di fare diversamente. [:142]
Meno male che hanno fatto almeno questo, la caccia di selezione agli ungulati è il miglior provvedimento animalista e pro natura di tutti i tempi, fatto dal governo italiano, se era per gli animalari ora saremmo ancora senza animali!!!
Ti porto un esempio, il capriolo da noi a partire dagli anni 70 è stato in aumento, con forte ed abbondante presenza negli anni 90 fino ad una decina d'anni fa, ora è calato moltissimo, succede su tutto l'arco alpino, dove avevamo piani di abbattimento di 85 capi ora , dopo 6 o 7 anni di sospensione della caccia al capriolo, ne abbiamo uno (ottimistico) di 7 capi, presi 5.
La gestione è la stessa non è cambiato nulla, l'antropizzazione è rimasta invariata, è successo che sono aumentati i cervi, non ancora cacciati, erano arrivate le aquile, ora sparite, ma soprattutto si è alzato il bosco, più nessuno taglia, il sottobosco scompare e con il sottobosco scompare o cala notevolmente anche il capriolo, i pochi capi che ci sono stanno in basso vicino alle case, su in alto se ne vedono pochissimi dove prima erano molto abbondanti, c'è il bracconaggio è vero, al capriolo praticamente lecitamente o no tirano tutti o quasi, ma succedeva anche prima.
Questo per dirti che se avete ottimi risultati con gli ungulati, la maggior parte del merito va al vostro ambiente e in modo secondario alla vostra pur ottima gestione, credimi è cosi.
[:-golf]Ultima modifica carpen; 03-04-16, 13:52.Commenta
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saluti a tutti. Ciao Carpen non soltanto ti credo, ma sottoscrivo in toto. L'alto Lazio è un territorio estremamente vocato per alcuni ungulati,soprattutto per cinghiale e capriolo, la macchia mediterranea è molto fitta, e per fortuna nostra, qui ci sono molti tagliatori di bosco, il che significa nuovo sottobosco che piace molto al capriolo,ma sto dicendo cose ovvie. Vorrei invece rispondere a Springer toscano, ciao Springer cosa posso dirti, i censimenti li facciamo insieme ai tecn.faunistici sono valutati come in tutta italia dall'ISPRA,se non riusciamo a fare piu' del 70/75%, dipenderà da fatto che i mie colleghi fanno spesso i( forestieri....)!, scherzo naturalmente !.Secondo me il motivo è che molta gente viene da fuori distr. non sono cacciatori indigeni, quindi x quanto possa essre vocato il territorio l'incontro con il selvatico non è immediato,necessitano diverse uscite,la benzina costa....! non so da voi ma nel Lazio la specie cacciatore è più in crisi degli ungulati.Carpen cosa posso dirti della parte di messagio in grassetto... che non condividi,io invece condivido molto la tua disamina in merito.Soltanto che il mio intervento non si riferiva a quello.....ma era molto piu allegorico io intendevo est. est. est. , non il vino della mia zona, ma il profondo est , non quello intermedio.w la caccia.[emoji106]Paulus, sulla parte in grassetto non concordo con te, non metto in alcun dubbio che da voi la caccia di selezione sia gestita molto bene, ma credimi sulle tecniche di gestione faunistica, in modo particolare per gli ungulati, dai paesi della Mitteleuropa abbiamo ancora molto da imparare, probabilmente anche la vostra gestione assomiglia alla loro, se in alcune nostre province non funziona forse è perché: o hanno copiato male, o vizio tipico nostrano mettono il loro manico su ciò che di suo è già perfetto, finendo con il peggiorare il tutto, ti dirò una cosa: sul buon andamento degli ungulati la buona gestione conta il 30% il buon ambiente il 70%, se l'ambiente è buono ed adatto a quella specie, anche se la gestione è fatta un poco alla carlona i risultati saranno buoni, in caso contrario, anche la miglior gestione non potrà dare grandissimi frutti.
Se non erano gli altoatesini, o gli austriaci , o i tedeschi, o gli ungheresi,(che a differenza nostra hanno in materia almeno un paio di secoli di esperienza e la fortuna di avere legislatori più intelligenti) a dirci e a dimostrarci che eravamo folli a non tirar giù le femmine ed ancor più folli a prendere i soli maschi, a quest'ora le nostre montagne sarebbero ancora spoglie di animali, il legislatore italiota benpensante, ancora adesso mantiene nella legge il divieto di abbattimento delle femmine e dei piccoli di camoscio, poi tipica cosa nostrana, la legge sbagliata non la modificano come sarebbe giusto, no ci mettono la deroga, come dire dovreste fare come abbiamo ordinato con la legge, ma visto che non funziona vi concedo di fare diversamente. [:142]
Meno male che hanno fatto almeno questo, la caccia di selezione agli ungulati è il miglior provvedimento animalista e pro natura di tutti i tempi, fatto dal governo italiano, se era per gli animalari ora saremmo ancora senza animali!!!
Ti porto un esempio, il capriolo da noi a partire dagli anni 70 è stato in aumento, con forte ed abbondante presenza negli anni 90 fino ad una decina d'anni fa, ora è calato moltissimo, succede su tutto l'arco alpino, dove avevamo piani di abbattimento di 85 capi ora , dopo 6 o 7 anni di sospensione della caccia al capriolo, ne abbiamo uno (ottimistico) di 7 capi, presi 5.
La gestione è la stessa non è cambiato nulla, l'antropizzazione è rimasta invariata, è successo che sono aumentati i cervi, non ancora cacciati, erano arrivate le aquile, ora sparite, ma soprattutto si è alzato il bosco, più nessuno taglia, il sottobosco scompare e con il sottobosco scompare o cala notevolmente anche il capriolo, i pochi capi che ci sono stanno in basso vicino alle case, su in alto se ne vedono pochissimi dove prima erano molto abbondanti, c'è il bracconaggio è vero, al capriolo praticamente lecitamente o no tirano tutti o quasi, ma succedeva anche prima.
Questo per dirti che se avete ottimi risultati con gli ungulati, la maggior parte del merito va al vostro ambiente e in modo secondario alla vostra pur ottima gestione, credimi è cosi.
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Caro Paulus hai ragione io do il mio giudizio. E ti assicuro che chi viene a caccia dove la gestisco io chi si presenta con attrezzature per il tiro a lunga distanza o va a caccia in una carbonaia o sta a guardare. Non ci sto a discutere. Non ho capito a quale est ti riferisci ma se pensi che possiamo noi insegnare come gestire gli ungulati ai cacciatori della Mitteleuropa ti do un altro mio giudizio : sei fuori strada.
Ultima osservazione: rispetto dei piani di abbattimento. Possono, nonostante la bontà della gestione, essere deludenti come percentuale se non accompagnati da un calendario adatto al territorio. Consentire la caccia al daino nel periodo in cui in quello stesso territorio si può esercitare la caccia con il fucile a pallini o la braccata al cinghiale e come cercare le more di gennaio. In più aggiungo che il parere dell Ispra se basato solo sui dati numerici e non supportato da una intelligente relazione sulla situazione del territorio e della gestione porta spesso alla redazione di piani di abbattimento senza senso.
E il raggiungimento del 100% sai cosa significa : che il piano di abbattimento era sbagliato. Popolazione sottostimata.Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 03-04-16, 18:43.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Voglio precisare che io mi riferisco al solo capriolo.... caccio in selezione solo quello (e quando si potra anche il cinghiale... per ora con questo mi limito a aspetti in art. 37) quindi per il resto non mi pronuncio!!
E vero un alta percentuale di cacciatori non residenti puo effettivamente per i motivi indicati portare ad un abbassamento della percentuale del piano.
Perche un piano che viene completato indicherebbe una stima errata per difetto??
A parte che non si arriva mai al 100X100 ma magari in determinati luoghi che si prestano particolarmente....The Rebel![;)]Commenta
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