Leica Magnus 1-6,3x24
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Ehm, ehm, eccoci oltre: reticolo 54, perchè penso sia più facile rendersi conto dell'anticipo che stai dando, tipo gli piazzi quella sbarra verticale sulla testa o tra capo e collo e bum! Se l'ottica fosse per un'arma per battuta e anche cerca, forse allora il 60. -
Ehm, ehm, eccoci oltre: reticolo 54, perchè penso sia più facile rendersi conto dell'anticipo che stai dando, tipo gli piazzi quella sbarra verticale sulla testa o tra capo e collo e bum! Se l'ottica fosse per un'arma per battuta e anche cerca, forse allora il 60.
Per l'anticipo...io nasco come cacciatore di fagiani nel bosco, non si ha mai il tempo di mirare, si tira d'imbracciatura e l'anticipo ti viene (...o non ti viene [:D]) naturale. Aiuta parecchio la fossa olimpica se uno ha bisogno di ripetizioni...Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Be', anch'io sono arrivato alla caccia a palla dopo tanti anni di canna liscia, però sono sempre stato un tiratore a due marce: stocco quando serve e miro se tiro lungo. Cinque anni di caccia in collina a fagiani veri, e sempre in fondo alla linea dei cacciatori, perchè ero il ragazzino del gruppo, mi hanno insegnato a curare l'anticipo, quando serve. Il reticolo 54 mi piace molto per la battuta e concordo con te sull'utilità di quella bella barra orizzontale, ma anche quella verticale ha il suo bel perchè e poi c'è il punto illuminato che completa tutto. Bello!Commenta
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Be', anch'io sono arrivato alla caccia a palla dopo tanti anni di canna liscia, però sono sempre stato un tiratore a due marce: stocco quando serve e miro se tiro lungo. Cinque anni di caccia in collina a fagiani veri, e sempre in fondo alla linea dei cacciatori, perchè ero il ragazzino del gruppo, mi hanno insegnato a curare l'anticipo, quando serve. Il reticolo 54 mi piace molto per la battuta e concordo con te sull'utilità di quella bella barra orizzontale, ma anche quella verticale ha il suo bel perchè e poi c'è il punto illuminato che completa tutto. Bello!Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Pupilla d'uscita
Riprendo il discorso sulla pupilla d'uscita, a completamento dell'intervento di CACASUPOLA ........ Sfogliando il dettagliato catalogo Nikon in Italiano , nella vasta gamma dei modelli di ottiche ho visto le caratteristiche del Monarch E 1,1-4x24 (con o senza reticolo illuminato) ................. Diversamente dallo Zeiss la pupilla d'uscita NEI NIKON E" SEMPRE CALCOLATA E DICHIARATA IN BASE AL DIAMETRO NORMALE DELL'OBIETTIVO (obiettivo da 24 mm nell'esempio), e rispettando ovviamente la formula "diametro obiettivo : ingrandimento" ....................................Queste le principali caratteristiche : a) pupilla d'uscita da 21,8 mm (1,1 x) a 6 mm (4x) ------- b) estrazione pupillare ( distanza ottimale che deve tenere l'occhio dalla lente oculare) mm 94 sia 1,1 che a 4x -------- c) campo di vista da 36 m (1,1 x) a 9,8 (4x) .................. Stesso caso per la versione 1,5-6 x42 con pupilla d'uscita da mm 27,1 a 7,2 .Ultima modifica louison; 31-03-16, 02:25.Commenta
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o più tecnicamente la "pupilla di ingresso" (entrance pupil) che per l'appunto tiene conto degli stop.
Solo che nel caso di binocoli coincide praticamente sempre con il diametro dell'obiettivo.
Non così su strumenti variabili.
Nota a margine.
Stavo chiacchierando ora con un mio ex collega,
il miglior ottico applicato che conosca (un tecnico geniale, scuola dell'ex patto di Varsavia)
"per le ottiche, è come per le borse delle donne, se sopra non è scritto prada o louis vuitton non è più una borsa"Ultima modifica danguerriero; 31-03-16, 13:35....Im heil'gen Land Tirol...Commenta
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S', è vero, spesso il marchio conta troppo, vedi le Zeiss, tra le quali bisogna distinguere le "vere Zeiss" dalle altre (strategie commerciali). Ma io ricordo sempre il buon Pierino, armaiolo vero, che dice: "le otiche, a l'a da ciacarà todesc!" (ho trascritto bene, Daniele?).Commenta
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per Louison
sono andato sul sito della Nikon e salvo errori ed omissioni, da parte mia, ho trovato 3 ottiche denominate monarch 7 (illuminate e non) con ingrandimenti 1-4x24 che riportano come pupilla d'uscita il valore riferito all'obbiettivo nominale cioè 24:4= 6 e niente in riferimento all'ingrandimento 1. Poi vi è un ottica denominata M3 1-4x20 anche quì la pupilla d'uscita è indicata in riferimento all'obbiettivo nominale 20:5=4.
Probabilmente i tuoi dati si riferiscono a qualche ottica vecchia non più in produzione, anche se secondo me quei dati che tu hai realmente letto, o sono sbagliati in buona fede da parte di chi li ha pubblicati per incompetenza o sono non veritieri intenzionalmente per fare pubblicità ingannevole. Perchè è tecnicamente impossibile che l'obbiettivo utile sia uguale per l'ingrandimento minimo e massimo.
Se un cannocchiale, con gli stessi ingrandimenti del tuo Nikon monarch E, tipo lo Zeiss Victory HT 1,1-4x24 (€ 2.000,00) ha ad 1,1 ingrandimenti 16,3 di diametro utile e 14,8 di pupilla d'uscita ed a 4 ingrandimenti ha 24 di diametro obbiettivo e 6 di pupilla d'uscita, potrai ben capire come i dati da te riportati sonno del tutto inattendibili. Del resto se vai sui siti della Swarovski, della Leica o della Smith & Bender (che sono insieme alla Zeiss tra le migliori ottiche in commercio) troverai sempre una differenza sostanziale tra l'obiettivo utile e quello nominale in funzione dell'ingrandimento minimo o massimo e questa differenza è tanto maggiore quanto maggiore è il moltiplicatore tra ingrandimento minimo e massimo ad esempio un Leica ed uno Swarovski 1-6x24 hanno un obiettivo utile che varia tra 9,6 a 24 a secondo che si utilizza l'ingrandimento 1 o quello 6.le cose che stanno al di fuori dell'ordine naturale né vi durano né vi stanno. Giambattista Vico filosofo napoletano, 1668-1744.Commenta
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E poi mica è vero che sia solo immagine. Con un paio di mocassini di Ferragamo ci sono andato A CACCIA per cinque anni, dopo averli indossati nei precedenti 3-4 in occasioni "borghesi". Abbondantemente ammortizzati, e alla fine piu' economici di un paio di scarpacce cinesi.
Tornando alle ottiche: il mio Zeiss 7x42 ha compiuto 24 anni di servizio. Non lo cambio con nessuno.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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S', è vero, spesso il marchio conta troppo, vedi le Zeiss, tra le quali bisogna distinguere le "vere Zeiss" dalle altre (strategie commerciali). Ma io ricordo sempre il buon Pierino, armaiolo vero, che dice: "le otiche, a l'a da ciacarà todesc!" (ho trascritto bene, Daniele?).
cosa significa che tra le Zeiss bisogna distinguere le vere Zeiss ?
in base al prezzo, a luogo di produzione, in base la qualità perchè tu li hai provati e quali sono eventualmente i modelli veri Zeiss e quali non lo sono.
Le multinazionali importanti, in qualunque campo operino, segmentano il mercato per accontentare diversi target di consumatori a secondo della loro propensione a spendere e quindi in base al reddito, ma questo non vuol dire che gli rifilano roba fasulla perché secondo me quello che conta, fino prova contraria, è la garanzia del marchio (un marchio importante non può rischiare di mettere in gioco la sua credibilità altrimenti ha finito). Se tu ti compri una Mercedes anche la più economica possibile stai sicuro che sarà sempre una Mercedes sia per la qualità sia quando la andrai a rivendere usata. Questo vale anche per le ottiche.le cose che stanno al di fuori dell'ordine naturale né vi durano né vi stanno. Giambattista Vico filosofo napoletano, 1668-1744.Commenta
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A caccia coi mocassini[vinci]... adesso anche ultimo dei Mohicani![:D]
Ferragamo gran signore comunque...
[:-golf]Ultima modifica Johnny Padella; 31-03-16, 16:03.Bocce&CartucceCommenta
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io penso che quando si fanno delle affermazioni bisogna portare a supporto delle stesse o delle prove o quanto meno delle indicazioni chiare altrimenti è tutta aria fritta e si parla tanto per parlare:
......................ma questo non vuol dire che gli rifilano roba fasulla perché secondo me quello che conta, fino prova contraria, è la garanzia del marchio (un marchio importante non può rischiare di mettere in gioco la sua credibilità altrimenti ha finito). Se tu ti compri una Mercedes anche la più economica possibile stai sicuro che sarà sempre una Mercedes sia per la qualità sia quando la andrai a rivendere usata. Questo vale anche per le ottiche.
Il tuo discorso, ragionando in generale, non è sbagliato. Però è necessario valutare le diverse strategie commerciali
Andando sullo specifico di alcune case, quello che dici è valido al 100%. Parlavo con un responsabile di una nota casa di ottiche e lui mi ha giurato su quanto aveva di più caro al mondo che, delle loro tre serie di produzione. Le lenti sono assolutamente della stessa qualità e ricevono gli stessi trattamenti. Mi ha detto, paro-paro: "abbiamo un solo fornitore, chiediamo un solo livello qualitativo del vetro, facciamo sempre e solo le stesse lavorazioni e trattamenti per tipo e numero". Quel che differenzia le tre serie sono altri elementi come la meccanica, il rapporto di ingrandimento e poco altro............... si vede anche dal prezzo, a prodotto "simile", la versione più alta costa 10, costa 9 nella serie media e 8 nella serie più scarsa.
Alcune case (ad esempio Zeiss fino a qualche anno fa) aveva caratteristiche diverse anche a livello di lenti. Anche qui, lo potevi capire (almeno in parte) dai prezzi. Facendo sempre pari a 10 il prezzo della serie migliore, la serie intermedia costava 7/8 e la serie più da battaglia 6.
Questa politica è quella della maggior parte delle aziende di alta gamma: produrre il massimo al massimo prezzo, produrre prodotti leggermente più scarsi a prezzo medio-alto.
Per queste case vale quanto hai detto. Uno Swarovski (per dire la marca comunque più nota, non ho "interessi privati" nel nominarla)...... è sempre uno Swarovski esattamente come una Mercedes è una Mercedes.
Zeiss ha deciso di cambiare radicalmente una politica commerciale abbastanza fotocopiata fra le grandi case (prodotto premium+prodotto quasipremium). Lo ha fatto in modo molto aggressivo qualche anno fa mettendo in commercio una serie "non premium" ad un prezzo concorrenziale a prodotti di fascia media (con una qualità abbastanza modesta, inferiore a molti prodotti concorrenti).......... credo vendendone moltissimi.
A quel punto, visto il successo di un prodotto "scarso", ha rilanciato verso il basso [occhi][occhi]
Dirà il mercato, nei prossimi anni, se hanno fatto bene o male
Con il marchio Zeiss, oggi, puoi trovare prodotti a 3.000 euro, a 2.000 e spicci euro......... fino a 350 euro [occhi][occhi]
Ora, senza alcuna dimostrazione scientifica da mostrarti, possiamo tranquillamente immaginare che, i due prodotti agli estremi siano "abbastanza" diversi ?
Se non fosse così.... chi è il matto che compra quello da 3.000 ? [occhi]
Ti dirò che, mentre quella serie di cannocchiali "poco-Zeiss" mi sono piaciuti pochissimo, la nuova serie "hard discount" mi piace molto. Indipendentemente dall'evidenza di essere stati prodotti in Cina (come tutti i telefonini fighi) e avere un colore un poco appariscente (blu acceso), hanno un grandissimo rapporto qualità/prezzo.
Sono 350 euro spesi benissimo............... ma, spero potrai fidarti, quello da 3.000 non è uguale (vale 10 volte l'altro ? a mio parere NO, però è certamente "diverso")
Quel simbolino Zeiss sopra, lo avrei preferito solo sulle altre serie premium (potevano chiamarlo "Pinco by Zeiss" ?).
La Smart è di proprietà Mercedes....... ma non ha il marchio Mercedes [:-clown]Commenta
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in primis sgombriamo eventuali dubbi anche io non patteggio per alcuna casa,
ho comprato la serie Zeiss Conquest perché ho cercato di coniugare un marchio di alto livello con un prezzo accessibile e ne sono soddisfatto, certamente non vado ha spendere 2.000 o 3.000 € per un ottica (di qualunque marca essa sia) da portare tra i rovi e se poi ti cade e si ammacca o si graffia cominci ad incaz........
del resto con meno 700-800 €, cosa puoi comprare ? solo marche di ottiche che quando li vai a rivendere sono quotate come quelle che si trovano nei mercatini dei polacchile cose che stanno al di fuori dell'ordine naturale né vi durano né vi stanno. Giambattista Vico filosofo napoletano, 1668-1744.Commenta
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Io ho il Meopta Artemis.
Ci ho guardato dentro bene.
E ho parlato con il progettista.
Stai pure tranquillo che è una signora ottica
Sul mio binocolo General Hit Cinesisssimo 7x50 (pagato 150 euro usato),
vorrei tanto metterci un falchetto in argento e darlo in mano a tanti sedicenti esperti.
E chiedere cosa ne pensano
Ci sarebbe da ridere (o da piangere....)...Im heil'gen Land Tirol...Commenta
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Penso sia una sorta di "effetto placebo"!![:D]
Magari con ottiche pagate poco uno si sente insicuro, si fa un monte di paranoie e quindi fa cilecca... invece, avendo fiducia nei propri mezzi, se uno "crede" di avere tra le mani uno strumento che è il massimo, va più tranquillo e risulta più efficace...
La mente a volte ci gioca di questi scherzi!!
"Cos'è l'acciaio a paragone della mano che lo impugna??"
(T. Doom)Bocce&CartucceCommenta
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