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Volevo chiedervi una cosa...presumo che nel forum ci siano persone appassionate del piattello...
So che è puramente soggettivo e dipende da indivuduo a individuo, ma mediamente annialmente un tiratore mediocre di livello base ( terza categoria) quanto spara e soprattutto quanti piattelli mette in allenamento a settimana?
Penso che come tutte le cose ci siano delle tabelle che ciascuno si fa...4000 cartucce possono essere cinsoderate una buona base di partenza?
Anchio hò lo stesso metro di paragone dell'amico SEREREMO, è molto importante che
negli allenamenti essere seguito dal maestro istruttore ,e il calcio deve andarti a
pennello .Divertiti .
Cari saluti.
Io nei tempi della febbre del piattello sparavo da marzo a settembre dalle 20 alle 30 mila, andando al campo almeno 4 giorni a settimana per l'allenamento e poi sabato e domenica gare, il numero di cartucce sparate annue, non fa la categoria del tiratore, se uno ha la tecnica e concentrazione di una terza categoria, li rimane, ma sparando molte cartucce, si raggiunge il meglio delle proprie possibilta.
Al contrario di quanto ti diranno in molti io ho notato che sparando tanto al trap a caccia le performance aumentavano esponenzialmente rispetto a prima.
Mio umile consiglio e quello in allenamento di mettere in palio con gli amici almeno un caffe a serie per dare un poco di stimolo se no la cosa diventa una routine , magari noiosa.
Piuttosto fai un discorso di medie e non di picchi di risultati, per intenderci arrivare ad una media di 20/25 ci si arriva un po' tutti con un 2/3 mesi di attivita, il difficile e quello di aggiungere ogni singolo piattelo ai famosi 20 per raggiungere 21/25 22/25 e cosi via sino a raggiungere la perfezione dei 25/25.
Non sono molto daccordo sull'essere seguito da istruttori se non nelle prime fasi dell'apprendimento, il piattello e questo lo dico come parere personale e uno sport dove a discapito del numero di tiratori in pedana sei semplicemente sempre da solo, devi concentrarti solo su come spari tu e solo sui tuoi risultati composti anche dai tuoi errori guardando la classifica solo a fine giornata, tutti quelli che la guardano tra una serie ed una altra si creano solo un maggiore stress emotivo e quindi possibilita di fallire.
In poche parole devi capire i tuoi errori il perche li hai fatti e come non farli piu, se possibile senza farti dare opinioni da altri tiratori, primo perche non tutti sono maestri e poi perche alcuni te le danno sbagliate per danneggiarti, sembra un paradosso ma e veramente cosi, tutti sembrano amici ma poi, se rompi piu di loro ne vedrai delle belle.
Tieni presente che con una media di 23/25 nei gran premi fitav passi tutte le categorie in bellezza e che il piattello e uno sport costoso e di poche soddisfazione se di cognome non fai Pellelo, Diamond e via discorrendo!!!
Volevo chiedervi una cosa...presumo che nel forum ci siano persone appassionate del piattello...
So che è puramente soggettivo e dipende da indivuduo a individuo, ma mediamente annialmente un tiratore mediocre di livello base ( terza categoria) quanto spara e soprattutto quanti piattelli mette in allenamento a settimana?
Penso che come tutte le cose ci siano delle tabelle che ciascuno si fa...4000 cartucce possono essere cinsoderate una buona base di partenza?
Se si è alle prime armi e si è colti, come dice Paolo, dalla "febbre", 4000 cartucce non bastano.
Sarebbe opportuno farsi seguire da un tiratore esperto, magari anche ottimo amico, non solo per capire il metodo di allenamento ma anche per apprendere le nozioni di base per il tiro. E' ovvio che più piattelli si rompono di prima canna meno cartucce si consumano.
Volevo chiedervi una cosa...presumo che nel forum ci siano persone appassionate del piattello...
So che è puramente soggettivo e dipende da indivuduo a individuo, ma mediamente annialmente un tiratore mediocre di livello base ( terza categoria) quanto spara e soprattutto quanti piattelli mette in allenamento a settimana?
Penso che come tutte le cose ci siano delle tabelle che ciascuno si fa...4000 cartucce possono essere cinsoderate una buona base di partenza?
Non ne farei una questione di quantità di cartucce ma di qualità degli allenamenti. Non si diventa bravi perché si spara tanto ma perché si spara bene.
Certo più spari e più impari a sparare, ma è anche vero che se non hai prima fatto tuoi i movimenti e le posizioni in pedana, e non impari la mentalità da assumere in pedana e la comprensione dei tuoi errori, puoi sparare anche ventimila cartucce senza migliorare di una virgola.
Secondo me sparare troppo come troppo poco è nocivo. Nel primo caso perché si vogliono raggiungere risultati ottimi in poco tempo , ciò non è possibile perché in pedana si pensa solo al risultato da raggiungere e non a rompere i piattelli uno per volta. Nel secondo caso non si riesce a metabolizzare gli errori perché passa troppo tempo tra una sessione di tiro e l'altra non riuscendo a creare quell' "automatismo" che accorcia i tempi di reazione. Sempre secondo il mio modesto parere l'ideale sarebbe fare tre sessioni di tiro a settimana da due serie ciascuna. Non conosco le tue possibilità economiche ma ho visto tanta gente che è partita con 6-7 sessioni di tiro a settimana, praticamente erano tutti i giorni al TAV, di 6 o 7 serie per volta. Dopo qualche mese hanno mollato tutto e non si sono più visti.
Se si aspira a diventare campioni occorrono molti soldi, non avere problemi di lavoro, liti con la moglie, debiti ecc. La mente deve essere sgombra di tutto. L'unico scopo della vita dovrebbe essere di rompere piattelli come una macchina.
Per prima cosa campioni si nasce non ci si diventa ,se vi ricordate il figlio di Gheddafi
giocare nella juventus ? Bella p.... eppure la passione e i mezzi(soldi) ne aveva a non finire , qui si parla non diventare campioni, ma ben figurare nel fare delle scommesse da bar ,caffe gelato io con 23 qualche caffe lo vinto, e tutto sommato ero abbastanza soddisfatto ,poi se vogliamo diventare olimpionici ci vogliono i doni di natura . Cari saluti.
Per prima cosa campioni si nasce non ci si diventa ,se vi ricordate il figlio di Gheddafi
giocare nella juventus ? Bella p.... eppure la passione e i mezzi(soldi) ne aveva a non finire , qui si parla non diventare campioni, ma ben figurare nel fare delle scommesse da bar ,caffe gelato io con 23 qualche caffe lo vinto, e tutto sommato ero abbastanza soddisfatto ,poi se vogliamo diventare olimpionici ci vogliono i doni di natura . Cari saluti.
Parole sacrosante lo dice anche il grande Renato Lamera in questo video al minuto 2.57
Non ne farei una questione di quantità di cartucce ma di qualità degli allenamenti. Non si diventa bravi perché si spara tanto ma perché si spara bene.
Certo più spari e più impari a sparare, ma è anche vero che se non hai prima fatto tuoi i movimenti e le posizioni in pedana, e non impari la mentalità da assumere in pedana e la comprensione dei tuoi errori, puoi sparare anche ventimila cartucce senza migliorare di una virgola.
questo è il pensiero che condivido in pieno. Personalmente sono arrivato e sono rimasto per 12 anni in prima categoria senza dilapidare i pochi soldi di insegnante precario e mi sono sempre divertito . Gli anni in cui sparavo di più arrivavo a 6 - 7 mila cartucce. Ogni serie di allenamento era una gara almeno nel mio modo di approcciarla di condurla e concluderla. Non avevo le possibilità di sparare di più ma non per questo mi tiravo indietro. Tanta ginnastica , tanto fiato fatto a nuotare, pedalare e camminare ed il pensiero sempre lì a quel gesto tecnico. Fucile imbracciato a casa migliaia di volte davanti allo specchio. Tanta volontà per riuscire a fare qualcosa di buono. Se avessi potuto sparare di più non so se avrei rotto più piattelli. I miei li ho rotti ugualmente e mi sono divertito. Oggi ai miei allievi faccio presente la mia storia. Non ha senso sparare 100 piattelli in un pomeriggio senza una programmazione, senza tenere un diario dei risultati, facendo tutto di routine senza emozioni. Sono stato troppo lungo ma ci tenevo a dire che il piattello deve essere divertimento perchè 1 su 1000 ce la fa........quindi gli altri devono solo divertirsi anche senza spendere una follia.
Cordialità
Grazie a tutti per le risposte...siete dtati tutti molto gentili.
Nel mio messaggio iniziale non ho "dichiarato" l'obiettivo.
Per questo noto che molti sono poi finiti a parlare di risultati,vittorie e campioni.
Parlavo di un allenamento e quindi numero cartucce (seppur soggettivo) per partecipare a gare con premi gastronomici niente di più. Togliendosi ovviamente qualche soddisfazione a livello minore. Magari una terza categoria con qualche soddisfazione nulla di più.
Nessuno parla di campionati italiani/coppe/categorie come eccelenza o gare al termine delle quali ci sono in palio fucili.
Nulla di tutto ció.
Ci sarà una verità/mezza misura che fa divertire partecipando a qualche garetta amatoriale, frequentando i campi di tiro senza sparare 10 mila o 15 mila cartucce l'anno.
Si è già detto tutto e il contrario di tutto. Se ti alleni e ti viene spontaneo il gesto è probabile che arrivino i risultati. Da lì il caffè, il gelato, la pizza, il cesto e poi....arriva immancabile la garetta FITAV, poi due, tre.....ecc.ecc. [wel]
E’ vero che non serve sparare tante cartucce per diventare bravi, sarebbe sufficiente avere un Istruttore Federale Fitav per raggiungere in breve tempo i risultati che portano a soddisfare il tiratore.
Purtroppo, di bravi I.F. non ce ne sono molti in ogni regione d’Italia, e quelli disponibili allenano già gli allievi nei centri C.A.S.
Nei campi di TaV tutti, o quasi, si sentono in diritto di dare consigli anche se non richiesti, e questo distoglie il tiratore dal suo allenamento disorientandolo e peggiorando spesso la situazione sui risultati.
Il tiratore di fossa deve apprendere i rudimenti di una corretta impostazione in pedana e contestualmente avere un attrezzo bilanciato e con un adeguato calcio personalizzato che gli consenta di rompere alla fine degli aggiustamenti almeno 24/25 piattelli dritti: 0°.
Un Istruttore è fondamentale nell’evoluzione delle performance del tiratore, solo chi conosce ed allena può riscontrare ‘oggettivamente’ i difetti che via via il tiratore deve eliminare e senza questo aiuto ci vorranno molte decine di migliaia di cartucce per ottenere un risultato che possa assomigliare ad un esito soddisfacente.
La prova provata è attualmente visibile nel Settore Giovanile Fitav, dove Allievi ed Istruttori dimostrano il loro impegno nelle gare a loro riservate con ragazzi di 14-16 anni che sparano cartucce da 24 g. con schemi olimpici conseguendo risultati che variano dai 16-18 ai 23-24/25 piattelli.
Sul tiro a piattello fossa ci sarebbe da riempire intere pagine di discussioni dove ognuno porterebbe la sua esperienza, magari anche illustre, ma che non deve essere confusa con l’attività di un Istruttore che vede la dove altri non ‘vedono’.
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Quoto al 100% l'intervento di Bruno Biscuso.
L'istruttore (vero!!!) è fondamentale per chiunque.
I sedicenti istruttori o, peggio, gli "esperti"....sono quanto di più deleterio un neofita possa trovare nella fase cruciale del suo cammino verso l'apprendimento del tiro a volo. Essi dispensano (gratuitamente) consigli spessissimo contraddittori e assolutamente insulsi.
Mi permetto di dissentire solo sul'aspetto regolamentare che impone anche ai neofiti l'uso di cartucce con 24 g e schemi olimpici! Penso che per incoraggiare le nuove leve alla pratica del tiro a volo andrebbero adottate soluzioni meno impegnative.
Nazzareno
Buongiorno a Tutti , oggi parliamo di allenamento che per inciso oltre che per i nostri cani è importantissimo anche per noi. Cosa e come dobbiamo allenare...
Chiedo a tutti gli appassionati tiratori ma soprattutto ai più esperti, dato per assodato che prima di sparare il piattello va seguito ri-tracciando...
Buongiorno, come tutti i felici () amanti del cane da ferma, sto ed ho, approfittato di questo tanto agognato breve periodo, per riscaldare i motori....
Buongiorno a tutti. Mi sono appena iscritto.
Sono a chiedervi, se ne avete voglia, qualche consiglio per iniziare al piattello.
Nella mia...
13-02-23, 16:21
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