valutazione beretta so3
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Le cose sono anche peggiorate da quando è passata l'ulteriore restrizione anti-armi sull'obbligatorietà del certificato medico ULSS per la sola conservazione delle armi .... La legge così obbliga molti anziani (spesso per problemi di vista o deambulazione) a disfarsi rapidamente di armi corte o lunghe ........ Volendo si poteva trovare una soluzione meno drastica e più favorevole ; come ad esempio la pura conservazione senza la detenzione del munizionamento .......... Ma sembra che in questo caso le associazioni sportive ed il settore armiero siano rimaste inerti senza proporre alternative. -
Bruno hai una competenza ed esperienza superiori alle mie di dimensioni.
Quando dici 'integro nella sua originalità ... al 100%' cosa intendi: se ad esempio avessero allargato le strozzature (pratica abbastanza diffusa) io personalmente (anche se non faccio testo) non lo prenderei neppure per 2k.
Oppure si riesce a vedere dalle foto che non è stato fatto?
Mi interessa molto perché, come dicevo, sono stato un annetto alla ricerca
di un SO2-3 e mi sono imbattuto in molte canne con qualche decimo in meno che ho riconosciuto solo col cono e coi tamponi.
Se poi avessero rifatto calcio e monogrillo (a me non sembra, ma se ne dubiti avrai i tuoi buoni motivi) ...
Grazie
Daniele
posto che non sono ancora stato accreditato su questo forum e neppure in altri contesti web od altro come "mago" che possa vedere ciò che non si vede, dovrai accontentarti di quanto ho riportato 'vedendo' le foto.
Pertanto, quand'anche queste avessero ripreso l'interno delle canne non avrei potuto parlarti di originalità sconoscendone le quote.
Però..., un'attenta osservazione dei particolari mi ha indotto a dire che l'S03 in questione è originale, sicuramente anche per l'interno delle canne, e che non ha avuto ristrutturazioni che ne possano inficiare il suo valore, al contrario del bel S03 EE.LL. riportato nel libro "Il Corombelle del Colonnello"...sigpicCommenta
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Va bene, l'unico modesto contributo che posso dare,
se Ale vuole,
ammesso che non sia andato in vacanza,
visto che sta a meno di un'ora di macchina da me,
e che qui fa più fresco e c'è meno folla ...
è che lui prende il fucile viene a trovarmi e io vado di bilancia e tamponi, carote e punzoni, nonché ingrandimenti e rilevamenti e poi ...
se Ale vuole, vi dico e voi commentate
altrimenti ... rimarrà un segreto gelosamente custodito :-)
Esperto non sono, ma la diagnostica elementare di base, magari seguendo anche vostri consigli, credo di poterla fare. Non sarà tanto, ma almeno muoviamo un passo avanti
Magari invece l'attuale possessore è stato l'unico proprietario e quasi tutto è superfluo
[brindisi]Commenta
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Il problema è che ultimamente visto chi il mercato è praticamente "morto", molte persone ( non voglio definirle diversamente) pur di liberarsi di armi per la maggior parte dozzinali, praticamente "le regalano"; e tutto ciò si riperquote in generale anche sul prezzo delle armi di maggior pregio, a parte qualche pezzo particolare.
Poi come dici giustamente Daniele l'offerta è tanta e la richiesta zero .... e sarà sempre peggio ....
Nando
Un po per via dell'andamento non proprio dal futuro roseo dell'attività venatoria italica,un po per la mancanza di ricambio generazionale,diciamo un po per tutto,sta di fatto che il mercato delle armi usate in Italia è abbondante e pronto a soddisfare le richieste a 360°.
Ovviamente i prezzi sono al ribasso per le armi comuni industriali,se si vogliono vendere si devono quasi regalare,non reggendo sicuramente la valutazione di qualche anno fa.
In questa situazione rientrano anche molte armi di lusso presenti comunque in discreto numero negli annunci di vendita,anche perché un pochino di crisetta l'abbiamo,molte di queste armi sono ereditate e quindi anche svendute danno un certo guadagno,e un pochino perché son sempre di meno gli appassionati di certe armi.
Qualche anno fà era impensabile trovare un SO3 a 2000/2500 euro,quotazione più adeguata per un SO2 in ottimo stato.Essere più che apparireCommenta
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Aggiorno l amico Delle valutazioni opportune, di sicuro lui non lo ha mai toccato meccanicamente, lo ha acquistato e sparato solo un colpo, poi è ritornato alla sua fida doppietta piccione.
Io purtroppo non ho le possibilità ora, e non voglio neanche impegnarlo o approfittare della comune amicizia.
Se crede lo mette in vendita e poi vedete voi se è il caso.
Saluti.Commenta
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Io resto sempre dell'idea che il grosso pregio dei fucili è che non mangiano. Pertanto, a meno che non mi trovassi in una situazione di indigenza un fucile del genere a 2.000 € non lo cederei. Piuttosto lo regalerei a qualcuno veramente appassionato o lo segherei col frullino.
sandroCommenta
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Bello il fucile fotografato, so3 di epoca recente (dopo il 1975) e non mi stupirei affatto se mi dicessero che fu costruito nei primi anni '80. Daniele, troppo gentile per avermi chiamato in causa, ho visto il tread ma, essendo in vacanza non ho risposto prima.
Per quanto riguarda "valore" e prezzo di mercato vi rimando alla lettura di uno Zingarelli...per il resto, come hanno già anticipato Nando, Morto, Quiete e altri, non è un momento favorevole per il mercato, non solo delle armi, e chi vuole liberarsene è costretto a scendere a compromessi. Ultimamente So3eell con due paia di canne originali sono stati venduti a 4,5k, impensabile fino a qualche anno orsono.
Il problema deriva dalla scarsa cultura armiera che abbiamo in Italia, oltre che alla congiuntura economica. Sempre più persone preferiscono comperare il nuovo, anche a prezzi non da saldo, piuttosto che brandeggiare un buon usato. Vuoi per il peso complessivo, vuoi perché le canne degli SO hanno strozzature normalmente accentuate che per le cacce con il cane qualcuno reputa inadeguate; vuoi perché il solo rifacimento del calcio potrebbe essere più oneroso dell'arma se ci si affida a saccenti Armaiuoli anche valligiani...
Ciò detto, oggi per vendere o ci si allinea al mercato 2-2,5k oppure niente. E se pensiamo che le sole canne di quell'arma, nuove costano più del doppio, si capisce dove siamo finiti negli ultimi anni e quale destino sembra oggi avere la nostra rastrelliera.
Buone vacanze a tutti.
CiaoUltima modifica Sereremo; 07-08-17, 18:21.Commenta
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Dipende anche da dove si compra ..... Presso armerie veramente specializzate e competenti in fucili di pregio (sia nuovi che usati) sarà difficile ottenere sconti su un buon pezzo usato, selezionato e controllato ; che sicuramente sarà venduto anche con garanzia .Commenta
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Credo facciano eccezione alcune armerie che si rivolgono in misura importante ad acquirenti esteri che hanno dinamiche di mercato un po' diverse.Commenta
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Circa 40 /50 anni fa le armerie più prestigiose della capitale (Casciano Frinchillucci e altre)venivano visitate dal turismo Americano e Arabo , oggi questo non succede più complice tutte le restrizioni del settore, poi metti tutte le assurdità anti caccia questo è il risultato. Adesso vediamo anche il Berlusca con in braccio un agnello donato dalla Brambilla poiché,buonanotte ai suonatori.
Cari saluti.Commenta
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Come detto le condizioni non sono ottimali, il fucile è vissuto ma integro nella sua originalità, questo è sicuro al 100%.
Non ha il pregio delle batterie a catenella (tirantino), bensì quello brevetto Beretta molto meno pregiato dal punto di vista della realizzazione della meccanica.
A 2000,- KK lo acquisterei personalmente senza pensarci due volte, però una migliore visione dal vero potrebbe deprezzarlo o valutarlo di più.
Il calcio con la bugna lo porta in un epoca recente, forse è stato rifatto in Beretta, com'anche il monogrillo.
Bisognerebbe vedere l'acciaio delle canne e se queste sono state cromate internamente.
Comunque, è un arma che merita apprezzamento.
" Non ha il pregio delle batterie a catenella, bensi' quello brevetto Beretta molto meno pregiato" Questa e' musica per le mie orecchie.
Ho anche un S02 con batterie a catenella, siccome non sono un esperto,proprio in questo forum e pseudi intenditori limitrofi mi avevano spiegato che a catenella era molto meno pregiato. Io credo a te altrimenti che esperto saresti [:D]..in questo momento si fa molto fatica a vendere non solo i fucili, ma tante altre cose.I soldi ci sarebbero.manca la sicurezza del domani. Tornando agli SO2& SO3 solo imbracciando un fucile del genere si puo' capire di quanto siano immensi questi fucili,io li uso a caccia e se un giorno decidessi di allargare le canne da uno specialista lo farei tranquillamente,per il semplice motivo che dopo aver usato questi sovrapposti, gli altri non mi interessano piuCommenta
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" Non ha il pregio delle batterie a catenella, bensi' quello brevetto Beretta molto meno pregiato" Questa e' musica per le mie orecchie.
Ho anche un S02 con batterie a catenella, siccome non sono un esperto,proprio in questo forum e pseudi intenditori limitrofi mi avevano spiegato che a catenella era molto meno pregiato. Io credo a te altrimenti che esperto saresti [:D]..in questo momento si fa molto fatica a vendere non solo i fucili, ma tante altre cose.I soldi ci sarebbero.manca la sicurezza del domani. Tornando agli SO2& SO3 solo imbracciando un fucile del genere si puo' capire di quanto siano immensi questi fucili,io li uso a caccia e se un giorno decidessi di allargare le canne da uno specialista lo farei tranquillamente,per il semplice motivo che dopo aver usato questi sovrapposti, gli altri non mi interessano piu
Riepilogando e guardando dalla parte di un purista la meccanica delle due batterie P. Beretta sul modello S. propongo questa modesta dissertazione tecnica:
da Bruno Biscuso » mar 14 mag 2013, 23:04 La 'Catenella' o 'Tirantino' è la piccola appendice che collega la molla a lamina delle batterie con il cane. Questo particolare meccanico ha sempre suscitato incertezze nell'ottimale funzionamento ed affidabilità del fucile ed in particolare in quelli da tiro (dove l'impiego era notevole).
Accadeva spesso che durante una gara di tiro al piccione la batteria si rompesse provocando forti disagi ai tiratori ed al betting collegato. Questi eventi negativi portarono la Beretta alla modifica della meccanica della piastra dei sovrapposti della serie S0 già dagli anni '60.
...
Ritornando alla 'catenella', si può affermare che quasi tutte le armi che montavano la molla a lamina, il 95% delle produzioni, avevano questo particolare di congiunzione alla noce che nella sua fase di armamento percorreva un breve angolo di rotazione ogni volta che si armava e disarmava la batteria. Questo continuo movimento che si esercita fra la forcellina della molla (molto dura in quanto soggetta a tempra) ed il piccolo segmento in consueto acciaio produce un usura che con l'andar del tempo tende a rompere l'occhiello dove uno dei due perni si incernierano con la molla oppure con la noce.
Di seguito le foto della piastra e del tirantino, nel catalogo dei ricambi di Tonolini di Brescia, mentre nell'ultima foto un tirantino appena smontato da un fucile per la riparazione e dove si nota la forte ovalizzazione del perno che in breve tempo avrebbe portato alla rottura dell'anello, così come avveniva nella serie S0.
<dl class="file"><dt class="attach-image"></dt><dd>Ricambi_Tonolini.jpg (18.18 KiB) Osservato 468 volte</dd></dl>
<dl class="thumbnail"><dt></dt></dl>
La rottura del tirantino avveniva in quanto i tiratori che impiegavano questi fucili non facevano mai manutenzione lasciando i punti di attrito senza un minimo di lubrificante d'olio o grasso.
Quindi, la Beretta, sollecitata da più parti per risolvere questa problematica e dopo aver iniziato una produzione di serie del sovrapposto S54-55, decise di adottare, anche per la serie "S" divenuta poi "S0", una simile batteria che non avesse più la catenella.
In sostanza continuò a fare un bel sovrapposto con parti di serie sostituibili senza aggiustamenti e con minor costo di produzione.
Nacquero così le batterie a nove perni, 5 sulla dx e 4 sulla sx.
Per quanto riguarda l'alesaggio delle canne tienile così come sono in quanto puoi ottenere lo stesso risultato impiegango munizioni specifiche che allarghino la rosata a piacimento.
Continua... (se necessario).
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Ho appena rintracciato le foto delle batterie Brevetto Beretta del '58.
Ultima modifica Esperto e Collezionista; 08-08-17, 22:16.sigpicCommenta
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A tutti gli appassionati dei fucili fatti con cura la batteria detta a catenelle è e rimane la numero 1 , poi il prestigioso SO da 1/2/3/ si è trasformato in 4 ,andando a finire nelle mani dei macinatori di cartucce ,quest'ultimo si ricordava della sua arma quando non gli sparava più ecco la modifica della batteria fatta come meglio non si poteva ( un certo sig. Casciano olimpiadi 1960 se non erro con il suo S3EELL 200 piattelli su 200 che io sappia un vecchio mod.a catenelle)
Cari saluti.Commenta
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